Libri > Percy Jackson
Segui la storia  |       
Autore: Fonissa    18/12/2014    2 recensioni
Stavo faticosamente salendo la collina. Ormai lo zaino mi pesava sulle spalle e il mio corpo chiedeva pietà. Ma il mio cuore, quello batteva a mille al sol pensiero di quello che ci poteva essere dietro quella collina. Arrivata in cima, la prima cosa che vidi fu il pino al mio fianco sul cui ramo brillava il vello d’oro. Guardai davanti a me e lo vidi: il Campo Mezzosangue.
Genere: Fantasy | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, Shonen-ai, Shoujo-ai | Personaggi: Nuovo personaggio, Quasi tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Rachel mi stava conducendo fuori. Era giunta l’ora. Avrei incontrato gli altri ragazzi. Avevo paura. Certo, avevo già incontrato Rachel, ma era da sola. Ora li avrei visti tutti insieme. E se non fossi stata simpatica a qualcuno? E se avessi litigato proprio con uno dei miei personaggi preferiti? Ero sicura di sapere tutto di loro. Nei tre giorni in cui ho viaggiato mi ero preparata ogni tipo di discorso per ognuno di loro. Ma ritrovarseli davanti, era tutta un’altra cosa.
Appena uscite dalla Casa Grande, vidi molti tavoli con altrettanti ragazzi seduti che facevano colazione. Certo, c’era qualche tavolo non molto affollato, come quelli dei Tre Pezzi Grossi, ma tutti gli altri erano stracolmi di ragazzi di diversa età.
“Allora, pronta ad incontrare i miei amici?” disse sorridendomi la rossa. Io annuii poco convinta e lei mi prese la mano trascinandomi verso un tavolo. In questo, i ragazzi parlavano tra di loro, ma la maggior parte leggeva o faceva difficili calcoli. Era di sicuro il tavolo di Atena. E infatti, Rachel picchiettò sulla spalla di una ragazza con lunghi capelli biondi e occhi di un bel grigio.
“Annabeth, ti presento Nayra!” esclamò l’oracolo. Annabeth Chase. Come personaggio mi era sempre stata indifferente, non la adoravo ne la odiavo, ma riconoscevo che aveva un’intelligenza straordinaria, e le sue doti da combattimento non erano da meno.
La bionda mi guardò per un paio di secondi, poi mi sorrise.
“Piacere, sono Annabeth Chase”
“Io sono Nayra Coopert” risposi sorridendo a mia volta
“Sei una semidea?”
“Ehm..no. Sono una mortale con il potere della vista” Annabeth sembrò voler dire qualcosa, ma Rachel la interruppe dicendo che se ne stava occupando Chirone. Poi continuò chiedendole di dire agli altri di ritrovarci tutti nella Casa Grande tra un’ora per darmi il benvenuto come si deve. A quanto pare, il mio incontro con gli altri era stato spostato. Annabeth accettò con piacere, per poi alzarsi e andare verso gli altri tavoli (nemmeno a dirlo, andò prima al tavolo di Poseidone).
Mentre ritornavamo alla Casa Grande, vidi alcuni ragazzi fissarmi curiosi. Sicuramente avevano sentito Rachel e Annabeth parlare. Li ignorai e proseguii. Una volta dentro, mi cambiai con i vestiti che mi ero portata. Notai che era arrivato un altro letto per me, così nascosi i libri sotto il materasso. Nessuno doveva vederli. Quando finii, dissi a Rachel che poteva entrare e ci sedemmo sul suo letto a parlare.
“Allora…-iniziò- come era la tua vita fuori dal Campo?”
“Uno schifo” risposi semplicemente.
“Oh..ehm…mi dispiace. Posso chiederti come mai?”
“I miei genitori non ci sono più e a mio fratello non importa nulla di me”
“Mi dispiace tanto” detto questo Rachel mi abbracciò. Io all’inizio rimasi stupita, poi ricambia l’abbraccio. Ci staccammo quando sentimmo delle voci provenire da sotto. Scendemmo le scale e li trovammo li, tutti quelli che avevo spia…ehm…visto la sera prima. Tutti, anche Leo. Sperai che non mi avesse vista mentre lo guardavo dalla finestra.
“Ciao Nayra!” esclamò Annabeth venendomi incontro. “Ragazzi, lei è Nayra, la ragazza di cui vi ho parlato poco fa!” Mi rivolsero tutti un segno di saluto, chi più allegramente (Leo), chi meno (Nico). Ora davvero, ci deve essere qualche Dio o Dea che mi ama lassù, perché non svenni ne saltai addosso a qualcuno, semplicemente ricambiai il saluto. Ci sedemmo tutti al tavolo, anche se un po’ stretti.
“Allora Nayra… -iniziò Percy- sei giunta qui senza l’aiuto di nessuno? Come hai fatto?”
“Oh…ehm…è stato semplice-risposi-  ho il dono della vista, ma nessun mostro mi ha attaccato… e poi c’era questa sorte di voce che mi guidava” Vidi tutti rimanere stupiti.
“Che forza! –disse Jason- e quando sei arrivata?”
“Ieri notte!” risposi.
“Cosa?! Ieri notte?!” disse Leo curioso.
Piper sbuffò “Oh no, ora ricomincia…” disse seccata.
“Hai mica visto qualcuno aggirarsi per le cabine?” mi chiese il figlio di Efesto.
“Ancora con questa storia Leo?! Te lo sarai immaginato!” esclamò Hazel.
“Ma no! Vi dico che non me lo sono immaginato! C’era qualcuno che mi guardava dalla finestra!”
A quel punto mi sentii avampare. Mi aveva vista. Non avevo lo avevo visto nemmeno da un’ora e avevo già fatto una figuraccia. Ma a quanto pare non sapeva che ero io. Decisi di giocarmela.
“No, io non ho visto niente” risposi.
“Vedi! Te lo sei immaginato” disse il figlio di Giove alzando gli occhi al cielo. Leo sembrò convincersi e dentro di me tirai un sospiro di sollievo. Per ora l’avevo scampata, ma da allora sarei stata più attenta, o avrei potuto dire addio alla mia reputazione, e di conseguenza, ai miei nuovi amici.
 
*ANGOLO AUTRICE*
Un piccolo capitolo di passaggio, giusto per introdurre Nayra nella vita dei semidei! Non c’è molto da dire, solo che fino a ora la nostra protagonista sta simpatica a tutti. E se ve lo state chiedendo, si, Nayra è innamorata di Leo. Insomma, era ovvio XD
Detto questo, alla prossima! :*
  
Leggi le 2 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Libri > Percy Jackson / Vai alla pagina dell'autore: Fonissa