Anime & Manga > Soul Eater
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Autore: Zoichi Kuronin    09/12/2014    1 recensioni
- Se ci metti i bastoni tra le ruote ti ammazzo con queste mani- fece indicando le lame, Chrona non replicò. Si limitò ad annuire nervosamente desiderando ora più che mai di sparire sotto terra .
- Soul, cosa ti ha fatto Chrona?- esplose finamente la bionda contrariata col modo di fare dell'albino.
- Mi sembra ovvio, è colpa sua se ora Lui non c'è più ...-
Finalmente ho scelto di ammettere che Chrona sembra femmina. Questa storia non segue la trama originale ma spero vi piaccia comunque! Zoichi
Genere: Comico, Drammatico, Sovrannaturale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Crona, Death the Kid, Maka Albarn, Soul Eater Evans, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Si gettò sul letto col cuscino in grembo, abbracciato come fosse un peluche. In effetti era morbido come un pupazzo, come Batuffolo. Eh già, Batuffolo era così piccolo, caldo e confortante che solo tenerlo in mano le dava una forza immensa da bambina, ma ora non c’era più …
Dei colpi di nocche su legno.
- Sei sveglia? Avanti, non mordo mica esci -
Certo! Come no, e lei era così stupida da fidarsi? Soul Eater Evans poteva anche averle fatto una proposta di matrimonio, averle donato la luna per quanto le riguardava però sotto sotto ce l’aveva ancora con lei per quella storia, sicuro al 100%!
Non udendo alcuna risposta l’albino fece self service e diede un calcio scardinando la porta.
- Andiamo a lezione!- ordinò afferrandole il braccio e trascinandola verso l’uscita con molta fatica. Sarà stata anche anoressica ma pesava un quintale, poi però capì il motivo di tanto peso e a sentire ciò che bisbigliava non si stupì più di tanto. Un incantesimo!
- NON osare utilizzare la… ma..giiiii..aaaa - sillabò tra i denti dalla fatica appoggiando il piede allo stipite per aumentare la forza maledicendo simultaneamente una decina di persone.
- NonvogliononvogliononvoglioNONVOGLIO!!!- protestò impacciata con il sedere che puliva il pavimento data la sua posizione fetale.
- DevidevidevideviDEVI! Se ci vado io tu entri anche prima di me brutta strega!- ansimò ancora sotto sforzo immane. Erano riusciti a muoversi di pochi metri e se continuavano così ancora per molto Maka lo avrebbe non solo picchiato per il ritardo, ma anche per non aver portato Chrona a lezione. Mollò la presa passando un braccio sull’addome della rosa tirandola su e caricandosela in spalla, inutile dire che ci misero meno tempo tuttavia il peso era diventato eccessivo tanto da costringerlo fermarsi a bere nella fontana attirando lo sguardo di tutti, altrettanto inutile dire che Chrona, appena notati gli sguardi perplessi era avvampata sia dall’imbarazzo che dalla timidezza sprofondando il viso tra le pieghe della giacca della Falce.
- Perché?- si lasciò sfuggire lei a metà strada rilasciando di poco l’Incantesimo dell’Incudine.
- Non ce la facciamo più, hai combattuto con e per noi quindi mi sembra ora di uscire da quella stanza e fare ciò che è tuo dovere fare, hai capito?-
La quindicenne annuì lentamente eliminando del tutto l’effetto della magia, pian piano infatti la velocità aumentò, giusto in tempo per il suono della campanella (campanaccio?O_o).

- Lei è Chrona sarà la vostra nuova compagna di classe, finalmente abbiamo il piacere di vederti!- il professore le sorrise e lei, dalla sua posizione da legata come un salame tentò un inchino sbattendo violentemente la testa sul pavimento con uno SDENG.
- Mia cara Maka sarà tua compagna di banco non è vero? - cinguettò mandando bacetti alla sua adorata figliola. Chrona si chiese come potesse essere così stranamente illuso che la figlia lo calcoli dato il suo evidente disinteresse nei confronti del povero professore dai capelli rossi.
La bionda annuì sorridendo soltanto alla sua compagna facendole segno di sedersi. L’aveva legata lei per evitare che fuggisse come era già successo in precedenza per una sua distrazione.

La lezione era già passata che la rosa non se ne era nemmeno resa conto, aveva stranamente capito quasi tutto. Kid era seduto davanti a loro, si voltò sorridendo alla rosa che si afflosciò disinteressata, si sentiva improvvisamente amareggiata. Perché non lo aveva fatto prima? Stare lì la distraeva piacevolmente, aveva avuto paura di cose stupide, nessuno l’aveva minacciata, nessuno l’aveva insultata, non ancora almeno. Aveva come si dice: inseguito una chimera?
Qualcosa le colpì la spalla come fosse uno schiaffo facendola saltare sulla sedia.
- Sei tesa come una corda di violino- la rimproverò il moro.
- Forse… - suppose lanciando uno sguardo al banco lì vicino per non fissare i suoi occhi da gufo. Le faceva una gran paura poiché oltre ad essere uno Shinigami era risaputo che non tollerava le persone imperfette quindi data la sua perfezione del cavoloboroccolatosopraunsalmoneimpazzito pensò di essere una dei primi nella sua lista nera.
- Il nostro scontro ci attende!- fece prendendole il polso flesso attorno al braccio impendendole di divincolarsi, uscirono dall’aula. A Chrona parve una specie di deja’vu: trascinata di nuovo per la Shibusen da qualcuno di cui non si fidava, l’unica che meritava era Maka.
Entrarono nella palestra vuota nella quale rimbombava la voce di chi tornava nelle proprie stanze pronto a buttarsi a letto e spacciarsi per morto.
- Sai usare uno shinai vero?- domandò aprendo una cassa di legno rosso e lanciandole la spada.
Alla rosa parve strano sentirla così leggera, così pratica, così … silenziosa finalmente! Sorrise lievemente ringraziando il cielo che non le fosse capitata un’arma che parlava, che la insultava e urlava contro ingiurie piuttosto fantasiose e colorate come un disegno dell’asilo.
- Pronta?-
La ragazzina si riprese guardando prima lo shinai poi il suo avversario.
- Fermo: perché tu ne usi due?- si allarmò notando che tra le mani c’erano due spade, tenute oltretutto in modo strano -le terrà come Levi secondo voi?XD ndZoichi- e preoccupante.
- Pensi che con una sola cosa si faccia la simmetria?- interrogò della serie “non ti sembra ovvio?”.
- A… certo - quel tipo le sembrò sempre più strano e meno arrogante.
- Para questo!- si gettò a velocità troppo lenta perché lei non lo intercettasse facilmente, era come se lui combattesse con due cucchiai.
- Fai sul serio?- chiese appena ne ebbe l’occasione in un tira e molla con le spade, riprese fiato e gli piantò il torso dello shinai in stomaco facendolo ruotare su se stesso mentre cadeva rovinosamente scontrandosi col muro. Le rovine caddero a catinelle, pioggia di muri!
- Shinigami-kun, mi aspettavo che tu avresti dato tutto te stesso - commentò voltandosi per uscire e tornarsene finalmente in camera.
Avvertì una tremenda botta alla schiena che la costrinse a girarsi, puntando la spada alla gola al ragazzo. Lui sorrideva, aveva appena terminato il riscaldamento quindi la rosa intuì che il combattimento sarebbe continuato per molto tempo, forse per sempre.
- Non ti lascio così - avvertì cominciando a bombardarla di colpi troppo forti da parare simultaneamente, la velocità, la forza e la violenza aumentarono a gradi piombando quando meno se lo aspettava in un fendente debole.
Un’ora e mezza e Kid era decisamente sfinito, lontano dalla sua avversaria retta a malapena dallo shinai.
La rosa riprese lentamente il respiro cercando delle energie in giro per il corpo.
- Ti arrendi?-
Mai sentite parole più belle: mi arrendo. Avrebbe voluto dirle prima tuttavia le repentine legnate glielo avevano impedito, poi le parve che se lo avesse detto lui si sarebbe offeso ignorandola aumentando con la potenza.
- Sì … mi hai … - la spada le passò le caviglie facendola distendere sul pavimento duro. Le ossa si erano decisamente polverizzate a quel punto.
- Chrona senza Ragnarok cosa sei in grado di fare -
Fu come una pugnalata, quel ragazzo era dolce-amaro, pessima combinazione.
- Nulla - ammise.
Kid se lo aspettava era intenzionato a porle la mano con un sorriso di tenerezza, che cosa gli aveva fatto di male in fondo? Niente, si era solo fatto condizionare dalle parole di Soul. I sensi di colpa affiorarono improvvisamente così rinunciò a darle la mano e si mise nella sua stessa posizione -simmetricamente ovviamente- accanto senza dire nulla o fare nient’altro.
- Shinigami-kun … tu mi reputi un’incapace vero? -
Un sorriso gli si aprì dandole dei colpetti sulla testa dicendole silenziosamente di stare tranquilla.
- Non è vero, mi hai fatto male prima- tranquillizzò.
Il sole stava tramontando e quei due non tornarono nelle loro camere, dormirono in mezzo alla palestra distrutta.

ANGOLO DI ZOICHI:
Ciao! Come vi va la vita? Spero bene perché in casa mia c’è tipo il lazzaretto per gli appestati, avete presente vero? Kyaaaah *si stiracchia* questo capitolo non mi dispiace e sinceramente vorrei scrivere meglio d’ora in avanti *si fa forza*! Ringrazio tutti coloro che recensiscono -Ossimoroooo!- e leggono -tizicheleggonoooo!-. Bene mi dileguo arrivesorci, squit!
   
 
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