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Autore: willy75    11/01/2015    2 recensioni
Ash è ancora in viaggio per conquistare il suo sogno, ma avrà un incontro inaspettato che gli farà emergere delle nuove emozioni.
Genere: Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Ash, Brock, Misty, Serena, Tracey | Coppie: Ash/Misty
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Anime
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Il giorno tanto atteso da tutti gli allenatori del mondo arrivò. I due ragazzi erano quasi pronti per uscire.
«Allo stadio ci saranno novantamila persone, duecentomila la seguiranno da un maxischermo fuori lo stadio, e saranno oltre due miliardi le persone che vedranno la partita» non tratteneva l'entusiasmo. La ragazza si limitò ad annuire. Indossava un jeans attilato e una felpa grigia.
«Forza Misty è ora di andare»

Appena arrivarono sul campo mancava mezz'ora all'inizio della partita. Rimasero a bocca aperta nel vedere quello stadio. Era bellissimo ed era già stracolmo. Trovarono i loro posti e si accomodarono, guardano il campo perfetto. Fra chiacchiere e opinioni passarono venticinque minuti. Ad un certo punto si sentì la voce dello speaker.
«Benvenuti a tutti! Ora annunceremo le formazioniiiii! La prima formazione si chiama "Red Tigers"» annunciò dieci nomi sconosciuti ai ragazzi.
«E infine con il numero 10! Gary Oak!» un applauso accolse l'ingresso in campo del ragazzo di Biancavilla.
«Ah c'è anche Gary!» il ragazzo era molto sorpreso. Poi rivolse lo sguardo a Misty che abbassò il volto.
«Qualcosa mi dice che tu già lo sapevi» disse con un tono calmo. La rossa si limitò ad annuire.
«Ora annunceremo la squadra avversaria, gli "Sky Blue"!» lo stadio esplose all'annuncio di altri dieci nome.
«E infineee. Con il numero 10! Ash Ketchum!» 
Lo stadio esplose in un fortissimo applauso, ma per la ragazza c'era solo un silenzio assordante. Aveva voglia di piangere, si sentiva di svenire. Il suo cuore batteva all'impazzata. Anche Tracey era sconvolto, ma ora era molto preoccupato per la sua amica.
«Misty tutto bene?»
Non rispose, aveva gli occhi lucidi.
«Dai torniamo a casa, è stato un errore venire qui» fece per alzarsi ma venne bloccato dalla ragazza.
«Sono venuta qui per vedere la partita, è l'unica cosa che mi interessa!» quelle parole sorpresero il ragazzo, che sorrise.
La partita cominciò, il corvino prese possesso della palla, driblò facilmente due avversari, tirò in porta ma il tiro fu respinto dal portiere. Lo stadio applaudì il numero 10 degli sky blue. Il pallone rimbalzò dinanzi a Gary, ma venne bloccato da un difensore che passò il pallone ad Ash che tirò al volo e gonfiò la porta. Lo stadio esplose in un boato fortissimo. Il ragazzo andò vicino la bandierina, mise il bacino in avanti e muovendo le braccia dietro al corpo si esibì in una strana esultanza. Misty aveva voglia di esultare, ma anche di piangere, non sapeva se essere contenta o meno. La partita continuò ad alti ritmi fino al duplice fischio dell'arbitro che sancì la fine del primo tempo. Il corvino si ritirò negli spogliatoi assieme ai suoi compagni di squadra. Non aveva nemmeno rivolto lo sguardo al suo vecchio amico Gary. Il ricordo del bacio con la "sua" Misty lo affliggeva ancora.
Le squadre parlarono e rientrarono sul terreno di gioco.
Misty e Tracey erano molto silenziosi e nessuno dei due aveva voglia di parlare.
Le  squadre rientrarono in campo e un grande boato li accolse. Il secondo tempo cominciò con Ash che parte in velocità sulla fascia sinistra, un difensore lo fermò e lanciò Gary con un passaggio preciso, il ragazzo stoppò e tirò, e magicamente il tiro colpì il palo e finì in porta. Il ragazzo per esultare percorse tutto il campo, salì sulle tribune dove si trovava Misty e le stampò un delicato bacio sulla guancia. Il corvino osservò la scena da lontano, completamente infuriato e sconvolto. Misty era li a guardare la partita, e ora Gary le aveva dato un bacio sulla guancia.
Gary fece l'occhiolino alla ragazza e ritornò in campo sotto lo sguardo sconvolto di Ash.
Mancavano cinque minuti alla fine, il corvino prese palla a centrocampo, driblò un avversario, poi un altro e un altro ancora, driblò anche il portiere e segnò! La folla era impazzita completamente, Ash non esultò e fissò Misty, ella si sentì morire sotto il suo sguardo. La partita finì tra gli applausi, dopo varie feste i ragazzi uscirono dal campo. Ash era diretto all'albergo, ma si fermò quando fu distratto da una voce.
«Ciao Ash»
Il ragazzo impallidì nel sentire quella voce, si girò e la vide in tutta la sua bellezza.
«Misty..»
Era uguale al loro incontro nella regione di Kalos, solo che ora le cose erano molto più complicate e..sentimentali.
«Hai giocato davvero bene lo sai?» abbassò lo sguardo.
«Grazie» esclamò freddo lui.
Fece per andarsene, ma la rossa lo trattenne.
«Ash ti prego non andartene di nuovo..» 
Aveva cominciato a piangere nervosamente.
«Cos'altro dovremmo dirci Misty?» la fulminò con uno sguardo che fece rabbrividare la ragazza.
«Se ti riferisci a Gary ti giuro che..»
«Non mi devi alcuna spiegazione, sono contento che tu sia felice» incupì notevolmente lo sguardo.
«Ash ti prego non posso restare ancora senza te, sono stata malissimo..» si accasciò a terra e cominciò a piangere. Il ragazzo spalancò gli occhi, di impulso si avvicinò a lei e cominciò a carezzarle la testa. La ragazza era impietrita al suo tocco, mentre lui passava le dita tra i suoi capelli.
«Che intenzioni hai?» era un misto tra arrabbiata e sorpresa.
«Nessuna, mi sento in colpa per averti arrecato tanto dolore. Ecco perchè devo stare lontano da te Misty» il suo tono non era mai stato così serio.
«Ash no..non puoi decidere tu quello che io devo fare, non posso stare lontana da te, io ti amo Ash!»
Il ragazzo fu spiazzato da quelle dichiarazioni, non ci poteva credere.
«Che hai detto?» era imbarazzato.
«Vuoi anche lo spelling?» la ragazza invece era in lacrime ancora.
«Che idiota che sono» 
«Cosa intendi?» aveva smesso di piangere ms singhiozzava ancora vistosamente.
«Che in tutto questo tempo ho sbagliato tutto, perchè anche io ti amo Misty» la rossa sentendo quelle parole esplose in un pianto di gioia. Il ragazzo si avvicinò e la baciò, quello era il loro primo bacio, il bacio di un eterno amore che non sarebbe mai potuto finire.
«Se solo lo avessi saputo prima, ora non saremmo qui»
La ragazza zittì il ragazzo con un dito sulle labbra.
«Ash viviamo questo momento insieme»
«Spero duri per sempre»
La cosa importante non è il prima o il dopo, ma il momento in cui avvengono certe cose. Ora a loro interessava solo dimenticare il passato, vivere il presente e progettare il futuro.

Ecco l'ultimo capitolo di questa storia ed è il più corto di tutti. Ringrazio tutti quelli che mi hanno seguito e prometto che in futuro tornerò con una nuova storia!

  
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