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Autore: La Sibilla    05/01/2015    3 recensioni
Dopo il midseason finale siamo rimasti tutti molto scioccati per la morte di Oliver.. la mia storia ha inizio quando questa sconvolgente notizia arriva al team.
Non sappiamo come andrà a finire ma possiamo immaginarlo.
Ci chiediamo come reagiranno tutte le persone che lo amano.
Cosa succederà ad Oliver? Si salverà? Quando tornerà a casa?
Venite a scoprirlo insieme a me.
Genere: Malinconico, Suspence, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: Missing Moments | Avvertimenti: Spoiler!
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Ciao a tutti!Dopo una lunga malattia sono tornata! Scusate se vi ho fatto aspettare tanto! per rimediare vi prometto che scriverò i restanti capitoli con regolarità in modo che a breve la storia giunga ad una lieta conclusione.


Durante tutto il volo Bruce fu talmente bravo a sviare le domande di Oliver che nel momento in cui l'aereo si fermò, il ragazzo ancora non sapeva dove si erano diretti.
-" Adesso posso sapere dove siamo?"- domandò
-"Certamente! basta che guardi fuori dal finestrino e lo capirai.."- rispose l'altro sghignazzando di soppiatto, poi premette un pulsante e i vetri iniziarono a diventare trasparenti.
Oliver guardò il compagno con disappunto. Accidenti a Lui! Non perdeva occasione per metterlo alla prova! In verità aveva un modo molto sottile e insidioso di porgli domande dal contenuto esistenziale ed era un maestro nell'arte del"rigirarti come una frittata e non dirti mai quello che gli chiedi", non c'erano dubbi:aveva davvero molto da imparare .
Guardò fuori pieno di curiosità.
Le montagne innevate erano invase da un sole brillante e il cielo era limpido e senza nuvole.
Il velivolo sostava a mezz'aria sopra un enorme piazzale di pietra levigata.
Oliver cercò di sporgersi un pò di più poi notando un particolare inconfondibile gli domandò:
-"Mi hai portato in TIBET?"-
-"Si ragazzo mio.Vedrai ti piacerà! Adesso attento che apro i vetri e calo la scala così possiamo scendere"- rispose allegramente. 
Bruce Wayne era davvero un uomo pieno di sorprese.
Appena poggiarono i piedi a terra, l'aereo se ne volò via sotto lo sguardo esterefatto di Oliver, mentre un vecchio monaco si avvicinava ai nuovi arrivati per accoglierli.
Bruce fece un inchino e salutò molto cortesemente l'anziano signore, poi lo condusse a conoscere il ragazzo.
-" Ahrat, lui è il mio amico Oliver"-
-"Oliver questo è il Gran maestro Jowo-je"-
I due uomini si guardarono  e si inchinarono in segno di saluto. 
L'anziano monaco continuò a scrutarlo con quegli occhi piccoli e profondi che ogni tanto cambiavano espressione come se vedesse un film all'interno dei suoi e reagisse alle emozioni che vi leggeva.
Oliver si sentiva  come un bambino, vulnerabile.
Alla fine di quella interminabile osservazione il vecchio sorrise e disse a Bruce
-" hai fatto bene a portarlo qui"- poi si rivolse ad Oliver-" ti troverai bene qui figliolo"-
dopodichè li invitò con un cenno a seguirlo.
Oliver una volta aveva visto un documentario su un tempio tibetano ma trovarsi di persona in questo luogo dove tutto aveva un sapore mistico, antico e sacro gli provocò un'emozione molto forte .
passando per delle lunghe scalinate arrivarono in un'altra piazza dove un gruppo di monaci stava svolgendo una seduta di meditazione.
Infine giunsero al quartiere degli alloggi. 
L'anziano maestro li condusse in un piccolo salottino privato in cui offrì loro del thè e dove illustrò ad Oliver la vita del monastero, spiegandogli le varie regole e i vari appuntamenti da rispettare finchè si trovava lì con loro.
Bruce  sembrò indovinare i suoi pensieri quando lo guardò con condiscendenza affermando:-" lo so,sembrano troppe, e credi che ti dimenticherai qualcosa.. l'ho pensato anche io la prima volta che sono stato qui..non ti preoccupare, vedrai ci mettarai poco ad abituarti, inoltre le parti della giornata sono annunciate dalle campane del tempio e poi.. io dormo in camera con te"- gli fece l'occhiolino e poi si rivolse al maestro -" Arhat, se non ti dispiace mostrerò io l'alloggio ad Oliver e lo preparerò per le attività del pomeriggio"-
il monaco annui sorseggiando la calda bevanda e poi li congedò:-" andate, ci vediamo dopo.. namastè"
I due uomini uscirono.
Per qualche minuto si fermarono ad osservare la maestosità del paesaggio dalla balaustra della piazzetta.
Oliver non sapeva quanto tempo ci sarebbe voluto prima di poter tornare a casa.
Guardò con nostalgia la linea dell'orizzonte pensando a Felicity e Thea.
Bruce gli diede una pacca sulle spalle e gli disse:-" le rivedrai presto. Su..ti mostro la stanza"-
Oliver sconcertato gli chiese:" Bruce..scusa se te lo chiedo..hai qualche strano super potere che ti fa indovinare sempre cosa penso?"-
L'amico scoppiò a ridere di gusto e gli rispose:-" tu sei trasparente come l'acqua Oliver Queen!"- poi riprese lo zaino  e si avviò lungo i corridoi.
come sempre ad Oliver non restava altro da fare che seguirlo.


Piccola nota: Arhat nel buddhismo era il titolo dato originariamente alle persone di grandi ottenimenti spirituali.

   
 
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