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Autore: PaleMagnolia    02/11/2008    4 recensioni
Il giovane, benestante Keith Finnegan viene ritrovato, morto, nel garage di casa sua. Nè Richard, l'ex fidanzato, nè la sorella Nicole credono che si tratti di suicidio. Richard indaga in sordina, cercando al contempo di non perdere il posto di protagonista nell'opera Le Corsaire, ottenuto in parte grazie al suo talento e in parte alle raccomandazioni di Keith. Le cose si complicano quando Elizabeth, prima ballerina della compagnia, diventa una presenza troppo assidua nella vita di Richard...
Genere: Suspence | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Richard si fermò davanti alla lapide di marmo lucido

Richard si fermò davanti alla lapide di marmo lucido. Teneva in mano un mazzo di gigli zeffiro, avvolti in carta di giornale.

Glieli aveva dati Nicole: li aveva strappati da un ciuffo di gigli che crescevano, inselvatichiti, vicino alla fontana dei pesci.

Con cautela, si sedette accanto alla tomba, sull’erba nuova. Qualche pallida primula spuntava già fra le croci del camposanto.

Richard appoggiò gli avambracci sulle ginocchia.

“Lo spettacolo è stato un trionfo, sai?”, mormorò, rivolto al tumulo di terra.

“Non ce l’avrei mai fatta senza il tuo aiuto, Keith.”

Giocherellò un po’ con il bordo del giornale, arrotolando la carta su se stessa, srotolandola con l’unghia.

“Non li ho denunciati, alla fine. Sono sicuro che tu non avresti voluto.” Sospirò. “È stata dura convincere Nicole, ma alla fine anche lei si è rassegnata a dirsi d’accordo con me. È testarda, quella ragazza. Ma lo sai meglio tu di me.”

Un soffio di vento primaverile agitò dolcemente i fiori nelle sue mani, come a dargli ragione.

“A tuo padre non ho detto nulla, non mi è sembrato il caso. Vuole finanziare un’ala del nuovo teatro comunale a tuo nome, sai? Pensa: un giorno potrei ballare in una sala dedicata a te. O potrebbe farlo Elizabeth. È stata grande, la sera della prima. Penso non abbia mai ballato così bene… Però non so se continuerà a farlo, in realtà. La tua morte l’ha molto cambiata: l’ultima volta che ho avuto sue notizie, stava partendo per una missione umanitaria, pensa!”. Richard sorrise.

“Forse anche lei avrà la sua assoluzione, dopotutto.”

“Mr.Wilkes continuerà l’opera che tu avevi iniziato, e penso che gli darò una mano. Nicole ha già promesso che parte dei ricavati della sua prossima mostra saranno devoluti alla fondazione ‘John Wilkes’. Penso che tu saresti fiero di come sta diventando. E che saresti fiero anche di me, almeno un po’.”

Richard si alzò.

“Sarà dura senza di te”, sussurrò pianissimo. “Ma me la caverò. Grazie di tutto, Keith.”

Posò i fiori sull’erba tenera, proprio davanti al marmo lustro.

 “Riposa in pace, amico mio.”

Richard si voltò e cominciò a camminare. Sembrò preso da un pensiero improvviso.

Tornò sui suoi passi, estrasse il portafogli dalla tasca posteriore. Prese qualcosa, un foglio ripiegato.

Lo aprì e stirò con la mano, poi lo posò a terra, fermandolo con i fiori. Sorrise.

“Stammi bene, Keith. Io di certo lo farò.”

Se ne andò via, risollevato, sereno. Non avrebbe mai dimenticato Keith, ma il ricordo, ora, sarebbe stato dolce. Era certo che l’amico fosse in pace.

Un soffio di vento fece tremolare i petali rosati dei gigli, e mosse appena l’oggetto sottostante.

I visi di Keith, di John, di Elizabeth e di Nicole, giovani e sorridenti su uno sfondo d’erba - giovane e verde come quella su cui la fotografia era posata - occhieggiarono fra i gigli.

L’angolo della fotografia sfiorava l’ultima lettera della frase commemorativa.

 

KEITH FINNEGAN

BELOVED SON AND BROTHER

FAITHFUL FRIEND

 

The world to him was but a savage play

He came, saw, dislik'd, and passed away

 

 

 

Ringraziamenti

Bene, sono arrivata alla fine di questa chilometrica storia. Spero che qualcuno l'abbia trovata una lettura piacevole.
Ringrazio tantissimo tutti coloro che hanno lasciato una recensione, rendendomi terribilmente soddisfatta di me.
Un grazie particolare a Mocchan, che è la "madre ideale" di questa storia, e a Mika, che mi ha costretto a scriverla.
Un grazie anche a HarryEly e a Mirkodancer per le loro parole di apprezzamento: credetemi, hanno significato molto per me.
Grazie anche a elrohir e IceWarrior, per avere avuto il coraggio di inserirla fra i preferiti.

Grazie, ragazzi. Grazie mille.
Ah, per inciso. Questo *non significa* che non sarò felicissima di ricevere altri commenti! XD
  
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