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Autore: Padme86    09/11/2008    5 recensioni
Salve a tutti! ecco la vostra Pad con una nuova idea! Questa storia parla di Kei, ragazzo dal cuore infranto e Asuka bella ragazza costretta a fare la prostituta per vivere. Il destino li farà incontrare in maniera scontata per poi riservagli un destino che solo loro potranno decidere. Spero che vi piaccia! lasciate un commentino, anche negativo, please! Baci baci a tutti!
Genere: Romantico, Commedia, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Kei Hiwatari, Nuovo personaggio
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
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Ed ecco a voi il sesto ed ultimo capitolo! Chiedo umilmente scusa per il ritardo ma avevo qualche difficoltà a scrivere questo capitolo! Spero che vi piaccia! non anticipo nulla, il finale parla da se! Buona lettura! Baci baci e commentate!


Vedeva solo il buio.. un oscurità così fitta da cui non si riusciva a vedere proprio nulla. Non sentiva nulla.. nessun dolore.. forse era davvero finita. Ma una voce.. un voce tanto bella quando angelica.. una voce che le era così vicina.

K: Asuka.. ti prego resisti.

Kei era in ambulanza.. Asuka era ancora viva. Vicino a lui una spaventatissima Micol che aveva paura che la sua mamma non ce l’avrebbe fatta.. la ragazza era tenuta sotto controllo dai paramedici, ma la ferita era davvero molto grave. Il russo aveva paura come non ne aveva mai avuta.. paura di perdere la persona che amava con tutto se stesso. Miki si teneva stretta a lui, tremando come una foglia e piangendo.. non voleva restare senza la sua mamma. Le condizioni della ragazza non sembravano migliorare e Kei temeva davvero che fosse la fine.. l’ambulanza arrivò in ospedale, i paramedici fecero scendere la barella con su la ragazza, mentre Kei con in braccio Micol li seguiva correndo.. arrivarono due medici che presero la ragazza e la portarono dietro una porta. Kei mise giù Miki, voleva entrare ma il medico lo fermò..

D: mi dispiace ragazzo, non puoi entrare.

K: la prego..

D: aspetta qui, ce ne occupiamo noi.

Il medico gli mise una mano sulla spalla ed entrò nella sala operatoria. Kei si buttò su una delle sedie, esausto e in ansia per la sua ragazza. Micol gli si avvicinò e il ragazzo la prese in braccio..

M: Kei?

K: si piccola?

M: la mia mamma.. io non voglio che muoia.

A quelle parole Kei strinse la piccola forte a se che singhiozzava.. doveva tranquillizzarla, prima che arrivasse la polizia a fargli il terzo grado su quello che era successo al bar. Natsumoto era morto mentre Shizuka era stata anche lei medicata e portata alla centrale. La staccò leggermente da lui in modo che lo potesse vedere in faccia, sorridendole amorevolmente.. la piccola sorrise al russo, ormai lo considerava il suo papà.

K: vuoi che ti racconti una storia?

M: però non triste.

K: no, tranquilla.

Il ragazzo la sistemò meglio in braccio sulle sue gambe e prese un bel respiro.. sapeva bene quale storia raccontare.

K: allora.. c’era una volta un principessa bellissima piena di forza e coraggio ma tenuta prigioniera da un malvagio stregone che voleva costringerla a fare quello che non voleva.

M: poverina.. cosa successe poi?

K: un giorno questa principessa incontrò un cavaliere dal nobile cuore.. questo cavaliere rimase subito affascinato dalla principessa, non solo perché era bellissima ma anche indomita, coraggiosa ma dolce e gentile e con una grande forza.

M: e questo cavaliere poi cosa fece?

K: si innamorò perdutamente della principessa e anche lei si innamorò del cavaliere, ma la poverina aveva paura dello stregone che la teneva prigioniera.. temeva che avrebbe fatto del male al suo compagno così all’inizio lo respinse.

M: povero cavaliere.. e dopo?

K: la principessa alla fine capì che non poteva negare a se stessa l’amore per il cavaliere e decise di fuggire dallo stregone cattivo e tornare dal suo cavaliere che decise che avrebbe fatto di tutto per liberarla.

M: davvero?

K: si. Il cavaliere e la principessa si dichiararono amore eterno, ma purtroppo lo stregone malvagio non voleva rinunciare a lei e la rapì. Il valoroso cavaliere partì per salvarla.. giurò che avrebbe dato la sua vita pur di salvare la sua principessa.

M: e ci riuscì?

K: il prode cavaliere arrivò al castello del malvagio stregone e dopo una dura lotta riuscì ad ucciderlo e liberò la sua principessa.

M: e vissero felici e contenti?

K: io lo spero tesoro.. lo spero tanto..

La piccola si accollò sul petto di Kei, che cominciò a cullarla dolcemente.. la piccola dopo un po’ si addormentò. Il ragazzo la appoggiò delicatamente sulle sedie, sdraiandola e coprendola con la sua giacca .. dopo 5 minuti gli si avvicinò un poliziotto in borghese di circa 30 anni, probabilmente voleva sapere che cosa era successo. Kei si alzò e gli strinse la mano educatamente..

?: buonasera sig. Hiwatari, mi chiamo Nobita Sumenaku e sono l’ispettore del Distretto 35. Le va di raccontarmi cosa è successo?

Non sembrava una persona cattiva o peggio uno che aggrediva.. sembrava davvero disposto ad ascoltarlo. Kei cominciò a raccontargli ogni cosa; su come aveva conosciuto Asuka, su come aveva scoperto che Natsumoto la ricattava, su quello che era successo al locale e perché. L’ispettore prendeva rigorosamente nota di tutto. Kei sapeva che sarebbe bastato il suo nome a proteggerlo.. era sempre stato così. Difficile toccare un Hiwatari.. era una delle famiglie più potenti e ricche della città.

No: molto bene sig Hiwatari, con questo è tutto. Senta, però c’è un problema..

K: sarebbe?

No: la bambina.. visto che non ha nessun’altro parente oltre la madre finché non si riprenderà, se si riprenderà, dovrà andare in un istituto.

K: lo la prego, la lasci tenere a me. L’ho promesso ad Asuka..

No: mi dispiace io..

M: Kei, non mi lasciare!

La piccola si era svegliata e aveva sentito tutto.. gli corse incontro, attaccandosi alla sua gamba, piangendo. Il ragazzo la prese in braccio e l’abbracciò..

M: non lasciarmi sola.. io voglio stare con te.

K: non ti lascio tranquilla.

No: sig. Hiwatari mi dispiace ma..

M: io voglio stare con Kei! E’ il mio papà, quindi se ne vada via e ci lasci in pace!

Detto questo la piccola abbracciò stretto Kei, che non sapeva cosa dire; aveva detto che era il suo papà.. sentì il cuore provare una gioia immensa. L’ispettore, a quella vista, capì che era impossibile staccare quella bambina dal ragazzo. Senza contare che il suddetto era un Hiwatari.. ci avrebbe messo poco a riprendersi la piccola, tanto valeva lasciar perdere da subito.

No: domani mattina vada in tribunale e si faccia dare la custodia provvisoria fino a che non sarà certo sul dal farsi e se la madre si riprenderà.

Kei annuì.. la sua Asuka.. doveva farcela. Il russo ringraziò l’ispettore che lo rassicurò: ne lui ne Asuka ci sarebbero andati di mezzo.. la polizia conosceva bene le attività di Natsumoto e se la ragazza si fosse ripresa avrebbe dovuto raccontare tutto, dopodiché sarebbe stata libera. Kei si rimise a sedere, tenendo Miki in braccio che cercava di riaddormentarsi.. il giovane la cullava dolcemente.. non riusciva ancora a credere che quella piccola birichina lo avesse già etichettato come suo papà. In fondo al cuore il russo non desiderava altro.. le ore passavano inesorabili, ormai erano quasi le 4 e Asuka era entrata in sala operatoria alle 23. Kei ora aveva cominciato a fare avanti e indietro osservando ogni tanto Micol dormire sdraiata sulle poltroncine coperta dalla sua giacca. Dopo circa mezzoretta il medico che aveva portato via Asuka uscì dalla sala operatoria.. Kei gli si avvicinò con il cuore in gola.

K: allora? Come sta?

D: è una ragazza molto forte.. ha lottato come una tigre.. e ce la farà.

Kei sentì un ondata di gioia invadergli il cuore; Asuka era viva. Miki, che si era svegliata e aveva sentito tutto, corse tutta contenta dal ragazzo che la abbraccio stretta.

K: la possiamo vedere?

D: si, ma solo per qualche minuto dopo che l’hanno portata in camera. Dovrà stare sotto controllo almeno una settimana, la pallottola era passata vicino al cuore.. è un miracolo che lo abbia mancato.

K: non so come ringraziarla.. grazie mille.

D: si figuri, è il mio lavoro. Ora vi lascio, un infermiera vi accompagnerà da lei.

K: va bene e grazie ancora.

Il medico sorrise, accarezzò la testa di Miki che gli sorrideva riconoscente e tornò al suo lavoro. Kei e Miki si strinsero forte.. la piccola piangeva di felicità: la sua mamma stava bene e adesso aveva anche un papà fantastico. Dopo circa 10 minuti arrivò un infermiera che condusse i due nella stanza di Asuka e li fece entrare. Kei la vide lì.. era ancora un po’ pallida.. il capelli castani sparsi sul cuscino, ma sembrava stare bene. Aveva una dolce espressione sul viso.. l’espressione da persona libera. I due si avvicinarono lentamente al letto e la ragazza aprì debolmente gli occhi.. sorrise nel vedere quale dolce risveglio le era stato riservato. La sua piccola e il suo amore.. lì con lei.

A: ehi..

M: mammina..

Kei, facendo attenzione, mise Micol sul lato del letto in modo che Asuka la potesse abbracciare. La ragazza la strinse più forte che poteva.. aveva avuto davvero paura di non vederla più. Il suo sguardo si spostò su Kei.. gli era grata di tutto.

K: come ti senti?

A: stanca, ma ora sto bene.. grazie.

K: non dirlo.

M: come stai mammina?

A: adesso bene tesoro mio. Hai avuto paura?

M: un pochino, però Kei mi ha raccontato una favola.

A: veramente?

M: sisi, ed era davvero bella! Te la racconto se vuoi.

A: certo piccola.

La bambina cominciò a raccontare alla madre la favola che le aveva raccontato Kei.. la ragazza sorrideva al russo; era la loro storia.. la loro favola. La piccola finì il racconto, poi il russo la tolse dal letto dato che Asuka non doveva affaticarsi.

K: piccola, mi faresti un favore?

M: quale?

K: mi aspetti fuori? Devo parlare con la mamma di cose da grandi.

M: va bene. Ci vediamo domani mammina.

A: a domani tesoro e fai la brava.

La piccola diede un bacino alla sua mamma ed uscì come le aveva ordinato di fare Kei. Appena la piccola fu uscita il russo si chinò sulla ragazza e la baciò con dolcezza e passione, attento a non farle male. Asuka gli mise le mani sulle guancie e ricambiò quel bacio così bello.. quando si staccarono la ragazza aveva le lacrime agli occhi e gli accarezzava il viso.

K: non farlo mai più piccola..

A: mi dispiace..

K: senti, ho parlato con un poliziotto. Dice che dovrai raccontargli tutto quello che quel bastardo ti ha fatto e sarai libera.

A: e Miki?

K: la terrò io finché non uscirai dall’ospedale. Domani andrò in tribunale e chiederò la custodia provvisoria.

A: pensi di ottenerla?

K: dimentichi che sono un Hiwatari.. per me è quasi possibile tutto.

A: oh oh, il re dell’Universo attenzione!

K: ma quanto sei scema!

I due risero e si baciarono dolcemente.. Kei le accarezzava dolcemente e la fronte.. aveva davvero avuto paura di perderla.

K: ti lascio riposare piccola, domani torno.

A: va bene. Senti, porti Miki a casa tua?

K: pensavo di si.

A: prima magari passa da me e prendi un po’ delle sue cose, sono tutte nella cassettiera nella sua stanzetta.

K: si tranquilla, starà bene te lo prometto.

A: lo so grazie di tutto.

K: non dirlo nemmeno piccola.. ti amo.

A: ti amo anch’io.

I due si baciarono dolcemente e il ragazzo uscì, si rimise la giacca, prese in braccio Miki, andò a farsi dare gli effetti personali di Asuka, tra cui le chiavi di casa e uscì dall’ospedale. Andò fino al bar dove stava ancora la sua macchina. Una volta arrivato poté notare un notevole dispiegamento di forze dell’ordine che stavano ripulendo il locale. Sorrise soddisfatto; quel bastardo aveva avuto la fine che meritava. Andò sul retro, per fortuna la sua Ferrari era ancora intera, fece salire la piccola e si mise alla guida. Miki si riaddormentò sul sedile.. povera piccola, doveva essere esausta.. in una sola notte era stata rapita e aveva rischiato di perdere sua madre. Era troppo per una bimba di soli 4 anni.. giurò che d’ora in poi le avrebbe dato la vita che lei e sua madre meritavano. Arrivò a casa della ragazza, la prese in braccio, la portò su, prese le chiavi ed entrò. Per quella notte poteva anche rimanere lì a dormire, ormai erano le 4.30 e la piccola era esausta.. la portò nella sua stanzetta, la adagiò con cura sul lettino e le accarezzò la testolina.. la piccola mugugnò qualcosa e aprì appena gli occhietti e gli sorrise.

K: ora dormi piccolina, domani andiamo dalla mamma.

M: tu non vai via vero?

K: certo che no, rimango qui. Dormo di là sul divano, se hai bisogno chiamami.

M: va bene.

K: buonanotte tesoro.

M: notte papà.

Detto questo la piccola si riaddormentò subito mentre Kei la guardava sorridendo.. quella parola gli faceva ancora un strano ma bellissimo effetto. Era piacevole essere chiamato papà e anche farlo non era poi così male.. si, gli sarebbe piaciuto essere padre di quella piccola dolcissima peste. Le diede un piccolo baciò sulla fronte e andò in sala, stendendosi sul divano e cercando di dormire un po’.

Il giorno dopo Kei andò di buon’ora in Tribunale per richiedere la custodia provvisoria di Micol. Come previsto gli bastò dimostrare di essere un HIwatari per ottenerla in poche ore. Dopodichè, insieme alla bambina, il russo andò dalla sua ragazza che si stava già riprendendo. La settimana trascorse in fretta e Asuka finalmente fu dimessa dall’ospedale.. la ragazza testimoniò contro Natstumoto e ne uscì pulita. Kei le propose di lasciare il suo piccolo appartamento e di vivere con lui.. la ragazza accettò con gioia e lei e Micol si trasferirono a casa del russo. Aveva scoperto che in quella settimana che erano stati insieme il suo ragazzo e sua figlia avevano davvero legato molto e che Miki adorava veramente Kei. La vita aveva ricominciato a sorriderle.. ora era felice, insieme alla sua piccola e all’uomo che amava.

Sei mesi dopo.

A: hai preso tutto tesoro?

M: si mammina.

A: mi raccomando fai la brava all’asilo.

K: piccola, glielo ripeti tutti i giorni da sei mesi. Lo sai che fa sempre la brava, non la assillare.

A: ma si lo so.

M: non preoccuparti mammina, i bambini dell’asilo sono molto simpatici. Mi piace andarci.

K: visto? Dai ora andiamo che facciamo tardi.

M: evviva! Stasera usciamo papà?

K: mh.. vedremo se fai la brava!

M: io sono sempre brava!

K: si è vero.

Kei prese in braccio la piccola e le diede un affettuoso bacio sulla guancia, sotto gli occhi e il sorriso di Asuka. Erano passati sei mesi da quella sera.. Kei si era laureato in Legge con il massimo dei voti e ora lavorava nell’azienda della sua famiglia, Asuka aveva trovato un lavoro come commessa in uno dei migliori negozi di abbigliamento della città. In poco tempo era diventata capo del personale con i complimenti di tutti per la sua eleganza e il suo buon gusto. I due avevano iscritto Micol all’asilo, con grande gioia della piccola che aveva fatto molte amicizie. Ormai per lei Kei era il suo papà e il giovane russo, un mese dopo la chiusura delle indagini, aveva proceduto con i documenti per l’adozione della piccola, che ora portava il suo nome; Micol Hiwatari. Asuka non era stata assolutamente contraria.. ora sua figlia avrebbe avuto il futuro che aveva sempre desiderato per lei e niente era più importante di questo. Il rapporto tra Kei e Asuka andava a gonfie vele anche se.. il ragazzo aveva capito che forse era ora di fare un passo in più con lei. I tre erano in macchina a ridere e scherzare come ogni mattina.. la loro vita procedeva bene, anzi benissimo. Arrivati all’asilo, Miki diede un bacetto sulla guancia a Kei e si fece accompagnare all’entrata dalla madre che, come al solito, si fermò a fare due chiacchiere con le altri madri, più grandi di lei, ma che però non l’avevano giudicata. In fondo l’età non conta per essere una buona madre, soprattutto se hai accanto un buon compagno.. così le aveva detto una volta una di quelle che adesso erano sue amiche.

?: mi raccomando Asuka, ti aspettiamo venerdì sera con Miki. Dobbiamo decidere i ruoli per la recita, non puoi mancare.

A: ci sarò senz’altro. Buona giornata a tutte.

?: ciao tesoro, buon lavoro e salutaci Kei.

La ragazza sorrise, salutò la sua piccola, e si avviò verso la sua macchina, dove l’attendeva il suo compagno. Kei ingranò la marcia e partì.

K: cosa succede venerdì?

A: oh, a fine mese ci sarà la recita delle bambine e dobbiamo decidere i ruoli e tutto il resto. Venerdì sera ci vedremo tutte da Miyuki.

K: d’accordo.

A: non ti dispiace restare da solo?

K: nah, al massimo chiamerò la mia amante!

A: certo fai pure.. se vuoi ritrovarti con le ginocchia girate al contrario!

K: haha! Eddai piccola scherzavo! Senti, tra quanto inizi il turno?

A: tra una mezzoretta, perché?

Kei si limitò a sorridere e guidò verso una zona che la ragazza conosceva bene: il bosco. Lì una volta avevano fatto l’amore (certo non era proprio amore quella volta, ma per loro era comunque importante) e da quando era tutto finito ci andavano spesso la mattina quando erano di riposo per stare un po’ da soli, oppure la Domenica con Miki. Era diventato il loro posto speciale.. il russo fermò la macchina e fece scendere la compagna portandola sotto l’albero dove andavano sempre. Asuka era un po’ confusa.. non capiva le intenzioni del compagno. Il ragazzo la prese per mano e la guardò dolcemente..

A: che ci facciamo qui?

K: piccola.. c’è una cosa che voglia dirti. Tu lo sai quanto ti amo, quanto sei importante per me.

A: si certo.

K: però.. io vorrei.. darti qualcosa di più.

A: che vuoi dire?

K: voglio che tu sia legata a me per sempre amore.. voglio che tu sia mia e di nessun’altro. E voglio dare a Miki serenità..

A: quindi..

Kei prese dalla tasca una scatolina rosso porpora e l’aprì; dentro c’era un anello con un piccolo diamante e pochi brillanti e accanto. Non era molto sfarzoso, proprio come piaceva ad Asuka, che in quel momento era stordita e felice..

K: Asuka.. sposami.

A: io.. non so cosa dire.

K: di solo si. Dimmi che mi sposerai.

A: si amore, certo che ti sposo!

La ragazza saltò al collo del russo, baciandolo con passione.. Kei ricambiò quel bacio, stringendola forte. Dopo un po’ si staccarono e si guardarono dolcemente.. il russo prese l’anello e lo mise al dito anulare della mano sinistra della sua ragazza, che piangeva di felicità.

K: ti amo.

A: ti amo anch’io.

I due si abbracciarono forte.. quando Kei sentì la voce della compagna sussurrargli all’orecchio qualcosa che il giovane russo non si aspettava.

A: e tu vuoi essere padre.. una seconda volta?

K: come?

A: aspetto un bambino Kei.. sono all’ottava settimana.

Kei non sapeva cosa pensare: un figlio loro. Un piccolo essere nato dal loro amore.. un fratellino o una sorellina per Miki. Non sapendo trattenersi il russo abbracciò la ragazza, sollevandola e girando in tondo, sotto le risate di lei. Ridevano e si baciavano.. erano al colmo della gioia.. la loro favola aveva davvero avuto il suo lieto fine. Una favola che sarebbe durata per sempre.. anche di più.


Voilà! E questa storia è conclusa! Come avete visto il lieto fine c’è stato come molti si aspettavano! Huhu! Eh si, io sono per i lieti fini, anche se purtroppo nella vita non va sempre così.. ma come dico sempre, meglio sperare che arrendersi! Ora passo a ringraziare tutte le fedeli e adorate recensioniste che mi hanno seguito fino alla fine! Grazie del sostegno ragazze! Vi voglio bene!


Siana: la mia regina! Si, sei stata la prima! Huhu! Come vedi la cara Asuka sta bene e la storia ha avuto il suo lieto fine! Zizi! Si, forse potevo farla finire in modo diverso ma mi conosci; io sono una positiva di natura! Huhu! Cosa mi dici del finale? Fammi sapere! ci tengo! Grazie mille del bellissimo commento! sei sempre stragentile! Ti voglio bene! baci baci! tvb! P.s: un saluto anche al vampirello (grazie per l’idea sulla favola e grazie a tutti e due per avermi dato un parere^^ vi voglio bene^^)


Iria: il mio fenomeno! Come vedi il lieto fine c’è stato! Eh eh! d’altronde non sarei stata io senza lieto fine! Huhu! Mi fa piacere che hai apprezzato l’azione del capitolo! Ci lavorato abbastanza per renderla al meglio! Spero che il finale ti piaccia! fammi sapere! ci tengo! grazie mille del bellissimo commento! sei sempre un fenomeno! ti voglio bene! Baci baci! tvb!


Jessy16: ma ciau Je! No ti prego, la tua salute mentale è già precaria non vorrei mai peggiorarla! Hahah! No scherzo eh! non te lo aspettavi il finale eh? huhu! Ma come vedi la cara Asuka è viva e vegeta! Eccoti il finale! Cosa ne pensi? fammi sapere! ci tengo! grazie mille del bellissimo commento! sei troppo gentile! baci baci! tvb!


Scrlettheart: ciau bella! come vedi si, io sono per il lieto fine! La cara Asuka e viva e il bastardo è muerto! Huhu! Davvero ti ha preso così tanto? Cavolo allora ho raggiunto davvero il mio scopo! Eh eh! felice che ti sia piaciuto! che mi dici del finale? Fammi sapere! ci tengo! grazie mille del bellissimo commento! sei molto gentile! baci baci! tvb!


Engy: ciao bella! nuu, mi dispiace! Comunque di al tuo vicino che può stare tranquillo che non piangerai più (almeno non di tristezza! Huhu), il lieto fine c’è! Si, i bastardi sono muerti quindi metti pure via il tuo bazooka! Haha! Ecco a te il finale! Spero che ti piaccia! fammi sapere! ci tengo! grazie mille del bellissimo commento! sei veramente carina! baci baci! tvb!


Court: ciao bella! davvero ti sorprendo così tanto? Cavoli ne sono lusingata! Allora, come vedi le tue speranze sono state ripagate; Asuka è viva! Si, Shizuka è proprio una stronza! Eh si, quella del debito estinto era prevedibile! Huhu! Però non ti aspettavi della befana eh! heheh! Che cosa ne dici del finale? fammi sapere! ci tengo! grazie mille del bellissimo commento! sei sempre gentilissima! Baci baci! tvb!


Chibi Valy: ciau bella! sono una grande? Ma davvero? Grazie, mi lusinghi così! scrivere scene d’azione mi viene abbastanza naturale! Huhu! Ti ha proprio preso il capitolo, ma come vedi Asuka sta bene! eh eh! spero che il finale sia di tuo gradimento! fammi sapere! ci tengo! grazie mille del bellissimo commento! sei veramente carina! baci baci! tvb!


Violettamiciomiao: ciao bella! si, come vedi la cara Asuka e viva e sta bene! huhu! Ti puoi risparmiare quella cosa in aramaiko! Huhu! Piaciuto il finale! fammi sapere! ci tengo! grazie mille del bellissimo! sei molto carina! baci baci! tvb!


X Bibba88: ciau bella! grazie per aver messo la storia tra i tuoi preferiti! Ti adoro! Mi piacerebbe che mi dessi la tua anche su questa, visto che è un po’ che non ti fai viva anche in quell’altra^^ fammi sapere! ci tengo! baci baci! tvb!


X Heather91: ciau bella! grazie per aver messo la storia tra i preferiti! Mi piacerebbe però avere la tua anche se la storia è quasi al termine! Fammi sapere! ci tengo! baci baci!


Un enorme bacione alle mie adorate Nissa, Eagle Fire, Sybelle, Black Moon, Siana, Aprhodite, Kikka89,  Zakurio, HOPE87, love_and_ love_ 4ever, Lexy90, Ketty91, Dark Hiwatari, Amber Moody, Bladegirl, C17 chan, Isuzu, The_Strange93, VampiroSolitario91, Medea90, Ben Huznestova, RagazzaSilenziosa, Full, Court, Sharry, Cocca93, ed Extreme_Punk_Girl! Baci baci a tutte!


Ringrazio anche chi legge senza recensire! Continuate a seguirmi! baci baci a tutti!


Al prossimo capitolo! Baci baci a tutti Padme86

  
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