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Autore: Sarapia    09/01/2015    6 recensioni
ATTENZIONE!!!! Sarete voi a decidere per chi deve essere sparato il cannone! ;)
quale sarebbe stata l' alternativa ai 75esimi Hunger Games?
Genere: Azione, Fluff, Suspence | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Un po' tutti
Note: AU, What if? | Avvertimenti: Spoiler!
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Inorridita, Hermione sgranò gli occhi e fuggì, senza nemmeno curarsi di pietrificare gli alleati.

Aveva ucciso. Hermione Jean Granger aveva tolto la vita a un uomo.

Le vennero in mente tutte le sue campagne contro lo sfruttamento degli elfi domestici, ma almeno quei padroni, per quanto fossero brutali e crudeli, probabilmente non uccidevano. Hermione invece aveva ucciso.

Quel pensiero la disgustò sin dal primo istante, ma adesso era talmente nauseante che fu costretta a fermarsi e vomitare sotto quel cielo meschino e prepotente.

Cominciò a correre e, dopo un' ora, ancora non avvertiva la fatica per lo shock. Invece inchiodò di colpo e urlò, con tutta se stessa, le mani tra i capelli crespi e per metà bruciati dalla nebbia che li aveva investiti.

Non era giusto, non era assolutamente giusto tutto ciò. Hermione aveva passato un' intera vita a lottare contro il male, a difendere i diritti di coloro che non ne godevano affatto, e a combattere per migliorare quella società che lei stessa aveva costruito dopo la caduta del regime di Lord Voldemort.

Per la prima volta si chiese se al Ministero qualcuno in quel momento stesse davvero provando pietà per il proprio Ministro della Magia o se pensassero che quella punizione fosse lecita.

Nemmeno l' immagine dei suoi figli a casa servì a consolarla, e altrò non potè fare che urlare senza voce a un popolo che di voce ne aveva anche troppa e preferiva rimanere in silenzio.

 

***

 

Gwendolyn al contrario di voce ne aveva ancora molta, anche se Annabeth si chiese per quanto avrebbe potuto andare avanti così.

Il volto arrossato e graffiato della ragazza era tumefatto dalle lacrime e dal dolore mentre abbracciava il viso freddo e senza vita di Gideon. Gli occhi del ragazzo erano ancora aperti, spalancati, a scrutare il nulla.

Fu Annabeth ad avvicinarsi e a chinarsi per chiudere per l' ultima volta gli occhi di Gideon de Villiers. Ancora Annabeth accolse in un abbraccio il dolore di Gwendolyn, che pareva intenzionata a dire qualcosa ma ogni volta che ci aveva provato finiva con il gridare più forte, il corpo frequentemente investito da spasmi irregolari.

-Calma, Gwenny, calma.- tentò di consolarla.

Naturalmente Annabeth era coscente del fatto che lei e Gideon stessero tentando di darsela a gambe, ma lei certo non avrebbe potuto dargli torto. Erano certamente delle persone migliori di loro: anche lei e Percy avevano cominciato a progettare una fuga, con la differenza che avevano avuto intenzione di uccidere gli alleati nel sonno.

"Non sentiranno nulla", aveva detto lei a un Percy scoraggiato "Sarà come addormentarsi vicini e innamorati, e risvegliarsi ancora insieme.".

Da quanto invece aveva capito, Gwendolyn e Gideon non avrebbero torto loro nemmeno un capello.

Tra le braccia stringeva il capo della ragazza che aveva progettato di sgozzare senza rimorsi. Una ragazzina che aveva appena scoperto di essere incinta e che aveva visto morire dinnanzi ai suoi occhi l' amore della sua vita, il padre di suo figlio.

Un' altra cosa di cui era piuttosto certa Annabeth era che le probabilità che il bambino resistesse a un aborto date le condizioni della madre erano praticamente scarsissime se non addirittura inesistenti.

A quel pensiero Annabeth strinse più forte Gwendolyn a sè.

-Dovevamo viaggiare per il mondo, io e lui.- riuscì a singhiozzare dopo un quarto d' ora -Lui voleva andare in Francia, in Brasile, in Italia, e io con lui sarei andata...- respirò profondamente a bocca aperta -sarei andata...- si interruppe, ancora colta da spasmi, -... sarei andata ovunque. E invece ci hanno buttato qui dentro.- concluse tornando a urlare monosillabi incomprensibili.

L' Hovercraft tuttavia era già su di loro in attesa che lasciassero il cadavere.

-No, non lo lascio, NO!- urlò lei piangendo e aggrappandosi più saldamente a quello che un tempo era stato un corpo forte e atletico.

Ora non era che un insieme di muscoli rigidi che non sarebbe mai più tornato a respirare. Mai più.

Infine Annabeth vide lo sguardo di Gwendolyn scattare verso un punto vuoto.

E tristemente capì.

 

***

Hermione ignorò il forte tuono che aveva squarciato il cielo, e continuò a camminare mentre la pioggia cominciava a cadere. In qualche modo quella pioggia le appariva come una redenzione per pulirsi dai suoi peccati, o almeno così aveva letto in alcuni libri che sua madre teneva in camera da letto.

La pioggia però era calda e insopportabile, quasi a volerle dire che per lei non ci sarebbe mai stato perdono, da parte di nessuno.

Solo dopo pochissimi altri passi Hermione si rese conto che quella pioggia era davvero fittissima, calda, oscura e... pesante. Fu in quel momento che la strega, alla fioca luce della luna si accorse che la sua pelle e tutta la terra circostante si stavano colorando di un rosso tanto scuro da apparire nero.

Alzò lo sguardò al cielo ed Hermione si accasciò a terra sentendo quella sostanza calda e pulsante riempirla in ogni senso; un nauseante odore di rame le riempì le narici sino a soffocarla.

Quando infine Hermione si accasciò al suolo, lo sguardo verso l' alto, capì che ciò che la stava soffocando era sangue.

Strinse la bacchetta mentre il suo corpo non rispondeva più ai comandi.

Vigile tuttavia Hermione assistette alla sua morte mentre ingoiava sangue, lo respirava e affogava. Ancora cosciente riuscì solo a pensare che i suoi figli la stavano guardando in quel momento e desiderò lasciare quel mondo maledetto il prima possibile. Aveva dato tutto nella vita per poi morire affogata nel sangue lasciato da tutti i ragazzi che avevano partecipato agli Hunger Games in quei settantacinque anni di brutalità.

Nel momento in cui il suo corpo cominciò a galleggiare nel sangue e il suo capo affogò nella densa sostanza, una lacrima si smarrì invisibile, e il cannone sparò.

 

Okay, vi sarete forse accorti che alcune frasi, soprattutto nell' ultima parte, sembrano sconnesse, come se dei pezzi fossero stati eliminati all' ultimo. Ecco, è così. Non so chi ma qualcuno aveva chiesto che la morte di Hermione fosse il più doloroso possibile; beh, anch' io ho dei limiti xD

faccio presente che tra la chat privata e le recensioni ho ricevuto almeno una richiesta di eliminazione di tutti i tributi ancora in gara, che sia Gwendolyn, o Percy o Annabeth.

Vi avverto, se mi dite Gwendolyn poi preparatevi a sopportare Percy e Annabeth che si uccidono a vicenda. ;)

Detto ciò scegliete, e possa la fortuna sempre essere a vostro favore <3

Vostra, Sarapia

 

   
 
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