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Autore: Giorgi17    02/01/2015    2 recensioni
Le strade che ci possono portare verso una meta sono tante.
Ogni decisione che prendiamo può andare ad influenzare il raggiungimento di questo obbiettivo.
La perfezione è quello che tutti vogliono trovare, però è staticamente quasi impossibile ricongiungersi con la propria metà e vivere una vita rosa e fiori.
Tanti incontri e scontri porteranno le protagoniste di questa storia a rimodellare i loro ideali e a cercare in ciò che vedono l'essenza delle cose.
Sta a loro trovare la chiave di violino, dopo la quale iniziare a scrivere le note, e comporre la loro sinfonia.
Sotto la luce lunare si scorgeranno le verità più nascoste e anche quelle più ignorate per un avventura alla ricerca di se stesse e di quello che vogliono .
Sogni e fiducia verranno spazzati via come castelli di sabbia dal mare durante un viaggio in America, saranno capaci di ricostruire tutto dalle basi ?
Genere: Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Ian Somerhalder, Nuovo personaggio, Paul Wesley, Phoebe Tonkin
Note: Cross-over, Raccolta | Avvertimenti: Triangolo
Capitoli:
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Under The Moonlight

 


Note : prima di lasciarvi leggere questo capitolo vi dico che sarà quasi completamente dedicato a  Ian e Giulia, quindi i punti di vista che troverete nel capitolo sono solamente loro.
Vi lascio alla lettura . Ci vediamo sotto.

 


Quarto capitolo

 


Pov Ian


L'incontro con Giulia era stato strano.
Era vero quello che le avevo detto, certo avevo omesso alcuni dettagli, però in parte era tutto vero.
L'avevo vista al concerto di Justin, se ne stava con le braccia incrociate e aveva un sorriso spontaneo sul volto.
Mi era sembrata bellissima.. si vedeva che non era sua fan, però lei era lì, a supportare quella che dopo ho scoperto essere la sua migliore amica.
Sincera e leale allo stesso tempo, pronta a sacrificarsi, come mi aveva spiegato, per Nicole, la sua migliore amica ma anche sorella.
Di lei amo il suo sorriso, è vero e dolce allo stesso tempo... le illumina gli occhi in una maniera impressionante, ho 35 anni però non ho mai visto una cosa del genere.
Quando mi sono avvicinato a lei, in realtà, era per capire se una ragazza così bella avesse anche un cervello e devo dire che dopo aver passato una mezz'oretta con lei  non me ne sono affatto pentito.
Era strano ma contemporaneamente bellissimo, mi capiva al volo, era un brava ascoltatrice, ti lasciava prima parlare e poi ti rispondeva sfoderando dei temi che qualsiasi persona si stupirebbe, ad ascoltare da una ragazza di 18 anni.
Mattia, il suo fidanzato, era fortunato ad esserle vicino in tutti i sensi possibili e immaginabili.
In tutto il tempo in cui sono stato con lei, ho dimenticato completamente Nikki.
L'avrei dovuto chiamare poco dopo la fine del concerto, ma appena preso il telefono, avevo visto Giulia o meglio Giuls, come la chiama il mio amico Jus, bere qualcosa al bar e il mio cuore e le mie gambe non avevano resistito e mi avevano portato da lei.
La scena è stata parecchio divertente, soprattutto se guardata da fuori, lei stava vedendo qualcosa sul suo telefono e nonostante io mi fossi messo davanti, non mi aveva notato.
Così decisi di fare un'entrata in scena degna di Damon e approfittando della sua distrazione, le sono passato dietro e le ho toccato la spalla.
A quel punto un po' scocciata si era girata, ma guardandomi negli occhi si era
pietrificata.
Non le ho ancora chiesto il perché, però semmai ci incontrassimo di nuovo lo farò sicuramente.
Mi ero così presentato a lei dicendo '' Piacere, mi chiamo Ian e tu come ti chiami ? '' avevo sperato con tutto me stesso non fosse una fan di tvd, se no le avrei dovuto spiegare il perché le stessi parlando e con molta probabilità si sarebbe messa a gridare come una pazza isterica.
Non che non mi piacessero le mie fan, però ultimamente avevo avuto dei problemi con loro riguardo ciò che pensavano di Nikki.
Una ragazza, qualche giorno fa, mi aveva scritto delle brutte parole contro la mia fidanzata, così, stanco dei loro continui insulti verso di lei, le avevo risposto con un lungo messaggio e poi verso la fine le avevo scritto '' If you hate Nikki, then you have to hate me too'' , giusto per far risaltare di più il concetto di smetterla.
Il giorno dopo, mi chiamò Jus scandalizzato per ciò che avevo fatto, rimproverandomi.
Ma ero semplicemente stanco che tutti preferissero Nina a lei..
Se avessero visto Giuls con me, mi domandavo cosa le avrebbero detto, sicuramente mi avrebbero giudicato come un uomo immaturo, che prima ha fatto soffrire Nina e ora Nikki, distruggendo la loro amicizia per nulla.
Che poi io dico con la parola '' amicizia '' non si può definire il loro rapporto, perché sinceramente loro due si saranno incontrate si e no due/ tre volte.
Il mio rapporto con Giuls è diverso da quello che ho con Nikki, lei l'avevo già conosciuta con Nina quando era sposata, ma devo dire che  a primo impatto non mi ha attirato come invece aveva fatto Giulia.
Con lei è tutto diverso, mi sento più giovane e non mi rendo conto di quello che dico o faccio.
Era strano, quante volte avrò utilizzato questo aggettivo per descriverla ?
Ma era esattamente quella la parola più giusta per definire il nostro rapporto o meglio i nostri discorsi, strani ma dannatamente belli.
Se la immaginavo, sorridevo inconsapevolmente .. me ne ero accorto dopo che ero stato per quasi 5 minuti buoni a sorridere davanti alle porte dell'ascensore, dalla quale se ne era andata, fino a quando Jus non era venuto a recuperarmi.
Ora stavamo andando nella sua camera, perché il ragazzino voleva andare in discoteca e io da bravo fidanzato quale sono avevo deciso di non andare, per evitare di avere problemi.
E lui da bravo approfittatore qual'è ha tirato fuori i suoi precedenti per convincermi.. sono un uomo responsabile e alla fine ho deciso di accompagnarlo, almeno eviterò che faccia cavolate.

'' Ian siamo arrivati questa è la mia camera.. allora dovevamo trovare qualcosa per te, da mettere stasera, giusto ? '' mi chiese lui.

'' Io vorrei mettere, visto che sono adulto e vaccinato a differenza tua, una camicia e dei pantaloni '' gli risposi io, sedendomi su una poltrona.

'' Potrebbe andare bene .. ovviamente Ian, stasera bisogna divertirsi, quindi non iniziare a fare il moralista per qualsiasi cosa io faccia. Ok ? Mettiamo le cose in chiaro da subito ..'' mi disse lui, passandosi una mano tra i capelli con un viso combattuto.

''Prima cosa : abbassa il tono e parla con rispetto, seconda cosa : io nemmeno ci volevo venire, terza cosa : tu volevi che io venissi, se fosse stato per me sarei potuto benissimo stare qua..'' dissi io arrabbiato.

'' Lo so io, perché saresti voluto rimanere qua, saresti rimasto volentieri con Giuls vero ? Sai Ian, se lasci Nikki per lei, sappi che ti appoggio. Giuls è una grande, non è assillante, ed è italiana. Per il fatto della differenza d' età non ti preoccupare.. quella è solo un numero '' disse Jus con un sorriso di scherno, dandomi una pacca sulla spalla.

''Jus, io a volte mi chiedo se quando parli i tuoi neuroni sono spenti.. secondo me si accendono solo quando devi scrivere delle canzoni. Probabilmente se fossi rimasto qui sarei stato tutto il tempo a parlare con Nikki..'' dissi io improvvisando, credo proprio che invece sarei stato tutta la notte a pensare a Giulia e al nostro incontro.

'' Ragione in più per andare in discoteca, stasera.. ora dammi 10 minuti che mi cambio, mi spruzzo un po' di profumo e andiamo in camera tua così scegliamo con più accuratezza i vestiti che indosserai ''  mi disse lui, cominciando a vagare nella stanza per trovare i vestiti che avrebbe messo quella sera.
Non me ne ero accorto prima, ma questa stanza è un caos totale, ci sono vestiti sparsi da tutte le parti..


Dopo 10 minuti

'' Ecco sono pronto, andiamo in camera tua Ian ? '' mi disse lui.

'' Ok andiamo '' risposi io.

 

 

'' Eccoci arrivati, lì c'è la mia valigia '' e così dicendo, Jus si catapultò su di essa, buttando tutto all'aria, mentre io mi disperavo per il caos che aveva creato.

'' Questa no, è troppo bianca. Questi pantaloni no, sono meglio neri.. '' borbottò Jus continuando a rovistare tra i miei vestiti.
Decisi di stare zitto ed incrociando le braccia, mi sedetti e aspettai che lui avesse scelto.

'' Ecco ho trovato. Provateli e vediamo come stanno ''  mi disse lui sorridendo malizioso.

'' Sono sicuro che ti staranno benissimo.. farai scintille stasera Ian, ed il merito mio caro, è solo mio. Devi ringraziarmi, anzi meglio mi devi un favore '' continuò lui, spingendomi in bagno con i vestiti in mano.

 


Tornai dopo 5 minuti, Jus mi squadrò e disse '' Quanto sono bravo ? Ora slaccia un paio di bottoni Ian, che non dobbiamo andare in chiesa eh ..''

'' Ecco fatto, contento ? '' risposi io, sorridendo forzatamente.

'' Moltissimo, ora che siamo pronti, possiamo uscire. La macchina ci aspetta fuori, all'entrata posteriore, ho già parlato con il mio autista e ha detto che ce la lascia, l'importante e che gliela riportiamo integra..'' disse Jus.

'' Per questo motivo guiderò io, sai com'è ci tengo alla mia vita e purtroppo anche alla tua '' lo interruppi io.

'' Ok, ok . Come vuoi tu, basta che ci muoviamo '' mi disse lui, facendo un gesto menefreghista con la mano.

 


Eravamo arrivati in discoteca.
A causa di Justin avevamo saltato la coda e ora lui stava adocchiando una ragazza con cui probabilmente avrebbe passato la serata, quindi un altro bambino a cui badare. Fantastico...
Il mio amico era già andato a ballare, ma per ora era da solo, la ragazza non ci era cascata..
Io, intanto, avevo chiesto un drink al barista, questa serata si prospettava veramente noiosa..
Ma ad un certo punto, non so perché, mi girai verso la porta del locale e vidi chi meno mi aspettavo... Giuls, era lì insieme a Nicole, aveva un bellissimo vestito nero con del tulle che ne aumentava la lunghezza e una giacca che le dava un po' di serietà, poca non troppa..
Il cuore, come se sapesse qualcosa che io ignoravo, mi batteva nel petto all'impazzata, quasi come se volesse uscire da lì.
Alzai la mano, per farmi vedere.
Giuls non mi notò ma la sua migliore amica si , così richiamò la sua attenzione.
La vidi girarsi e cercare di capire cosa Nicole stesse dicendo, visto che la musica era alta, e poi girarsi verso di me. Mi sorrise.
Vidi il sorriso più bello di tutta la mia vita e automaticamente, quasi fossi un automa, ricambiai facendole segno di venire verso di me.
Avvisò Nicole, che sorrise in una maniera strana e mi raggiunse.
 La fissai ammaliato, qualcosa stava cambiando dentro di me .. solo che non sapevo cosa...


********************


Entrai a mala voglia in quel locale, quando Nicole me lo disse sbuffai, non ne avevo proprio la voglia.
Le avevo raccontato di come avevo conosciuto Ian e lei era rimasta senza parole.
Non riusciva a spiegarsi come non fossi svenuta vedendolo e il bello era che nemmeno io lo sapevo.
Dopo poco Nicki mi chiamò, non riuscivo a sentirla, la musica era troppo alta, così semplicemente mi indicò una persona, che poi identificai come Ian.
IAN.  Che ci faceva lì ? Non avevo mai pensato fosse un tipo che andasse in discoteca ma a quanto pare mi sbagliavo.
Ero rimasta impietrita, non me l'aspettavo proprio..
Gli sorrisi e lui ricambiò. Così feci una domanda a Nicki '' Ti dispiace se ci vado a parlare ? Poi ritorno, te lo prometto ''

'' Certo, non vorrei mai rovinare questa vostra relazione clandestina.. '' mi disse lei maliziosa, sorridendomi,

'' Nicki, ma cosa vai a pensare ? Pensi che io sia il tipo ? '' le domandai io imbarazzata .
'
' Come vuoi.. ora l'importante è che lo raggiungi. Dai vai.. '' e così dicendo mi indirizzai verso Ian.
Le mie gambe tremavano e non ne capivo il perché.. il mio cuore continuava a battere come e volesse uscire dal petto..
Lo collegai, innocentemente, al fatto che stessi incontrando per la seconda volta il mio idolo.

 

'' Ehi Ian '' lo salutai .

'' Giuls, che ci fai qui ? '' mi chiese lui sorridendo e passandosi una mano tra i capelli.

'' Potrei farti la stessa domanda. Comunque Nicki voleva venire qua e mi ha costretto ad accompagnarla, poiché secondo lei non si può fare tappa a Las Vegas senza venire in questa discoteca. Domani ce ne andiamo..''

'' Come, ve ne andate ? Tornate in Italia ?  '' mi chiese lui preoccupato.

'' Si, ce ne andiamo . Ma non torniamo in Italia, staremo in America tre mesi, semplicemente cambiamo città.. penso andremo a New York però non ne sono sicura..'' lo informai.

'' Ah, menomale... no cioè intendevo.. '' disse lui pensieroso, rimangiandosi quello che aveva detto

'' Non ti preoccupare Ian, ho capito il senso .. '' lo tranquillizzai io.

'' In realtà volevo dire che mi sarebbe dispiaciuto non vederti più, anche perché stiamo instaurando una magnifica amicizia..'' mi disse lui deluso per certi versi, ma a primo impatto non me ne accorsi, solo in un secondo momento lo notai e gli chiesi per l'appunto '' Ian, che succede ? Tutto bene ? Qualcosa non va con Nikki ? ''

'' No, tutto bene. Solo che … '' a quel punto gli suonò il cellulare, '' Scusami un attimo '' continuò lui, dirigendosi fuori dalla discoteca.

 

'' Ok. Ora dov'è Nicole ? '' dissi io ad alta voce, mi girai per vedere dov'era finita e..

 

Non potevo crederci...stava ballando con Justin, se quello si poteva chiamare così …
Diciamo che secondo il mio parere, lui ci stava provando più che altro.
Però niente da dire, contenta lei e contenti tutti.
Io, intanto,  mi ero seduta sulla sedia del bar . Stavo aspettando Ian e visto che non stavo facendo niente, ero indecisa se chiamare Mattia o continuarli a guardare, la prima la scartai subito perché lui doveva giocare la sera dopo e chiamandolo avrei creato solo problemi, quindi optai per continuare a vedere le mosse del cantante con la mia migliore amica.
Jus, in fondo, mi era simpatico e mi aveva trattato bene quindi perché non aiutarlo con Nicole, ovviamente se le faceva del male se la sarebbe vista brutta..
Però a lei, lui è sempre piaciuto, sarebbe stata felice e doveva approfittarne, almeno una delle due si sarebbe goduta questo viaggio ..
Così decisi di applicare subito il mio piano anche perché Ian non tornava e le occhiate del barista mi stavano irritando, mi stava fissando da quando mi ero seduta.
Mi alzai e senza farmi vedere da Nicki feci un segno a Jus, mimandogli di raggiungermi.


'' Ciao Giuls, Nicki mi aveva detto che eri venuta con lei, ma che al momento eri con  Ian. Che fine ha fatto il mio amico ? ''

'' Lo stavano chiamando ed è uscito un attimo. Comunque senti Jus, non voglio sembrarti brusca e guastafeste, ma che intenzioni hai con Nicki ? ''

'' E' indiscreta come domanda, ma mi stai simpatica quindi sarò sincero. A me Nicole piace, non ne sono innamorato ma mi piace.. è tenera, dolce e mi fa ridere, nel senso buono ovviamente. Ci sto bene insieme ma non so se sia la cosa migliore per lei, cioè stare con uno come me .. i giornalisti mi seguono ovunque e non so se quella sia la vita che lei desideri, anche per poco, è estenuante... non puoi fare niente che le persone ti giudicano male ''

'' Si, ti capisco.. però Jus anche tu mi stai simpatico e se mi prometti che non la farai soffrire, per quanto improbabile sia, senza offesa.. io ti darò una mano. Tutto dipende da te '' dissi io facendogli un occhiolino .

'' Dai, ci sto '' mi rispose lui sorridendomi e dandomi la mano.
Gliela strinsi e quella alleanza diede inizio a una strana amicizia, che io all'inizio del nostro viaggio non avrei nemmeno potuto immaginare...


Ci girammo entrambi verso Nicole e la vedemmo ballare con il barista che prima mi stava infastidendo, non vi dico com'era la faccia di Jus ... un misto di rabbia e delusione.
Per fortuna in quel momento arrivò Ian '' Ehi ragazzi, che fate ? Un attimo, chi è il ragazzo che balla con Nicki ? ''

'' Uno che morirà presto..'' disse Jus con degli occhi che mi facevano paura, non sembrava più il ragazzo tenero che era prima.

'' E' uno che ci prova con tutte, è il barista, quando ero seduta lì mi ha fatto una radiografia, in poche parole '' risposi io ad Ian.

'' Io ora vado lì e gli spacco la faccia '' disse Jus cominciando ad avanzare.

'' No, ehi, fermati. Hai  promesso che non avresti fatto cavolate e non le farai.. ora visto che tutti e tre sappiamo che Nicole è pazza di te, tu ti comporti da uomo e a quello lo mandi tu sai dove.  Dai Jus, fai vedere chi sei ..'' gli rispose Ian trattenendolo per il braccio.

'' Si, infatti ha ragione Ian, Jus. Tu ce la puoi fare e sei molto meglio di quello li e secondo me Nicki sta pregando che tu arriva il prima possibile. Quindi tu ora vai la e fai vedere a quel tipo chi è Justin Drew Bieber. Ci siamo capiti ? '' gli dissi io spostando la mano di Ian, che mi aveva dato una scossa elettrica e dando una pacca sulla spalla all'idolo della mia amica. 
Jus avanzò genere treno contro quel tipo, mi fidavo di lui, non avrebbe fatto niente di avventato, o almeno non davanti a Nicole.


'' Dici che dovrei avvicinarmi in caso la situazione peggiori ? '' mi domandò Ian con un sopracciglio alzato.

'' Nah, fidati di lui ogni tanto..'' risposi io sorridendo.

'' Cos'è quel sorriso, princess ? '' mi chiese lui dandomi una spallata affettuosa.

'' E' un bel modo per dirti di non chiamarmi princess...'' risposi io restituendogli il gesto affettuoso di poco prima..

'' Io mi avvio già nel dubbio '' disse Ian avanzando.

Non sapendo come fermarlo gli presi la mano, lui mi guardò intensamente e gli dissi '' Aspetta, fidati di me.. so che non farà cavolate, nel dubbio vado io là, tu rimani qua ti farò un gesto io se vedo che la situazione si complica …''

'' Non ti permetterò di andare lì, si sta per scatenare una rissa ... io già lo so,  finiremo su tutti i giornali e Nikki si infurierà con me . Perché diavolo sono venuto in questa città, non me ne potevo rimanere a L.A. , dico io ..'' disse lui passandosi la mano sulla fronte esasperato.

'' Non me ne frega niente di quello che dici tu Ian, se pensi che qui succeda un casino, vai via. Lì c'è la porta, io non me ne vado perché io a differenza tua ho fiducia in lui. Che io poi mi chiedo nessuno ti costringe a rimanere qua, sei grande e vaccinato puoi prendere le tue decisioni senza problemi '' gli dissi io fulminandolo con gli occhi.


Andai verso Justin e Nicole, ignorando Ian che mi chiamava a gran voce.
Il barista era piuttosto alticcio, in effetti e anche se Justin cercava di allontanarlo con le buone maniere, visto che aveva notato lo stato del tipo, lui non se ne voleva andare anzi lo stava spingendo.
Decisi di intervenire e dovetti immedesimarmi nel personaggio per risultare credibile  '' Ehi, lascia questa ragazza. Non hai capito ? Non sei il suo tipo  .. io guarda caso al momento sono libera, non ti va di ballare ? '' gli chiesi io facendo scorrere un dito sul suo petto e cercando di essere il più provocante possibile.
Veste che io come in questi casi odio indossare.
Guarda che mi costava fare per concedere del tempo da soli a quei due..
Il tipo ci cascò.. ignorai le occhiate assassine di Nicole e mi avvicinai all'orecchio di Justin, visto che ero più alta e gli sussurrai '' Mi devi un favore .. ''

Non osai guardare Ian, sapevo che probabilmente ora era arrabbiatissimo con me, prima gli dicevo parole pesanti e poi questo..
Non era certo il mio sogno litigare con il mio idolo, ma mi aveva  fatto innervosire.
Si era pentito di tutto, di quella giornata con Jus, di avermi conosciuto e parlato, solo perché aveva paura di Nikki..
Io non mi preoccupavo di Mattia così tanto, ma se mi avesse visto facendo quello che ho fatto poco fa, l'avrebbe scatenata lui la rissa non l'idolo di Nicole.


Io stavo ballando con il barista, anche se per i miei gusti stava esagerando leggermente, una cosa è se lo fa Ian o Mattia un'altra è se lo fa lui...
Cercavo di essere il più credibile possibile, mentre davo un'occhiata anche a Nicki, Jus in quel momento le aveva detto qualcosa di carino nell'orecchio perché lei timida com'era con lui si era leggermente allontanata e aveva incominciato a ridere.
Intanto ero tornata a guardare il tipo e mi ero accorta che alle sue spalle Ian richiamava la mia attenzione, decisi di ignorarlo visto che ero ancora arrabbiata per prima.
Il barista aveva iniziato a ballare troppo vicino a me e la situazione non mi stava piacendo affatto, cercò di baciarmi ma lo scansai in tempo e gli sussurrai '' Non così in fretta.. '', la recita mi aveva stancato e le cose stavano iniziando a farsi serie.
Mi congedai da lui dicendogli che dovevo andare in bagno e scappai letteralmente verso di lì, mimando a Ian con la bocca di raggiungermi.


Arrivata dissi '' Ian accompagnami in albergo per favore, io a quell'essere non lo voglio più vedere.. per favore'' misi le mani intorno al suo collo e lo abbracciai .
Non volevo ritornare in pista, per nulla al mondo.

'' Ovvio, non ti avrei comunque fatto tornare di là, a costo di rinchiuderti qui con me '' mi disse lui accarezzandomi i capelli.
E' vero che la seconda opzione era allettante, ma non dovevo lasciarmi distrarre.. rimanemmo abbracciati per un po' di tempo.

'' Hai visto tutto di Las Vegas ? '' continuò lui.

'' A dir la verità non molto.. '' gli risposi io sciogliendo il nostro abbraccio.

'' Perfetto, ora mando un messaggio a Jus e gli dico che noi ce ne andiamo. Ti farò vedere com'è bella questa città di notte '' mi sorrise lui prendendomi per mano e cercando una seconda uscita.

'' Non penso che ci saranno problemi, lui mi deve un favore..'' dissi io indicandogli la strada verso l'uscita posteriore.


Uscimmo e lui mi fece strada verso la macchina di Jus, arrivati lì mi aprì la porta anteriore e si sedette al posto del guidatore; non prima però di aver mandato al nostro amico un messaggio, dove lo avvertivamo del cambio di programma.


'' Ok, perfetto Giuls. Ho appena mandato un messaggio a Jus, ora possiamo andare '' disse lui cominciando a guidare.

'' Si, ma ora dove andiamo Ian ? '' domandai.

'' Vuoi partire dal meglio o lo teniamo per la fine quello ? '' mi rispose lui con un sorriso sghembo.

'' Non si fanno queste domande, la risposta è ovvia .. '' lo stuzzicai io ridendo per la sua faccia.

'' In effetti... però penso che se sei come me preferirai la seconda '' disse lui guardando la strada.

'' Esattamente '' affermai.

'' Ora però bisogna capire cosa preferisci, per tenere il meglio alla fine.. domanda secca, film romantici o panorami ? '' continuò lui

'' Ma cosa c'entra scusa ? '' dissi

'' Rispondi ! '' ripeté lui visto che ci eravamo fermati a un bivio.

'' Preferisco i panorami …'' risposi guardando la strada .

'' Ok allora preparati, film romantici stiamo arrivando ! '' disse lui ridendo come un bambino.

 


Rimanemmo in silenzio per un po' poi lui disse '' Hai mai visto il Titanic ? ''

'' No, so com'è la storia perché me l'ha raccontata Nicole, ma non sono il genere di persona che guarda questi film, non mi piace piangere. Però se ti può consolare i momenti salienti gli ho visti pure io. Più o meno so come va la storia, solo che tutto il film non l'ho visto '' risposi io cercando di nascondere l'imbarazzo.

'' Lo sai che sei la prima ragazza che conosco che non ha mai visto il Titanic ? Però non fa niente, i momenti più importanti li conosci e poi così immaginerai di più.. '' continuò lui lanciandomi delle occhiate mentre guidava.

'' Non dirmi niente, non voglio anticiparmi la sorpresa '' dissi io dandoli uno schiaffo leggero sulla nuca.

'' Si, si giusto..'' disse lui ridendo .

 


**************************

 

Giuls mi aveva raccontato cosa aveva visto con Nicole a Las Vegas e sinceramente non era niente di entusiasmante.
Secondo me Nicki voleva solo andare a vedere Justin e quindi non si è informata su cosa vedere e la mia Giuls si è affidata a lei.
Ma fortunatamente ci sono io.
Non volevo accompagnarla in hotel, anche perché volevo farla divertire e vedere il suo magnifico sorriso risplendere .
Sapevo già come fare, avevo una vaga idea ma con quello che lei mi aveva detto ero sicura che le sarebbe piaciuto tantissimo.

 

'' Siamo arrivati princess.. ora rimani in macchina fino a quando non torno che devo fare una cosa. Mi hai capito ? Non uscire per nulla al mondo da questa macchina '' le dissi io con fare premuroso.

'' Ok, però sei noioso quando fai così Ian … ''

'' Come vuoi tu, però a fine serata non dirai la stessa cosa ne sono sicuro..''  e così dicendo mi diressi verso l'entrata.


Avevo deciso di portare Giuls al The Artifact Exhibition.
Era un museo dedicato al Titanic, per questo le avevo chiesto se le piacessero o meno i film romantici e devo dire che la sua risposta mi aveva sorpreso parecchio.
Ma d'altronde ogni cosa che lei dicesse o facesse mi sorprendeva e ne ero in un certo senso attratto... non avevo mai conosciuto una persona che mi potesse sorprendere come faceva lei.

 

'' Ehi Frank, lo so che stai chiudendo, ma ti scongiuro non è che mi potresti concedere 15 minuti per favore '' lo pregai io.

'' Ian, ma cosa devi fare a quest'ora ? No, dai senti io devo tornare a casa mia figlia mi sta aspettando '' mi disse lui scuotendo la testa.

'' Ti prego è importantissimo per me, ti ricordi di quando ho firmato un autografo a tua figlia? Sono venuto qui con i ragazzi, anche se Julie ci aveva proibito di farlo. Mi devi un favore amico, ti sto scongiurando, per favore '' continuai io.

'' Ok, Ian ma solo 10 minuti, massimo 15 non uno di più '' mi disse lui.

'' Grazie, grazie infinite Frank, sei un grande. Avrai sempre la mia stima ricordatelo, per qualsiasi cosa il mio numero lo sai ..'' lo ringraziai .

 

Frank era il custode del museo, un uomo a cui aveva fatto un favore in passato e in cui confidavo per far passare me e Giulia.
A quest'ora c'era solo lui nel museo..
Ora mi mancava solo prenderla e portarla qui dentro il tutto in 10/15 minuti, fantastico... anche se a me piacciono le missioni impossibili.

 

'' Giù scendi, veloce che dobbiamo fare tutto il giro in pochi  minuti, dai ! '' le dissi.

'' Ok, dai muoviamoci '' mi rispose lei cercando di correre per quanto potesse visto che aveva dei tacchi che la rendevano più alta di me, già senza ero di poco più alto, ma con quelli ero proprio più basso di lei.
Io parlavo di questo, nel senso di sorprendere, una qualsiasi ragazza anche Nikki probabilmente mi avrebbe bestemmiato mentre Giuls ha fatto il contrario.


'' Questo è un museo dove vengono conservati i reperti del Titanic e dove c'è una sorta di riproduzione della  nave. Per questo ti ho chiesto se lo avevi mai visto.. ''  le dissi io gesticolando.

'' Non ci credo, bella mossa Somerhalder . Non me lo sarei aspettata.. pensavo mi avresti portato in albergo e me lo avresti fatto vedere ..'' mi disse lei sorridendo.
Devo ammettere che il mio nome detto con la sua pronuncia newyorkese mi piace molto devo dire...

'' Un giorno lo vedremo insieme, te lo prometto..'' le dissi io guardandomi intorno mentre girovagavamo per i corridoi del museo.

'' Ma se probabilmente non ci rincontreremo, come faremo a vederlo ? '' mi chiese lei con una punta di curiosità nella voce.

'' Beh, ti ricordi la telefonata che ho avuto mentre eravamo in discoteca ? '' le chiesi io con un sorriso malizioso e un sopracciglio alzato.

'' Si e allora ? '' chiese ancora lei.

'' Praticamente mi hanno informato che hanno un impegno per la settimana prossima e che quindi dovevo rimandare il mio viaggio a New York ..''

'' Devi andare a New York ? A fare che scusa ? '' mi domandò lei ,

'' Se mi fai finire di parlare forse lo saprai ..''

'' Ok '' disse lei triste con gli occhi da cucciolo.

'' Allora stavo dicendo, devo registrare The Climate Reality Project : intervisterò delle persone prese per strade e domanderò cosa fanno per salvaguardare il clima. Ho parlato con il produttore e ho chiesto se c'erano problemi per domani e fortunatamente non ce ne sono. Quindi mi dispiace per te ma mi dovrai sopportare ancora per un giorno '' le dissi io ridendo per l'espressione che aveva fatto.

'' Ah bellissimo e io che pensavo di essermi liberata di te, Somerhalder '' mi disse anche lei ridendo.

'' E' dillo che sotto sotto sei felice '' la stuzzicai io, mentre passavamo vicino alla riproduzione del Titanic .

'' Leggermente guarda .. ora sai c'è una cosa che ho sempre desiderato fare '' mi disse lei guardando verso la nave.

'' Cosa ? '' domandai curioso.

'' Fare la stessa cosa che ha fatto Kate Winslet con DiCaprio  sul ponte... hai presente quella scena famosa che conoscono tutti ? Quella '' mi rispose lei con occhi sognanti.

'' Beh facciamolo scusa, quando ti ricapita un'occasione del genere ? '' le dissi io eccitato.
Non so perché ma fare questa cosa con lei mi sembrava grandiosa, certo l'importante era che Frank non ci vedesse, quello normalmente era a pagamento quindi se ci avesse visto sarebbe stato un guaio.

'' Ma sei pazzo ? Non si può .. '' disse cominciando a scuotere la testa.

'' Dai, prima che ci trovi Frank vieni ..'' le dissi io portandola lì sopra.

'' Ian ma io non lo so perfettamente, non l'ho mai visto il film ..'' mi disse cercando di scendere, la fermai e le dissi  '' Non ti preoccupare, mia madre mi ha fatto vedere quel film un'infinità di volte.. dai fidati di me '' le dissi io tendendole la mia mano.
La prese e si affidò completamente a me in quel momento...

'' Chiudi gli occhi e rilassati. Immagina di essere su una nave con il vento che ti scompiglia i capelli, apri le braccia e ora rilassati e fidati di me ''  le dissi . Le presi le mani, le feci congiungere con le mie per poi poggiarle sulla sua vita e avvicinai il mio viso al suo.
Qualcosa stava cambiando dentro di me ma non sapevo cosa … dopo lei si allontanò da me e disse '' Ecco fatto, ora dai andiamo che sicuramente i 10/15 minuti sono passati ''

'' Certo '' risposi io ancora turbato per ciò che era successo.


Salutai Frank e tornammo in macchina, lei non parlò per tutto il tragitto mentre io la portavo alle fontane del Bellagio.
Non erano delle semplici fontane. L'acqua dentro di esse, a mio parere, si muoveva come se danzasse ed era un magnifico spettacolo, l'avrei portata sopra  all'Eiffel Tower che fortunatamente a quest'ora erano ancora aperte.
Tra poco sarebbero state le 12 di notte.
Ma stranamente non stavo proprio pensando a Nikki e non ero nemmeno preoccupato dei giornalisti, Giuls mi faceva questo effetto, mi faceva dimenticare di tutto..

 

Dopo poco arrivammo '' Giuls dobbiamo sbrigarci tra poco inizierà lo spettacolo '' dissi io lasciandomi scappare quasi tutto.

'' Che spettacolo Ian ? '' mi domandò lei.

'' Fai finta che non abbia detto niente. Ora vieni, dai dobbiamo fare veloce. Grazie a dio qui c'è un'ascensore non saprei come avremo fatto se no ..'' dissi io prendendola per mano e correndo verso l'entrata.

'' Ian ma questa torre è praticamente uguale alla Tour Eiffel ''

'' Si lo so ti ho portata qui per farti vedere una cosa..'' dissi io mentre pagavo la ragazza per farci avere i biglietti.

'' Ian devo dare i soldi, non puoi pagare tutto tu ..'' mi disse lei ma non l'ascoltai nemmeno, mi limitai a prendere i biglietti e correre verso l'ascensore.
Non erano ancora le 12 mancavano 3 minuti, ce la potevamo fare, digitai il numero del piano più alto mentre lei ancora si lamentava per i soldi.
Arrivati in cima le dissi '' Non ti preoccupare Giuls è stato un regalo mio per te, quindi non ti lamentare e goditi lo spettacolo ''

 


*****************

 

Ero arrabbiata con lui per i soldi, ma quando sentì la canzone di Celine Dion che faceva da colonna sonora al Titanic mi pietrificai..
Ci stavamo quasi per baciare, è vero che era nel film .. ma non volevo io amavo Mattia e lui Nikki, ci saremmo pentiti o meglio io mi sarei pentita...
Non posso negare che fosse il mio sogno visto che era il mio idolo, però io volevo solo la sua felicità e io sicuramente non lo sarei stata.
Lasciai perdere questi pensieri e mi avvicinai al bordo della torre per vedere.. aspetta ma per vedere cosa ?


'' Ian, ma cosa dobbiamo vedere ? ''

'' Giuls guarda di lì – disse indicando la parte opposta a dove stavo guardando- c'è il panorama della città, dalla parte dove stai guardando tu tra esattamente meno di un minuto inizierà una specie di spettacolo con l'acqua. Queste si chiamano ' Le fontane del Bellagio '  '' . disse lui affacciandosi al bordo.

'' Guarda ora iniziano '' continuò lui.


Era fantastico, meraviglioso... c'era l'acqua che sembrava danzare verso tutte le parti, era bellissimo da vedere dall'alto.
Non ti potevi perdere un movimento dell'acqua, si vedeva benissimo, poi era magnifico vedere come andava in sincrono con la musica, i sentimenti riportavano indietro nel tempo, ricordandomi la mia infanzia..
Mi resi conto di star piangendo quando Ian mi abbracciò da dietro e appoggiò la faccia sulla mia spalla cercando di consolarmi.
Mi diede un bacio sulla guancia e con la sua mano mi asciugò le lacrime.
Rimanemmo così per 5 minuti fino a quando la canzone non finì e io mi girai verso l'altra parte osservando il panorama.

'' Oggi è stata una giornata strana, no Ian ? E' stato tutto così bello che devo ancora realizzare..''

'' Si, in effetti. Però guarda il lato positivo, dobbiamo ringraziare Nicole per averci fatto passare una serata come questa '' mi disse lui osservando insieme a me cosa il panorama ci proponeva.

'' A proposito grazie mille Ian, per la magnifica serata e per avermi portato via da lì. Ti dico grazie per tutto '' lo ringraziai.

'' Di niente Giuls, è stato solamente un piacere e poi vedere la felicità nei tuoi occhi e nel tuo sorriso è stato fantastico..comunque penso dovremo ritornare in hotel, si è fatto tardi no ? Poi domani dobbiamo alzarci presto visto che prenderemo l'aereo. Anzi Giuls, ti dico il mio numero così domani mattina mi dite a che ora avete il volo e poi anche perché non si sa mai ancora ti perdi a New York, hai il mio numero...'' mi disse lui facendomi l'occhiolino.

'' Ok, non so se prenderlo come complimento o meno, comunque me lo darai quando arriveremo in hotel, iniziamo già a scendere dai ''

'' Si, hai ragione se no quei due ci daranno per dispersi..''

'' Se sono tornati in albergo..'' risposi io

'' In effetti anche su questo hai ragione. Però ora scendiamo se no non ci sbrigheremo più.. ''

 

 

 


Note dell'autore :


Ciao ragazze, per prima cosa speriamo abbiate passato un magnifico Natale e vi auguriamo un felice anno nuovo.
Ringraziamo tutte le ragazze che ci hanno sostenuto fin dall'inizio di questa magnifica avventura nel 2014 e ci auguriamo ci continuiate a seguire anche nel 2015 .
Questa come alcuni di voi già sapranno è la nostra prima storia, che abbiamo progettato all'inizio dell'anno scorso e che ci auguriamo di finire entro quest'anno.
Ringraziamo tutte le ragazze che recensiscono perché i danno la forza e la voglia di continuare questa storia, che per noi conta molto.
Un ringraziamento speciale anche a tutte le ragazze che hanno inserito la nostra storia tra le preferite/ ricordate/seguite .
Vogliamo a tutte un gran bene; anche a chi non recensisce e legge solamente.
Ancora uno splendido augurio per un magnifico 2015 a tutte.
Buon anno ragazze.

Questo capitolo è totalmente dedicato a Giulia e ad Ian come vi ho detto sopra, Jus e Nicole li ritroveremo nel prossimo capitolo ( tutto per loro ) a New York.
Spero vi sia piaciuto, se vi va commentate con noi anche con  una semplice riga per dirci se vi è piaciuto o no .
 

ps questo è il vestito di Giulia e queste sono le fontane, sappiate che esiste anche il museo di cui vi abbiamo parlato sopra.
Un grande bacio e buon anno ancora a tutte.

 


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