“Sei sempre così imbronciato?” Stiles appare dietro alla sdraio e quasi provoca un infarto a Derek.

“Sto leggendo, Stiles. Lasciami in pace.” torna a leggere – ci prova almeno-

Stiles gli prende il libro dalle mani e legge il titolo ad alta voce “Testi di letteratura antica... D, stai studiando mentre siamo ancora in vacanza?” lo guarda male.

Derek gli strappa il libro dalle mani “Sparisci.” si mette gli occhiali e torna a leggere.

Stiles sbuffa e si siede ai piedi della sdraio “Rilassati D. Siamo una famiglia ora, dobbiamo interagire. Sai... Come una famiglia” borbotta.

“Non siete la mia famiglia. Questo – indica intorno a se- è solo il mio alloggio temporaneo.”

“Wow, è la frase più lunga che tu abbia detto fin'ora” ridacchia.

Derek rotea gli occhi al cielo e si alza, appoggia il libro sulla sdraio e poi guarda la piscina.

“Vuoi fare un bagno? Fai pure.” Stiles lo guarda dalla testa ai piedi.

Derek sbuffa e si toglie la maglietta, si avvicina alla piscina e si butta dentro. Quando esce tutti lo fissano ma non capisce il perchè, guarda Stiles che fissa un punto senza distogliere lo sguardo un secondo e aggrotta le sopracciglia, abbassa la testa e capisce il perchè, si copre velocemente con le mani e guarda verso la piscina. Il costume galleggia ignaro nell'acqua.

Sente lo sguardo di Stiles sulla schiena e sbuffa, si butta in acqua e prende il costume e lo indossa, poi esce velocemente e dopo aver recuperato il libro con lo sguardo di tutti addosso entra in casa.

***

Qualcuno bussa alla porta mentre Derek esce dalla doccia con solo un asciugamano in vita.

“E' permesso?” dice la voce dietro alla porta

“No.” si friziona i capelli davanti allo specchio con un asciugamano.

“Entro comunque.” Stiles apre la porta. “E' pronta la ce-” gli muore la frase in gola mentre guarda il petto completamente nudo di Derek. Deglutisce ripetutamente. “E' pronto da mangiare.” ha la voce un po' acuta.

Derek si gira e guarda Stiles. “La privacy è a te sconosciuta?” sbuffa e si nasconde in bagno.

“Volevo solo avvisarti.” mormora Stiles fissando la porta.

“Bene, mi hai avvisato. Ora sparisci.” Derek esce vestito con una maglietta normalissima e i pantaloni della tuta.

“Sì. Vado.” Stiles corre giù con il fiso completamente rosso.

Sbuffa, si mette gli occhiali da vista e scende anche lui.

***

“Tra due settimane inizia la scuola, non sono pronto.” sospira Scott in modo teatrale.

Hanno appena finito di cenare e sono tutti in sala, chi per terra e chi seduto sul divano.

“Amore, puoi farcela.” Allison lo bacia dolcemente e a Derek pare di aver sentito un piccolo sbuffo, ma quando si guarda intorno non capisce chi è.

“Meno male che ci sei tu.” Scott ricambia il bacio e sorride.

Isaac accende la tv. “Guardiamo qualcosa. Mi annoio.” dice con un pizzico di acidità.

“Concordo.” alza una mano Stiles e la muove in aria.

Derek sbuffa guardandolo e si gira a guardare la tv, ma non c'è nulla di interessante, quindi osserva gli altri.

Lydia e Jackson sono avvinghiati e si stanno baciando con molta foga sulla poltrona. Fa una smorfia guardandoli e passa lo sguardo su Boyd. Lui sta leggendo qualcosa sull'ebook con un espressione concentrata sul volto e sembra non accorgersi di nulla.

Allison e Scott si stanno coccolando dolcemente sul divano e vicino c'è Stiles che incrocia il suo sguardo ma subito lo abbassa sul cellulare e traffica su qualche social network.

Erica non c'è perchè sta sera aveva il turno come barista.

“Giochiamo ad obbligo e verità?” Stiles alza lo sguardo di scatto come se avesse appena avuto un idea geniale.

Derek rotea gli occhi al cielo. Anche i giochi da festa liceale per favore no.

“Per me va bene.” Isaac fa spallucce.

“Anche per noi” Allison parla per se e per Scott – come al solito-.

Jackson e Lydia fanno uno strano verso d'assenso continuando a baciarsi.

“Boyd?” Stiles guarda il ragazzo aspettando una risposta.

“Ok” alza solo per un secondo lo sguardo dallo schermo.

Stiles passa lo sguardo su Derek.

Sbuffa. “Mi astengo”

“No. Tu giochi.” Stiles lo guarda “Chi inizia?” Distoglie lo sguardo.

“Inizio sempre io quindi oggi qualcun altro” si la menta Scott.

“Ok, inizio io allora.” Stiles ci pensa su. “Isaac, obbligo o verità?”

“Obbligo.” borbotta il riccio.

Stiles mette su un sorrisino furbo e si guarda intorno. “Bacia Scott.”

Isaac strabuzza gli occhi e arrossisce. “Che cosa?!” quasi urla.

“Bacia Scott. E' un gioco.” Stiles continua a sorridere.

Scott guarda entrambi e poi sbuffa “Un bacio veloce, poi torno dal mio pasticcino.” da un piccolo bacio a stampo a Allison. Ed è lì che Isaac si alza di scatto, si avvicina a Scott con passo determinato, gli prende il viso tra le mani e fa scontrare le loro labbra in un bacio. Scott rimane scioccato per un attimo ma poi ricambia il bacio appoggiando una mano sulla sua guancia. Si baciano un bel po' finchè un colpo di tosse non li fa staccare di botto. Allison guarda Scott con sgurdo ammonitore e lui abbassa lo sguardo. Isaac torna sedersi guardando il pavimento e con le guancie rossissime.

Stiles sorride e applaude.

“Bravi. Tocca a te, Isaac.” Isaac lo guarda male e poi guarda Derek.

“Obbligo o verità?”

Derek sbuffà, non vuole rispondere a domande scomode, così “Obbligo”

Isaac sorride. “Devi baciare il collo di... - si guarda intorno- Stiles. Sì, Stiles.”

Derek strabuzza gli occhi e fulmina Isaac con uno sguardo. Stiles ci manca poco che soffochi con la propria saliva.

“E' un gioco, amico”

Derek si alza molto scocciato e si avvicina a Stiles, gli fa inclinare malamente la testa di lato e gli lascia un piccolo bacio sul collo.

“Tutto il collo.” Isaac continua a sorridere e gli altri non sembrano molto interessati, Jackson e Lydia sono tornati a mangiarsi la faccia, Boyd legge e Allison e Scott stanno discutendo.

Stiles lo guarda con le pupille dilatate e il fiato corto.

Derek sospira e lo bacia su tutto il collo, dalla spalla a dietro all'orecchio, si ferma solo quando sente un piccolo gemito uscire dalla bocca di Stiles e si stacca di scatto.

Stiles lo guarda per un attimo “Ho sonno, vado a dormire.” corre al piano di sopra e Derek lo guarda salire le scale, con un espressione da ebete sul viso.

SCUSATE. Scusate davvero tanto, sono in ritardissimo.

Spero ci sia ancora qualcuno che segua la storia.

Scusate di nuovo, ma con la scuola e il computer che non va era impossibile aggiornare.

Al prossimo capitolo

Illy.