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Autore: RobyLupin    18/11/2008    4 recensioni
Ryousuke aveva tutto dalla vita: soldi, successo, donne. Peccato che, un bel giorno, tutto ciò sia svanito nel nulla a causa, a suo dire, dell'Infame Supremo, alias Yoshio Ohtori. Ma questo non è che l'inizio dei suoi guai. Infatti, a causa di Madama Jella, aiutata enormemente dalla sua idiozia congenita, il povero Ryo prenderà la decisione più pericolosamente devastante della sua ancor breve vita: rapire i figli delle quattro famiglie più potenti del Giappone e filarsela alle Hawaii col riscatto. Niente di più facile, insomma. Infondo, sono solo dei marmocchi, no?
Genere: Demenziale, Comico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Altri
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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The Kidnapping

Ciao! Scusate se ho saltato un martedì, ma ho avuto problemi con la linea due settimane fa. Quando è tornata era decisamente troppo tardi comunque, così ho pensato di far slittare direttamente il termine dell'aggiornamento. Scusate davvero, spero non ricapiti più... ^^''''


Comunque, ecco ora a voi il secondo capitolo della storia: Honey e Mori sono già apparsi. Secondo voi chi sarà il prossimo? XD


Ma prima di farvelo scoprire, rispondiamo alle vostre recensioni:

- Laicachan: Scusascusascusa! Non me ne ero ricordata... ^^'''' Tranquilla però, non me ne dimenticherò più, promesso XD Più tardi ti avviso del nuovo aggiornamento... Spero ti piacerà. xD Besos^^

- Lady Hawke: Chissà perchè, la prima cosa che chiunque nota di Ryo è che è un indiscutibile idiota. Mah, misteri della vita... XD Di bersagli facili, poveretto, non ce ne sono purtroppo. O meglio, uno c'era, ma sta ancora in Francia al momento, quindi... XD In compenso, uno dei tuoi consigli lo ha messo in pratica. Non che gli possa servire a molto, però... XD Grazie mille per il commento che mi hai lasciato, zietta. XD Besos^^

- Lely1441: Mori dice che ha 'spirito di sacrificio' e una grande adattabilità, quindi seguire l'Idiota non è stata poi quella gran prova. Povero Ryo, nemmeno la soddisfazione di mettere in difficoltà un bambino ha... XD L'aggiornamento avviene in ritardo per i motivi di cui sopra, quindi evita il sarcasmo a tal proposito, ok? XD Col prossimo sarò puntuale, giuro XD Ora ti lascio a vedere che accadrà al povero Ryo con la prossima vittima. Indovina chi è? XD

- Smemo92: Tamaki purtroppo era off-limits, causa problemi temporali per restare in canon. xD Haruhi, invece, dovrebbe apparire, ma sto ancora valutando l'ipotesi: il suo è l'unico capitolo che mi manca da scrivere; suppongo che dipenderà da come verrà fuori... Boh, vedremo. XD Grazie di nuovo per il tuo commento, Smemo. Spero che anche questo capitolo risulterà gradito. xD Besos^^

- Kura92: Povero Ryo, ormai mi odierà. Tutti che lo insultano bellamente... chissà perchè? XD I gemelli saranno... beh, i gemelli: due diavoli travestiti da angioletti. XD Povero Ryo, fa quasi - quasi - pena anche a me. XD Grazie mille per il commento, kura. Spero continuerai a seguire le vicende di questo povero novello martire. XD Besos^^



Grazie nuovamente a tutti. E ora, buona (spero XD) lettura. ^^






CAP 2 – Il quattrocchi? Sarà una passeggiata!




D’accordo, posso farcela. Ne sono assolutamente certo: niente andrà storto, questa volta.

No, iettatori che non siete altro, non sto dicendo le ultime parole famose. Sto solo facendo una constatazione. Una pura, semplice, legittima constatazione.

Per il vostro bene fisico farò finta di non aver sentito le vostre risate isteriche. Ringraziatemi. Ecco, bravi, così va meglio…

Dicevo, prima che mi interrompeste con le vostre chiacchiere inutili, che non c’è alcun dubbio sul mio prossimo, grande successo nel mio piano “Agguanta il marmocchio e vinci le Hawaii – Parte II”.

Sì, gli ho dato un nome. Suona più figo, così. Problemi?

‘Tu sicuramente tanti’? Ragazzi, state calando nella mia stima, sapete? Una battuta più scontata di così, vi giuro, non potevate trovarla. E, tanto per la cronaca, la parola ‘stima’ è qui intesa in senso lato, chiaro?

‘Meno male, ci stavamo già preoccupando. Avere la tua stima ci farebbe perdere la nostra’?! Brutti…

Non commento oltre solo ed esclusivamente perché sono schifosamente sicuro di me, oggi. Vi farò rimangiare ogni singola parola quando verrete a pregarmi di portarvi con me ai tropici.

E non sghignazzate scetticamente! Questa volta niente – niente può andare storto! Ho tutto il necessario: il piccolo Ohtori sarà in mano mia entro le sette di stasera al massimo, vedrete.

Come sarebbe, dubitate ancora di me? Ah si? Beh, guardate qui il risultato di una settimana di appostamenti: orari della scuola, delle lezioni di equitazione, di nuoto, di economia elementare avanzata (a sei anni… io denuncerei il padre!) e quelli delle guardie di sicurezza nel dettaglio. Volete sapere come farò a prelevarlo? ‘No’? E chi se ne frega, io ve lo dico comunque. Se non volete ascoltarmi, quella è la porta.

Ovviamente è sbarrata, idioti: altrimenti avrei forse detto quello che ho detto, sapendo quello che avreste poi fatto? Diavolo, siete estremamente prevedibili, sapete? E ingenui.

Ora, tornando al mio infallibile piano d’azione – ridete e vi scortico vivi, giuro – ve lo esplicherò in pochi, semplici passaggi.

Ogni giorno il piccolo Ohtori esce dalle lezioni alle 16.05 precise, diretto alla lezione di economia elementare avanzata. Ad attenderlo fuori dall’ingresso dell’Ouran le sue guardie del corpo, che lo scorteranno alla limousine nera parcheggiata poco più avanti, nel posto riservato del garage. Arrivano quindi alla lezione in un ufficio di bookmaker, tenuta dal mago della finanza locale, tale Yoshida. Termina alle 18.30 precise. In seguito, Tachibana, la guardia del corpo, lascia il piccolo Kyouya in strada per 4.02 minuti precisi mentre entra in una gelateria per comprare qualcosa al piccolo. Dato che le altre due stanno nel frattempo recuperando la macchina, il nano rimane solo per 4.02 minuti. Sempre. Sono dannatamente precisi negli orari.

Buon per me, perché in questi 4.02 minuti, preleverò il piccolo Ohtori. Il marmocchio mi seguirà sicuramente; è solo un bimbetto in fondo, no? E poi… Hawaii, sto arrivando!



Eccolo lì, finalmente! Guardate, guardate anche voi: vedete il bimbo con i capelli neri di spalle, che scarabocchia sul suo block notes? Ecco, lui è il piccolo Ohtori! E la sua guardia del corpo è entrata proprio in questo momento nel negozio! È il mio momento, finalmente!

Mi avvicino con discrezione, alle sue spalle, poi gli batto una mano sulla spalla. E lui si gira.

E io mi blocco.

Oh miei dei beati, com’è carinooooo! Guardate, non è un amore con quegli occhialetti che gli cascano sul naso, la boccuccia socchiusa e lo sguardo caloroso che…

Certo che è caloroso! Come? Ma che vi passa per la testa? Questo bambino è l’innocenza fatta a persona! Sono certissimo che è stata solo la vostra mente bacata a farvi immaginare il lampo minaccioso passato negli occhioni innocenti di questa povera creatura candida e pura…

“Tu non sei forse il signor Gaara?”

Oh, ma sentitelo! Mi ha visto una sola volta nella vita, quando è venuto a trovare suo padre in ufficio tre anni fa, e si ricorda ancora di me! Della caramella che gli avevo regalato in quell’occasione! Del sorrisone che gli ho fatto! Ma che tenero! Che carino! Che dolce! Che…

“… Quell’idiota che ha rubato diversi milioni di yen alle nostre aziende, che ha tentato di ricattarci, che ha scambiato mia sorella Fuyumi per l’amante di mio padre, e che si è fatto licenziare e ridurre sul lastrico come il povero mentecatto che è?”

… piccolo nanerottolo infame e schifoso come suo padre!

Ma lo avete sentito? Avete sentito cosa mi ha detto?! A me?!

E NON DITE CHE HA RAGIONE! Schifosi infami come lui, ecco cosa siete! Denigratori!

Come sarebbe ‘Con te non ci vuole poi molto ad esserlo’?! Ma io… io vi…

“WAAAAAAAAAAAAAA!”

“Scusi, signor mentecatto, perché ora urla? Vuole essere denunciato anche per disturbo della quiete pubblica, oltre che per appropriazione indebita, falso in bilancio e ricatto? Non le basta essere stato lasciato da sua moglie, dalla sua amante, dai suoi amici, vedere i suoi beni confiscati ed essere stato sfrattato?”

Aaaaah, bamboccio schifoso! Come diavolo fa ad essere così bene informato?

“Mmmh, mi pare che manchi qualcos’altro alla lista, però…” dice dubbioso, quindi dalla borsa tira fuori un palmare (un palmare! Ha sei anni e ha un palmare! E lo uso come se ci fosse nato assieme!) e gli dà qualche colpetto con la pennina apposita. Poi gli si illumina lo sguardo.

“Ah, ecco cos’era: anche il suo cane le ha dato il benservito...”

Floffy! Il mio Floffy! Il mio cucciolo! Dopo il colpo basso del vecchiaccio, mi rimaneva solo lui. Poi è scomparso, povero caro. Mi manca così tanto il mio Floffy! Ma come diavolo ha fatto a sapere che…

“… Sa, quando è arrivato alla nostra porta, disperatamente alla ricerca di cellule cerebrali attive, non eravamo tanto sicuri di volerlo con noi. Però devo dire che, una volta modificatone il nome, è diventato un ottimo cane da guardia.”

….

LORO HANNO FLOFFY?! E QUEL TRADITORE È ANDATO DA LORO SPONTANEAMENTE?!

Ma io… io…

Ehi, un attimo, quindi questo moccioso ha…

“Hai fatto delle ricerche su di me?!”

Mi guarda la faccia e mi risponde come se fosse la cosa più ovvia di questo mondo.

“Certo che sì. Per chi mi ha preso, scusi? Per un povero idiota? Non sono certo come qualcuno che si è fatto prima scoprire con le mani nel sacco e poi denunciare, io.”

Ok, io questo lo ammazzo. Chi se ne frega del riscatto e delle Hawaii. Avrò la mia vendetta in altro modo, uccidendo lentamente il tappo occhialuto. Che ci vuole, in fondo? Basterà solamente…

“Ma scusi, signor incompetente,” una freccia di bastardaggine mi colpisce in profondità. Piccolo insolente… “Ma perché è qui, oggi?” continua imperterrito.

Eh già, perché sono qui, oggi?

Mica posso dirgli, semplicemente, come se nulla fosse: “Ero venuto qui per rapirti, ma poi sono stato colto da un insolito istinto omicida nei tuoi confronti, quindi sono ancora leggermente indeciso al riguardo…” Insomma, è un Ohtori, vagamente inquietante e tutto, ma non posso certo…

“Oh.”

Oh?

“Oh…”

Che?

“Piccolo, che intendi dire con ‘Oh’?”

Lui alza lo sguardo e mi fissa. Poi fa un ghigno.

Sarà stupido, eh: sono grande, grosso e tutto il resto, ma sapete una cosa? Ho paura…

“OhOh…”

Mi fissa di nuovo, poi abbassa lo sguardo e inizia a sussultare. Per l’amor dei miei bermuda blu che ha, un attacco epilettico?! Qualcuno chiami un medico, presto!

Ah già, è vero. Io sono un medico, dimenticavo… Ah ah ah…

Sì sì, ora lo aiuto. Calmatevi però, eh.

Oh dei, povero piccolo! Bocconi per terra, è scosso da convulsioni tremende e si tiene lo stomaco! Meglio portarlo in un ospedale, prima che…

“AHAHAHAHAHAH!”

… Prima che lo prenda a calci nel sedere da qui a Natale!

Ma che diavolo gli è preso, ora? Ride come un pazzo, altro che convulsioni! Guardate, ora ha anche iniziato a colpire l’asfalto con un pugno! Ma che diavolo gli è preso?

“Ehi, bimbo, si può sapere che hai, ora?” chiedo, scocciato. Va bene tutto, però almeno una spiegazione me la deve.

Lui smette di ridere convulsamente, calmandosi con calma. Poi si alza in piedi. È inquietante quando mi fissa di nuovo negli occhi e mi punta contro un dito.

“Tu… Tu…” fa un’altra risatina snervante. Che diavolo avrò mai di tanto buffo? “Tu… Tu…” riprende con più controllo. Finalmente, oserei aggiungere. “VOLEVI RAPIRMI!” E scoppia nuovamente in risate spasmodiche.

Diavolo, l’ha scoperto! Mi ha beccato! Mi ha fregato! Mi ha… Ma come ha fatto?

“Tesorino, di che stai parlando?” tento di farlo ragionare con voce suadente.

Niente commenti, prego.

Lui smette istantaneamente di ridere e mi guarda negli occhi, serissimo.

Ho già detto che questo bimbo è inquietante, vero?

“Ti prego, non insultare oltre la mia intelligenza con le tua assurde idiozie.”

Come prego?

“Ma…”

“Cavolo, credevi sul serio di poter venire qui e riuscire a rapire me?” ghigna “Seriamente, mi credi sul serio così idiota?”

Come?!

“Bimbo, io non so che intendi.”

“Ma per favore,” continua, come se nulla fosse “Come se potessi farmi veramente infinocchiare da un tizio che ha scambiato mia sorella, che somiglia incredibilmente a mio padre, per la sua amante. E che si è fatto beccare a sgraffignare fondi altrui…” il ghigno si allarga, io inizio a sudare freddo “Io non mi sarei mai fatto scoprire in quel modo. Non sarei stato così… così… indescrivibilmente idiota.”

Io giuro che la ammazzo questa piccola carogna! Tanto, Ohtori ne ha altri tre tra figlie e figli, no? Uno in meno che differenza potrebbe fare? Anzi, probabilmente mi darebbe una medaglia per il servizio reso…

“A tal proposito,” riprende come se nulla fosse, guardando l’orologio “Tu facevi conto sul fatto che non avessi con me Tachibana per rapirmi, giusto?”

Ma sono davvero, davvero, così prevedibile?

Domanda retorica, idioti!

“Cosa te lo fa pensare, piccolino?”

Di nuovo i suoi occhi su di me. Ehi, me lo sono solo immaginato quel velo di sadica crudeltà che li ha attraversati, vero? Vero?

“Perché sei talmente scontato, come novello rapitore. Scommetto che hai notato che Tachibana passa sempre 4.02 minuti all’interno della gelateria e che, per questo intervallo di tempo, sono totalmente solo qui fuori. Quindi, come ci si aspetta da uno come te, hai pateticamente sfruttato questo tempo per tentare di attirarmi con te in qualche modo, probabilmente usando delle caramelle come esca…”

Improvvisamente, le caramelle che ho in tasca iniziano a pesare come macigni. Diavolo, possibile che sia tanto prevedibile?

“Ma… Ma che dici…”

“Poi, immagino che avresti chiesto un riscatto a mio padre e fuggito alle Hawaii.” continua, come se nulla fosse “Patetico. Indiscutibilmente patetico.” conclude quindi, annoiato. Ed ecco di nuovo quel ghigno che mette i brividi. “Peccato tu abbia tralasciato un fattore fondamentale. Ma, idiota come sei, non me ne stupisco affatto.”

“Fattore fondamentale?”

Dei dell’Olimpo tutti, ma da quando un bambino ha quegli occhi di ghiaccio infernale?

“Me.”

“Ma che…”

Ed ecco che sporge il labbro inferiore, che inizia a tremare. Partono quindi i singhiozzi disperati, e vari lacrimoni spuntano dagli occhi ora lucidi.

Ma chi è, Dottor Jeckyll e Mister Hyde?

Capisco tutto quando sento la porta dietro di me aprirsi automaticamente, e una voce preoccupata dire: “Signorino Kyouya! Che è successo?”

Oh mamma…

Il tappo alza la manina e mi indica con l’indice, continuando a singhiozzare.

Ti prego, fa che non…

“Ta… chi… ba… na,” mormora tra i singhiozzi “Questo signore è cattivo… Voleva portarmi via…”

Piccola carogna schifosa! Ha passato gli ultimi 4.02 minuti a insultarmi e ora mi consegna al nemico?!

Vi prego – vi supplico, ditemi che l’aura maligna che sento in questo momento appartiene a voi.

Deglutisco rumorosamente e mi volto verso la guardia del corpo. Perché mi guarda con quegli occhi da psyco?!

“Ma… Ma…”

Istintivamente mi volto verso il tappo. Lui sposta le mani dal viso, rivelando un ghigno sadico come pochi. Il messaggio è cristallino: ‘Ah ah ah. Povero idiota, ti ho fregato.’

L’ho già detto che questo marmocchio è una carogna schifosa, vero?

Dei miei, perché l’aura maligna che sentivo è aumentata ancora? Ho come l’impressione che sia meglio svignarsela, prima che…

Tu volevi fare cosa al signorino Kyouya?”

Appunto.

Come colpito da una scarica elettrica, borbotto un “Miscusic’estatounmalintesol’avevoscambiatoperunaltroaddio!” e me la do’ a gambe come se mi stesse inseguendo il diavolo in persona. O la sua guardia del corpo sbraitante e armata stile Rambo.

Contando chi mi sono lasciato indietro, potrebbe anche essere.





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