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Autore: CalimeNilie    27/11/2014    4 recensioni
Sarà poi vero che Sam si è offerto di accompagnare Frodo nel suo viaggio di sua spontanea volontà? E che Frodo è il padrone misericordioso e gentile descritto dal Maestro Tolkien? Probabilmente no. Non sarà solo un equivoco la partenza del povero Sam, schiavizzato a vita da un padrone crudele e tiranno?
Genere: Comico, Demenziale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Frodo, Sam, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Finché Valinor non vi separi

Arrivarono finalmente al palazzo reale e furono accolti da Galadriel e Celeborn, gli sposi di quel reame.

“Benvenu...” iniziò Celeborn.

“Benvenuti” lo interruppe Galadriel, sorridendo amabile. “Vedo che avete percorso un lungo cammino, prima di giungere nella dorata Lorien”.

“Vedete, mia moglie è una...”

“Sono una profetessa, sì. Zitto caro, per favore. Parlo io” disse la Dama Bianca. “Ho imparato da una vecchia insegnante...”

*flashback su un'aula di Hogwarts*

Sybilla Cooman: “Oh, cara, vedo che sposerai una roba bionda”

Galadriel da piccola: “???”

*ritorno al presente*

Dama Galadriel iniziò a osservare i suoi ospiti, fissando il suo sguardo penetrante nei loro occhietti spaventati. I poveri hobbit si scambiarono occhiate terrorizzate, soprattutto Merry e Pipino, che temevano che la donna scoprisse il loro contrabbando illegale di foglie. L'elfa iniziò con Sam, nella cui mente vide enormi pentole di stufato con le patate nelle quali lo hobbit nuotava allegramente. Passò quindi a Pipino. E qui dovette fermarsi sconvolta, perché vide quello screanzato fumarsi uno dei suoi adorati alberi dalle foglie d'oro. Nella mente di Merry vide botti di vino e trasbordanti boccali di birra e lo stesso Merry che ballava ubriaco su un tavolo.

Passò a Legolas e scoprì così il terribile incesto tra il suo nipotino e la sua nipotina Arwen. “Legolas!” esclamò sconvolta. L'elfo arrossì e si scostò di qualche passo da Aragorn.

Osservando dentro Gimli (che era ancora sotto l'effetto del calmante per olifanti, ricordiamocelo), la dama vide montagne d'oro e di gioielli, ma curiosamente anche un elfo biondo che cantava. Sfortunatamente proprio in quel momento il nano si svegliò e prese a insultare Celeborn e Galadriel e l'intera razza elfica, popolo di sequestratori che probabilmente tenevano i calmanti per olifanti di scorta per compiere indisturbati le loro ronde. Frodo intervenne col suo Rocci e glielo diede in testa. Quando Galadriel guardò di nuovo nella mente del nano vide anche se stessa che ballava.

Nella mente di Boromir era tutto buio, ma sentì una voce che imprecava: “Dannazione a tutti... quest'impresa in cui mi sono imbarcato... e gli elfi, con quei loro capelli perfetti... e quel dannato hobbit saccente che si tiene l'anello tutto per sé... dannazione... dannazione...”

La mente di Aragorn era affollata di un mucchio di pensieri. Pensava soprattutto ad Arwen e se la immaginava abbracciata a Pipino. Galadriel ebbe pena di lui, soprattutto considerando che l'hobbit non c'entrava niente. E poi pensava a Gandalf, quel vecchiaccio che non capiva niente, ben gli stava che era caduto giù dal baratro. Sperava tanto che il Balrog se lo fosse pappato, lui e le sue idee democratiche e liberali. E poi c'era Frodo, che odiava con tutto se stesso, ma riconosceva che aveva un pesante fardello da portare.

“Oh, Estel...” sussurrò commossa la Dama Bianca.

“Ha anche un altro fratello!?” sbottarono Merry e Pipino. “Certo che questo sembrava proprio uguale agli altri due...” Aragorn scrollò le spalle e si inchinò alla regina di Lorien.

L'elfa passò oltre e si trovò davanti Frodo: guardò nella sua mente. Vide Frodo che si metteva un anello, Frodo che menava Sam, Frodo che fumava erba pipa, Frodo che sposava Baccador, Frodo che uccideva Tom Bombadil... no, prima uccideva Baccador e poi sposava Tom... no, uccideva Tom e sposava Baccador, ecco... Frodo che gettava Aragorn giù da una rupe e si autoincoronava re dicendo: “Regno ergo sum... rex”...

“Cara, dovresti smetterla di fissare i nostri ospiti... non è carino” le sussurrò Celeborn.

“Non è carino!? Non è carino!? Sarai carino tu, roba bionda!”

“Ma li stai fissando da mezz'ora con quei tuoi occhi inquietanti...”

“Cosa hai detto a proposito dei miei occhi!?”
“Io? Ahem... niente. (sottovoce) sono fissi...”

E fu così che videro la regina bianca di Lorien afferrare suo marito per il colletto e tirargli una testata.

“Zio... mi senti? Stai bene?” chiese Legolas allo zio quando questi rinvenne.

“Gandalf?”

“No, sono Legolas. Gandalf è morto” disse con molto tatto il principe.

“Mo... morto? Ma come è possibile?” esclamò Celeborn mettendosi a sedere disperato.

“È stato un Balrog” spiegò paziente Legolas.

“Ma porca di quella miseria, non va mai niente come dovrebbe! Ero io che dovevo ucciderlo! IO!” sbraitò il re di Lorien.

“Ma... ma zio!”

“Shhh, ti rivelerò un segreto. Io l'ho vista, mia moglie: mi ha tradito con quello stregone da quattro soldi”. Purtroppo per lui, Galadriel lo sentì e, sconcertata dal fatto che il marito la stesse accusando di essere un'adultera, lo lanciò giù da un albero d'oro. Con le buone maniere si ottiene sempre tutto.

 

 

 

 

 

 

 

 

Buondì e buon Thanksgiving Day! Eccoci indietro con un nuovo capitolo! Abbiamo conosciuto la dolce e saggia dama di Lothlorien e suo marito, quella roba bionda, come l'ha definito una volta Nina. Speriamo come al solito che il capitolo vi sia piaciuto, non sia risultato noioso e la nuova versione di Galadriel non abbia sconvolto nessuno. Fateci sapere cosa ne pensate. Infine, diciamo a tutti 'grazie', perché oggi è il giorno del ringraziamento ma anche perché se siete arrivati fin qui vuol dire che avete letto anche il capitolo. Quindi, grazie ;)

 

Chiara e Nina: E prossimamente, su questi teleschermi, la morte di Boromir!

Aragorn: e menomale, almeno mi lascia il trono libero!

Gandalf (uscendo dal baratro): io ostacolerò il tuo governo, Aragorn figlio di Arathorn, questa è una promessa! Tu sarai per il tuo popolo come Nerone per i cristiani, nessuno ti apprezzerà e ti daranno fuoco, pazzo!

Chiara: Gandalf, guarda che sei in mutande...

Gandalf: eh? Oh, ops... il Balrog... (scappa via imbarazzato)

Nina (rilanciando il discorso): bene, ci vediamo giovedì prossimo, con un nuovo capitolo!

Frodo: e non dimenticate che nuovo viene da...! (viene portato via da un'aquila che sta seguendo Gandalf)

   
 
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