Partecipa
alla fanfiction challenge II:
Prompt:
Revisione
Cap.4
La fine di Lockdown
Bumblebee
raggiunse Lockdown con una
gomitata, evitò un suo pugno al viso piegandosi all'indietro
e lo raggiunse al
volto con un calcio, fracassandogli il mento con la punta del piede. I
cavi a
cui era legato Optimus vennero tirati su dal jet e il capo dei
transformers
venne issato sul veivolo.
Tony volò verso il jet, sganciò i cavi.
«Iniziate ad allontanarvi e sparate a
quello nero» ordinò.
Clint annuì, strinse i comandi e Natasha prese la mira.
«Mi sembra che stai
pensando a tutto tu, Stark!» esclamò.
Tony ridacchiò, afferrò i cavi e si
gettò in volo verso Bumblebee. Evitò il
braccio dell'avversario, vi volò sotto e agganciò
i cavi all'autobot. «Preparati
a venire trascinato» avvisò. Volò verso
l'alto, girò intorno al volto di
Lockdown e gli sparò una serie di razzi
sull'occhio.
Lockdown lanciò dei versi metallici e gutturali, dimenando
le mani. Bumblebee
venne trascinato via dal jet e tirato a bordo insieme a Tony.
Dal jet fu lanciato un missile lungo quanto il braccio del robot.
Lockdown si
strofinò le mani sul vetro sopra gli occhi, tornò
a vedere e si mise a gridare
vedendo il missile andare verso di lui. Il portellone del jet si chiuse
e il
cinema esplose, i pezzi distrutti di Lockdown volarono tutt'intorno
insieme ai resti
dell'edificio.
Clint fece allontanare il jet, Natasha si sporse in avanti verso il
mirino. «Bersaglio
abbattuto» annunciò.
Tony sganciò Bumblebee, si tirò su la visiera
dell'armatura e sogghignò. «Giusto
in tempo».
Steve era davanti a uno schermo e teneva gli occhi socchiusi.
«Abbiamo
avvertito i cittadini di allontanarsi, perciò non capisco
chi siano gli uomini
che stanno venendo verso di noi in gruppo» disse.
Optimus crollò a terra privo di sensi e Bumblebee gli
s'inginocchiò accanto,
prendendolo tra le braccia.
Tony si avvicinò al vetro del jet, sporse il capo.
«Il robot gigante aveva come
alleati i cattivi di 007, forse
sono
loro» disse.
Natasha puntò il cannone verso il basso, socchiuse le iridi
ghiaccio. «Non sembrano
avere intenzioni ostili». Clint alzò il capo e
domandò: «Torno verso casa o tento
un contatto radio?». «Se ci hanno sparato addosso,
io li trovo abbastanza
ostili. Il mio piano ha bisogno di una revisione, ma di sicuro non
tentiamo il
contatto radio» ribatté Steve.
«Mi serve un aiuto, Tony!» implorò
Bumblebee.
Tony si tolse l'armatura, raggiunse i due robot e
s'inginocchiò. «Ho bisogno di
arrivare alla Tower in fretta, il robot rosso e blu è
ferito» disse.
Clint annuì, fece voltare il jet.
«Ricevuto».
Natasha fece ruotare il cannone e chiese: «Apro il fuoco
contro gli ostili?».
Tony roteò gli occhi, estrasse dall'armatura un cacciavite e
iniziò a smontare
la Mark.
«Capitano, entro la giornata».
«No, Clint. Ci sono sicuramente altri robot che hanno bisogno
di essere salvati.
Potremo combattere direttamente contro di loro quando ci occuperemo di
recuperare gli altri. Al momento potremmo coinvolgere civili. Inoltre,
potrebbero essere agenti governativi e una guerra civile, durante una
già
presente guerra civile tra noi e il governo corrotto, non ci sarebbe
utile»
ribatté Steve.
«Potremmo farne una anche tra noi, tanto per
cambiare» gli rispose ironico
Stark, avvicinandosi una cassetta degli attrezzi. Steve disse acido:
«Sarebbe l’ultima
cosa al mondo che farei, Stark. Già sei esasperante
così, non ti vorrei nemico»,
guardando il ghigno di Tony.