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Autore: Raynella    03/12/2014    0 recensioni
"-buongiorno principessa!-disse ynhel con un insolita luce negli occhi-scommetto che ha di nuovo avuto quell' incubo....e non sospiri la prego, lo sanno tutti che i sogni delle famiglie regali sono spesso presagi; perché non me ne parla?-aveva uno sguardo quasi triste ma leawyn non rispose, era troppo presa dai suoi pensieri per badare alla cantilena che la dolce elfa le rivolgeva ogni mattina al suo risveglio, ma come poteva pensare che l' immagine di un elfo oscuro del nord e di uno silvano del sud che si tendono la mano per salvarsi dalla caduta di un burrone, nonostante i due popoli fossero rivali da oltre duemila anni, potesse essere veramente un momento del suo futuro mentre compiva non solo il suo destino ma anche quello del regno di serafin"
Genere: Avventura, Fantasy, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Il dono di Leawyn
 


Gli elfi seguirono dunque l’imponente creatura all’interno oltre la porta che con un live cigolio si aprì mostrando una grande sala costernata di lanterne arancioni di fuoco.
Ai lati si vedevano vari corridoi alti e grezzi estendersi ed il soffitto altissimo con altre creature che volavano per passare da una parte all’altra, ponti e ponticelli intersecarsi nel salire.
La Sud e il nord era stupefatti da tanta imponenza, Farkeld non faceva altro che pensare a quando era piccolo che ripeteva a sua madre che avrebbe dimostrato l’esistenza di quei magnifici esseri; sua madre, chissà cosa direbbe se lo vedrebbe ora, grande, forte, prescelto, circondato da animali imponenti e da una del sud.
«Prescelta Leawyn, Figlia del sud, Lama di Fuoco o Narmachil, vuole seguirmi?» grugnì un secondo drago mentre il primo tornava a fare la guardia davanti la porta.
«Allora sapevate chi ero?» chiese l’elfa un po’ sorpresa.
«Gli ordini erano di far passare solo chi avesse la chiave, ora, se permettete, vi porterò dove il dono vi sarà donato … voi principe del nord permettetemi di dire ci non ferirla mai»
Farkeld non aveva ben inteso ma lo sguardo deciso del drago con le ali quasi a creare una barriera su Leawyn che gli si era avvicinata fecero capire tutto.
«Di là, a destra, c’è qualcuno che ti aspetta» sbuffò infine la bestia girandosi.
«Fyn!» chiamo l’elfo
«Cosa c’è?» la vocina uscì lieve dalla boccetta, poi lo spiritello comparve appoggiato al dorso del ciondolo.
«Chi c’è di là?»
«Mmm … aaahhh … ahahhahahahah»
«insomma perché ridi?»
«Tu vai dritto e vedrai che sorpresa!»
Il nord continuava ad essere confuso, prima una lucertola cresciuta troppo gli diceva di non ferire la principessa ed ora doveva incontrare qualcuno di magari mai visto?
Si incamminò immerso nei propri pensieri.
Allora, tutto all’improvviso, una voce familiare, troppo familiare, così dolcemente riconoscibile.
Gli occhi gialli lucidi guardavano il pavimento, immobili, terrorizzati di cercare la realtà.
«Farkeld? … sei cresciuto»
Tremante il volto che si alza per guardarla, piena di se, con una veste bianca, i capelli violacei legati in uno chignon, gli occhi gialli ed argentei … e le lacrime che le scendono sul volto.
Lui non le trattiene, si mette a piangere come un bambino a quella vista che gli sembra paradisiaca con una parola quasi sussurrata:
«Madre»

«Madre … siete voi?»
La risposta non era ancora arrivata che le si era piombato addosso abbracciandola con  tutta la forza che aveva, piangendo come quando era piccolo e cercava conforto tra le sue braccia.
«Beh forse non sei cresciuto così tanto»
“infondo infondo è ancora un bambino” pensò accarezzandogli dolcemente la testa spettinata.
 
Si sedettero lì vicino a parlare, all’inizio ci fu un po’ di silenzio, poi lei allungò una mano per toccargli la guancia.
«Wow … gli assomigli così tanto …»
«A chi?»
«A tuo padre»
«Tsk …una vita ad aspettare questa frase e mi viene detta solo ora, quando non me ne importa più nulla»
«Tuo padre era un buon elfo Farkeld, il migliore di tutto il nord, un perfetto marito mi avevano detto, aveva l’oceano degli occhi, ed io amavo l’oceano. .. è stata la guerra a cambiarlo, ha cominciato a provare odio per tutto ciò che riguardasse la Dea e… e per questo mi ha cacciata»
Il giovane la guardò un attimo perplesso
«Che significa?»
«Significa che io sono la dea»
Un pesante silenzio cadde e lui non seppe come colmarlo aspettando qualche spiegazione.
«Non guardarmi così! Non sono io a deciderlo! … la Dea è colei che protegge Serafyn, un’elfa viene scelta ogni 3000 anni, un elfa di 2000 anni viene scelta, così che la nuova prescelta compia il sacro compito per altri 3000 anni di vita, una del nord e una del sud a turno così che il regno resti in pari, un elfa di sangue regale da poteri mistici, io Farkeld ho sempre saputo leggere l’animo degli latri, del buono di tuo padre da giovane o l’odio dopo, la tua tristezza da piccolo e la tua sorpresa mista a molti dubbi di ora»
Non sapeva che dire.
«Tuo padre odia la dea e tutto ciò che la riguarda, non posso capirne le ragioni, solo il sentimento … ed appena scoperto che io ero la nuova scelta come Dea mi ha fatta bandire, sulle montagne da sola, poi il mio spirito mi ha portata qua e qua sono divenuta quella che sono»
Non era chiaro, ma effettivamente era complicato da spiegare … Farkeld non chiese altro e cambio argomento.
Leawyn intanto affrontava il suo destino, dopo il ricordo della morte di Ferlow le era donato un dente di drago con dei buchi, quello era il dono: il drago, qualora avesse suonato il dente, l’imponente creatura l’avrebbe raggiunta.
  
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