« When the Sweets Are Victims »
 

257 Parole!
 

 

« Ahwa! Dolci! Datemene subito! »
La notte passava insonne per Hamano, ormai vittima di Hayami, che dormiva tranquillamente, ma dando un fastidio enorme quando parlava nel sonno.
Sognava un mondo pieno di dolci, sognava gelati, nutella, pasticcini, panna e marmellata e ci sbavava sopra, ormai in preda al piacere più intenso...quasi toccandoselo, infatti la mano era posizionata appena appena sopra il suo bacino.
Hamano era stufo dei suoi gemiti, quasi da commettere un omicidio, la faccia piena di occhiaie e i capelli così arruffati che sembrava ma gli venne una bella idea in mente: mise un po' di panna sulla mano di Hayami e, con una piuma, pizzicare il naso dell'altro.
Iniziò a prendere la roba, facendo un sorriso malefico e molto inquietante.
Prese la panna montata e molto accuratamente, la mise sulla mano di Hayami, e, con l'altra mano, gli pizzicò il naso.
L'altro iniziò a toccarsi la faccia con la mano...quella imbrattata, lasciando delle scie di panna sul naso, sulle palpebre degli occhi e sulla bocca, ma Hayami non se ne accorse, fino a quando non andò allo specchio a guardarsi.
« Hamano! Cosa mi hai fatto?! » urlò contrariato
« Uh, nulla, volevo solo farti capire quanto sei fastidioso con i dolci quando dormi! »
« G-Gomenasai! » ma Kaiji non se la prese così tanto, anzi, iniziò a leccare la panna che stava sulla faccia del ragazzo occhialuto, assaporandolo.
« H-Hamano-kun, cosa stai facendo? » domandò spaventato.
« Stai fermo, voglio assaporare il tuo corpo. »
« Zh, sei sempre il solito. » ribatté Hayami, piuttosto arrabbiato, ma il tipo amante dell'acqua rispose...