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Autore: roby_lia    25/12/2014    1 recensioni
Pace e Tranquillità, è troppo chiedere un po’ di Pace e Tranquillità in nome del Natale?
La risposta è sì, soprattutto se si vive con chi il Natale ha cercato di cancellarlo dalla faccia dell’universo più di una volta (ma questa è un’altra storia)
Crossover: The Avengers/Le cinque leggende/Supernatural/Buona Apocalisse a tutti
Genere: Comico, Parodia | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Altri, Sorpresa, Tony Stark/Iron Man, Un po' tutti
Note: Cross-over | Avvertimenti: nessuno
- Questa storia fa parte della serie 'Keep calm and stay evil'
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Avvertenze: The Avengers- Supernatural- Le cinque leggende- Buona Apocalisse a tutti (conviene conoscere abbastanza bene cosa succede)
Piccoli spoiler di Supernatural per le ultime stagioni, e per quel che riguarda le coppie di quel fandom che vengono nominate, voglio essere ben chiara che è in chiave comica, quindi prendetela così :) 
Sottospecie di AU, se si vuole, perchè tutti si conoscono (e Dean si è trattenuto dallo sparare contro Calmoniglio) e a chi dovrebbe essere rinchiuso in un gabbia è andata molto meglio grazie all'intervento di Odino e di Manny, l'uomo della Luna (non si sa il perchè u.u)
Se si vuole capire meglio la situazione http://www.efpfanfic.net/viewseries.php?ssid=10969&i=1
 
 
Keep calm and stay evil (yes, it’s Christmas again)

Pace e Tranquillità, è troppo chiedere un po’ di Pace e Tranquillità in nome del Natale?
La risposta è sì, soprattutto se si vive con chi il Natale ha cercato di cancellarlo dalla faccia dell’universo più di una volta (ma questa è un’altra storia)
È per questo che, non trovando altre alternative, il prode Anthony Edward Stark si è dato alla camomilla. A bottiglioni di camomilla, ad ettolitri di camomilla, a flebo di camomilla, sarebbe più giusto dire.
E sarebbe ancora più giusto dire camomilla “leggermente” corretta, ma questa è una di quelle cose che non si devono divulgare, per evitare che Steven Rogers scopra che il suo super poter di riconoscere ogni bugia non funziona poi così bene come sostiene il Capitano e ancora di più per tenere ancora in piedi quel che resta della loro relazione.
E così, per avere una parvenza di Pace e Tranquillità Tony Stark si è dato alla camomilla, nella quale cerca di annegarsi giornalmente, vedendolo come unico modo di evitare di finire immischiato tra i piani malvagi dei suoi assolutamente mai desiderati ospiti.
Ospiti che occupano la sua casa da un anno ormai.
Ospiti che è un miracolo che siano ancora vivi. Ed è ancora più un miracolo che lui stesso sia vivo, in verità.
Eppure, così è, da un anno a questa parte Pitch, Lucifero e Loki vivono alla Tower (per gentil obbligo di Nick “Malocchio” Fury) con lui, Steve e Thor. Per non parlare di Vendicatori, Guardiani e Cacciatori che passano quando gli fa comodo (questo vuol dire molto molto molto poco spesso).
“Steeeeeve! Ho fame!”
“Sì Steve! Faccia la cioccolata calda!”
“Con la cannella! E la panna!! E i marshmallow!!!... Oh, e non dimenticarti le nocciole!”
Tony prese un’altra lunga sorsata della sua sana camomilla, senza distogliere lo sguardo dal tablet.
Ste sospirò “Finisco il capitolo è ve la preparo”
“Cosa leggi? - chiese Lucifero salendogli sulle gambe- Il giovane Holden? Fa ridere?”
“Bhe ecco…”
“Non c’è abbastanza sangue né sesso per i tuoi gusti Lucifero. E poi lo sanno tutti che fine fanno le anatre di Central Park in inverno, non capisco perché bisogna farci un libro sopra” rispose al suo posto Loki, iniziando a strattonare un braccio del soldato per avere la sua cioccolata speciale della Vigilia di Natale
“Questa è bella, sentiamo, e dov’è che andrebbero?” non riuscì a tapparsi la bocca Tony.
“Semplice, se le porta a casa Hawkeye” rispose il piccolo dio degli inganni, serissimo.
Pitch sbuffò “Sì bene, ora che anche questa è risolta ci fai la cioccolata? Dico anche per piacere!” insistette l’Uomo Nero, incrociando le braccia sul petto.
Steve non riuscì a trattenere una leggera risata esasperata, mentre faceva scendere Lucifero dalle sue gambe e si preparava ad obbedire alle loro gentili richieste (che sarebbe più giusto chiamare ordini, se si dovesse essere proprio sinceri, ma è Natale, quindi si può addolcire ogni cosa).
Così, imbottiti di cioccolata e zucchero a non finire, riusciranno a stare svegli fin oltre l’arrivo di Nord, vista la loro solita fortuna, calcolò tra sé e sé Tony.
E lui, da bravo adulto buono che è non può certo far finta di nulla e andarsene a dormire, soprattutto visto il Natale precedente.
Così gli tocca passare la notte alzato a controllare che quei tre non facciano più guai del solito.
Sarà una notte molto lunga, se lo sente.
“La Cioccolata speciale di Steve? La voglio anch’io!” la porta che dava all’esterno si aprì di colpo, lasciando entrare un Jack Frost che non poteva non essere seguito da una gelida ondata di neve e ghiaccio.
Lo Spirito dell’Inverno si precipitò in cucina, senza degnarlo di uno sguardo.
“Tranquillo, chiudo io” borbottò Tony, starnutendo per il freddo, mentre di malavoglia si alzava dal divano.
 
 
Erano le undici passate, e ancora nessun segno di Piani Malefici in via di sviluppo.
Strano, molto strano. Talmente strano da fare ancora più paura probabilmente.
Insomma, non avevano cercato di rubare le armi di Dean e Sam, non avevano fatto niente per innervosire Bruce, non avevano nemmeno fatto acconciature ridicole a Thor!
Quindi, o hanno messo la testa apposto (see certo, ma ti ricordi di chi stiamo parlando?) o avevano in mente qualcosa di molto grosso, immensamente grosso, catastroficamente grosso.
Per questo, quando un inquietante rumore uscì dall’ascensore Tony saltò su come una molla.
E stava già per mettersi a sbraitargli contro accusandogli delle cose peggiori che gli sarebbero venute in mente, quando notò l’occhiata perplessa dei tre e sentì le porte dell’ascensore aprirsi ed essere seguite da voci sconosciute.
“Diamine angelo! La prossima volta stai un po’ più attento!”
“Più vicino non potevo portarci, mio caro”
“Sì ma farci apparire in un ascensore? Sono un demone di classe io, non appaio in maniera inquietante dagli ascensori!”
“La volete finire? O devo forse desiderare qualcosa?”
Il silenzio che seguì lasciò intendere che, per quanto giovane la voce poteva sembrare, senza dubbio aveva un asso nella manica assai interessante.
I tre inaspettati ospiti non fecero in tempo ad entrare nel salotto che si trovarono metà armamentario dei Winchester spianato contro.
Il moro si abbassò gli occhiali da sole, squadrando accigliatamente i cacciatori e il resto della banda.
“Ragazzino, ci pensi tu o faccio io?”
“Crowley! Non puoi istigarlo ad usare i suoi poteri ogni volta che vuole. Questa è una situazione a cui non serve ricorre”
“Parla l’angelo che fa sparire miracolosamente ogni macchia dai suoi beneamati libri” sbuffò l’uomo.
Il biondo ricciuto ed occhialuto arrossì, lanciandogli l’occhiata più velenosa del suo repertorio (quindi non poi così tanto velenosa, vista la sua natura).
“Bhe, se tu non usassi i miei libri come sottobicchieri per le tue tazze di caffè, non si sarebbero mai rovinati”
“Se tu passassi più tempo con me che con i tuoi libri non avrei un motivo per rovinarli!”
“Sì, certo, siete talmente carini da farmi venire una carie…- sbuffò il ragazzo tra loro, stringendosi il ponte del naso- allora dove eravamo rimasti? Ah sì, giusto”
Con un gesto a mezz’aria fece sparire le armi dei cacciatori che si guardarono confusi.
“Adam, le buone maniere”
“Infatti ragazzino, sembra che tu non abbia imparato proprio nulla dal sottoscritto”
Il ragazzino in questione fece un profondo respiro chiedendosi, probabilmente per la centesima volta nella giornata, cos’aveva fatto di male nella sua breve vita per meritarsi la piaga di quei due.
“Certo, l’educazione: lui è Aziraphale, ex-Angelo del Signore ed ex-guardiano dell’Eden, quest’altro è Crowley, ex-Demone infernale, in precedenza Serpente del prima citato Eden, e prima ancora Angelo del Signore. Ignorate l’evidente tensione sessuale tra i due, ci stanno lavorando dall’origine del mondo ma con scarso successo. E-“
“Crowley? Come sarebbe a dire? Lui non è Crowley!” protestò Dean, desiderando allo stesso tempo di avere qualsiasi cosa vagamente simile ad un’arma sotto mano. Con angeli e demoni non si è mai troppo sicuri. (Fortunatamente ricevette una risposta prima di pensare a come rendere attuabile l’idea di usare suo fratello come arma)
“E quell’altro non può essere il Custode dell’Eden, abbiamo conosciuto Gadreel!” aggiunse il suddetto fratello, beatamente ignaro dei piani del fratello di usarlo come corpo contundente.
 “Se è per questo l’Eden aveva svariati accessi e altrettanti svariati Custodi” rispose il biondo, sistemandosi gli occhiali da vista sul naso.
“E si dà il caso che io non sia Crowley. Io sono Crowley. Comprendi?”
Dean alzò le sopracciglia “Cos’è ti credi divertente?”
“In verità io sssono diverte, irritante essssere umano”
“Mio caro, stai sibilando. Di nuovo”
“Non è colpa mia, è lui che è troppo irritante”
“Dici sempre così”
“Ma-“
“Crowley!”
“Che c’è ragazzino, ho rovinato il tuo discorsetto?”
“…”
“E va bene, ma datti una mossa. Dopo devo dare una ripassata di pronuncia a quell’insssolente”
Il ragazzo sospirò, per poi raddrizzare di nuovo le spalle “Io sono Adam, l’Anticristo”
Il silenzio calò nella sala.
Loki sbadigliò.
Lucifero si grattò l’orecchio.
Pitch si stiracchio “Abbassa la cresta, Mocciosus, che qua sei l’ultimo arrivato” si sentì in dovere d’aggiungere.
“Ma davvero, e voi sareste?” li provocò Adam, sfidandoli dall’alto dei suoi sedici anni.
“Pitch Black, meglio conosciuto come l’Uomo Nero”
“Loki, dio del Caos, degli inganni, della magia… quanto tempo hai? La lista potrebbe andare avanti per un bel po’”
“Io sono Lucifero, Re dell’Inferno” si presentò infine l’ultimo, stringendosi nelle spalle.
Loki alzò gli occhi al cielo e gli diede una gomitata.
“Giusto! E sono tuo padre” aggiunse frettolosamente il biondo
“COSA?!?!?” strepitarono al contempo Cacciatori, Vendicatori e Anticristo, mentre Pitch faceva l’ennesimo enorme sbadiglio assonnato.
“Certo che potevi anche chiamarlo Luke. La scena avrebbe avuto tutto un altro pathos”
“Mica l’ho scelto io il nome. Era il piano B. E ora capisco perché non ha funzionato, il mio uomo era troppo impegnato a correre dietro a biondi deretani piumati per addestrare mio figlio. Che tra parentesi, Winchester, è stato lo stesso anche per Gadreel. Quell’angelo era assai impegnato con il suo amichetto del cuore, non so se comprendete”
“In quello non centro io. È ssstato uno sbaglio delle ssuore ssatanisste” si sentì in dovere di difendersi Crowley, nel frattempo.
“Tutte scuse”
“Ma anche l’angelo ha ssbagliato” sostenne la sua protesta, non riuscendo più a controllare le s per la frustrazione.
“Quindi adesso siamo a livello degli angeli? Non pesavo che fossimo caduti così in basso dalla mia assenza”
“Ma chi se ne importa! Io sono venuto qua per incontrare mio padre, e tu non puoi esserlo! Avrai sì e no dieci anni!”
Lucifero borbottò qualcosa tra sé e sé, imbronciandosi.
“Come?”
“Ho detto che sono in punizione! E lavati quelle orecchie, non te l’ha insegnato tua madre? Siamo in punizione, tutti e tre, costretti in questi corpi e in questo mondo. Non c’è molto altro da dire”
Adam aprì e richiuse più volte la bocca, prima di sbuffare sonoramente “Ti facevo più figo”
“Senti da che pulpito! Sei nato solo per scatenare l’Apocalisse e non ci sei riuscito nemmeno per sbaglio”
“Io non ho voluto riuscirci”
“Certo, dicono tutti così”
“La volete finire? I discorsi padre-figlio sono la cosa più tremenda che si possa ascoltare normalmente, figurarsi la vigilia di Natale” si lamentò Loki.
“Parla quello che suo padre l’ha ucciso sul letto del padre adottivo”
“Appunto, parlo per esperienza”
“E poi tra poco Nord sarà qua, dobbiamo essere pronti” cercò di placare gli animi Pitch.
“Ah-ah! Lo sapevo che progettavate qualcosa!”
I tre lo fissarono straniti “Ma per favore, ce ne siamo già occupati l’anno scorso, che senso avrebbe farlo di nuovo?”
“Ad essere sinceri aspettiamo con più impazienza lo speciale natalizio di Doctor Who”
“Non capisco nemmeno perché si ostini a passare, sa che non siamo veri bambini”
Lo Spirito dell’Inverno si strinse le spalle “Che volete che vi dica, avrà tempo da sprecare”
“JACK FROST! Come puoi tu parlare così di me?” s’inalberò improvvisamente un’infastidita voce, uscendo dal camino, poco dopo seguita dal corpo di Babbo Natale, incurante del fuoco acceso.
“Oh, finalmente! Iniziavamo a pensare che qualcuno ti avesse rapito. Di nuovo” sogghignò l’Uomo Nero
Loki annuì, dandogli man forte “Sul serio Nord, devi fare qualcosa. Non puoi farti rapire da ogni anima con intenti malvagi che ti passa per strada!”
“Comunque sia, hai per caso qualcosa per noi?” domandò Lucifero, assumendo uno sguardo angelico che non vedeva la luce da molto, molto tempo. (Forse fu per questo che metà degli adulti lì presentì sentì l’irresistibile impulso di armarsi di ciò di più letale capitasse loro a tiro, peccato che il figlio del suddetto Lucifero aveva per sbaglio fatto sparire le armi da tutto l’isolato)
Babbo Natale lì squadrò sospettoso per un lungo istante, prima di sospira “Sì, esserci qualcosa anche per voi”
Tony gemette “Oh fantastico! Ci mancava il vecchio barbone che mi riempie di carbone la casa. Sul serio Nord, non è che possiamo evita, dopotutto-“
“Regali!” ruggì l’omone, prendendo dal suo sacco i tre pacchetti destinati a Loki, Pitch e Lucifero.
La mascella di Stark non sfiorò mai di così poco il pavimento come quella volta.
“Stai… stai d-dicendo… loro…”
“Loro essere su lista bambini buoni” affermò tra l’afflitto e l’imbarazzato Babbo Natale.
“Ma… ma non può essere! Insomma, stiamo parlando di loro! Non possono essere buoni!”
“A quanto pare ci sono differenti concetti di bontà” ghignò contento Loki, prima di sedersi per aprire il suo pacchetto.
“Certo, uno di questi può consistere nell’infiltrarsi clandestinamente nella fabbrica di giocattoli al Polo Nord…”
“… contando sull’aiuto di Yeti esasperati dal loro lavoro, elfi decerebrati e neo-Guardiani che vogliono sapere come entrare nella fabbrica in caso perdessero il loro posto per qualche scherzetto mal interpretato…” (Jack Frost tentò di assumere uno sguardo innocente, davvero, ma non gli riuscì troppo bene)
“… e una volta entrati sarebbe fin troppo semplice trovare la Lista, ovviamente lasciata in bella vista, in occasione degli ultimi ritocchi, e aggiungere i nostri nomi…”
“… ma ovviamente nulla di tutto questo è dimostrabile. Noi siamo buoni, questo è quanto”
“E se siamo abbastanza buoni da finire sulla Lista di Babbo Natale, siamo anche abbastanza buoni da non aver più bisogna di baby-sitter, grazie tante”
“E già che ci sei Manny, ridacci anche i nostri veri aspetti, non ho nessuna intenzione di affrontare di nuovo l’adolescenza”
I tre fissarono con insistenza e con tanto di sguardo accusatorio la Luna, prima di sbuffare contrariati notando che non sarebbero mai stati esauditi.
“Inutile Uomo sulla Luna. A cosa servi se non fai i tuoi trucchi nel momento più opportuno?”
“Almeno possiamo consolarci con queste”
“Già. Credete che ci serva carta e penna per segnarci tutte le cose che dovremmo rinfacciarli?” domandò Pitch, finalmente liberando il libro dalla carta regalo.
Sam e Dean sentirono un gelido brivido corrergli lungo la schiena. Quelli non potevano essere ciò che pensavano loro. Non potevano averli, non loro.
Un nuovo ed emozionante capitolo delle avventure dei Winchester- lesse Steve da sopra la testa di Lucifero- ma siete davvero voi?”
Il Diavolo ghignò come solo lui sapeva fare “Loro in persona capitano. Questi sono niente di meno che il Vangelo secondo Chuck, ovvero i Vangeli sui Winchester”
“Con tutte le loro emozioni e fraintendimenti a tutto tondo”
“Grondanti Wincest da ogni poro”
“Per non parlare di Destiel e Sabriel, a tempo debito”
“E non dimentichiamo la Samifer! Senza offesa Lucy”
“Figurati, sono il Diavolo non mi offendo per così poco. Un vero peccato finiscano così, mancano tutti quegli ultimi sentimenti… Deawley, si chiameranno così?”
“Assai probabile”
I Wincester li fissarono gelati, desiderando solo di avere i loro colli sottili tra le mani.
“Dovevano essere spariti. L’abbiamo ordinato nei panni di agenti dell’FBI- ringhiò Dean, per poi voltarsi verso il fratello, tirandogli un pugno- te lo avevo detto che dovevamo minacciarli con le pistole. Le pistole rendono tutti più collaborativi”
“Suvvia ragazzi, ormai sono anche su internet. Niente si può cancellare da internet” sorrise mefistofelico Loki.
“E poi in fondo, non dicono niente che noi non sappiamo già”
“Volevamo solo essere certi di ogni più piccolo ed imbarazzante dettaglio della vostra vita, per potervelo rinfacciare tipo per l’eternità. Ora che ci penso bene, credo che dovrei fornirlo come strumentazione standard a tutti i miei demoni, magari in questo modo riescono a combinare qualcosa di produttivo” aggiunse Lucifero, fissando criptico la copertina del libro.
I cacciatori sospirarono, cercando di reprimere le manie omicide perché in fondo c’era pur sempre Babbo Natale in quella stessa stanza, e non volevano rischiare di finire sulla lista dei Cattivi.
“Ok. Spiegami questa cosa dell’Apocalisse-Piano B”
Lucifero corrugò la fronte “Cosa c’è da spiegare? Era il piano B. L’Apocalisse 2: Il Ritorno. Chiamala come ti pare, il concetto non cambia”
“E tuo figlio da dov’è spuntato?”
“Cos’è, vuoi che ti faccia un disegnino Wincester? Pensavo che ormai sapessi come funzionano le cose tra gli adulti”
Dean fece un profonde respiro “Sentirsi dire queste cose da uno che dimostra dieci anni è una cosa tremendamente disturbante. Sono troppo sobrio per la situazione” borbottò, andando a cercare la salvezza nel frigorifero. In particolare nelle birre, contenute dal frigorifero.
“Tornando ad argomenti più ssseri- attirò l’attenzione Crowley. Con uno scatto il demone si avvicinò a Babbo Natele, afferrandolo per il bavero nonostante la Leggenda fosse molto più alta di lui- dov’è. Il mio. Regalo!”
Alle sue spalle Aziraphale sospirò “Crowley-“
“Non una parola angelo. Abbiamo evitato l’Apocalisse e nessuno ci ha nemmeno ringraziato”
“Ah, e così sareste stati voi?” domandò offeso Adam.
“Certo. Tu probabilmente non sssai nemmeno cosa vuol dire “Piano ineffabile””
“Se è per questo non mi pare che sia stato tu a farlo notare a due schieramenti armati fino ai denti” s’intromise angelicamente Aziraphale.
“Ma sssì può ssapere da che parte stai tu? Io ho sacrificato la mia Bentley! La mia Bentley! Per salvare il mondo. E ne voglio un’altra. Ssono più che sicuro di essermela meritata. Quindi, dov’eravamo rimasti…” sibilò poi, tornado a voltarsi verso Babbo Natale.
La Leggenda sbatté più volte le palpebre “Io non avere macchina”
“Bhe vedi di procurarmene una!!”
“Ehm… bhe, ecco… esserci bella macchina qua sotto”
Il demone assottigliò gli occhi “Bella quanto? Una Bentley?”
“I-impala?” tentò di dire, dopo una profonda annusata che rilevano tutti i segreti del circondario (potere segreto da Super Leggenda)
“Impala? ... bha, vale la pena darci un’occhiata dopotutto” sbuffò l’angelo caduto, lasciandolo andare e tornando verso l’ascensore.
“Angelo, ragazzino, quando avete finito venite a prendermi”
“Ma davvero? E io che pensavo di potermi finalmente liberare di uno di voi due” sbuffò l’Anticristo, incrociando le braccia sul petto.
Crowley gli rispose con una linguaccia biforcuta, prima che le porte si chiudessero.
“Oh, ci siamo finalmente liberati di quell’impiastro?” domandò Dean, tornando dalla cucina con una scorta di birra che poteva dissetare un esercito.
“Sì, sta andando a vedere se la tua macchina è degna della sua attenzione”
“La mia- Bambina! Figlio di puttana!” ringhiò l’uomo correndo a salvare il vero amore della sua vita.
 
In seguito Tony decise che forse era il caso di ridimensionare la luminosità della sua Torre, su cui a quanto pare c’era scritto a grandi lettere: RADUNO DI FAMIGLIE CON SERI PROBLEMI RELAZIONALI.
Perché non gli bastava la famiglia demoniaca felicemente riunita con padre e figlio che già non si sopportavano più, da quel che vedeva.
No, certo, ci vuole anche un bel raduno di dei nordici, sennò che razza di Natale è?
O almeno questo tentò di pensare quando l’abbagliante luce del Bifrost s’accese sul suo terrazzo.
Loki sbiancò sul colpo “Oh no. Non può essere… Thor!! Dove sei razza di decerebrato che non sei altro!!” il bambino scattò alla volta del fratellastro, arpionandosi con le unghie e con i denti sulla sua ampia schiena.
“Sognatelo Loki!” protestò il biondo cercando di toglierselo di dosso, probabilmente per la prima volta delle loro lunghe vite.
“Hai detto che mi avresti protetto da tutto!!”
“Bhe, quel tutto non comprendo nostra madre! Non sono così fuori di senno!!”
“Ti prego, fratellone!! Tipregotipregotiprego!!!!” implorò cercando di aggrapparsi meglio che poteva.
La porta che dava sull’esterno si aprì di schianto, lasciando entrare la regina Frigga in persona, con tanto di abiti scintillanti e aura d’amore che s’irradiava tutt’intorno.
“Dove sono i miei bambini?”
Loki gemette, mentre Thor pregava che il suo fratellino non si stringesse con troppa forza ai suoi capelli: in un tiro alla fune tra loro e sua madre sapeva bene chi avrebbe avuto la meglio.
“Mamma, per favore-“ cercò di placarla il minore, ma con scarsi risultati.
In men che non si dica, il perfido e malvagio dio degli inganni si trovò in braccio alla sua mamma in vena di strapazzarlo di coccole finché aveva fiato in corpo. Quindi molto, molto, molto a lungo.
“Mamma!! Eddai, ho un reputazione da difendere e-“
“Sì, certo, certo, ora però stai un po’ fermo” rispose noncurante la dea.
Loki s’imbronciò, mentre Thor tirava un sospiro di sollievo.
“Guarda che ti ho visto. Dopo è il tuo turno”
Il potente e impavido dio dei tuoni s’irrigidì “Ehm, sì certo, non avevo intenzione di andare da nessuna parte” mentì con le sue scarse doti e un sorriso terrorizzata incollato alla faccia.
“Almeno non è venuto anche quel vecchio infame e traditore” borbottò tra sé e sé Loki, tra uno strapazzamento e l’altro.
Sì sentì il tipico e timido “Ehm ehm” di un padre di famiglia che ha capito che forse è meglio non contrastare l’amatissima moglie.
“Oh, fantastico. Ma non avresti un pianeta da governare tu?”
“Mi ha costret- cioè, cosigliato lei. Ha detto che è ora che torniamo a festeggiare come una famiglia, e quale modo migliore per farlo che festeggiare il Natale tutti insieme?” domandò retoricamente Odino, con il tono di chi è stato costretto ad imparare a memoria quella pappardella sotto una seria minaccia di morte (cosa assai plausibile vista la regina che si era scelto).
Loki fece un verso disgustato dal più profondo del suo essere.
“Loki” lo reguardì Frigga.
“Scusa mamma” borbottò scontento il bambino, cercando al contempo di guadagnarsi abbastanza spazio per respirare normalmente.
 
 
 
Alla fine, dopo riappacificazioni che sembrano tanto dei tentativi di omicidio e furiose litigate che mettono fin troppo in risalto certi legami di parentela; quando finalmente i regnanti di altri pianeti si ricordano che magari hanno un regno di cui occuparsi, lasciando ovviamente i loro figli che possono consolarsi a vicenda con i pochi pezzi sopravvissuti alle coccole materne; quando Cacciatori e Angeli caduti smettono di litigare per una macchina (che non si può definire semplice “macchina” se ci si tiene alla propria vita) e stipulano una tregua per evitare che i rispettivi protetti si sbranino a vicenda nonostante siano padre e figlio; quando finalmente Nord si ricorda che ha qualche altro migliaio di bambini di cui occuparsi entro l’alba,  Sandman si decide a fare la sua magia e il silenzio del sonno cala anche sulla Stark Tower e i suoi numerosi abitanti.
“E anche per quest’anno è andata” sospirò mezzo assopito Tony, adagiandosi meglio contro Steve e i suoi comodissimi muscoli, mentre la Luna cresceva e l’illuminava dolcemente.
Speriamo solo che finisca presto, aggiunse poi nella sua mente.
Aveva dei seri dubbi sul fatto che le sue coronarie avrebbero retto ancora a lungo.
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
Note
Che altro dire se non Buon Natale e felice Anno Nuovo?
Non molto, volevo ringraziare tutti quelli che sono arrivati alla fine di questa follia (giuro solennemente che è l’ultima, questa serie ormai è conclusa!)(Sì, certo, come no).
Questo è stato un anno assurdo, terribile sotto certi punti di vista, fantastico per altri, e potermi sbizzarrire con questa serie è senza dubbio stato uno di questi ultimi
Quindi, dopo avervi augurato di nuovo buone feste, vi saluto e ringrazio per tutto :)

Ciao ciao
roby_lia

p.s. se qualcosa non è chiaro perchè magari non conoscete il fandom chiedete pure u.u
  
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