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Autore: stefystefyc    28/11/2014    5 recensioni
Ho sempre pensato che Armando avrebbe dovuto osare di più quando si è reso conto di amare Betty, invece per le sue tante paure ha rischiato di perderla per sempre... e se Armando fosse stato più forte? Più coraggioso e avesse fatto una pazzia? Da qui inizia la mia storia... da Armando che invece di lasciar andare Betty la sera prima del tragico consiglio d'amministrazione... decide di seguirla... ho usato delle parti "canoniche" che ho molto amato... ma andando avanti.... la trama cambierà!
Genere: Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
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Mentre Betty e Armando vivevano finalmente il loro amore, Nicola era seduto con Caterina al tavolino di una discoteca. In una sala privata, mentre le ragazze si scatenavano a ballare, Nicola confidava a Caterina i suoi dubbi e i suoi timori per la buona riuscita dell'idea di Armando...

"Diciamoci la verità, anche se accetteranno la proposta di Armando... nessuno mi accoglierà a braccia aperte! Odiano Betty, pensano che si sia appropriata di tutto volontariamente e scaricheranno su di me il loro rancore!"

"Nicola, avete ragione sul fatto che non sarà una situazione piacevole, però che gli piaccia o no, in questo momento la proprietaria di Ecomoda è Betty e saranno costretti a collaborare se non vogliono mandare a monte l'azienda!"

"Il padre di Armando mi ha chiamato lo strano giovanotto!! E immagino sarà l'epiteto più gentile che mi rifileranno quelle iene!"

"A questo proposito... Betty mi aveva chiesto un favore stamattina... e adesso stavo proprio pensando a questo.... che ne dite se invece dello strano giovanotto... si presentasse all'Ecomoda un affascinante sostituto della Presidente?"

"E dove lo troviamo dall'oggi al domani una persona che decida di collaborare con noi?"

"Lo troveremo non si preoccupi... domani mattina non prenda impegni... ho bisogno di lei per la mia idea!" rispose Caterina con un sorrisino a fior di labbra.

"Tutte queste idee mi stanno facendo preoccupare... ho bisogno di mangiare per scaricare la tensione!" borbottò Nicola alzando la mano per attirare l’attenzione di un cameriere.

 

La mattina successiva Roberto riunì i soci e insieme all'avvocato Santa Maria spiegò loro la situazione. Betty aveva preso un altro impegno di lavoro, ormai convinta di aver chiuso con l'Ecomoda, pertanto era impossibilitata a tornare. Al suo posto, sotto le sue direttive e aiutato anche da Roberto stesso, sarebbe arrivato il suo collega Nicola Mora.

Subito si alzò un brusio di proteste e di sorpresa da parte dei presenti.

Marcella strabuzzò gli occhi "Ah!!! Questa poi!! No, dico, ma siete davvero impazziti tutti quanti? Non posso credere ad una cosa simile! Non solo dovrei chinare la testa di fronte a quella stupida! Ora devo chinarla anche davanti a quell'idiota del suo amico? No! Io mi rifiuto assolutamente!"

"Marcella, purtroppo la situazione è questa. Hai altre soluzioni? Fai una proposta altrimenti dobbiamo accettare questo stato di cose e cercare di andare avanti. E' una situazione temporanea. Appena l'azienda avrà saldato i suoi debiti e torneranno in attivo gli utili... chiuderemo per sempre con Beatrice Pinzon Solano e il suo amico Nicola Mora!"

"Roberto come puoi pensare che chiuderemo con Beatrice?!"

"Ma certo Marcella! Una volta risolta la questione Ecomoda non avremo più nulla che ci lega a quella donna!"

Armando non gli ha ancora detto niente della sua storia con Beatrice .... realizzò Marcella in quel momento.

Si alzò e uscì dalla stanza scusandosi... "Non credo di farcela Roberto!"

Si rifugiò in Presidenza…  “Armando non ha detto a suo padre che è innamorato di Beatrice... perché? Cosa succede tra quei due… ” si alzò e si mise a camminare avanti e indietro, piena di dubbi e di domande senza risposta aprì la porta dello stanzino di Betty e guardò con odio la sua scrivania, immaginandola ancora su quella sedia… si avvicinò e si mise seduta prendendosi la testa tra le mani.

Lo sguardo finì su un cassetto non completamente chiuso… un sacco nero attirò la sua attenzione. Lo aprì e vi trovò bigliettini, cioccolatini, pupazzetti… quando iniziò a leggere rimase sconvolta… quelle erano lettere di Armando per Beatrice… erano lettere piene di passione, di amore… erano parole che a lei non aveva mai rivolto in tutti quegli anni… lacrime di rabbia le scesero lungo le guance… come aveva fatto ad essere così cieca, così stupida.. poi tra le mani si ritrovò una lettera… “Stimato presidente….” e mentre la leggeva la testa sembrò andarle in mille pezzi….


Beatrice era sveglia ormai da un po’ e continuava a guardare Armando che dormiva beatamente al suo fianco… era così felice che si fosse tutto risolto… però l’idea di mandarlo da solo a Bogotà….

“Cosa ti rattrista mi amor?” Armando si era svegliato e la guardava intensamente

“L’idea di lasciarti tornare tutto solo a casa …” sussurrò lei

“Allora torna con me… torniamo a casa insieme Beatrice ” le propose lui sorridendole dolcemente…

“Armando… sai che lo vorrei tanto.. però…”

“Lo so amore, lo so… non ti preoccupare, io ti aspetterò e se cambierai idea verrò a prenderti subito per riportarti a casa… ma adesso sorridimi ti prego…  non ti voglio vedere così… “ e prendendole il viso tra le mani la baciò teneramente facendole dimenticare tutte le sue paure.

 

Stavano facendo colazione al bar quando arrivò Nicola, come sempre affamato, seguito poco dopo da Caterina che informò Betty di un improvviso impegno che l’avrebbe tenuta lontana tutta la mattinata. Le strizzò l’occhio indicando Nicola e facendola ridacchiare sotto lo sguardo interrogativo di Armando .. “poi ti spiego!” gli sussurrò.

Beatrice e Michel, accompagnati da Armando, che non voleva lasciarli soli, andarono al lavoro, mentre Caterina si trascinava dietro un Nicola riluttante che avrebbe preferito continuare a mangiare ancora un po'.

Mentre Beatrice era impegnata, Armando riuscì a parlare con Michel e si rese conto che era proprio un bravo ragazzo, come aveva detto Caterina, ma rimase dell’idea che se non fosse arrivato in tempo, quel bravo ragazzo avrebbe avuto ben più di una chance con la sua Betty… insieme lavoravano bene, erano complici come se si conoscessero da tempo e lui era sempre estremamente gentile.... Armando si fidava di Betty… ma la gelosia era difficile da tenere a bada… soprattutto con quella grande distanza tra loro...  sospirò pensieroso osservandola da lontano... sarebbero stati dei mesi lunghi… molto molto lunghi.

 

.... continua 

  
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