Serie TV > Il Trono di Spade/Game of Thrones
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Autore: violaserena    30/12/2014    3 recensioni
È giunto, ormai, il tempo della rivincita.
Qualcuno di inaspettato, qualcuno che molti credevano morto cercherà di riunire i lord di suo padre, riconquistare il Nord e marciare contro il Trono di Spade. Quel qualcuno è Arya Stark.
Una nuova guerra è vicina: una guerra che deciderà la sorte dei Sette Regni.
I draghi ritorneranno, ma saranno in grado di giungere alla vittoria?
Nel frattempo, un’antica minaccia avanza sempre di più, incombendo su tutti gli uomini.
Chi vincerà? Chi riporterà la pace? Ma soprattutto chi siederà sul Trono di Spade?
Genere: Avventura, Fantasy | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Arya Stark, Bran Stark, Jon Snow, Tyrion Lannister, Un po' tutti
Note: Otherverse | Avvertimenti: Spoiler!, Violenza
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DAVOS

 
 
Un altro giorno era arrivato nella Terra dei Fiumi.
Un soffice ed esile strato bianco ricopriva il paesaggio circostante.
Alla fine, l’inverno era giunto.
Lo si poteva percepire non solo dall’aria, ma anche dalle notizie che erano pervenute.
Davos non era riuscito a crederci all’inizio dal momento che era successo tutto così in fretta.
Arya Stark aveva conquistato le Torri Gemelle, eliminato i Frey e liberato gli uomini del Nord ivi prigionieri.
Da quel momento in poi il Nord era rinato.
Tom Settecorde e Brynden Tully avevano riconquistato Delta delle Acque, i lord minori avevano rotto la pace con i Lannister, ma soprattutto i Manderly, gli Umber e molti altri avevano abbandonato Roose Bolton per unirsi alla giovane figlia di Eddard Stark.
Lord Bolton era stato accusato di tradimento e di aver organizzato le nozze del figlio con una finta Arya solo per ottenere i favori e l’alleanza delle casate del Nord.
Probabilmente ci sarebbe stato uno scontro e Davos non dubitava chi l’avrebbe vinto.
Invece che cosa avrebbe fatto il suo re? Ma, soprattutto, era ancora vivo?
Doveva esserlo. Stannis era forte, non si sarebbe fatto battere tanto facilmente.
«Cagnaccio, piano!» stava urlando Osha al meta-lupo di Rickon.
Lord Manderly aveva ragione: il figlio minore di Eddard e Catelyn era vivo e lui l’aveva trovato nell’arcipelago di Skagos. Avrebbero dovuto dirigersi a Porto Bianco, ma lungo il percorso avevano incontrato la Fratellanza senza Vessilli che li aveva catturati.
Non erano dei veri e propri prigionieri, almeno non lo erano più stati da quando avevano scoperto la loro identità. Comunque non potevano andarsene, almeno finché non avessero ottenuto il consenso di lady Stoneheart. Stando a quanto diceva Anguy la donna sarebbe arrivata a breve così come presto sarebbe arrivata Arya Stark.
Thoros di Myr l’aveva visto nelle fiamme.
Davos non aveva comunque intenzione di andarsene considerando che la sorella di Rickon e lord Manderly sarebbero giunti presto. Magari quest’ultimo avrebbe potuto dargli informazioni su Stannis.
Colpi di martello lo distrassero dai suoi pensieri.
Era il ragazzo che chiamavano il Toro.
Quando l’aveva visto per la prima volta, aveva pensato di trovarsi faccia a faccia con il fantasma di Robert Baratheon. Aveva capito subito che il giovane non poteva che essere uno dei figli bastardi del defunto re e glielo aveva detto.
Gendry, per tutta risposta, lo aveva guardato torvo e insultato.
Poi ci aveva ripensato ed era andato a chiedergli scusa, dicendogli che forse aveva detto la verità.
“Non forse, è la verità” pensò Davos.
Non era, tuttavia, il caso di insistere. Da quando, infatti, si era saputo dell’arrivo imminente di Arya Stark, Gendry era inavvicinabile: stava tutto il giorno rinchiuso nella fucina.
L’unico con cui parlava era Rickon. Sembrava avere simpatia per il bambino.
«Stanno arrivando!» gridò Lem.
Non era neanche da chiedere chi stesse arrivando.
Rickon era euforico così come lo era il suo meta-lupo.
Gendry, notò Davos, osservava ansioso la strada.
Cagnaccio ululò.
Altri ululati risposero.
Arya Stark era alla testa di un numeroso esercito. Di fianco a lei vi erano un meta-lupo, Grande Jon e Tyrion Lannister.
«Arya!» urlò felice il più piccolo degli Stark.
«Rickon!» gli sorrise lei, correndo ad abbracciarlo una volta scesa da cavallo.
Nymeria e Cagnaccio si corsero incontro e si fecero le feste.
«Sei davvero cresciuto!» disse Arya al suo fratellino.          
«Anche tu! Ora assomigli tanto alla statua di Lyanna» affermò Rickon.
Sua sorella gli sorrise e lo abbracciò di nuovo.
La figlia di lord Eddard, poi, si avvicinò a Davos e Osha e li ringraziò per essersi presi cura di suo fratello.
«Oh Arya Stark, ne è passato di tempo dall'ultima volta» esclamò contento Tom Sette.
«Mi fa piacere vedere che state tutti bene».
«E noi siamo felici di vederti in buona salute. Anche se, non ho dimenticato, quel brutto scherzo che ci hai combinato l'ultima volta» continuò Anguy.
«Sono stata costretta ad andarmene. Volevo raggiungere mia madre e Robb».
Thoros di Myr si alzò, guardò intensamente la fanciulla negli occhi e disse: «A questo proposito, devi sapere che... Che Beric Dondarrion è morto. Ha ceduto la sua vita a...».
«Per i Sette Dei! Quel ragazzo è uguale a Robert Baratheon!» esclamò il Folletto indicando il Toro.
«Gendry!» lo salutò felice Arya.
Il ragazzo la guardò imbronciato.
Lei lo abbracciò felice, lasciandolo di stucco.
«Non puoi fare così» le disse.
«Così come?».
«Tornare qui dopo tutto questo tempo. Abbracciarmi e... dimenticare tutto».
«Dimenticare tutto?».
«Tu mi hai abbandonato. Te ne sei andata senza dire niente e...».
«Io non ti ho abbandonato. Al massimo sei stato tu a farlo. Ricordi? Ti avevo chiesto di venire con me a Delta delle Acque, ma tu mi hai risposto che preferivi rimanere qui con i fuorilegge!».
«Questo non giustifica il fatto che tu te ne sia andata senza dirmi niente!».
Gendry diventò rosso all'improvviso.
Lem ed Edric Dayne sghignazzarono.
«É questo il motivo per cui sei arrabbiato con me? Perchè non ti ho detto che intendevo andarmene?».
Il ragazzo non rispose.
Arya lo abbracciò più forte.
«Ho intenzione di riprendermi il Nord e, per farlo, ho bisogno anche dell'aiuto della Fratellanza senza Vessilli. Non dubito che mi daranno il loro appoggio, ma tu... Tu me lo darai?».
«Io non ti servo. Hai già molti alleati».
«Io ho bisogno di un amico».
Gendry la fissò e, senza volere, le sorrise.
«Va beh, immagino che, dopotutto, un fabbro del mio calibro possa esserti utile».
A questo punto, sorridendo, ricambiò l'abbraccio di Arya.
Rickon, tutto contento, si unì a loro.
«Non c'è dubbio, quello è senz'altro uno dei figli bastardi di Robert Baratheon» stava dicendo Tyrion a Grande Jon.
«Lo è» concordò Davos avvicinandosi a loro.
«Oh ecco il servetto di Stannis» ghignò lord Jon.
«Sono il Primo Cavaliere del re, se compiace a vostra signoria».
«Stannis non è più re di quanto lo sia Tommen».
«Questo, però, non dirlo davanti alla mia cara sorella» commentò ironicamente il Folletto.
«Lady Stoneheart sta arrivando» annunciò Lem.
Davos era curioso. Aveva sentito molto parlare di questa lady e desiderava vedere chi fosse con i suoi occhi.
Il rumore degli zoccoli era sempre più vicino.
Non sapeva nemmeno lui il perchè, ma pensava che il suo arrivo sarebbe stato molto importante.
Notò Thoros di Myr fissare i figli di Ned Stark.
Prima che potesse domandarsi il perchè, la donna arrivò con il suo seguito.
«Per i Sette Dei!» sentì dire a Tyrion.
Tutti gli uomini del Nord erano rimasti paralizzati per la sorpresa, persino Grande Jon.
Davos spostò il suo sguardo sulla donna e rimase a fissarla come imbambolato.
Il suo viso era familiare. Dove l'aveva già vista?
«Madre...» dissero in coro Arya e Rickon.
"Madre?".
Ma certo: quella donna era Catelyn Stark.
La donna strabuzzò gli occhi vedendo i suoi due figli.
Calde lacrime cominciarono a rigarle il volto.
Rickon corse subito ad abbracciarla, mentre Arya rimase immobile a guardarla come se si trovasse di fronte ad un miraggio.
Thoros di Myr si fece avanti ed affermò: «Come stavo cercando di dirti prima, Beric Dondarrion è morto. Ha ceduto la sua vita a lady Stoneheart, ovvero a tua madre».
Arya cominciò a piangere dalla gioia.
Corse verso sua madre e si gettò nelle sue calde braccia.
Davos notò Tyrion asciugarsi gli occhi.
Possibile che un Lannister potesse commuoversi?
Ma forse lui era diverso.
«Oh madre! É così bello rivederti!» singhiozzò Arya.
La donna mosse le labbra, ma non uscì alcun suono.
«Non può parlare. Purtroppo i Frey le hanno tagliato la gola» spiegò ai presenti Thoros di Myr.
«I Frey non potranno più fare nulla di simile. Hanno pagato con la morte i loro peccati» disse Grande Jon.
«Forse c'è una possibilità che lady Catelyn recuperi la voce» affermò, ad un certo punto, il Folletto.
La donna sembrò accorgersi solo in quel momento di lui.
Lo guardò con astio, ma poi vide il volto dei suoi figli e si rasserenò.
«Come?» chiese Tom Settecorde.
«Ad Approdo del Re c'è un mezzo maestro di nome Qyburn. Ha salvato il braccio a Jaime e so che è in grado di curare ciò che gli altri non riuscirebbero a risanare» continuò Tyrion.
Due degli assassini assentirono con un cenno della testa.
«Bene. Quando andremo ad Approdo del Re troveremo questo Qyburn e scopriremo se è in grado di restituire la voce a mia madre» disse Arya.
I presenti annuirono.
«Ora, però, dobbiamo riprenderci il Nord!».
«Il Nord!» urlarono tutti, compresi Tyrion, Rickon e Osha.
Lady Catelyn mosse le labbra. Benché non fosse scaturito alcun suono, era chiaro ciò che aveva detto: il Nord.
Anche Davos si unì a quel coro di voci.
Andando a settentrione avrebbe potuto ritrovare Stannis. E, per qualche strano motivo, sperò che il suo re potesse allearsi con Arya Stark.
 
 
 

Angolo Autrice.
Ciao a tutti!
In questo capitolo Arya rincontra un po' di vecchie conoscenze, ma in particolar modo Rickon e qualcuno che credeva essere morto: sua madre.
Mi è sembrata la scelta migliore far prendere una posizione alla Fratellanza senza Vessilli. Considerando che molti di loro, un tempo, erano alleati di Eddard Stark, non potevano non decidere di aiutare la sua giovane figlia.
Avevate capito che l'uomo visto dalla giovane attraverso gli occhi di Nymeria - come detto nel prologo - era Davos?
Che fine avrà fatto Stannis? Sarà ancora vivo come spera il suo vecchio contrabbandiere?
Chissà! xD
Intanto vi faccio gli auguri di buon anno! :)
Alla prossima!
Saluti.
Violaserena.
  
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