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Autore: mary000    17/12/2014    1 recensioni
Lucy è al sesto anno nella scuola di Magia e Stregoneria di Hogwarts, è capitano della squadra di Quidditch della sua casa, Serpeverde. Ma non sta bene con se stessa, non sa bene cos'è ma sa che deve salvare un bambino che vede nei suoi sogni, un bambino con la pelle chiara, gli occhi di ghiaccio e i capelli biondi, simili ai suoi. Incontrerà Hyperion e forse insieme troveranno la soluzione alle molteplici domande...
Questa storia è il seguito di Ti amo, Ti odio... buona lettura :)
Genere: Drammatico, Malinconico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Albus Severus Potter, Altro personaggio, Scorpius Malfoy
Note: nessuna | Avvertimenti: Incest, Tematiche delicate | Contesto: Nuova generazione
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Lucy era diventata il capitano della squadra di Quidditch della sua casa nel suo quinto anno, era la più brava, più brava anche dei suoi compagni più grandi.
Ora doveva affrontare il suo sento anno e settembre stava per arrivare, gli ultimi giorni di vacanza erano sempre stati quelli più malinconici, non voleva lasciare la sua famiglia, anche i gemelli sarebbero tornati a scuola ma essendo tutti e due Grifondoro non li avrebbe visti spesso, dovevano frequentare il terzo anno ed erano super felici, come ogni anno del resto, e a Lucy dava non poco fastidio dato che da quando era iniziata l’estate aveva iniziato a fare strani sogni, lei da piccola e poi un bambino… poteva avere la sua età ma non l’aveva mai visto in viso, aveva i capelli biondi come i suoi e nei primi sogni era felice, rideva e giocavano insieme ma da un mese questi bei sogni si erano trasformati in incubi, il bimbo non era più felice, percepiva che provava dolore sotto incantesimi di un’ombra, una sorta di uomo nero. Non dava molto peso a questi sogni ma ogni  notte sperava di non fare quei sogni perché la facevano soffrire profondamente, non sapeva il motivo ma la mattina quando si svegliava si sentiva in dovere di salvare quel bambino, poi si dava della sciocca da sola, erano solo sogni!!
Non aveva mai parlato dei suoi sogni con i genitori e neppure con i gemelli,  una parte di lei sentiva che se ne avesse parlato avrebbe fatto soffrire qualcuno e per questo ogni giorno appena sveglia si faceva una lunga doccia, si asciugava i lunghi capelli dorati e li legava in una treccia che le arrivava quasi al sedere, sfoggiava  uno dei suoi sorrisi migliori e andava a fare colazione con tutta la famiglia. Nessuno sembrava notare il suo turbamento,  e forse era meglio così, non amava che la sua famiglia mettesse il naso negli affari suoi.
La notte prima del ritorno a scuola fece un sogno molto diverso da quelli precedenti, vide il bimbo in faccia, era bellissimo e sembrava un angelo. Aveva voglia di abbracciarlo e stringerlo così forte da proteggerlo da quell’ombra che lo faceva soffrire ma il bimbo la guardò sorridendo, mise un ditino sulle labbra per intimarle il silenzio e subì senza fiatare gli incantesimi di quella maledetta bacchetta.
Si svegliò di soprassalto e scese in cucina per prendersi un bicchiere d’acqua, passando accanto allo studio del padre però notò la luce accesa ed entrò senza bussare, aveva sempre avuto un rapporto bellissimo con suo padre e forse era arrivato il momento di raccontare a qualcuno quei sogni.
Trovò il padre con un album di foto magiche in mano, appena notò la figlia davanti alla porta posò l’album e la fece accomodare sulla poltrona davanti alla sua mentre si versava due dita di gin invecchiato
<< Lucy mi vuoi dire cosa ti turba?? >> le chiese comprensivo
<< Ma … papà come fai … ?? >> chiese lei sorpresa sperando che suo padre non andasse a sbirciare nella sua mente.
<< Sei mia figlia, una serpeverde e mi somigli più di quanto non credi, dimmi cosa ti turba?? >>
<< Vedi papà – cominciò esitando – da quando è iniziata l’estate ho iniziato a fare sogni strani >>
<< Che genere di sogni?? >>
<< C’è un bambino in questi sogni, ha cinque anni su per giù e soffre molto >>
<< Come soffre?? >>
<< Si papà, un’ombra gli infligge incantesimi e lui soffre, io non posso fare nulla se non guardare e… beh papà io soffro vedendolo così … poi stanotte… >>
<< Continua >>
<< L’ho visto in volto per la prima volta, è così bello, sembra un angelo >>
<< Posso vederlo?? >>
Un flebile segno con la testa di Lucy diede in consenso così Draco entrò nei meandri dei ricordi della figlia ed eccolo, il suo Scorpius che sorrideva, poi vide l’ombra e il bimbo piegato a metà che soffriva in silenzio.
Draco uscì dai ricordi della figlia scosso
<< Vai a dormire, sono solo sogni >> disse fingendosi calmo e pacato ma Lucy capì che era scosso, gli scoccò un bacio sulla guancia e con un flebile << notte papy ti voglio bene >> uscì dall’ufficio e tornò a letto, non riuscì più a dormire e l’alba la colse sdraiata sul letto che rifletteva, mille domande le vorticavano nella mente ma a cui giustamente non riusciva a dare risposta. Quindi si alzò, guardò fuori dalla finestra e si soffermò a contemplare l’alba, potevano essere le cinque o le sei del mattino e andò nel suo bagno per riempire la vasca e cercare di rilassarsi un po’, si addormentò nella vasca e quello fu il primo sonno senza sogni che fece, venne svegliata dal bussare frenetico della madre che preoccupata era andata a cercarla visto che erano quasi le nove.
<< Arrivo >> disse con la bocca impastata dal sonno e infreddolita dall’acqua ormai ghiacciata.
Si alzò con calma dalla vasca e andò davanti allo specchio dopo aversi messo l’accappatoio, lo spettacolo che vide era raccapricciante, i suoi capelli erano più scompigliati di quelli di sua madre da adolescente e con quelle occhiaie sembrava un panda data la sua carnagione chiarissima.
Si sistemò alla buona e scese con il baule per fare colazione, i gemelli come al solito litigavano mentre suo padre aveva lo sguardo spento. Finita la colazione si materializzarono a Londra, in un vicolo fuori la stazione, si incamminarono verso i binari 9 e 10 e oltrepassarono, erano le dieci e mezza e mancava mezz’ora alla partenza del maestoso treno rosso fuoco quindi avevano tutto il tempo per salutarsi, poco lontano da loro c’erano i Potter e Lucy fu felice di rivedere Albus che era suo amico e compagno di casa, Harry e Draco erano divenuti buoni amici, spesso lavoravano insieme in quanto il primo era un Auror e il secondo un Medico del settore “cura contro gli incantesimi oscuri”.
Alle 11 salutarono velocemente i genitori e salirono sul treno trovando subito uno scompartimento vuoto, Lucy e Albus si intrufolarono prima dei gemelli che con fare quasi disguatato affermarono
<< Ok che sei nostra sorella ma noi e Lily andiamo a cercarci un altro scompartimento, Grifi e Serpi non dovrebbero andare d’accordo >>
Senza scomporsi e un po’ piccata Lucy rispose
<< Si certo, come mamma e papà >>
Rimasti soli iniziarono a chiacchierare finchè non si aprirono le porte dello scompartimento ed entrò un ragazzo alto, biondo con i capelli legati in un codino e gli occhi di ghiaccio
<< Posso?? >>
<< Certo >> rispose raggiante Albus guadagnandosi un’occhiataccia da Lucy che non amava particolarmente fare nuove amicizie
<< Come vi chiamate?? >> chiese il ragazzo misterioso
<< Io sono Albus e questa musona è Lucy >>
<< Ma stai zitto Al!! >> lo sgridò la ragazza
<< Io sono Hyperion piacere , in che casa siete? >>
<< Serpeverde >>
<< oh anche io sono stato smistato a Serpeverde >> disse contento di aver conosciuto dei suoi compagni di casa << Sono al sesto anno >>
<< Anche noi – ribattè Lucy – quando sei stato smistato?? Non ti ho mai visto a scuola >>
<< Quest’estate, la preside ha ritenuto opportuno non smistarmi con i ragazzini di undici anni, vengo dalla scuola di Durmstang, ci siamo trasferiti da poco a Londra >>
Così il viaggio continuò, Lucy era affascinata da Hyperion, era un ragazzo misterioso e anche lui era affascinato da lei, sembrava che una forza oscura li spingesse a volersi conoscere meglio.
Arrivati al castello e finita la cena andarono ognuno nelle proprie stanze, Hyperion era in camera con Albus, per richiesta di Albus che essendo prefetto aveva la camera singola, mentre Lucy finalmente godeva della sua stanza da prefetto. Quella notte sarebbe stata molto diversa dalle altre che ha vissuto Lucy…






Questa storia la dedico a Sinisa che ha atteso l'ultimo capitolo di Ti amo, Ti odio... senza perdere la speranza per un anno e 7 giorni, prendi questo primo capitolo come un chiederti scusa, la dedico a tutti quelli che hanno seguito la storia dall'inizio e che non mi hanno odiata, spero che questa storia vi appassioni come quella precedente :) ringrazio chi leggerà in silenzio ma sopratutto chi troverà il tempo di scrivere una piccola recensione per farmi sapere se vi piace o meno, ci tengo molto ai vostri consigli e alle vostre opinioni. Un abbraccio grande, mary :)
  
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