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Autore: Levy Lestrange    01/01/2015    0 recensioni
un piccolo flash, una ispirazione del momento, ascoltando una canzone..
I bambini dei più amati personaggi di Harry Potter chiedono come si sono sentiti mamma e papà quando hanno saputo che Harry era morto... chiedo scusa per questa cosa, ma era così triste e bella che non ho potuto farne a meno ...
Genere: Drammatico, Sentimentale, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Albus Severus Potter, Ginny Weasley, Harry Potter, Neville Paciock | Coppie: Harry/Ginny, Luna/Neville
Note: nessuna | Avvertimenti: Tematiche delicate | Contesto: Nessun contesto
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"papà, cosa hai fatto quando Voldemort ti ha detto che Harry era morto?"

(Neville)

Non sembrava vero. Non poteva essere possibile, lui che era stato capace di infondere nei nostri cuori la giustizia, la nobiltà, l'amore, il coraggio. Harry era morto. Mi sono voltato verso i miei compagni, vedevo le lacrime, vedevo la disperazione, e allora ho capito. Lui era comunque lì. ho preso il coraggio che lui mi aveva fatto scoprire di possedere, mi sono fatto avanti. Beffeggiandosi, mi chiese chi fossi, e io risposi che ero proprio io, Neville Paciock, e loro risero.. risero... io non mollai, Harry non avrebbe voluto..
Lui , Voldemort,era convinto che sarei andato dalla sua parte, sarei diventato un mangiamorte, ma io avevo una cosa importante da dire.Lo dissi, e tutti si misero in silenzio ad ascoltare. DIssi che non importava se era morto, perchè la gente muore ogni giorno, tutti, amici, parenti, e che anche se avevamo perso Harry, lui era lì con noi, dentro il cuore di tutti ,come tutti quelli che erano morti, come Remus, come TOnks, come Fred..e che non erano morti invano, gli sputai in faccia dicendo che si sbagliava, che il cuore di Harry batteva per tutti noi, ma che lui sarebbe morto invano, ed estrassi la spada dal cappello, urlando, determinato e forte come mai mi ero sentito, determinato nel mio dolore e nel mio amore verso Harry.."
il bimbo dai capelli biondo platino alla Lovegood gli prese la mano, stringendola alla sua, piccolina e paffuta

"ma papà, Zio Harry non è morto.."

Neville sorrise, scompigliando i capelli al piccolo, susurrando

"gia, piccolo mio.."

ma il suo sorriso era triste, non poteva dimenticare il dolore che aveva provato.. non poteva...



"mamma, ti prego, questa volta me lo dici?Non ne parli mai.."

"va bene Albus.. sei una testa dura, come tuo padre"

"appunto"


(ginny)


Era come se il mondo si fermasse, amore mio...era come se tutto, il castello di Hogwarts, il castello di sentimenti precari dentro di me, tutto, morisse, marcisse e distruggesse ciò che incontrava sul suo cammino..me.Un dolore lancinante mi aveva colpita al petto,sapevo cosa significava soffrire, ma così forte non l'avevo mai sentito...la mano di Hermione aveva afferrato una delle mie, tremanti, rigide e bianche, come quelle di un morto.. come..Harry...Come mi sono sentita quella volta, spero di non sentirmi mai più in quel modo.. disastroso, ogni parte di me era torturata da qualcosa senza corpo e senza volto. Questi sentiementi non dovrebbero avere un nome, perchè non riuscirebbero a spiegarlo per davvero..

-fece un sospiro-

Amore mio, io non piansi, urlai..Urlai tutto questo atrocizzante tormento, ma rimasi in piedi, fiera e coraggiosa come lui voleva che fossi.. e il discorso di Neville mi fece smettere del tutto, e rimasi immobile, ardente come una fiamma consapevole che da un momento all'altro farà bruciare tutto. Ed io ero ancora più determinata a bruciare tutti e tutto. I miei capelli erano fuoco, ed io ero forza. Ero grifondoro, e i grifondoro non scappano. mai

. "mamma, sei un'eroina.."

"mmmh, allora fai un piacere all'eroina, vai a lavare i piatti.."

"ma mamma!!!"

"si?"

"niente..vado.."

"guarda che la cucina è dalla parte opposta"

"si..si!"

Ginny guardò suo figlio ancora qualche istante, salì in camera e pianse. Per la felicità, la gratitudine per il fatto che ora suo marito , il suo amore, il padre dei suoi figli fosse al lavoro, e fosse sano .. e vivo,
pianse per la tristezza, per il tormento di quella tortura che aveva passato in quei minuti in cui aveva appreso che Harry era morto, e lei non piangeva mai.. ma quel giorno era l'anniversario della morte dei suoi genitori..pianse anche per loro, per il suo fratellone Fred, cosi solare e divertente, pianse per il mitico e lunatico Remus, per la simpaticissima Tonks... pianse per loro, per chiunque, che sapesse il loro nome e li avesse conosciuti, o che fossero sconosciuti senza volto.
  
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