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Autore: Marzio C    25/11/2014    1 recensioni
Eccomi di nuovo a tediarvi con una ff. Questa volta è stata scritta a 4 mani con la mia amica Valentina. Nella conclusione della sesta stagione Sarah era incinta di qualche settimana, di conseguenza nel cap. 1 di questa ultima stagione, composta da 12 capitoli (meno male direte voi) lei, la nostra splendida eroina, finalmente partorirà. Diciamo che il filo conduttore per 11 capitoli sarà la nuova arrivata in casa Bartowski fino ad arrivare al cap 12 alquanto surreale che la coautrice Valentina ha firmato "obtorto collo". Colgo l'occasione per ringraziare, in anticipo, tutti gli amici che visiteranno la ff pregandoli di lasciare un commento. Sono sicuro che l'ultimo capitolo non sarà di vostro gradimento per cui mi assumo tutta la responsabilità Valentina è innocente.
Ciao e buona lettura
Genere: Avventura, Azione, Commedia | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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h3>                                     Capitolo 2
 
 
 
Il presidente abbracciò Chuck. Fra di loro si era creato un legame più che fraterno, indipendentemente dal fidanzamento dei loro figli. Tante volte gli aveva chiesto di entrare in politica, con il suo curriculum e la sua risaputa onestà la sua elezione al senato sarebbe stata una mera formalità.
 
Chuck entrò in camera, Sarah era sveglia, le diede un bacio poi l’aiutò a cambiarsi e la pettinò. Fece entrare gli ospiti. Evelin non vedeva l’ora di vedere la piccola Sam per prenderla in braccio e cullarla. George e Vonnie guardavano Sarah, nonostante avesse partorito da poche ore, era meravigliosa. Zach mano nella mano con Pamela accarezzava il viso di sua madre.
 
Il fotografò ufficiale della casa bianca scattò qualche posa. Il quadretto d’insieme era talmente bello che sicuramente sarebbero state pubblicate su tutte le più importanti riviste del paese.
 
Arrivò la caposala a cui poco interessava se tra i presenti vi fosse niente meno che la famiglia presidenziale, solo il marito ed un’altra persona potevano rimanere, tutti gli altri fuori, era l’ora della poppata. Rimase Evelin. 
 
Chuck e figli, sulla station wagon di famiglia, andarono a prendere Sarah e Samantha. Un momento memorabile, una nuova componente della famiglia avrebbe varcato la soglia di casa. I fratelli le avevano approntato una cameretta accogliente e luminosa.
 
La prima notte non fu delle migliori, Sam si era scatenata, piangeva talmente forte da sembrare un antifurto. A turno se la spupazzavano poi, verso l’alba, smise e si addormentò dopo una abbondante poppata.
 
Gli ultimi due giorni a L A Chuck li spese a far compere per la piccolina e già che c’era decise di acquistare tutto il complesso di Burbank.
 
Naturalmente disse a Morgan e ad Alex che non avrebbero più dovuto pagare l’affitto e che con i soldi risparmiati dovevano aprire un conto a nome del piccolo Martin per i suoi studi futuri.
 
I tre Bartowski partirono per la capitale, lasciarono Sarah e Sam a LA con Emma e Mary.
 
 
La discussione delle tesi di laurea di Vonnie e Zach era stata posticipata di dieci giorni, per cui avevano tutto il tempo per arredare una nuova cameretta nella casa di Washington. Sapevano che la loro madre li avrebbe raggiunti, mai e poi mai si sarebbe persa la cerimonia.
 
Dopo una serie di hurrà e di stocchi lanciati al cielo, i giovani laureati si riunirono con le loro famiglie.
 
Chuck girava per il campus spingendo una carrozzina. Sam sempre più indemoniata strillava come un’ossessa.  Tanto che si domandava: ”Ma che razza di polmoni ha?”. Provò a prenderla in braccio, per qualche secondo parve calmarsi…poi si scatenò di nuovo l’inferno.
 
Fu raggiunto da Jeremy che volle provare anche lui… miracolo, in meno di un minuto si addormentò. Il potente presidente degli Stati Uniti D’America con in braccio un piccolo esserino erano quanto di mai di tenero si potesse vedere.
 
Commosso chiese a Chuck se poteva essere lui il padrino di Sam. Una voce alle loro spalle disse “Sarebbe un onore per noi”
 
Sarah li aveva raggiunti. Sorrideva al marito e muovendo solo le labbra gli disse “Ti amo”.
 
Zach e Vonnie giurarono, alla presenza delle alte cariche, la loro fedeltà alla Nazione ed al servizio dell’Intelligence.
 
Per fortuna le giornate erano mera routine, niente di catastrofico all’orizzonte. Si avvicinava anche il Natale.
 
Chuck aveva ampliato la casa di LA, quella dalla porta rossa, con altri 400 metri quadri.
 
 
Con Sarah decisero di invitare per il 25 Dicembre tutti gli amici ed i parenti.
 
Anche il presidente, per la prima volta nella storia degli USA, decise di non trascorrerlo alla Casa Bianca ma, a casa Bartowski a Los Angeles.
Naturalmente la notizia doveva rimanere riservatissima.
 
 
Erano tutti indaffarati nei preparativi, un grande abete troneggiava nel giardino. Morgan su una scala lo stava addobbando con luci e palle colorate, come aiuto aveva Zach che non vedeva l’ora di finire per andare a zonzo con Pamela. Desiderava portarla a Burbank per farle visitare la sua vecchia casa.
Tutta la sua famiglia era legata a quel luogo.
 
 
Con Vonnie avrebbero portato Pamela e George alla mitica Cabrillo Beach, sperava tantissimo che si unissero a loro anche i genitori, in fin dei conti era la loro spiaggia.
 
Chuck stava facendo il bagnetto a Sam, la piccola gorgheggiava e rideva, era uno spasso vederla.
 
Era tremendamente vivace ed alquanto dispettosa, si agitava spruzzando acqua da tutte le parti, soprattutto addosso al padre.
 
Ad ogni spruzzo, nonostante avesse pochi mesi, pareva che studiasse la sua reazione.
 
Questi se ne accorse e cominciò anche lui a spruzzarla.  Sarah di nascosto osservava la scena, faceva fatica a trattenere le risa.
 
Il bagnetto alla piccola divenne un rito, dove chi era di turno faceva a gara a chi bagnasse di più.
 
Squillava il telefono, rispose Vonnie:
 
 “Sarah?” 
 
 
“No sono la figlia, chi parla?”
 
 
“Ciao Vonnie piacere di sentirti, sono Jill”
 
 
“Jill ciao come stai? Sei a LA?”
 
 
“No, sono ancora a Londra, volevo avvisare mamma e papà che arriveremo la vigilia di Natale”.
 
“Aspetta, ti passo mamma, un forte abbraccio a te e a Cole ciao”
 
 
“Sì pronto? Jill? Non ci posso credere, come va amica mia? Arriverete il 24? Ma...ma il 25 tu e Cole sarete da noi a trascorrere il Natale, non potete dirci di no e poi vorrei farvi conoscere la piccola Sam… no, non è la figlia di Vonnie, Sam è mia figlia.
 
Perfetto, saremo in metà di mille, a proposito andrete nella tua vecchia abitazione? Bene dimmi a che ora atterrerete così Zach verrà a prendervi e vi accompagnerà a casa. No Jill nessun disturbo. Arrivederci a presto”
 
“Chuck bisognerà prendere altre sedie ed almeno un altro paio di tavoli Jill e Cole trascorreranno il Natale da noi e sbrigati a venire qui che ho un desiderio pazzesco di abbracciarti.
 
“Ne sono felice. Sarah avvicinati non posso alzare la voce. Che ne diresti se mollassimo per qualche ora Sam ai ragazzi e ce ne andassimo a Burbank io e te da soli?  Muoio dal desiderio di fare l’amore con te.”
 
“Chuck speravo che me lo chiedessi”  
 
 
Continua…
                                                Marzio C e Valentina B.

 
   
 
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