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Autore: Marzio C    28/11/2014    1 recensioni
Eccomi di nuovo a tediarvi con una ff. Questa volta è stata scritta a 4 mani con la mia amica Valentina. Nella conclusione della sesta stagione Sarah era incinta di qualche settimana, di conseguenza nel cap. 1 di questa ultima stagione, composta da 12 capitoli (meno male direte voi) lei, la nostra splendida eroina, finalmente partorirà. Diciamo che il filo conduttore per 11 capitoli sarà la nuova arrivata in casa Bartowski fino ad arrivare al cap 12 alquanto surreale che la coautrice Valentina ha firmato "obtorto collo". Colgo l'occasione per ringraziare, in anticipo, tutti gli amici che visiteranno la ff pregandoli di lasciare un commento. Sono sicuro che l'ultimo capitolo non sarà di vostro gradimento per cui mi assumo tutta la responsabilità Valentina è innocente.
Ciao e buona lettura
Genere: Avventura, Azione, Commedia | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Capitolo 5
 
 
 
Sarah era molto preoccupata, nelle ultime settimane Chuck si comportava stranamente, spariva per delle giornate intere ed il suo viso era diventato una maschera triste con la stessa espressione di quando lei aveva perso la memoria.
 
Subito pensò come causa scatenante all’intersect, ma escluse questa evenienza. Doveva esserci qualcosa d’altro e lei doveva venirne a capo.
 
Si mise d’accordo con Sam, diventata anche lei una bellissima ragazza, per riuscire a scoprire dove andava a rintanarsi durante le sue lunghe assenze. 
 
Parlando con la figlia esternò l’ipotesi che avesse un’altra donna. La risposta di Sam fu una risata, “Mamma io sono giovane, non ho molta esperienza sui rapporti di coppia, ma in questi miei primi 17 anni di vita non ho mai visto un uomo così innamorato della propria donna  come papà lo è di te.
 
Vive per sua moglie, per i suoi figli e per i suoi nipoti. Chissà quanti sogni ha lasciato nel cassetto anteponendo noi a loro. Mamma, sicuramente qualcosa è accaduto, vediamo di capire che cosa”.
 
Fu così che una mattina lo seguirono senza farsi notare. Per prima cosa egli andò al cimitero a cambiare i fiori della tomba dei genitori, pulì e mise dei fiori freschi anche sulla tomba della Beckman. Rimase qualche minuto in raccoglimento poi si diresse verso il “castello”.
 
Erano anni che lei non vi entrava e per Sam sarebbe stata la prima volta. Gli lasciarono parecchi minuti di vantaggio poi senza fare rumore entrarono.
 
Le sale erano in penombra, una canzone si diffondeva nell’aria “Feeling Good”, su una parete veniva proiettata la loro storia, spezzoni di filmati e diapositive della loro vita. Videro Chuck seduto su una poltrona, aveva gli occhi inondati di lacrime e singhiozzava. Al petto stringeva una foto del loro matrimonio.
 
Sarah bisbigliando all’orecchio della figlia le chiese di lasciarla sola con lui, voleva capire.
 
Chuck la vide avvicinarsi ma non riuscì a ricomporsi, lei non disse nulla l’abbracciò e lo baciò. Un bacio carico d’amore, di promesse, di gratitudine, un bacio carico di dolcezza. Il bacio di una donna profondamente e seriamente innamorata.
 
“Amore mio che ti sta succedendo? Cosa mi nascondi? Voglio rammentarti la promessa che ci siamo fatti anni fa, niente bugie e niente segreti…ricordi?”   
 
“Sarah, ho paura di non essere più in grado di emozionarti come allora, di sicuro appiattirò il nostro rapporto, se già non l’ho fatto.  Sono terrorizzato dall’idea di perdere la tua stima, di alzarmi una mattina e  ritrovarmi senza di te. Non lo sopporterei”. 
 
“Chuck scusa se mi permetto ma devo dirtelo chiaramente: sei un somaro.
Ti ho mai dato adito a pensare che io stia considerando il nostro rapporto logoro e noioso?
 
La nostra vita in comune si è svolta in varie fasi. Questa è la fase della tranquillità, sempre che quel vulcano di Sam lo permetta.
 
Quante volte devo ripeterti che tu per me sei stato, sei e sarai il mio top?
Ogni mattina, quando apro gli occhi e ti vedo coricato accanto a me è già un’emozione, tutto ciò che riguarda noi è emozione. Sentirmi amata e desiderata da te è emozione, non voglio e non chiedo di più.
 
“Sarah scusami, ultimamente mi gira così sono desolato di averti fatto stare in pensiero. Invecchiando peggioro. Odio diventare vecchio”
 
“Charles Irving Bartowski, stiamo invecchiando insieme. Era da quando mi sono innamorata di te che lo sognavo e poi mica siamo così vecchi, certo adesso facciamo fatica a correre per 10 miglia, alla fine siamo stanchissimi,  ma è una cosa normale non credi?
 
Come ti chiamava mio padre? Ah sì scemotto. Orbene scemotto  basta con questi brutti pensieri e andiamo a prendere una boccata d’aria. Domani torneremo qui e guarderemo insieme tutte le foto ed i filmati”.
 
Arrivò di corsa Sam anche lei in lacrime urlando “Allora avete finito di farmi piangere? Smettetela di avere dei dubbi,nessuno di voi due potrà mai essere in grado di rinunciare  all’altro. Scolpitevelo nella mente e non dimenticatevelo mai. Abbracciatemi tenetemi stretta. Ora scappo, tra un’ora ho una interrogazione importante, mi raccomando fate i bravi.”
 
Una mattina Vonnie e Zach si presentarono, inaspettatamente, a casa dei genitori. A parte la sorpresa iniziale Sarah e Chuck li abbracciarono e li stropicciarono come quando erano  piccoli, però non sfuggì loro l’imbarazzo iniziale dei figli. Preoccupati chiesero se ci fossero problemi.
 
Fu Zack a parlare “ Mamma, papà, Sam si è fatta reclutare dalla CIA come agente operativo, pare che la reputino una delle migliori allieve che abbiano mai avuto, uno dei veterani dell’agenzia ha asserito che è in gamba come sua madre Sarah Walker”.
 
“Chuck, possiamo fare qualcosa?”
 
“No Sarah, lei è maggiorenne. Comunque con il carattere che si ritrova, forse è veramente nata per quella professione, del resto è tua figlia, di me ha preso ben poco. Se Vonnie esteticamente è la tua copia, Sam lo è caratterialmente.
 
L’unica cosa che posso fare è parlare con il direttore di Langley  per chiedergli di avere un occhio di riguardo. Tanto sarà inutile. Ma che le è saltato in mente, benedetta ragazza!!!  Quello che mi fa tremendamente arrabbiare è il fatto che non ci abbia informati, mi reputo offeso e non so se mi passerà tanto presto”.   
 
“Chuck, Sam tempo fa me  lo aveva accennato però pensavo che fosse una ragazzata per cui non ho ritenuto opportuno dirtelo. Accidenti che stupida sono stata. Scusami”.
 
Sam e suo padre erano nel castello, stavano avendo un colloquio abbastanza burrascoso. Nonostante il carattere bellicoso Sam ascoltava i suoi rimproveri in silenzio, le lacrime incominciarono a scendere lentamente lungo le guance, appena Chuck le vide tacque, non se lo aspettava da lei.
 
“Papà, mi dispiace di avervi offeso e di non averne discusso prima con voi, avevo paura che mi faceste cambiare idea. Sono pronta per questo lavoro e sono anche brava. Ti prometto che starò attenta. Posso abbracciarti”?
 
Rimase a lungo fra le braccia del padre poi si salutarono. Lei doveva partire, aveva uno stage in una zona calda del medio oriente.
 
Da almeno due settimane non avevano notizie di Sam, anche l’agenzia aveva perso le sue tracce.
 
Sarah entrò in camera da letto e vide il marito che stava preparando uno zaino, le chiese cosa stesse facendo e lui con molta calma rispose “Vado a riprendermi mia figlia. Jeremy, anche se non più presidente, mi farà avere il governatore e mi riattiveranno l’intersect”
 
“Dammi 10 minuti che preparo anch’io la mia roba. Vengo con te!!! Sam è anche mia figlia e non ti lascerò andare da solo”
 
Le credenziali ancora in loro possesso aprirono parecchie porte, avevano ancora tanti amici nei servizi segreti delle nazioni alleate. Anche loro si attivarono nella ricerca di Sam.
 
Notizie di seconda mano, ancora da verificare, la davano prigioniera, insieme ad altre persone, in un villaggio sperduto tra le montagne dell’Afganistan al confine con il Pakistan.
 
Chuck scioccò sua moglie :” Se le hanno fatto del male sparerò per uccidere, ma prima dovranno soffrire”
 
Lei lo abbracciò.
 
 
                           Continua….
 
                                                        Marzio C.  e  Valentina B.
 
 
 
  
 

   
 
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