Fanfic su attori > Coppia Gyllenhaal/Ledger
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Autore: BrokebackGotUsGood    05/01/2015    1 recensioni
Quando la vita decide di privarti brutalmente della cosa che più ami al mondo, ti sembra di precipitare in un abisso senza fine, di non avere più una valida ragione per andare avanti.
Cerchi di aggrapparti disperatamente all'immagine sfocata di un futuro in cui sarai riuscito a voltare pagina, ma a volte non è così semplice ricominciare, non senza ciò per cui ti svegliavi ogni mattina, che ti dava la forza di rialzarti dopo ogni caduta, che illuminava ogni tua giornata.
Forse, però, anche dietro la più grigia delle nuvole può nascondersi un raggio di sole.
Genere: Angst, Introspettivo, Triste | Stato: in corso
Tipo di coppia: Slash
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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- Questa storia fa parte della serie 'A love that will never grow old'
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Just the rain





 
There's an empty front porch rocking chair, and a rusty old tin roof.
A lonely silence fills the air, but I can still feel you.
Cars and trucks all slow down just to stare at me.
I'll smile and wave, 'cause I know they don't see
This whole town must think I'm crazy.



Oggi, non so dopo quanto tempo, sono riuscito a fare appello a tutte le forze che mi sono rimaste in corpo e sono uscito di casa per fare una breve passeggiata, tanto per riabituarmi almeno un po' alla luce naturale e all'aria aperta.
Ma non so se sia stata una buona idea.
Ogni cosa mi ricordava te: il bar dove ci siamo dati il nostro primo appuntamento, il profumo dei croissants appena sfornati che a volte mi portavi a sorpresa per colazione, il negozio di dischi musicali che ti piaceva così tanto...non è cambiato niente. 
La città è ancora così come l'hai conosciuta, così come l'abbiamo vissuta insieme.
Vedevo tutta quella gente e speravo di riuscire a scorgerti tra la folla, e per un momento ti ho visto davvero, sai? Eri dall'altro lato della strada che agitavi un braccio per attirare la mia attenzione, sempre con quel tuo meraviglioso sorriso: ho sentito il battito del mio cuore accelerare e il respiro fermarmisi in gola, lo sapevo che era stato solo un incubo, Dio, lo sapevo!, ma poi, quando stavo per correrti incontro con una gioia incontenibile che ormai mi aveva pervaso, una mamma con il suo bambino ti è passata davanti e tu sei scomparso come un miraggio nel bel mezzo del deserto. 
E io sono rimasto lì, in mezzo alle strisce pedonali, con alcune persone che mi guardavano stranite e preoccupate mentre il mio sorriso scemava lentamente, tramutandosi in dolorosa, cruda, amara delusione.
Avevo davanti la tua immagine, così bella, luminosa e angelica, e poi l'ho vista svanire davanti ai miei occhi.
E' stato come se qualcuno mi avesse aperto la cassa toracica e mi avesse strappato il cuore a mani nude, e solo dopo esser stato costretto a togliermi dalla strada, incalzato dai clacson degli automobilisti, mi sono reso conto che eri semplicemente il frutto del mio costante bisogno di percepirti in qualunque luogo o situazione.
E oggi ho realizzato che sono ancora ben lontano dal riacquistare la consapevolezza di ciò che è reale e ciò che non lo è.
Beh, se non altro quel breve attimo è servito a ricordarmi come ci si sente a stare bene, dal momento che mi sono quasi dimenticato cosa voglia dire. E pensare che non è passato così tanto tempo dall'ultima volta che sono stato bene, davvero bene...tra le tue braccia, con le tue labbra sulle mie, il tocco delle tue mani sulla mia pelle.
Commetterei qualunque tipo di pazzia pur di riavere indietro ciò che ci è stato ingiustamente tolto dalla vita.
Rivoglio i momenti in cui mi guardavi come se per te non ci fosse nient'altro al mondo al di fuori di noi, e mi facevi sentire amato come non lo sono mai stato; quelli in cui mi facevi appoggiare al tuo petto dopo aver fatto l'amore, baciandomi tra i capelli e ringraziandomi per essere nella tua vita, per essere la tua vita, come tu lo eri per me; e quelli in cui mi abbracciavi forte e mi dicevi che ero tutto ciò per cui vivevi, facendomi capire che ti saresti aggrappato a me ad ogni difficoltà, e ogni volta un moto di ansia e paura mi prendeva lo stomaco perché mi chiedevo se sarei stato in grado di sorreggerti.
Non lo sono stato, questa volta. 
Ti ho lasciato cadere, e non riuscirò mai a perdonarmelo.



 
'Cause I can feel you on my skin.
But to them, it's only the wind.
And I can feel the warmth of your touch, but to them it's just another noon day sun.
I know how bad you want to be here now, when I look up and see those tear drops coming down.
I look around and think "what a shame, they think it's just the rain".




Ti sento e ti vedo ancora in ogni cosa, ovunque io sia. 
Il vento non è vento, ma il tuo respiro che mi accarezza il viso; il sole non è sole, ma il calore del tuo tocco, delle tue braccia, del tuo corpo; e la pioggia non è pioggia, ma lacrime salate che sgorgano dai tuoi dolci occhi, perché so che vorresti essere qui, accanto a me, per dirmi che va tutto bene e che non mi lascerai mai.
Oh, amore mio. Non sai quanto lo vorrei.
Non so come uscire da questa situazione del cazzo...il bisogno che ho di te è così spasmodico e ossessivo che mi fa venire voglia di urlare, di gridare al mondo che tutto questo non è giusto, che tu sei mio e l'unico posto in cui dovresti essere è a casa nostra, nel nostro letto, stretto a me. 
Non hai idea di quanto sia orrendo non sentirti più contro la mia schiena, svegliarmi la mattina (le poche volte che riesco a dormire) e trovare il letto vuoto, freddo e più grande di quanto non lo sia mai stato, e sentire solamente il materasso quando cerco il tuo corpo a tentoni nel cuore della notte: sulle prime mi faccio sempre le solite stupide domande, ''perché ti sei alzato così presto?'', ''perché ti svegli sempre prima di me?'', ma ecco che mille lame mi trafiggono puntualmente il petto e mi ricordano che tu non ci sei più, che te ne sei andato per sempre.
Per sempre.
Per sempre.
Due parole che continuano a riecheggiare inesorabilmente nella mia testa.
Due parole che avevano il significato più bello che potesse esistere quando eravamo ancora insieme, e che ora sono diventate il peggiore degli incubi.



 
I can hear you whisper when the leaves fall to the ground
I can see you smiling through a rainbow in the clouds.
How someone could be so close and still so far away...
Guess they'll never understand and I just can't explain.



 
Alla fine non ce l'ho fatta e oggi, dopo quasi tre settimane da quel giorno maledetto, ho lasciato uscire tutto quello che ho cercato di tenermi dentro fino ad ora.
Non pensavo che ci avrei messo così tanto ad esplodere definitivamente.
L'ho fatto, sono scoppiato in un pianto dirotto e disperato, ho urlato fino a non avere più fiato nei polmoni, mi sono contorto dal dolore.
Pensavo che uno sfogo del genere mi avrebbe fatto sentire meglio, che forse avrebbe pouto rendermi un po' più forte, ma sono stato uno sciocco solamente a pensarlo: ''forte'' è un aggettivo che non mi si potrà più associare per parecchio tempo, ormai l'ho capito. Non sono più la roccia a cui ti appoggiavi nei momenti di sconforto o di insicurezza...non so più nemmeno io cosa sono, ma se potessi vedermi ora non mi riconosceresti nemmeno.
E questo è dovuto semplicemente al fatto che, il giorno in cui mi hai lasciato, se n'è andata anche una parte di me.





 
Lonestar -''Just the rain''
   
 
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