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Autore: Jenny Ramone    21/12/2014    2 recensioni
Joan,Annie,Diana e Meg: quattro ragazze diverse, quattro storie, quattro amiche, una passione in comune:ognuna è innamorata di un componente dei Ramones.
Prima groupies, poi cover band dei loro idoli:li incontreranno e ne condivideranno l'amore,i successi,le gioie e i dolori.
Fino alla fine.
Genere: Drammatico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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Era passato un mese da quando si era ritrovata a progettare un futuro luminoso con il suo Dee Dee. Ma adesso non era più tanto sicura. Nemmeno lei sapeva più cosa voleva. Continuava a girare l’America con i Ramones e le sue amiche ma ormai non riusciva quasi più a suonare, era troppo grossa e impacciata. “Ancora questo mese-si era detta-poi gli ultimi due giuro che li passerò chiusa in casa”.
Le altre avevano tentato di convincerla a smettere finchè non fosse nato il bambino, finchè non si fosse organizzata, ma Diana era stata irremovibile. Dee Dee non era d’accordo con la scelta della sua ragazza, dopotutto si trattava della donna che amava e di suo figlio, non voleva che corressero rischi.
Era colpa sua, del suo essere testarda e, forse, troppo ingenua. Aveva voluto continuare la sua vita sregolata ad ogni costo e ne stava pagando lo conseguenze,quella sera stava proprio male! Il bambino scalciava come un ossesso, delle fitte dolorose le pervadevano il ventre.
Accordò il basso e salì sul palco:”Diana cosa c’è? Qualcosa non va?”.
Annie si stava aggiustando i lunghi capelli ricci, aveva un sorriso meraviglioso sul volto, gli occhi le brillavano dietro i ray ban. Era veramente bellissima. Joan aveva realizzato il grande desiderio della sua vita sposando Johnny e Meg sembrava aver trovato un po’ di stabilità per ora, giocherellava con le bacchette e quel velo di maliconia che l’accompagnava sempre era sparito. Non poteva rovinare loro questo memento, non poteva rovinare questo concerto.
“Sto bene Joan, non ti preoccupare. Pensa a fare un figurone stasera”.
“Suzy is an headbanger”… che quella canzone fosse un segno del destino? Perché Annie aveva voluto iniziare con quella?
Probabilmente sì,era un segno.
Un dolore più forte degli altri,sangue che le colava sui collant,le gambe che le tremavano, la forza le veniva a mancare…Joan che lasciava cadere a terra la chitarra, Meg, sconvolta,davanti alla batteria e Annie che lasciava il microfono per soccorrerla. Queste le ultime immagini che la bassista ricordava.
Poi il buio.
“Diana!”-“oddio, aiutateci! Perfavore, qualcuno la aiuti!”-le ragazze erano in panico totale.
“Sta arrivando l’ambulanza”
“Monte, rispondimi!”
“Cosa vuoi?Sono al concerto, lasciatemi in pace per una sera”.
“Non riattaccare. Questa volta è una cosa grave, stanno portando Diana in ospedale, si è sentita male”.
“Cosa? Ma com’è successo?”
“Non lo sappiamo… stava già male ma è voluta salire sul palco lo stesso…”
“Arriviamo”.
 ****
“Come sta? Dovete dirmelo, devo sapere tutto!”-Dee Dee urlava contro il medico che era venuto a portare notizie della ragazza.
“L’abbiamo dovuta operare d’urgenza e far nascere la bambina in anticipo. E’ stato un intervento complesso,le sue condizioni generali di salute, gli eccessi in cui ha vissuto non hanno certo aiutato.  Ha rischiato davvero tanto. Dobbiamo ancora tenerla sotto osservazione però mi sento di dire che la madre è fuori pericolo”.
“E mia figlia?”
“La bambina è nata con due mesi di anticipo, stiamo facendo il possibile per salvarla ma non sarà così facile. Le prossime ore, i prossimi giorni saranno decisivi. Se anche riuscissimo a salvarla è inevitabile che dovrà stare in ospedale per un lungo periodo. Non dovete perdere la fiducia, la medicina al giorno d’oggi fa miracoli”.
“Signor…?”
“Colvin”-singhiozzò Dee Dee.
“Signor Colvin, se vuole può vedere Diana,per vedere la bimba poi mi chiami che la accompagno io”
Il bassista annuì. Era distrutto.
Erano tutti devastati da quello che era successo.
 ****
Diana si era risvegliata dall’anestesia con al suo fianco Dee Dee che le stringeva la mano.
“Dee Dee?...”-chiese frastornata.
“Piccola! Grazie a Dio ti sei svegliata! Come ti senti? Mi hai fatto morire di paura!”
“Cosa è successo?-mormorò lei con un filo di voce.
Poi abbassò gli occhi sul proprio corpo:”Il bambino? Ho perso il bambino? Dimmelo!”.
Il bassista non aveva il coraggio di dirle la verità, sarebbe stato così difficile! Però  non poteva evitarlo, la sarebbe venuta a sapere lo stesso. “E’ una bambina, l’ho chiamata Suzy, come volevi tu. L’hanno dovuta far nascere d’urgenza, con due mesi di anticipo. Purtroppo è troppo piccola e c’è il rischio che non sopravviva però i medici stanno facendo il possibile”.
Diana  non voleva credere alle parole di Dee Dee, la loro felicità non poteva venire rovinata così! Ed era tutta colpa sua!
“Esci Dee, lasciami sola. Non voglio vedere nessuno”.
“Ma Diana…”
“Vattene!”
Il bassista uscì dalla stanza con le lacrime agli occhi:davanti a lui si estendeva un panorama desolante. I suoi “fratelli” lo guardavano rattristati, Meg piangeva senza controllo tra le braccia di Marky, Joey stava cercando di consolare Annie, anche Joan era crollata: si asciugava gli occhi mentre Johnny se ne stava con la testa fra le mani.
Arturo e Monte erano seduti in disparte, anche loro con il morale a terra. Dee Dee si sedette accanto a Monte e finalmente si sfogò, iniziò a piangere disperato, dopotutto il manager era lì anche per quello no? Ascoltarli nei momenti di crisi. “Ce la faranno entrambe, stai tranquillo. Suzy combatterà fino in fondo per vivere, vedrai”-cercò di rincuorarlo. “Sono un perdente, un fallito, non le avrei mai dovuto permettere di continuare i concerti. Non ne faccio una giusta, me lo merito quello che sta accadendo, mi merito di essere infelice. Johnny aveva ragione, io e Diana non siamo portati per fare i genitori, è tutta colpa mia, dovevo stare attento quel giorno”.
Johnny, sentendosi nominare, intervenne:“Non colpevolizzarti, ormai è successo e non puoi farci niente. Mi dispiace tantissimo Dee, non badare a quello che ti ho detto io in un momento di rabbia, ora devi pensare a tua figlia e a Diana,niente è più importante in questo momento”.
                                                                                                      Diana POV
I used to be on an endless run, believe in miracles ‘cause I’m one. I’ve been blessed with the power to survive, after all these years I’m still alive”.
“Sono stata stupida. E’ un miracolo che io stessa sia ancora viva, non me lo merito, davvero. Sono sopravvissuta o, almeno, ci sto provando, ma a che scopo se Suzy non ce la farà?”
                                                                                                     Dee Dee POV
I close my eyes and think how it might be, the future’s here today, it’s not too late, it’s not too late
“Penso a come potresti essere, a come potresti diventare. Ti vedo già nel mio futuro, ne fai già parte piccola Suzy. Non è troppo tardi, ne sono convinto, so che puoi farcela”. Il bassista accarezzava la bimba,era così piccola, sembrava tanto fragile…si rifiutava anche solo di pensare di poterla perdere.
                                              *******
                                                                                                      Joan POV
“Sono invasa dai rimorsi, ho sempre trattato Diana come il capro espiatorio della band, come una tossica che non sapeva nemmeno badare a se stessa, figuriamoci ad un’altra persona. A modo mio però le voglio bene,solo adesso mi rendo conto di quanto aiuto avesse bisogno. E io, la più responsabile, la più giudiziosa, l’ho lasciata sola. Come ho potuto? Mi sento una persona orribile. Prometto a me stessa che se Suzy ce la farà io cambierò, diventerò più comprensiva e aiuterò Diana. Ci vorrebbe un miracolo, posso solo più pregare che avvenga".
I believe in miracles, I believe in a better world, for you and me
                                                                                                       Meg POV
“Ciao Suzy. Io sono tua zia Meg. Scusa la tua mamma se la tua nascita non è stata molto dolce ma sai, Diana è un po’ pazza e da una parte me lo aspettavo qualcosa di simile. Sono sicura che le darai tante soddisfazioni, le darai a tutti noi. Quindi fatti forza amore e cerca di crescere in fretta. Potrai sempre contare su di me, te lo prometto”.
                                                                                                        Annie POV
“Ho pianto tutte le mie lacrime. Sono davvero senza parole:avevamo vissuto in un sogno, ci sembrava tutto troppo bello per essere vero, troppo perfetto. E poi, proprio come in un sogno, ci siamo dovute svegliare bruscamente. Ma io non posso accettare che finisca così. Non lo accetterò. Farò tutto ciò che sarà in mio potere per evitare che le vite delle persone che amo vengano distrutte”.
Le ragazze si abbracciarono, tutte a turno avevano visto Suzy e avevano cercato di confortare Diana.
Fu una notte strana,di lacrime e preghiere. Una notte terribile,che nessuno di loro avrebbe dimenticato.
ANGOLO AUTRICE: Ciao! Purtroppo non sempre va tutto bene e questa volta è capitata una disgrazia… Ma la storia continua, non temete! Non è detta l’ultima parola sul destino della piccola Suzy anche se per il momento è appeso ad un filo ;(  C'è però sempre un miracolo che si potrebbe avverare e visto che siamo a Natale...magari si avvererà! Lo scoprirete con l’anno nuovo, questo è l’ultimo capitolo prima di una pausa natalizia(poi torno, non mi abbandonate!). Grazie come sempre e Buon Natale!!!!! :D
A presto, Jenny, le ragazze e i Ramones <3

 

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