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Autore: Zoichi Kuronin    01/01/2015    1 recensioni
- Se ci metti i bastoni tra le ruote ti ammazzo con queste mani- fece indicando le lame, Chrona non replicò. Si limitò ad annuire nervosamente desiderando ora più che mai di sparire sotto terra .
- Soul, cosa ti ha fatto Chrona?- esplose finamente la bionda contrariata col modo di fare dell'albino.
- Mi sembra ovvio, è colpa sua se ora Lui non c'è più ...-
Finalmente ho scelto di ammettere che Chrona sembra femmina. Questa storia non segue la trama originale ma spero vi piaccia comunque! Zoichi
Genere: Comico, Drammatico, Sovrannaturale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Crona, Death the Kid, Maka Albarn, Soul Eater Evans, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Alto Rango, furono quelle le parole che le occuparono le sue povere labbra tremanti mentre si crogiolava nel suo dolore. Il marciume che aleggiava le stava entrando in circolo per assorbirla e le faceva un male tremendo come quando qualcuno ti tira le dita in maniera improvvisa e violenta ripetutamente.
Voleva invocare ancora dell’Essenza, voleva fuggire, voleva l’unica cosa che le permetteva di vivere, voleva Ragnarok. Erano passati dieci anni da quando lei era nata da quell’ombra di cui non conosceva il possessore e il sangue nero le scorreva nelle vene impedendole di morire per ferite gravi, tuttavia tutto aveva un prezzo. Il prezzo di Ragnarok era la sua durata vitale, con il sangue nero aveva la capacità di sopravvivere fino ad ottocento anni che dimezzati diventavano quattrocento. A Medusa questa cosa non andava giù e la faceva penare per avere vita, sempre di più anche se questo voleva dire uccidere.

Kid parò a sue spese quella negligenza di qualche secondo prima con il ghiaccio fatto trapassare attraverso lo stomaco e fatto gelare provocandogli atroci sofferenze.
Da quando quella si era trasformata era diventato un punching-ball con le ossa, ma a pensarci bene ora non c’erano più quindi era tutto sommato quasi un bene.
- Lo sai sei molto carino giovane Shinigami … mi viene voglia di ucciderti per tenerti qui al mio fianco!- cingendogli il collo con le braccia lo soffocò con quella massa adiposa che aveva sul petto - Lo senti il cuoricino che batte solo per te?-
In effetti Kid sentiva qualcosa ed era la morte per soffocamento, possibile che le donne fossero così pericolose? Per ogni donna la cui taglia superava la terza serviva il porto d’armi cavolo!
- Preferisco la morte … - riuscì a dire tra un respiro e l’altro.
- Sei sicuro? Non vuoi che la tua adorabile Schnee ti serva e riverisca facendo tutto ciò che vuoi? Non sono una timida sai?- e strinse ancora di più.
Che morte assurda, ci ragionò lo shinigami, riuscì lo stesso a non spezzarsi altre ossa negando con un cenno della testa.
- Almeno lasciami darti l’ultimo bacio!- detto questo gli prese il viso accarezzandogli dolcemente le guance, quel ragazzino era così carino e forte che le veniva voglia di… ridacchiò e gli diede un bacio sulla bocca.
Il moro era rimasto pietrificato … definizione di bacio: non ne aveva la più pallida idea.
Tenne i denti stretti sperando che quella tortura, per quanto piuttosto piacevole, finisse presto con la distruzione di quella strega. Poi un lampo di genio… sapeva cosa doveva fare!
Socchiuse piano le labbra, Schnee ne approfittò per metterci della passione avvicinandosi sempre di più, introducendo a forza la lingua, paradisiaco. Baciare uno shinigami era fantastico.
Kid usò quel momento di debolezza per piantarle la mano nel busto e sparando un colpo in grado di lasciarle un buco, le tirò una veloce ginocchiata al mento raddrizzandosi. Era stato indubbiamente disgustoso. Si passò la manica sulla bocca rabbrividendo ai ricordi vividi di qualche istante prima.
- Tu… - ringhiò lei reggendosi il sangue e avventandosi su quel piccolo traditore, i suoi movimenti erano lenti a causa della ferita e il moro evitò ogni singolo attacco quasi stesse combattendo contro una pivellina di karate e lui fosse il senpai di cintura nera.
Le sferrò un pugno in pancia facendola volare, questo sarebbe stato il colpo decisivo, afferrò tutte le energie e si ritrovò a terra coperto dal sangue, era stata indubbiamente brava a creare una piccola illusione di neve per permettersi il lusso di attaccare da dietro.
- Quanto siamo ingiusti giovane Shinigami, io ti offro il mio amore e tu lo respingi così non capisco quale sia il tuo problema! - sbuffò piantando le mani alle anche scuotendo la testa. Sorrise dolcemente e gli si appoggiò dolcemente sopra bloccandogli i polsi - Questo incantesimo ti ridurrà in poltiglia quindi voglio gustarmi questo moment…- si fermò tremando. Avvertì un dolore lancinante alla testa rizzandosi dal corpo inerme di Kid.
- Cosa… ma ti avevo assorbita … com’è possibile che tu… ?- balbettò combattendo contro le scariche d’Essenza che le attraversavano il corpo deformato dalla trasformazione.
- Chrona!- esclamò lo shinigami mettendosi a sedere sbalordito.
- “Potrai anche assorbirmi e staccarmi ogni arto … p…però non posso permettere a nessuno di far del male a…ai miei … AI MIEI AMICI!”- i raggi rosati uscirono come pioggia di scintille permettendo alla ragazzina di attraversare il varco che aveva creato con un solo braccio.
- Sei viva!-
- Sì Shinigami-kun … quasi - si corresse indicando con lo sguardo quella specie di ramo scheletrico con le dita ad uncino che le usciva dalla spalla nera.
- Perfetto, ora che so che sei fuori pericolo posso distruggerla e fare sul serio -
- Non dire sciocchezze!- urlò la strega buttandosi ormai priva di energie contro quei due, la mano curata di Kid la disintegrò con un solo pugno ed un calcio ben assestato alla testa che si staccò trasformandosi in terracotta. Era finita…

Maka era in pericolo, quell’altra fazione non era in programma, suo padre aveva ragione. Si era fatta trascinare dall’altruismo trascurando qualche vecchia cicatrice non ancora risanata del tutto.
Evitò un tentacolo viscido sfilacciandosi i legamenti della gamba destra a causa di quel movimento troppo rapido e fuori programma.
- Che ti prende? - Ragnarok dal canto suo non si era ancora del tutto abituato alla biondina, sperava che da un momento all’altro Chrona tornasse a dire che il braccio le era tornato miracolosamente, combattendo ancora come sarebbe sempre dovuto essere. Le mancava, non riusciva ad ammetterlo seriamente però sentiva che doveva stare tra le mani della sua vera padrona.
- Sono tanti…- affermò stanca reggendosi a stento con la spada. Ansimò cercando l’aria con quei polmoni andati a fuoco.
- Entra in modalità automatica!- le impose deciso ricevendo un secco “no”.
- Non lo farò … riusciremo a batterli, lo sento!- si ostinava a combattere con tutta se stessa, com’era possibile una cosa simile.
- Tsk, lasciami andare allora- sbuffò irritato, chi fa da sé fa per tre.
Lei non capì ma fece come richiesto mollando l’elsa e notando che la forma cambiava, si tramutava in qualcosa che aveva una parvenza quasi umana, di certo era molto più alto di lei, il corpo era percorso da linee che avevano le stesse fattezze dalla spada nera. I capelli erano di un nero pece; se Kid lo avesse visto avrebbe di certo urlato alla “Simmetria”, quel ragazzo era perfetto sotto ogni punto di vista.
- Forza tavola da stiro … sterminiamoli - ecco forse il carattere era ciò su cui bisognava lavorare però la ragazza non se lo fece ripetere due volte invocando incantesimi a destra e a manca. Si sentiva potente, Ragnarok le era accanto, la sosteneva coi suoi attacchi, con l’assorbire delle mosse avversarie dirette a lei. Era la sua occasione per sfogarsi, non se la lasciò di certo sfuggire.
Quando la stanchezza le impedì ogni movimento era a quasi tre quarti dell’opera, ma ogni parte del suo corpo non rispondeva agli impulsi del cervello, sentiva ogni muscolo appesantirsi, diventare di roccia, i polmoni erano una pena. Aspettò che l’attacco da dietro la uccidesse e invece qualcosa, o meglio qualcuno le allungò la vita di qualche altro secondo, quei preziosi secondi che ti cambiano completamente facendoti diventare un leone al posto di un bradipo in coma con l’artrosi.
- Grazie Ragnarok - bisbigliò rialzandosi come aveva sempre fatto, in genere c’era Soul a sostenerla, a permetterle di andare sempre avanti ed ora che lui non era presente spettava solamente a lei combattere fino alla morte.

- Maka!- chiamò Chrona correndo. Alla bionda venne un colpo nel vedere quel braccio deformato tanto simile al ramo di un albero inquietante.
- Ragnarok … ti sei di nuovo trasformato vero?- sospirò la rosa criticando silenziosamente il fatto che lo avesse fatto per qualcun altro mentre lei si era sempre dovuta spezzare ogni genere di osso, per quanto piccolo e nascosto, nella sua inutile forma da spada.
- Ah… tornerò un’arma tranquilla … - bofonchiò contrariato prendendola in braccio - Meglio tornare alla Shibusen, qui non abbiamo più nulla da fare- incitò dirigendosi verso la cittadina che compariva oltre una collinetta, qualche chilometro a nord.
- Aspetta! Il Cinquantaseiesimo!- strillarono in coro i quattro appena accorti che avevano ancora del lavoro da sbrigare.

- Sono contenta che tu stia bene - sospirò sollevata Maka seduta comodamente sul letto accanto in infermeria.
- La carne del braccio deve crescere del tutto però mi sento un po’ meglio, se solo le fitte si attenuassero tornerei almeno in classe- fece apatica ma evidentemente dispiaciuta.
- Fa pure con calma, in convalescenza non si deve mica esagerare cretinoide!- ammonì Ragnarok uscito dalla schiena della bionda. La quindicenne saltò dal suo posto, come…?
- Ah non te l’ho detto? Se non ti imponi o non gli fai pena a furia di dirglielo lui continuerà a sbucare, ti avverto: lo farà anche mentre fai il bagno - disse appena resasi conto di quel piccolo dettaglio di cui si era dimenticata di riferire.
- D’a… d’accordo ma come farai poi a farlo tornare da te?- domandò fissando preoccupata l’essere nerastro che giochicchiava coi suoi codini, non lo sopportava di più.
- Semplice basterà fare l’Incantesimo di Trasferimento … - la faceva facile lei, era un incantesimo difficile da fare e non poteva essere eseguito se le varie Essenze non si sincronizzavano, una vera rottura.
- Ragazze, vi conviene riposare altrimenti non vi rimetterete in sesto!- strillò l’infermiera terrorizzandole entrambe con la sua vociona spaventosa.
Se quella era la convalescenza, pensò Chrona, voleva riavere tutto il sangue nero!

ANGOLO DI ZOICHI:
Buon anno! Ci ho messo un po’ tra un capitolo e un altro anche perché ora mi sto addentrando in una nuova storia che assomiglia per certi versi a Soul Eater e quindi… potrei raddoppiare l’attesa, scusate! Vorrei ringraziare Akuma96 per aver messo la storia tra le seguite e a tutti voi perché leggete, grazie infinite anche se non facendovi sentire non so precisamente se riuscite a tollerarmiXD!
ANTICIPAZIONI:
Uscita tra ragazze, Chrona chi ti interessa? Cosa, come puoi chiederlo proprio ad uno come lui?! Scopritelo nel prossimo capitolo: INTERESSE!
(ps il disegno non è ancora finito, lo metterò in questo ep più avanti promesso°^°”[promemoria])
   
 
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