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Autore: Angy_Sunny    14/12/2014    5 recensioni
La Peaceville High School.
Nuova scuola, nuova vita, nuove avventure.
Ecco ciò che significa per Corey, Laney, Kin e Kon.
Il fatto è che la scuola nasconde un oscuro passato.
Secondo la leggenda, un assassino senza scrupoli che odia i musicisti, si aggira nell'edificio e, ora che la Grojband è arrivata,è pronto a continuare la sua opera.
Ce la faranno i quattro ragazzi a svelare il mistero oppure diventeranno vittime prima che ci riescano?
Che lo show abbia inizio.
Genere: Suspence, Thriller | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Corey Riffin, Kin Kujira, Kon Kujira, Laney Penn, Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Capitolo 7
 

POV: Corey

Il parco abbandonato di Peaceville.
Un luogo abbastanza inquietante devo ammettere, ma perfetto per chi come me ha bisogno di rimanere in pace.
Mi siedo sulla vecchia altalena arrugginita, il diario ancora stretto fra le mani.
Ricordo che io e Laney venivamo sempre qui a giocare, quando eravamo piccoli.
Ah, quanti pomeriggi passati a sporcarsi e a divertirci…
Ma adesso non è il momento per lasciarsi andare a pensieri nostalgici.
Fisso la copertina di pelle.
E’ il momento di scoprire cosa diavolo sta succedendo.
Apro e giro subito pagina evitando così di rileggere il poco invitante avvertimento.
C’è un testo, scritto con una grafia piccola e confusa, e ogni tanto c’è qualche schizzo di esseri simili a mostri.
Armato di coraggio e della poca sanità mentale che mi è rimasta, inizio a leggere.
 
Probabilmente adesso sarete confusi e spaventati, ma non dovete aver paura.
Lui si alimenta del vostro terrore.


Deglutisco rumorosamente, ma vado avanti.

Vi starerete chiedendo chi è questo “Lui”, ma non abbiate fretta, vi sarà spiegato tutto.
Avete presente i vostri peggiori incubi?
Quelli che vi tengono svegli la notte?
Sono il suo cibo.
Vi prenderà tutto e lo farà in modo estremamente subdolo.
La vostra sanità mentale, il vostro orgoglio, la vostra dignità e tutto ciò che amate.


Laney…

Una fitta lancinante alla tempia mi fa piegare in due.
Sento lo scricchiolio di passi sulle foglie morte.
L’ansia mi assale.
Cosa sta succedendo?
Di chi è questa risata?
All’improvviso mi viene un gran sonno, è impossibile opporsi.
Una goccia di pioggia mi cade sulla guancia, per poi scivolare sulla pelle.
Sprofondo nel buio totale.
 

 
 
POV: Christine

Guardo la mia immagine riflessa allo specchio.
Le lacrime iniziano a rigarmi le guance, per l’ennesima volta.
Sono nere, come il mio sangue, come il ciondolo che porto al collo.
Io so cosa sono.
Un mostro.
La tonalità normale dei miei occhi ha ormai lasciato il posto al rosso fuoco tipico di noi esseri.
Non avrei mai dovuto accettare di diventare una sua servitrice.
Ma quando si è mossi dalla disperazione, si possono compiere gli atti peggiori.
Quanto mi dispiace per Corey, l’ennesima sua vittima.
E io l’ho ammaliato, io l’ho condotto alla sua fine, senza che il poveretto lo sapesse.
Mi volto verso la finestra, spalancata.
Muovo qualche passo verso di essa e quando sono abbastanza vicino da poter sfiorare le tende color magenta, mi sporgo e mi metto in piedi sul davanzale esterno.
Guardo giù verso i rovi del giardino condominiale che sta a quattro piani più in basso e penso che una qualsiasi persona morirebbe cadendo da qui.
Senza alcuna esitazione, mi lancio nel vuoto.
Pochi millisecondi mi separano dall’impatto, ma bastano per pensare a quanto la mia esistenza sia una merda.
Per quel brevissimo lasso di tempo, mi sento felice, parte di questo vuoto.
 
Quando riapro gli occhi, vedo ancora lo stesso cielo grigio e piatto.
Do un’occhiata al mio corpo e come mi aspettavo i lividi che mi sono appena procurata stanno già guarendo.
Sono ancora viva, come sempre.
Questa è la condanna peggiore: non poter avere nessun controllo sulla propria vita e, di conseguenza, sulla propria morte.
-E’ orribile, vero?-
Alzo la testa per vedere chi ha parlato e mi trovo davanti una ragazza dai lunghi capelli scuri, che se ne sta tranquillamente seduta fra i fili d’erba.
-Cosa intendi?- chiedo confusa.
La sconosciuta chiude gli occhi, dopo un tempo indecifrato li riapre e punta il suo sguardo di ghiaccio su di me.
-Io so cosa sei-
Il mio cuore perde un battito.
Sento le gambe tremare e ad un certo punto anche la capacità di respirare mi abbandona.
-Ma posso aiutarti- continua lei, con tono calmo e pacato.
Non riesco a emettere un solo suono, quindi rimango nel mio silenzio d’angoscia.
-So come ucciderlo, non ho pensato ad altro in questi anni-
La prego con lo sguardo di andare avanti.
-Ma Lui sta per prendere Corey Riffin e non possiamo lasciare che un’altra vita venga spenta da quel demone- si avvicina a me e mi poggia una mano spalla.
-Dobbiamo salvarlo e ti prometto che anche tu ti salverai-
Annuisco e forse è un sorriso quello che vedo sulle sue labbra.
-Io sono Hannah, comunque-
-Io sono Christine- riesco a sussurrare.
-Lo so- ridacchia Hannah in risposta.
Con il suo aiuto, mi rimetto in piedi e insieme cominciamo a camminare.
Non so se posso fidarmi di questa ragazza, ma in fondo è la mia unica speranza.
-Dove andiamo adesso?- ho il tono di una bambina spaurita, ma non mi importa.
-A trovare un mio vecchio amico-
 
 

 
POV: Laney

Cazzo!
A casa dei gemelli non risponde nessuno, sembra deserta.
E adesso a chi chiederò aiuto?
Qualcosa di orribile sta accadendo e io non so che fare!
Sento delle gocce cadermi in testa.
Perfetto, ci mancava solo la pioggia per completare il quadro.
Non so bene come, mi ritrovo di fronte al cancello del parco di Peaceville.
Forse un giro in mezzo al verde mi schiarirà le idee (o almeno mi rilasserà).
Quando però sono vicino all’altalena- luogo di tante avventure d’infanzia- vedo qualcuno accasciato a terra che si muove come se avesse degli spasmi.
Corro in quella direzione e con orrore scopro che quel qualcuno è…
-Corey!- mi gettò al suo fianco e gli poso una mano sulla fronte.
E’ bollente.
Devo portarlo al riparo, non può stare qui sotto la pioggia.
-Portiamolo in quella casa- non so a chi appartenga questa voce, le lacrime e la paura mi offuscano la vista.
Con l’aiuto della misteriosa figura trasporto Corey nella villa abbandonata di fronte al parco.
Un altro sconosciuto abbatte la porta e tutti e quattro entriamo e ci fiondiamo in salotto.
C’è un divano con la copertura mezza-stracciata e piena di toppe su cui adagiamo il blu.
Adesso sì che posso calmarmi.
Mi rannicchio a terra e faccio profondi respiri.
“Va tutto bene, Laney.
Non c’è nulla che non vada”

Il camino viene acceso, lo capisco dalla sensazione di calore che pian piano m’invade la schiena.
“Adesso aprirai gli occhi e ti ritroverai nel tuo letto, scoprirai che è tutto un brutto sogno”
Sento dei passi e il rumore di qualcosa che viene spostato.
“Inspira, espira”
Corey ansima ancora, ma cerco di non farci caso.
“Non ti preoccupare”
Quando alzo la testa, con tanta lentezza, non posso credere a ciò che vedo.

Cosa ci fanno Christine e Hannah qui?





 
Angolo Angy
Buon salve! ^-^
Ecco il capitolo tanto atteso.
So che ci sono ancora dei punti da chiarire, ma il prossimo capitolo verrà quasi interamente dedicato alle”spiegazioni” da parte di Hannah e Christine, quindi non vi preoccupate ;)
A proposito della ragazza dai capelli verde acqua, ve l’avevo detto che non dovevate farvi ingannare dall’apparenza eh eh…
Comunque, spero vivamente che la storia vi stia piacendo.
Se avete qualcosa da ridire o degli errori da farmi notare, fatelo pure senza esitazione.
Adesso vado che ho ancora molto da scrivere c:
Alla prossima, bella gente! ^^
Angy
  
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