Capitolo 7

Finale

“Grazie Jeremy.”

“Dovere.”

L'abbraccio durò a lungo, poi Jeremy si staccò lentamente.

“Ti riporto a casa.”

Ashley annuì, incapace per il momento di dire altro.

Jeremy la prese sotto braccio e si incamminarono insieme.

“Come mai sei qui?” Chiese Ashley dopo essersi schiarita la gola un paio di volte.

“Mia madre era svenuta, perciò sono dovuto tornare dalla Cina. Per fortuna non era niente di grave.” Spiegò Jeremy. “Poi ho incontrato Dennis che mi ha chiesto di cercarti.”

Ashley annuì, come a prenderne atto.

“Senti Ashley, so che ci conosciamo da poco, ma se hai bisogno di qualsiasi cosa basta chiedere, lo sai, vero?”

La ragazza sentì che le lacrime tornavano prepotentemente a farsi strada per sgorgare, perciò non aprì bocca, ma si limitò a stringere un po' più forte il braccio di Jeremy a cui si era attaccata come ad un'ancora di salvataggio.

Arrivarono a casa di lei parecchio tardi. Probabilmente intorno alle tre di notte, secondo il calcolo di Jeremy. Ashley aveva fatto, senza rendersene conto, un sacco di strada e avevano dovuto ripercorrerla tutta all'indietro.

Quando entrarono in casa Ashley andò a sciacquarsi la faccia in bagno, scoprendo che tutto il trucco era rovinato (e come poteva non esserlo?).

Jeremy si sedette un attimo sul divano, pronto ad andarsene il prima possibile.

Quando Ashley uscì si buttò sul letto, stanca a causa degli avvenimenti, ma incapace di addormentarsi.

“Ehi Ashley, io vado.” Sussurrò Jeremy.

“Devi proprio?” Chiese lei guardandolo con occhi imploranti.

Jeremy si sentì scaldare il cuore. Non si era mai sentito tanto importante per qualcuno, non aveva mai avuto una vera amica, una vera e sincera.

Una come Ashley.

“Resto finché non ti addormenti.” decise poi. Si sentì immensamente soddisfatto quando vide che le sue labbra si incurvavano lievemente.

Si sedette accanto a lei sul letto e iniziò ad accarezzarle leggermente i capelli, proprio come aveva già fatto prima.

Andarono avanti così per qualche ora, lei che piangeva silenziosamente e lui che la consolava, finché Ashley non riuscì finalmente a dormire un po'.

Pochissimi minuti dopo che ebbe chiuso gli occhi il telefono di casa iniziò a squillare.

Jeremy imprecò e si affrettò a rispondere, ma ormai il danno era fatto, Ashley era sveglia.

“Spero per te che sia urgente.” Disse Jeremy alzando la cornetta.

“Jeremy? Che ci fai lì?”

“Ciao Dennis. Ho accompagnato Ashley a casa. Si era addormentata un attimo fa.” Nel suo tono c'era un'implicita nota di accusa.

“E' importante, passamela.”

“Quanto importante da uno a cento?” Chiese Jeremy, mentre Ashley si stropicciava gli occhi.

“Cinquemila. Me la passi?” Il tono di Dennis denotava una certa urgenza.

Jeremy staccò il telefono dall'orecchio e lo passò ad Ashley, che rispose con voce roca a causa del gran pianto e della breve dormita.

“Pronto.”

“Ehi, Ashley. Tua sorella si è ripresa, i medici sono riusciti a salvarla all'ultimo.”

“Cosa?! Ridillo, ti prego.”

“Sta bene, te lo giuro.”

Ashley scoppiò a ridere, mentre Jeremy la guardava come se fosse ammattita.

Quando finalmente riuscì a fermarsi aggiunse: “Arrivo subito.”

Poi riattaccò.

“Jeremy, vieni!! Sta bene, andiamo!”

Si vestì ad una rapidità incredibile, sotto agli occhi stupefatti di Jeremy, che ancora non aveva recepito del tutto la questione.

Ashley uscì di casa di corsa, con Jeremy che le stava dietro a malapena.

Corse fino all'ospedale, l'aria gelida che le sbatteva contro il viso, le strade ricoperte di neve la obbligarono a rallentare l'andatura. Arrivò all'ingresso dell'ospedale col fiatone.

Si fermò un istante a riprendere fiato e notò che l'alba stava sorgendo. Sorrise verso quel sole, mentre il respiro tornava a farsi regolare.

Dopo pochi secondi aprì la porta e si fiondò all'interno, cercando la stanza di sua sorella. Corse per i corridoi, finché non vide Dennis seduto su un divanetto, con l'aria di quello che non ha dormito quasi per nulla.

“Dennis!” Esclamò vedendolo.

Il ragazzo si alzò con uno sbadiglio e si stiracchiò. Sorrise nella sua direzione e Ashley si mise a correre verso di lui. Quando arrivò vicino a lui non rallentò e gli si fiondò direttamente tra le braccia.

“Grazie.” Sussurrò mentre lo stringeva.

E mentre si abbracciavano lo baciò.

Fu un bacio breve, ma trasmise tutta la sua gioia e i suoi ringraziamenti. E Dennis ricambiò.

Jeremy sbucò da dietro l'angolo proprio in quel momento e sbuffò mentre riprendeva fiato.

“Era l'ora!” Per poi accasciarsi su una poltroncina.

Ashley entrò nella stanza di Jane qualche minuto dopo.

Si sedette sul bordo del letto e le sorrise.

“Ashley.”

“Jane. Da oggi in poi non guiderai mai più, te lo prometto.” Scherzò Ashley.

Le due ragazze sorrisero.

Poi Ashley prese un pacchettino di plastica dalla tasca della felpa.

“Non sono riuscita a trovare niente di meglio nella macchinetta dell'ospedale, ma tanto è simbolico.” Spiegò.

Aprì la plastica e tirò fuori un biscotto al cioccolato.

Il sorriso di Jane si fece più convinto. Prese un'estremità del biscotto e lo spezzò esattamente a metà.

“Pah, non pfare parola di tutto fiò con i fmedici.” Aggiunse Ashley ingoiando la sua metà biscotto. “In teoria non potevi mangiarlo.”

“Promesso, non svelerò il nostro segreto.”

“Alla fin fine è stato il mio miglior Natale.” Commentò Dennis una volta arrivato a casa di Ashley.

Jeremy e Ashley lo guardarono sgranando gli occhi.

“Ok, rettifico. E' stato il mio migliore ventisei dicembre.” Si corresse, mentre si buttava di traverso sul letto sorridendo ad Ashley.

“E adesso tutti a letto.” Aggiunse Jeremy. “Devo andarmene?” Chiese poi.

Ashley alzò le spalle, poi si girò verso Dennis.

“Mi sa che puoi anche restare, tanto Dennis sta già dormendo. Ti sistemo il divano.”

Dopo dieci minuti stavano dormendo tutti.

Ciao a tutti!!

Innanzitutto grazie per essere arrivati fino a qui, non sapete cosa significa per me.

Alla fine devo ammettere che mi sono divertita un sacco a scrivere questa storia, nonostante abbia dovuto sfruttare tutte le pause tra i compiti possibili immaginabili.

I miei rimpianti per questa storia, ora come ora, sono di non aver scritto molto su Jane, prima degli ultimi capitoli.

La motivazione è che volevo sottolineare il rapporto di amicizia tra Jeremy e Ashley, salvo poi che sono saltati fuori un sacco di altri personaggi.

Un altro rimpianto è di non aver scritto di Rebecca e Tommy in questi ultimi capitoli, ma mi sembrava troppo complicato e surreale. Inoltre volevo che risaltasse di più il legame tra Jane e Ashley, dato che tutta questa storia è dedicata a Ginge, grande amante di Jeremy e mia sorella.

Spero che la storia non sia sembrata tanto noiosa quanto lo è sembrata a me, rileggendola.

Ringrazio di cuore tutti quelli che hanno letto, provato a leggere, recensito e criticato in particolare Ginge, monica97 e Sharleen; spero che abbiate voglia di farmi sentire le vostre opinioni per questo ultimo capitolo.

Un grandissimo ringraziamento va inoltre a ErZa_chan e a Little black cat, che mi hanno iniziato a questo mondo e che sono delle amiche fantastiche.

Dopo questi ringraziamenti più lunghi di tutto il resto della storia non posso fare altro che salutarvi e augurarvi una buona giornata.

Ledy Leggy