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Autore: _Marlee_    08/12/2014    3 recensioni
"Queste lacrime devono sparire, insomma guardati, sei cosi bella” concluse Sara spostandole anche un ciuffo di quei meravigliosi capelli biondi.
CAPMIREZ♥
Genere: Commedia, Fluff, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash, FemSlash
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Quella mattina portarono i bambini a scuola insieme, in macchina, ma per la prima volta non era solo una ad accompagnarli dentro, ma entrambe

Buona scuola mostriciattoli” disse Sara mollando la mano di Luke che corse verso l'entrata per poi tornare indietro e saltare in braccio a Sara “Ti voglio bene, mamm.. Sara” disse correggendosi subito, Sara rimase pietrificata mentre Jessica accanto a lei sorrideva, non si sentiva inferiore, o messa da parte dal figlio, si sentiva speciale e completa “Puoi dirlo sai” disse Jess al piccolo “Mamma” ripetè Luke rivolgendosi a Sara, Evie era gia dentro quando Sara lasciò andare Luke prima di mettersi a piangere, proprio a singhiozzi appena arrivata in macchina

 

Amore non fare cosi” disse Jessica cercando di abbracciarla per quanto fosse possibile “Credevo che nessuno mi avrebbe mai chiamato mamma, mi sentivo la loro mamma ma non avrei mai preteso che mi chiamassero cosi, insomma sei tu la loro mamma, io sono solo..” disse Sara senza trovare le parole “L'altra mamma, quella divertente e buona, io sono il poliziotto cattivo, grazie per avermi rubato quella parte” disse Jessica per alleviare un po la tensione “Non sono mai stata brava con i bambini, mi odiavano tutti, i miei cugini sopratutto, appena me li mettevano in braccio piangevano, e poi non mi sono mai piaciuti. Lo so sono ripetitiva ma Luke e Evie sono diversi, loro sono la mia vita adesso, non permetterei a nessuno di farli soffrire, non mi immaginerei di certo ferma con le mani in mano se gli succedesse qualcosa, loro sono diversi perche sono tuoi, loro sono la mia vita perche tu sei la mia vita” disse Sara baciandola nel modo piu dolce che conoscesse ed era esattamente il modo che a Jessica piaceva “Tu sei tutto cio che a loro mancava, tu riempi le loro giornate di sorrisi e giochi, loro si fideranno di te per sempre, come lo farò io, indipendentemente se tra noi continuerà o no. Tu sarai sempre mia, in parte, anche se un giorno decidessimo di non continuare.” disse Jessica con un velo di tristezza negli occhi “Perche hai intenzione di lasciarmi un giorno?” chiese Sara “Non è quello che ho detto, ma potresti essere tu a stancarti del mio corpo, delle urla dei miei figli e della mia mania per i film in bianco e nero” disse Jessica prendendola con filosofia

 

Il tuo corpo è esattamente cio che io ritengo perfetto, le urla dei tuoi figli non sono di certo un problema, per quanto riguarda i film si, forse posso trovarmi un'amante a cui piaccia andare ai concerti degli Imagine Dragons con me” disse Sara facendola ridere “Promettimi, se un giorno ti dovessi stancare, di dirmi tutto cio che provi. Io lo farò, ma non tradirmi, non prima di avermi lasciata” disse Jessica trasformando il discorso in una conversazione seria “Non ti tradirei mai, e comunque te lo direi se qualcosa non andasse. Ma non contarci, noi siamo perfette” disse Sara baciandola ancora nonostante stesse guidando “Guarda la strada che non voglio morire” disse Jessica sorridendo

 

Parcheggia!!” ordinò Jessica all'improvviso “Quello non è un parco?” chiese anche se sapeva benissimo la risposta “Si lo è” disse Sara parcheggiando “Voglio fare la liceale con te, voglio stare un'intera mattinata seduta sulla panchina del parco con te, abbracciata a te” disse Jessica sorridendo, Sara non poteva far altro che accontentarla, sistemò la macchina e si incamminarono insieme verso il parco

 

Non credi che non dovresti camminare troppo in questi condizioni?” chiese Sara “Il medico mi ha detto che essendo le ultime due settimane sarebbe consigliato esercizio fisico per accelerare il tutto” disse Jessica senza paura “Cheee?” chiese Sara bloccandosi “Andiamo, sto scherzando, mancano due settimane, nessun medico consiglierebbe cio, ma io voglio farlo, non certo per farla nascere prima perche sono terrorizzata, ma per essere una liceale finche posso” disse Jessica arrivando alla panchina e sedendosi

 

Sei terrorizzata?” chiese Sara non avendo mai pensato seriamente a quanto potesse essere spaventoso “Si, Sara da morire, non è una passeggiata sai? Ho paura che duri una vita come con Evie” disse Jessica accoccolandosi a Sara “Raccontami cosi saprò come aiutarti” disse Sara “Chris non c'era era fuori con Luke, ero da sola, mia madre era in Texas per una convention, ero tre settimane in anticipo, ricordo che quella notte non riuscivo a dormire, chiamai Sasha, lei sapeva sempre come aiutarmi, lei fece il corso, mentre io credevo di poter sopravvivere senza, la prima gravidanza fu cosi facile. Arrivò subito, si stese accanto a me, massaggiava punti particolari della schiena ma niente da fare, il male aumentava e infine chiamò il 911, Chris rimase imbottigliato nel traffico, mia madre non ci provò neanche a tornare dal Texas, ero da sola con Sasha. Il tutto durò 6 ore. Le sei ore piu lunghe della mia vita. Piu difficili, per quanto lei fosse di sostegno, non era Chris. Quindi da adesso in poi tutte le sere le passerai da me, non voglio trovarmi di nuovo da sola” disse Jessica quasi dandole un ordine “Io non sono Chris” disse Sara per sottolineare il fatto che la sua presenza avrebbe potuto forse sostituire Sasha ma non Chris “Ma ti amo, tu mi dai la forza e sei tu che mi servi li, piu che mai” disse voltandosi e baciandola.

 

Jessica si raddrizzò improvvisamente mettendo una mano sulla pancia, sorrise e pochi secondi dopo tornò ad appoggiarsi sulla spalla di Sara, che posò a sua volta la mano sul pancione “Accidenti come calcia oggi la signorina” disse Sara e Jessica non rispose, voleva solo rilassarsi, doveva farlo “Vuoi che andiamo a casa?” disse Sara notando Jessica abbastanza agitata

Si, grazie” disse alzandosi sempre con una mano nella pancia “Sara l'ho gia detto che ho paura?” disse facendosi sostenere da Sara e la mora capì esattamente cosa stava succedendo “Si, ma io sono qui, vuoi che ti porti in ospedale amore?” chiese Sara “Non mi faranno niente, non ora” disse Jessica legandosi i capelli, Sara guidò piu veloce che pote per arrivare a casa il prima possibile “Tranquilla andrà tutto bene, io sono qui e sta succedendo davvero” disse Sara tutta eccitata e sorridente, anche Jessica sorrise ma un po sofferente. Sara appena arrivò a casa andò ad aprire il suo sportello e la fece uscire per poi aiutarla ad arrivare fino a dentro “Stenditi che io chiamo Sasha” disse Sara accompagnandola fino al divano “Non farlo” disse Jessica “Voglio solo te” continuò “Ma io non ho mai frequentato un corso pre parto” disse Sara entrando leggermente in panico “Non dovremo farlo nascere qui questo bambino, non servirà nessun corso” disse Jessica tranquillizzandola “Mettiti qui, questo a me basta” disse Jessica facendo un po di spazio accanto a lei, Sara posò una mano sulla pancia di Jessica e osservò lo sguardo della bionda, era velato di lacrime

 

Stai male? Cosa vuoi che faccia?” chiese Sara “No sto benissimo, solo che non ci credo che stia succedendo davvero, non ci credo che tu sia qui” disse Jessica prima di raddrizzarsi a causa di un'altra fitta “Sono qui davvero, vuoi un massaggio?” chiese Sara e appena Jessica annuì la fece sedere per poi posizionarsi alle sue spalle “Preferirei un bacio” rispose Jessica sorridendo, e Sara l'accontentò, una volta e poi una seconda volta “Va bene cosi?” chiese Sara passando le sue labbra al collo di Jessica “Si, benissimo, sei perfetta” disse Jessica, ma da li a poco il dolore cominciò ad aumentare e aumentare “Sara..” disse Jessica mettendosi una mano sulla bocca per poi correre in bagno, Sara non sapeva cosa fare cosi la seguì in bagno, ma prima chiamò Sasha e le chiese di venire il prima possibile, a lei non interessava se Jessica le avesse chiesto di non farlo

 

Come ti senti?” chiese Sara spostandole i capelli da davanti alla faccia “Ho vomitato e sembra che i dolori siano diminuiti” disse Jessica sedendosi sul pavimento del bagno esausta “Forse non hai digerito la colazione” disse Sara sedendosi accanto “Forse” comunque continuava a tenersi una mano sulla pancia “Ma non manca molto, vero?” continuò Sara vedendo l'espressione della sua ragazza “Temo di no” sussurrò la bionda “Andrà tutto bene vedrai” disse prima di sentire il campanello “Aspettavi qualcuno?” chiese Jessica, Sara fece no con la testa e corse ad aprire la porta

 

Grazie a dio sei arrivata, ha vomitato e non voleva che ti chiamassi, ma io non so che fare, non sta per niente bene. Ma fai come se non ti avessi detto niente, come se fossi qui per caso” disse Sara a bassa voce, Sasha sorrise, sembrava sapesse esattamente cosa fare

 

Ehi ero venuta per un saluto, ma cos'hai Jess?” disse Sasha facendo sorridere Jessica “Sto bene, non serviva che ti scomodassi per venire Sasha” disse Jessica in tono dolce e amorevole “Ero solo di passaggio, sono qui e non me ne vado” disse sedendosi accanto a Jessica, Sara sentì di essere di troppo e andò in salotto e per sbaglio posò lo sguardo sull'orologio appesa sopra al televisore

 

Oh cavolo, i bambini” corse da Jessica per avvisarla che sarebbe uscita “Sasha prenditi cura di lei” disse facendole l'occhiolino e poi notò una lacrima nel viso di Jessica “Non ci sarà traffico te lo prometto” disse Sara capendo a cos'era dovuta quella lacrima scappò e corse dai bambini, li aspettò fuori ma non uscivano, cosi decise di entrare

 

Mammaa” disse Evie e la maestra si voltò “Proprio lei stavamo aspettando, venga un po con me” disse la maestra portando Sara nella classe dove c'erano Luke e un altro ragazzino “Oggi Luke ha dato un pugno a Cody senza un apparente motivo” disse la maestra “Tu cosa?” chiese Sara rivolgendosi al piccolo “Gli ho dato un pugno perche ha preso in giro Evie, le ha detto che è una femminuccia senza cervello” disse Luke ancora arrabbiato, Sara conoscendo il piccolo gli si avvicinò e la maestra la lasciò fare “Senti amore, non si picchiano gli altri bambini, anche se loro dicono delle stupidaggini tu devi lasciarli perdere, devi far finta di niente sennò loro continuano. Cody non è stato educato ma tu non avresti dovuto picchiarlo, quindi la prossima volta non alzare le mani, tienile nelle tasche e lascialo stare,va bene piccoletto?” disse Sara, Luke annuì e prese la mano della mora “Non crede di essere stata troppo buona con lui?” chiese la maestra “Mio figlio lo tratto come ritengo piu opportuno e cerchi di far in modo che i suoi alunni siano piu educati e rispettosi, grazie” disse Sara senza salutare l'insegnate e prendendo i piccoli per portarli a casa

 

Poi Cody mi ha detto che non posso avere due mamme, perche non esistono queste cose” disse Luke piangendo “Amore, te l'ho gia spiegato, forse lui non è fortunato come te, non ha una bellissima sorellina e non ha neanche due mamme, quindi lascialo stare e non pensarci piu, e se mi prometti che non lo farai piu vorrei chiederti una cosa” disse Sara voltandosi leggermente verso dietro “Promesso” disse Luke curioso di sentire la domanda “Era forte il pugno?” chiese lei e il piccolo non sapeva cosa rispondere, ma optò per la verità “Si, molto forte” disse lui tenendo gli occhi bassi “Batti il cinque campione”

**ECCOLO UN NUOVO CAPITOLO, PICCOLO REGALINO PRIMA DEL RITORNO A SCUOLA, IO NON CE LA FACCIO PIU, VOGLIO IL NATALE E LO VOGLIO SUBITO, SPERO CHE VI SIA PIACUTA QUESTA SORPRESA, COMMENTATE PIU CHE POTETE, MI FANNO SEMPRE PIACERE.. BUON NOTTE A TUTTI, LOVE YOU CALZONA FAMILY.
A presto:)
M♥

 

  
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