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Autore: Justice Gundam    13/12/2014    2 recensioni
Storia parallela a Best Wishes Reload. Mentre Ash e i suoi compagni proseguono la loro avventura ad Unima, una crisi inaspettata colpisce l'arcipelago di Oblivia. Per risolvere la crisi, viene mandato da Sinnoh un gruppo di giovani ma esperti allenatori per indagare sugli attacchi della nuova organizzazione criminale, i Bricconieri, e scoprire quali siano i loro piani. Riusciranno a risolvere questo caso? [Personaggi: Marisio, Demetra, Chicco, Matilde, Risetta]
Genere: Avventura, Azione | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Altri
Note: AU | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Anime
Capitoli:
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Pokemon: Islands of Light
Una fanfiction di Pokemon scritta da: Justice Gundam
 
 
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Capitolo 6 - La sfida di Occhiorosso
 
"Occhiorosso... che cosa volete voi Bricconieri qui a Dolcegoccia?" esclamò Martino, tenendo pronta una sua Pokeball, mentre il suo Staraptor cominciava a svolazzare minaccioso sopra il campo di battaglia. Vespiquen e i suoi Combee sciamarono rumorosamente attorno ai Pokemon Ranger e agli Stat-Trainer, ora pacificati e schierati assieme al gruppo... e Occhiorosso, assieme al suo gruppo di seguaci, si avvicinò lentamente. Il suo Typhlosion ringhiò ferocemente, e delle fiammate scarlatte scaturirono dal suo collo e dalla sua schiena, mentre il potente Pokemon Fuoco si preparava alla lotta, intimidendo lo Staraptor di Martino.
 
"I miei ordini non erano quelli di attirarvi qui, questo lo devo ammettere." affermò Occhiorosso, squadrando gli Stat-Trainers con aria calcolatrice. "Mi sto muovendo in maniera del tutto indipendente. Ma sarà valsa la pena di prendermi una lavata di capo da Occhioviola se sarò riuscito a farmi un'idea delle vostre capacità. Typhlosion, tocca a te! Ragazzi, mi aspetto che anche voi facciate la vostra parte!"
 
"Certamente, comandante Occhiorosso!" esclamò uno dei Bricconieri, tirando fuori una Pokeball e facendone uscire un Pokemon: un grosso Hippowdon, una creatura simile ad un enorme ippopotamo dalla pelle giallo-marroncina, con dei grossi fori sulla schiena corazzata dai quali fluiva sabbia dorata, una bocca enorme armata di denti spaventosi, e un paio di occhi rossi e feroci. Un altro Bricconiere fece usire un altro pachiderma, un Donphan - un Pokemon che ricordava un elefante in miniatura con una corazza simile allo pneumatico di un'automobile, tozze zanne d'avorio affilate come lame, e una robusta proboscide.
 
Di fronte ad una tale chiara dichiarazione di ostilità, Marisio e il suo Lucario non ebbero dubbi. Il giovane vestito di blu fece un cenno al suo Pokemon, che si mise in guardia davanti a lui, e Demetra, dopo aver fatto gentilmente cenno al resto degli Stat-Trainer di restare pure dove fossero, scelse una delle sue Pokeball e la lanciò in aria.
 
"Sembra che non ci sia altra scelta. Non amo combattere, ma se non posso evitarlo, lo farò senza problemi." disse garbatamente, prima di lanciare in aria la sua sfera. "Wailord, prego."
 
Dalla Pokeball scaturì un enorme fascio di luce, che si solidificò in un Pokemon di dimensioni vertiginose, che sovrastava di gran lunga qualsiasi altro Pokemon fosse presente sul campo di battaglia: lungo più di una dozzina di metri, era una balena dalla pelle azzurra e dal ventre bianco che nuotava nell'aria come se fosse stato una sorta di immenso dirigibile, gli occhi niente più che un paio di puntini neri, e due pinne pettorali striate a destra e a sinistra del corpo, nonché due minuscole pinne ventrali poste nel basso ventre. Per due terzi del ventre a partire dalla bocca serrata possedeva delle striature, e sulla schiena erano visibili i suoi sfiatatoi, quattro cerchi bianchi uno in fila all'altro! Davanti all'apparizione di un Pokemon dall'aspetto così formidabile, anche l'arrogante Occhiorosso ebbe un momento di esitazione, ben consapevole che il suo Typhlosion avrebbe potuto ben poco, in condizioni normali...
 
"Wow! Un Wailord! Davvero incredibile!" esclamò ammirata Marina, sgranando gli occhi mentre ricaricava il suo Styler. "E' raro incontrare un allenatore che sia in grado di gestire un Pokemon come questo!"
 
"Vvvvvvvesp!" esclamò Vespiquen, svolazzando nervosamente attorno a Demetra. La ragazza dai capelli verdi, non avvezza a darsi tante arie, non fece altro che rispondere con un cenno della testa, e indicò al suo massiccio Pokemon gli avversari.
 
"Prego, Wailord... usa il tuo attacco Corposcontro." affermò Demetra con un elegante gesto della mano. Il Pokemon simile ad una balena emise un lungo, vibrante richiamo che sembrava un canto cupo che veniva da lontano, e si scagliò contro il Typhlosion di Occhiorosso per sferrare un potente colpo con la sua enorme coda... ma il Donphan di uno dei suoi seguaci si intromise, producendosi in un attacco Rotolamento: chiudendosi a palla, il Pokemon Terra si lanciò come una palla di cannone contro il Wailord di Demetra, e intercettò l'attacco Corposcontro... ma non riuscì a fare molto se non bloccare l'attacco e far indietreggiare un po' il cetaceo. Venne colpito in pieno dalla coda di Wailord e scagliato via come una palla da baseball, per poi restare piantato nel terreno come un palo! Barrendo furiosamente, Donphan appoggiò le zampe a terra e si tirò fuori dal buco che aveva scavato con l'impatto, poi si scrollò le orecchie e la proboscide, e si rimise in guardia!
 
"Grazie, avete fatto un buon lavoro." disse Occhiorosso, tirando un piccolo sospiro, mentre lo Hippowdon dell'altra recluta spalancava le fauci e scatenata una furiosa Terrempesta contro lo Staraptor di Martino e lo sciame di Combee che circondavano Marina. Una scarica di sabbia abrasiva investì il gruppo, e tutti, tranne il Lucario di Marisio che ne era immune, cercarono di ripararsi come potevano... "Ed ora... Typhlosion, fagli vedere che non basterà avere il vantaggio del tipo per spuntarla contro di me! Carica un attacco Sprizzalampo!"
 
Il potente starter di tipo Fuoco si acquattò su tutte e quattro le zampe, e rizzò la corta pelliccia, che cominciò a caricarsi di energia elettrica con grande stupore di un po' tutti i presenti: fino ad un attimo prima, non avevano neanche immaginato che un Typhlosion potesse imparare delle mosse di tipo Elettro... e Demetra, colta di sorpresa, non riuscì a reagire in tempo quando il tasso fiammeggiante, avvolto da un'aura elettrica scintillante, scattò verso il suo Wailord, colpendolo alla mascella e trasmettendogli una dolorosa scarica! L'enorme Pokemon Megabalena ruggì fragorosamente, poi cadde a terra con un fragore assordante, ma riuscì a rialzarsi un attimo dopo e cercò di reagire attaccando Typhlosion con un altro Corposcontro, ma quest'ultimo agì con rapidità e si portò oltre il raggio d'azione della coda del cetaceo, evitandosi un doloroso contrattacco.
 
"Staraptor, non perdiamo altro tempo! Usa Attacco d'Ala contro quello Hippowdon!" esclam Martino, calandosi un paio di occhiali protettivi sugli occhi in modo da vedere meglio all'interno della Terrempesta scatenata dai Bricconieri. Proteggendosi il volto con un'ala, Staraptor emise un acuto grido di battaglia e si scagliò contro lo Hippowdon nemico, per poi colpirlo alla mascella superiore con l'altra ala, con abbastanza forza da costringere il pachiderma a chiudere la bocca di colpo, interrompendo il micidiale attacco! Il Donphan nemico approfittò di quella distrazione... e attaccò con Geloscheggia, aprendo la bocca e scagliando un dardo di ghiaccio affilato come una lama contro il Pokemon di Martino. Il colpo andò a segno, facendo barcollare il volatile, che stridette rabbiosamente e volò indietro in modo da prendere un po' di fiato!
 
"Ho l'impressione che questo scontro sarà un po' più difficile di quanto avessi pensato..." affermò Chicco dubbioso. Vespiquen e la sua corte di Combee, a loro volta, sembravano aver trovato un nuovo nemico sul quale sfogare la loro collera, e con un potente e penetrante ronzio, la Pokemon regale ordinò ai suoi sudditi di usare di nuovo l'attacco Comandourto! I Combee obbedirono senza indugi, mettendosi in formazione... ma l'attacco Lanciafiamme del Typhlosion di Occhiorosso partì in quel momento, investendo diversi Combee e mandandoli a terra storditi e bruciacchiati. Gli altri non persero tempo e, ad un cenno di Vesiquen, scatenarono una raffica di raggi di energia contro Typhlosion, che si mise in guardia e parò l'attacco senza subire grossi danni. Questo tuttavia, diede il tempo a Vespiquen di organizzare da sola un attacco, e un istante dopo, l'ape regina eseguì un potente attacco Gemmoforza, scagliando una serie di proiettili luminosi dalla gemma che portava incastonata sulla fronte. Tutti e tre i Pokemon dei Bricconieri vennero raggiunti, ma mentre Hippowdon e Donphan riuscirono a reggere al colpo senza eccessivi problemi, il Typhlosion di Occhiorosso venne travolto dall'attacco e scagliato a terra con violenza! Il comandante dei Bricconieri strinse i denti con irritazione quando vide i proiettili di cristallo luminoso andare a segno, e il suo Pokemon finire a terra supino... ma Typhlosion si rialzò quasi subito, e indirizzò un altro attacco Lanciafiamme contro Vespiquen, colpendola in pieno e lasciandola dolorante e bruciacchiata!
 
"Adesso, Lucario! Usa il tuo attacco Gelopugno contro quello Hippowdon!" esclamò Marisio. Il Pokemon Lotta / Acciaio scattò in avanti, creando un'area di luce bianca attorno al pugno destro, e l'ippopotamo attese al varco, aprendo la sua enorme bocca per colpire con Rogodenti! Una fiammata rossa avvolse le zanne del Pokemon Terra...
 
"Wailord, usa Acquadisale!" esclamò Demetra. La gigantesca balena obbedì all'istante, scagliando un getto d'acqua salata ad alta pressione che finì dritto in bocca ad Hippowdon, e spense il fuoco che gli avvolgeva le zanne! Il Pokemon di Terra spalancò gli occhi con espressione disgustata, e indietreggiò sputando e tossendo, permettendo così a Lucario di percorrere indisturbato la distanza rimanente, e colpire con il suo pugno congelante! Hippowdon si irrigidì immediatamente, sgranando gli occhi, e una patina di brina ricoprì il suo corpo corazzato, che venne infine racchiuso in un blocco di ghiaccio e cadde a terra inerme!
 
"Bel colpo, ragazzi! Lo avete congelato!" esclamò Marina.
 
"Ottimo. Questo è un avversario in meno a cui pensare..." disse Matilde, solo per essere costretta a rimangiarsi quello che aveva detto quando da una Pokeball scagliata da Occhiorosso si aprì a contatto con il terreno, e da essa uscì un Magmar, un Pokemon bipede che dava l'impressione di un incrocio tra un'anatra e una salamandra, quasi completamente rosso con decorazioni gialle a forma di fiamma sulla pancia e sopra la testa, con una lunga coda sulla punta della quale ardeva una fiammella uguale a quella di un Charmander, un becco giallo sbiadito, e le braccia decorate con delle strane "piume" rosse che sembravano lingue di fuoco. La creatura non perse tempo e scagliò un potente attacco Pirolancio - una palla di fuoco scagliata dalla sua bocca a forma di becco, che colpì in pieno il Pokemon Lotta / Acciaio e lo scagliò a terra in una massiccia esplosione di fiamme rosse! Lucario restò a terra per qualche secondo prima di alzarsi, massaggiandosi la testa - quel colpo era stato davvero efficace...
 
"Oops. Me e la mia bocca larga..." mormorò la piccola Stat-Trainer.
 
"Non ti preoccupare, Matilde. Non potevi certo saperlo. Ritorna, Lucario." disse Marisio, mantenendo la calma in maniera invidiabile. Lucario obbedì all'istante, ritornando a fianco del suo allenatore tenendo una mano premuta su una scottatura al fianco, e Marisio gli fece un cenno di assenso prima di mandare in campo un altro Pokemon. "Ora tocca a te, Rampardos!"
 
Non appena la sfera toccò terra, un Pokemon simile ad un grosso dinosauro corazzato si materializzò da essa con un ruggito assordante! "RAMPARRRRRR!" ringhiò il terrificante lucertolone, alto più o meno quanto un essere umano, e ricoperto da robuste squame grigie, con delle fasce blu sulla coda, sulle ginocchia e sui polsi, il cranio spesso e robusto di colore blu, e uno spuntone che emergeva da ciascun ginocchio, il collo protetto da una sorta di collare con due punte, e gli occhi scarlatti protetti da una placca ossea che li sovrastava. Il Pokemon Cranioso si piegò leggermente sulle ginocchia, e strisciò un piede sul terreno per darsi lo slancio.
 
"Un Rampardos, eh?" chiese retoricamente Occhiorosso, il cui Typhlosion era ancora impegnato a lottare contro lo Staraptor di Martino. Vespiquen e i suoi Combee si erano rimessi in campo, e stavano cercando di tenere occupato il Donphan dei Bricconieri. "Questo Pokemon è davvero raro e potente... ma ha un grosso punto debole, non è in grado di incassare i colpi bene quanto sa darli."
 
"Non c'è bisogno che tu mi istruisca sui punti deboli di Rampardos. Sarei uno stupido se non sapessi quali sono, e non avessi allenato il mio Rampardos appositamente per essere in grado di contrastarli." affermò Marisio, senza neanche alzare la voce. "Rampardos, tocca a te. Usa il tuo attacco Visotruce."
 
Il Pokemon Cranioso ringhiò ferocemente, rivolgendo al Magmar di Occhiorosso lo sguardo più minaccioso e l'espressione più terrificante che gli riuscissero... e il Pokemon magmatico, rimasto per un attimo stupefatto, non riuscì a reagire in tempo quando Marisio diede un altro ordine. "Ottimo, questo dovrebbe rallentarlo. Ed ora, Rampardos, attacca con Pietrataglio."
 
"Ramp!" grugnì Rampardos, per poi colpire il terreno con un pugno, e far scaturire dei grossi spuntoni di roccia dal terreno attorno a Magmar, cogliendo impreparato il Pokemon avversario, che venne sbalzato violentemente in aria, e atterrò senza fiato sul terreno poco distante. Cercò di rialzarsi per un paio di secondi, poi si arrese e si afflosciò a terra, sconfitto.
 
"Ugh... devo ammettere che questa non me l'aspettavo..." ammise Occhiorosso. "Hai allenato bene il tuo Rampardos..."
 
"E non è il solo! Staraptor, usa Ritorno!" esclamò Martino. Il suo Pokemon Normale / Volante eseguì un volteggio a mezz'aria e si scagliò contro Typhlosion, che cercò di rispondere usando un attacco Lavasbuffo: un fiotto di lava scaturì dalle macchie rosse sul dorso di Typhlosion e sfrecciò a tutta velocità verso Staraptor, che virò abilmente, e riuscì ad evitare il grosso del colpo, subendo però una leggera scottatura sull'ala destra quando venne spruzzata di liquido incandescente. Staraptor strinse i denti e sfrecciò come un missile contro il suo avversario, centrandolo in pieno petto con tutta la forza di cui era capace!
 
L'effetto fu immediato: dei piccoli cuori rosa stilizzati scaturirono dal punto in cui Staraptr aveva colpito, e con uno schianto terrificante Typhlosion venne scagliato indietro, riuscendo a malapena a restare in piedi! Nello stesso momento, il Wailord di Demetra si spostò in modo da impedire a Donphan di attaccare Vespiquen, e l'ape regina cercò di approfittare di quel momento per chiamare a sè i suoi Combee e usare la mossa Comandocura. I Pokemon Apetta si radunarono attorno alla loro regina e si concentrarono brevemente, emanando una leggera aura rosata che sembrò penetrare nel corpo di Vespiquen... e poco dopo, le scottature provocate dall'attacco di Typhlosion svanirono quasi del tutto, e la Pokemon Coleottero / Volante riprese le forze!
 
"Bene. Sembra che le abbiamo fatto guadagnare abbastanza tempo." disse Demetra, annuendo brevemente tra sè. "Ora... prego, Wailord, usa il tuo attacco Surf!"
 
"VVVVVVESP!" esclamò Vespiquen con voce ronzante. Il Pokemon Megabalena prese fiato e scagliò un potente getto d'acqua che si diresse a tutta velocità contro l'allarmato Donphan e travolse lui e alcuni dei Bricconieri, trascinandoli via per un breve tratto, e Vespiquen aggiunse del suo con un attacco Eterelama, scagliando dei raggi di energia a forma di falce dalle ali, sbattendole con rapidità tale da renderle invisibili! I Bricconieri vennero scagliati a terra, bagnati come pulcini appena nati, e Donphan si ritrovò disteso su un fianco, e con gli occhi trasformati in spirali!
 
"Uuuugh..." disse uno dei Bricconieri, rialzandosi con i vestiti grondanti di acqua. "Alla faccia del bagno fuori programma... adesso che cosa si fa, capo?"
 
Occhiorosso corrugò la fronte, vedendo il suo Typhlosion che si rialzava lentamente, scrollandosi la polvere di dosso. L'attacco Ritorno di Staraptor era stato abbastanza efficace, ma il Pokemon Vulcano era molto forte, e ancora quello non era stato sufficiente a mandarlo a terra. "Hmph... beh, quello a cui stavamo mirando non era sconfiggerli, dopotutto..." affermò. "Adesso possiamo anche togliere il disturbo... non prima però di aver lasciato loro un piccolo ricordino... Typhlosion, è il momento di usare Fuocobomba!"
 
"TY!" esclamò il suo Pokemon campione. Prese un bel respiro, e poi scagliò una enorme fiammata la cui forma ricordava molto una stella a cinque punte, che sfrecciò rapidamente verso... la giungla!
 
"Oh, no! Non la foresta!" esclamò allarmata Marina... un attimo prima che la Fuocobomba esplodesse addosso ad alcuni alberi più alti, provocando una enorme fiammata e incendiando la vegetazione! Allarmati, i Pokemon Ranger e gli Stat-Trainers si voltarono verso la fiammata che si stava già levando verso il cielo, e i Bricconieri approfittarono della distrazione per tagliare la corda, allontanandosi su quegli strani velivoli sui quali erano arrivati dopo aver richiamato in tutta fretta i loro Pokemon.
 
"Se fossi in voi, mi preoccuperei meno di noi, e più del fuoco che si sta propagando, prima che distrugga tutta questa parte di foresta! Vi consiglierei di mettere a frutto i Pokemon d'Acqua che avete!" esclamò Occhiorosso. "Per questa volta, direi che il nostro incontro si conclude con un nulla di fatto... ma conto di incontrarvi ancora molro presto, amici!"
 
"Accidenti... fermo, Occhiorosso! Dove credi di..." cominciò ad intimare Martino, solo per interrompersi quando si rese conto che ormai i Bricconieri erano troppo lontani... e che in ogni caso, come aveva detto, era più urgente fermare l'incendio prima che diventasse troppo esteso! "Maledizione... dobbiamo chiamare gli altri Ranger perchè ci diano una mano!"
 
Demetra, dopo un primo istante di sbalordimento, prese in mano la situazione. "Prima di tutto, bisogna contenere l'incendio... e credo anche di sapere come!" affermò. "Wailord, riesci a fare una Pioggiadanza, per favore?"
 
L'enorme balenottera, rimasta a bocca aperta davanti all'azione sconsiderata dei Bricconieri, non perse tempo: si sollevò in aria, agitando lentamente le robuste pinne pettorali, e cominciò ad agitarsi come se stesse eseguendo una danza rituale, muovendosi con una grazia e un'eleganza che le sue enormi dimensioni non faceevano certo presupporre. Immediatamente, delle nuvolette grigie si condensarono sopra il punto che aveva preso fuoco, emettendo dei rombi minacciosi... e poi cominciarono a far piovere, contrastando l'avanzata del fronte delle fiamme!
 
"LORRRRRD!" esclamò Wailord con un sorriso orgoglioso, per poi fare cenno al resto del gruppo di fare la loro parte.
 
"Grazie, Wailord. questo darà una mano." disse Chicco, facendo uscireun altro dei suoi Pokemon. "Tocca a te, Blastoise! Ferma le fiamme con il tuo attacco Idropompa!"
 
Il ragazzo dai capelli bicolore fece uscire un altro Pokemon: una grossa tartaruga bipede dalla pelle blu chiara, con un robusto guscio marrone dal quale fuoriuscivano due cannoni metallici. Aveva una testa robusta con piccole orecchie triangolari, braccia tozze e robuste ricoperte di sottili striature nere, e mani con tre dita artigliate ciascuna. "BLASSSSST!" esclamò la tartaruga, piegandosi in avanti a puntando entrambi i cannoni contro le fiamme, poi si stabilizzò a terra e sparò un potente getto d'acqua che investì l'incendio, smorzandolo notevolmente grazie anche all'effetto di potenziamento di Pioggiadanza!
 
"Bel colpo, Chicco! Adesso però tocca a Matilde! Vai, Porygon-Z!" esclamò la bambina, facendo uscire il suo Pokemon virtuale, che si materializzò davanti a lei, ruotando la testa in maniera che nessun Pokemon reale avrebbe mai potuto fare!
 
"PORYYYYYY... GOOOON?" esclamò, la voce che cambiava intensità ad ogni momento. I suoi occhi girarono vorticosamente nelle orbite, come se la strana creatura fosse confusa e volesse orientarsi... ma si rese subito conto del pericolo e indietreggiò, agitando scompostamente le piccole "ali" ai lati del corpo. Per fortuna, Matilde fu rapida a porsi a fianco del suo Pokemon e fargli animo.
 
"Forza, Porygon-Z, amico mio, c'è bisogno anche del tuo aiuto!" disse la bambina dai capelli rosa. "Puoi dare una mano ad Alakazam e agli altri a spegnere quell'incendio?"
 
"Alakazam, zam, zam!" esclamò lo Alakazam di Matilde, indicando le fiamme con uno dei cucchiai che teneva tra le mani. Porygon-Z, emettendo un suono disarmonico, si voltò rapidamente verso le fiamme e sembrò eseguire dei calcoli - l'espressione confusa e frettolosa sul suo volto era costante, quindi era difficile dire se era davvero così. Poi, prese la mira e scagliò un Geloraggio dalla punta del suo becco arrotondato, facendolo sfrecciare vicino alle fiamme e raffreddando la temperatura in modo che il fuoco non potesse più ardere. Alakazam si concentrò per un attimo e sollevò un blocco dal terreno con i suoi poteri psichici, per poi farlo fluttuare sopra l'incendio e sbriciolarlo con un secco movimento del suo esile braccio. La terra precipitò sulle fiamme fine come sabbia, contribuendo a soffocarle sotto un sottile strato di fango.
 
"Sta funzionando! Continuiamo così!" esclamò Marina, chiamando un suo Pokemon. "Vieni, Lumineon, tocca a te!"
 
"Luuuum!" esclamò il Pokemon che apparve un attimo dopo dalla sfera: un Pokemon simile ad un elegante pesce tropicale con due grandi pinne pettorali dalla forma di ali di farfalla, ricoperto di finissime squame blu che diventavano azzurre sui bordi delle pinne, sulla punta del muso e su un anello attorno a metà del corpo. I suoi occhierano rosa con le pupille nere, e la sua coda era lunga e sottile, con un puntino rosa vivace sulla punta. Senza esitare il Pokemon Neon guardò verso le fiamme, e scagliò un attacco Idropulsar sotto forma di una grossa bolla d'acqua che viaggiò verso le fiamme ed esplose appena giunta sopra di esse! Non ci volle molto più prima che le fiamme si spegnessero del tutto, e la giungla tornasse normale, con soltanto qualche ramo e qualche fronda bruciati... e vicino a Chicco, Vespiquen sembrò tirare un sospiro di sollievo. Se non altro, la giungla che era la loro casa non aveva subito troppi danni...
 
"Phew... c'è davvero mancato un pelo. Se non avessimo agito in fretta, l'incendio si sarebbe propagato..." affermò Matilde, passandosi una mano sulla fronte.
 
Risetta corrugò la fronte, evidentemente preoccupata. "Certo... ma lo scopo dei Bricconieri era soltanto quello di distrarci mentre loro tagliavano la corda." affermò freddamente. "Questo scontro serviva soltanto a metterci alla prova. Vogliono farsi un'idea delle nostre capacità in modo da sapersi regolare."
 
"Ramp?" chiese il Rampardos di Marisio, avvicinandosi nuovamente al suo allenatore e guardando verso Risetta con fare interrogativo. Il Wailord di Demetra scese lentamente verso terra, mentre la pioggia che lui aveva scatenato si smorzava e poi cessava del tutto, lasciando soltanto qualche voluta di fumo nerastro che si levava lentamente verso il cielo altrimenti terso.
 
"Sì, Risetta ha ragione. Temo che questa volta i Bricconieri ci abbiano dato corda, e noi abbiamo abboccato all'amo." rispose Marisio, versando un flaconcino di medicina Antiscottatura sul fianco del suo Lucario. Il Pokemon Lotta / Acciaio tirò un piccolo sospiro di sollievo quando il dolore della scottatura si smorzò, e la macchia scura sulla sua pelle scomparve. "Occhiorosso ha avuto una buona pensata, questo lo devo ammettere. E intanto, loro hanno un po' di vantaggio su di noi."
 
"Non so se Occhiorosso sia stato davvero così lungimirante... ma sicuramente i suoi superiori non vedranno male il fatto che sia riuscito a portarci là dove voleva." disse Marina, accarezzando il suo Lumineon. Lo Staraptor di Martino si posò accanto al suo allenatore, e il piccolo Pichu uscì dal nascondiglio che aveva scelto e si avvicinò lentamente al gruppo, tenendo d'occhio i Combee e la loro regina che svolazzavano là intorno, con espressioni sollevata sui loro volti da insetto.
 
"Pichu pichu?" esclamò la forma pre-evoluta di Pikachu, strimpellando qualche nota sulle corde del suo ukulele. Marina sentì un segnale acustico provenire dal suo comunicatore, e si accorse che si trattava del comandante Raimondo. Evidentemente, la battaglia e l'incendio erano stati visibili fin dall'altra parte della spiaggia... La giovane recluta dei Ranger prese il suo comunicatore e lo attivò, dopo aver confermato che si trattava del suo superiore. 
 
"Pronto? Sì, comandante Raimondo, qui Marina e Martino." disse la ragazzina. "Sì... sì, signore, ci siamo appena imbattuti in un gruppo di Bricconieri. Tra loro c'era anche uno dei capi, Occhiorosso... sì, signore, proprio quello di cui Martino le ha parlato a suo tempo... E quell'incendio è stato provocato dal suo Typhlosion. I Bricconieri hanno dato fuoco ad una parte di giungla in modo che noi perdessimo tempo a spegnerlo."
 
Si sentì indistintamente la voce del comandante dall'altra parte della comunicazione, e la ragazza annuì lentamente. "Va bene... sì, comandante, vorrà dire che il rendez-vous sarà anticipato. Torniamo immediatamente alla spiaggia e ci riuniremo con voi... Certamente... Va bene, comandante, passo e chiudo." rispose Marina. Quando la conversazione si interruppe, la ragazza ripose il comunicatore sulla sua cintura e guardò verso i suoi compagni. "Beh, ragazzi, avete sentito anche voi. Il comandante Raimondo vorrebbe che noi ci incontrassimo di nuovo con oro alla spiaggia di Dolcegoccia per rivedere la nostra strategia."
 
"Dopo quello che è successo, non me la sento di biasimarlo, ragazzi. Penso che dovreste ascoltarlo." disse la voce di un vecchio, proveniendo da un sentierino vicino a dove i Bricconieri erano atterrati. Quando Marisio e il suo Lucario guardarono in quella direzione, videro che in effetti si trattava di un buffo vecchietto dall'aspetto arzillo e vivace, con un ciuffo di capelli grigi sulla sua testa altrimenti del tutto calva, un paio di folte sopracciglia, e baffetti e pizzetto dello stesso colore, dalla pelle abbronzata, che indossava una maglietta di un vivace colore rosa, spezzato da un grecale verde sulpetto e sulle maniche, un paio di pantaloni porpora che arrivavano fin sotto il ginocchio, con delle fasce bianche che coprivano il resto della gamba fino alla caviglia, e un paio di sandali infradito. "Salve a tutti. Ehilà, Martino, era da un po' di tempo che non ci si vedeva! Come vanno le cose?"
 
"Ah... signor Otello, che sorpresa! Non mi aspettavo proprio di vederla da queste parti!" esclamò sorpreso il ragazzino castano, raggiungendo il simpatico vecchietto e scambiandosi con lui un'energica stretta di mano. Staraptor e Pichu raggiunsero a loro volta il vecchietto per salutarlo, mentre Martino si voltava verso i suoi compagni e presentava il nuovo arrivato. "Marina, ragazzi... vi presento il signor Otello Frenesio! E' il fratello maggiore del professor Frenesio, il creatore degli Styler di Cattura, e una figura importante nella federazione dei Ranger!"
 
"Hehehee, mio fratello è sempre stato uno che mirava in alto!" affermò Otello con una risata gioviale, accarezzando sulla testa lo Staraptor di Martino. "Io invece... beh, ho delle ambizioni un po' più terra terra! Lavoro come carpentiere nel villaggio di Cocona, qui vicino, e mi occupo anche di dare rifugio e cibo ai Pokemon che per qualche motivo ne hanno bisogno quando il tempo si fa brutto. A proposito... voi non siete di Oblivia, vero? Si vede dai vostri lineamenti, e anche da alcuni dei Pokemon che avete."
 
"Lo spirito di osservazione non le manca di certo, signor Frenesio." affermò Marisio, presentandosi assieme al suo Lucario e al suo Rampardos. "Il mio nome è Marisio, e questi sono i miei compagni... Demetra, Chicco, Risetta e Matilde." Ognuno di loro fece un piccolo cenno di presentazione nel momento in cui il leader non ufficiale del quintetto disse il loro nome, e Marisio continuò il suo discorso. "Noi veniamo dal continente di Sinnoh. Siamo stati mandati qui dalla Lega Pokemon, e più precisamente dalla Campionessa Camilla, per investigare sulle attività dei Bricconieri, l'organizzazione criminale che imperversa su questa regione, e che di recente ha intensificato il proprio operato. Ci siamo appena scontrati con uno di loro."
 
"Sì... si sentiva il frastuono della battaglia, ragazzi... e vedo che avete con voi anche uno stuolo di Pokemon ben assortito!" affermò il vecchietto, indicando Vespiquen e il suo sciame di Combee che ancora svolazzavano lì attorno. "Ehm... comunque, come stavo dicendo... io e Martino ci siamo incontrati alcuni mesi fa, quando lui, Staraptor e Pichu stavano investigando una serie di rapimenti di Pokemon perpetrati dai Bricconieri. E' stato allora che hai avuto a che fare con Occhiorosso per la prima volta, vero, ragazzo mio?"
 
"Esatto... e anche oggi mi ha dimostrato di essere un avversario pericoloso." affermò Martino. "Signor Frenesio, vorrebbe accompagnarci? Se lei ha delle indicazioni su dove possiamo cercare in seguito per ostacolare i piani di quella gente, sono sicuro che il comandante Raimondo e i miei compagni saranno lieti di ascoltare quello che lei ha da dire."
 
Otello annuì lentamente, facendosi un po' più serio in volto. "Certamente, ragazzi. Per me non c'è nessun problema. Anzi, una volta che vi sarete riuniti con i vostri compagni, sarò ben lieto di portarvi fino al villaggio dove vivo... il villaggio di Cocona, sull'isola di Regiobaleno."
 
"Ah... Regiobaleno è proprio l'isola dalla quale è partita la richiesta d'aiuto alla Lega Pokemon di Sinnoh, se Matilde non ricorda male..." disse la bambina dai capelli rosa, ricevendo dal suo Alakazam un cenno di assenso. Marisio e il suo Lucario accolsero la proposta di Otello, e un acuto ronzio proveniente da Vespiquen e dai suoi sudditi richiamò la loro attenzione su un piccolo particolare che avevano lasciato in sospeso.
 
"Mi sembra che Vespiquen stia dicendo che ringrazia per l'aiuto, e che se non fosse stato per noi, il loro alveare sarebbe bruciato." affermò telepaticamente Lucario. "Dice anche che si scusa per averci attaccato, e che se per caso dovessimo avere bisogno di una mano, di non esitare a chiedere aiuto a loro."
 
"La cosa è molto apprezzata, Vespiquen. Ci ricorderemo della vostra gentile offerta." rispose Marisio, inclinandosi un po' il cappello sulla testa in segno di formalità. Demetra fece un inchino all'ape regina, e i Combee accolsero il gesto con un collettivo ronzio entusiasta, mentre Otello gettava una rapida occhiata al Lucario di Marisio. Un Pokemon abbastanza raro e dai poteri ancora per gran parte sconosciuti... c'era da pensare che Marisio fosse uno dei rarissimi Guardiani dell'Aura, le persone che erano in grado di usare quel misterioso potere per rapportarsi meglio con i Pokemon e fare cose che altre persone avrebbero considerato impossibili. Chissà, se fosse stato così, forse quel giovanotto e il suo Lucario avrebbero potuto avere un ruolo fondamentale nel fermare i piani dei Bricconieri, di qualunque cosa si trattasse...
 
 
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Occhiorosso tirò un piccolo sospiro, sgranchendosi la spalla, nel momento in cui tornò nella sua stanza, nel quartier generale dei Bricconieri, un covo sotterraneo la cui posizione era conosciuta soltanto ai membri di rango più alto dell'organizzazione. Il suo Typhlosion era vicino a lui, ed entrambi - sia Pokemon che allenatore - sembravano alquanto seccati per essere stati costretti alla ritirata. Certo, il suo obiettivo non era necessariamente quello di vincere, ma sperava di dare un attimo più di filo da torcere a quei marmocchi di Sinnoh. Doveva prepararsi un po' meglio quando, inevitabilmente, sarebbe venuto il momento di affrontarli in uno scontro vero e proprio.
 
Con un leggero movimento della mano, Occhiorosso entrò nella sua camera spostando la porta... e rimase sorpreso quando vide Occhioviola già lì dentro, seduto sul suo letto, che lo guardava con una certa condiscendenza, le braccia incrociate sul petto, e le labbra incurvate in alto in un sorrisetto maligno. Il ragazzo dai capelli rossi restò per un attimo fermo sulla soglia, e Occhioviola si alzò dal suo posto e si tolse un po' di polvere dai vestiti, con tutta calma.
 
"C-comandante Occhioviola?" esclamò sorpreso Occhiorosso. "Cosa... cosa ci fa lei qui? Io..."
 
"Sì, lo so, Occhiorosso. Volevi renderti conto da te delle capacità degli agenti della Lega  di Sinnoh, e quindi li hai attirati in una trappola sull'isola di Dolcegoccia. Nulla di più semplice, un trucchetto vecchio come il mondo." affermò il leader dei Bricconieri, dando l'impressione di essere molto orgoglioso della sua intuizione. "Non erano questi gli ordini che avevo dato, e tu lo sai bene. Dovrei farti un bel discorsetto circa la tua incapacità di restartene fermo al tuo posto e il fatto che tendi ad agire impulsivamente, di testa tua."
 
"Hmph..." grugnì Occhiorosso, immaginando che adesso il suo speriore si sarebbe impegolato in una lunga disquisizione. Rimase piuttosto interdetto quando invece Occhioviola non disse nulla, alzando le spalle e mettendosi poi le mani in tasca, guardando distrattamente i muri della camera privata del suo sottoposto.
 
"Ma non lo farò. No, perchè il tuo... exploit, tanto per usare un termine elegante... ci ha dato un po' di vantaggio su di loro. Innanzitutto, come hai giustamente pensato, abbiamo avuto modo di osservare direttamente gli agenti di Sinnoh in azione, e adesso abbiamo un'idea migliore di cosa ci possiamo aspettare da loro. E poi... beh, ora che sono lì a Dolcegoccia, sicuramente non possono intervenire in tempo per raggiungere le altre isole, no?"
 
Occhiorosso e il suo Typhlosion corrugarono la fronte, mentre Occhioviola, riavviandosi un po' i capelli, tornava verso la porta d'ingresso. "Ho già dato ordine ad Occhioblu di dirigersi all'isola di Fabulonia, dove si trova l'antico tempio dedicato a Moltres. Sono sicuro che Occhioblu saprà raggiungere l'isola con la massima discrezione e senza farsi intercettare dai Pokemon Ranger." affermò. Il ragazzo dai capelli rossi e biondi storse il naso, ma a quel punto non c'era più molto da dire, e non potè fare altro che accettare la decisione del suo superiore.
 
"TYPH?" grugnì il Typhlosion di Occhiorosso, con fare allo stesso tempo infastidito e incuriosito.
 
"Oh, vorreste sapere che cosa speriamo di trovare da quelle parti?" disse Occhioviola. "Molto semplice. Per adesso, a noi interessa trovare il Grafema di Entei, che dovrebbe trovarsi nelle viscere del vulcano, nel labirinto di gallerie e di grotte che gli antichi abitanti di Oblivia hanno scavato sotto di esso. Nel frattempo, terremo d'occhio i Ranger e gli agenti di Sinnoh. E' molto probabile che incapperanno in qualche Grafema tra non molto, e quando accadrà, è il caso che qualcuno di noi sia già sul posto per impadronirsene."
 
"Capisco..." disse Occhiorosso, ricordando quale fosse effettivamente il piano originale del suo leader. "E quindi... dobbiamo tenere d'occhio il villaggio di Cocona e l'isola di Regiobaleno, per il momento."
 
"Precisamente." affermò Occhioviola. "In ogni caso, non serve avere fretta. Sappiamo già dove sono, dopotutto, e... se dovessero trovare un Grafema o qualcos'altro di interessante, noi lo verremmo a sapere in breve tempo!"
Occhiorosso grugnì, senza dire una parola. A volte si chiedeva come facesse Occhioviola ad essere sempre così pieno di risorse... non poteva negare che la cosa gli dava un certo fastidio, ma al momento la cosa che più lo preoccupava era che Occhioblu non rischiasse troppo, nella missione che le era stata affidata. Fabulonia non era esattamente conosciuta come l'isola più ospitale dell'arcipelago di Oblivia.
 
"Spero solo che Occhioblu se la cavi bene. Non metto in dubbio le sue capacità, ma... niente, è semplice solidarietà tra colleghi." disse tra sè Occhiorosso, strappando un sogghigno al suo superiore, mentre Typhlosion lo guardava obliquamente, non del tutto convinto che il suo allenatore avesse detto tutto...
 
 
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Lo spettacolo dell'isola di Fabulonia che emergeva dalle acque, svettando sulle altre con il suo alto vulcano attivo e le sue scogliere di roccia lavica nera che precipitavano dritte nell'oceano, era sicuramente abbastanza da lasciare sbalorditi molti visitatori, per non parlare del fumo nero che si era raccolto attorno alla bocca del grande vulcano, spargendo tutt'attorno una leggera pioggia di caligine grigia. Era proprio in questo luogo impressionante, pervaso da un calore che prosciugava le forze, e da un penetrante odore di fumo e terra, che Occhioblu, l'unico membro femminile della leadership dei Bricconieri, si era diretta per la missione che Occhioviola le aveva affidato.
 
Usando i loro strani veicoli volanti, che potevano più facilmente passare inosservati agli strumenti dei Pokemon Ranger, la giovane donna e un gruppo di una dozzina di Bricconieri erano arrivati su una piccola spiaggia rocciosa nella zona occidentale dell'isola, e in quel momento avevano appena finito di nascondere i loro velivoli in un posto dove sarebbe stato difficile trovarli. Asciugandosi un po' di sudore dalla fronte, Occhioblu guardò verso il vulcano, reprimendo un brivido di paura, e guardò verso i due Pokemon che aveva appena fatto uscire dalle sue Pokeball - un Meganium particolarmente grosso e robusto, e un Feraligator dall'aspetto aggressivo, già schierati e pronti ad affrontare qualsiasi rischio.
 
"Okay, ragazzi, ci siamo. Credo che questa sarà la missione più rischiosa che ci hanno affidato finora." affermò Occhioblu, riavviandosi i biondi capelli mentre con l'altra mano accarezzava la testa arrotondata del suo Meganium. Il Pokemon Erba era un po' a disagio nel bel mezzo di un ambiente così caldo e secco, e i grandi petali rosa che circondavano il suo collo sembravano un po' avvizziti.
 
Feraligator si avvicinò a Meganium, facendogli un cenno di assenso come per incoraggiarlo, e Occhioblu tirò fuori na bottiglietta d'acqua fresca dallo zaino, versandola addosso ai suoi due Pokemon in modo da permettere loro di restare freschi. Poi, prese un'altra bottiglietta e si versò un po' d'acqua sui capelli, provando un brivido per la differenza di temperatura.
 
"L'isola di Fabulonia... non mi stupisce che una volta Moltres ed Entei l'abbiano usata come... villaggio vacanze!" commentò sarcastica la giovane donna. "Bene... quindi, se è qui che si trova un Grafema, meglio mettersi subito al lavoro. Ragazzi, avete finito? I nostri velivoli sono al sicuro?"
 
"Sì, comandante Occhioblu!" rispose una recluta. "Possiamo iniziare quando vuole. Non ci sono tracce di altri esseri umani qui attorno, quindi dovremmo poter lavorare indisturbati."
 
La ragazza sorrise leggermente. "Ottimo. Bene, ragazzi... Meganium... Feraligator... è il momento di darci da fare!"
 
"FER!" esclamò il coccodrillo bipede, ghignando alla prospettiva di un lavoro abbastanza impeegnativo, una volta tanto...
 
 
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CONTINUA...
 
Note dell'autore: E con questo, anche questo capitolo giunge al termine... e i Bricconieri si stanno organizzando per raggiungere i loro scopi. Ma per fortuna, sembra che anche i Pokemon Ranger e gli Stat-Trainers abbiano trovato qualche alleato. Tra non molto, la situazione diventerà ancora più frenetica, quindi... tenetevi pronti, perchè ci sarà da ballare! A presto con A World Reborn e Best Wishes Reload!
     
           
             
      
  
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