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Autore: yukikofairy    15/01/2015    3 recensioni
E se, invece di una sola persona, un gruppo di amici si ritrovasse improvvisamente nella terra di mezzo?!
E se avessero solo qualche fugace ricordo dei libri e dei film sul mondo in cui sono capitati?!
Dalla storia:
Il vecchio con un bastone è a pochi passi da noi e ci scruta, serio. Nello sfondo tredici nani, vestiti come a carnevale e armati fino ai denti, ci stanno fissando in un modo che non mi piace. Non mi piace affatto.
[...]
Mentre aspetto che dica qualcosa lo osservo di sott’occhio. Mi ricorda incredibilmente uno di quei dipinti classici, antichi dove sono ritratte persone belle da far male, ma vuote.
«Chi sei?» chiedo, cercando di mantenere la mente un po' lucida.
Lui sorride senza nessun segno di allegria, avvicinandosi con passi di una lentezza esasperante verso di me.
«Sono certo che ti allieterà sapere che stai parlando con il re, umana»

STORIA MOMENTANEAMENTE INTERROTTA.
Genere: Avventura, Drammatico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Bard, Fili, Nuovo personaggio, Thorin Scudodiquercia, Thranduil
Note: Movieverse | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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POV Alaska:
 

Quando mi sveglio, la prima cosa che sento è il pulsare incessante della testa. 

Mi fa un male cane. 

Almeno questo prova che sono ancora viva. 

Tento di muovere le mani e i piedi, ma sono bloccati da qualcosa. 

Apro lentamente un occhio.

Perfetto, non riesco a vedere niente. Sono completamente avvolta da qualcosa.

Oh mio dio.

Sono in una ragnatela. 

Oddioddioodio.

Perché cazzo mi sono svegliata proprio adesso????????? 

Sto per avere un evidente attacco di panico, quando all'improvviso qualcosa mi distrae. 

Inizio infatti a scivolare verso il basso. Fortunatamente la ragnatela attutisce la caduta. 

Con enorme sollievo qualcuno mi aiuta ad uscire da questo schifo. È Balin. 

«Bambolina stai bene?» il suo tono è carico di dolcezza e preoccupazione allo stesso tempo. 

Annuisco piano, mentre cerco di alzarmi. Tentativo che fallisce immediatamente. 

Una fitta alla gamba mi fa cadere come un sacco di patate. 

Mi lascio scappare un urlo, cosa che provoca un'esplosione di dolore nella testa. 

Esasperata, lascio scivolare le mani tra i capelli. Quando le riporto davanti a me noto con orrore che sono macchiate di sangue. 

Alzo lo sguardo, sentendomi smarrita. Intorno a noi decine e decine di ragni enormi ci circondano. 

I nani stanno combattendo ferocemente, ma sono numericamente troppo pochi per farcela. 

Dav ed Esme hanno dei pugnali in mano, cercando di aiutare in qualche modo. 

Lily è rannicchiata dietro a Fili, che sembra la stia proteggendo. 

Io invece sono ancora qui, incastrata fra queste schifose ragnatele e incapace di alzarmi. 

Balin si è allontanato per uccidere un ragno. 

Vorrei aiutarlo, ma so di non essere di nessun aiuto in questo momento. 

«Attenta Ska» la voce lontana di Dav è di puro terrore. 

Mi volto di scatto, trovandomi faccia a faccia con un ragno. 

Vorrei urlare, scappare... fare qualsiasi cosa. Purtroppo però sono paralizzata dalla paura. 

Chiudo gli occhi, sperando così che quello schifo mi uccida in maniera rapida e indolore.

Il colpo però non arriva. 

Riapro piano un occhio, intimorita da ciò che potrei vedere. 

Davanti a me le zampe del ragno, decisamente morto, sono capovolte all'insù. Una spada è ancora conficcata nel suo corpo. 

Il proprietario dell'arma mi da le spalle, ma ho già capito chi è. 

Quando si volta a guardarmi un brivido mi percorre la schiena. 

Thorin mi ha appena salvato la vita.

 

POV Lily:
 

Da piccola ho sempre sognato di essere una principessa e di venire salvata, da un orco cattivo, dal classico e bellissimo principe azzurro su un cavallo bianco. 

Mi immaginavo tutta la scena, con gli occhi che brillavano dall’emozione.

Ecco. Ritiro tutto.

La realtà è molto più disgustosa. 

Certo Fili, che a parer mio nonostante sia un nano è decisamente bello, che mi protegge potrebbe essere anche romantico. 

Forse lo sarebbe se non fossi ricoperta di schifo, non ci fossero enormi bestie pronte a mangiarci e noi non fossimo in netta minoranza. 

Comunque l'unica cosa che mi permette di non svenire dalla paura è proprio il sapere che c'è lui a proteggermi.

«Dai non vi fermate» urla Thorin, in un momento di respiro mentre si guarda intorno «Controllate» 

Corriamo, tranne Ska che viene trascinata da David, cercando di scappare prima che questi esseri ritornino. 

Riusciamo però a fare solo pochi passi, che eccoli arrivare di nuovo. 

Questa volta non sono soli. 

Dei tipi decisamente molto agili li stanno inseguendo, uccidendoli. 

Non faccio in tempo a gioire di queste nuove presenze che eccoli accerchiarci minacciosi, con gli archi puntati verso di noi. 

«Non credere che non ti uccida nano. Lo farei con piacere» commenta sarcastico quello che presumo essere il loro capo. A differenza degli altri ha i capelli veramente chiari, molto più dei miei. 

Fili, che è a qualche passo da me, mi prende per un braccio, tirandomi verso di lui con fare protettivo. 

Anche se il momento resta comunque tutt'altro che romantico, sento le guance andare a fuoco. Maledetta timidezza. 

Un suono improvviso mi fa voltare, spaventata. 

«Kili» urla Fili, notando il fratello accerchiato da altri ragni. 

Fortunatamente interviene una ragazza dai lunghi capelli rossi a salvarlo. Una ragazza decisamente molto alta e decisamente molto bella, aggiungerei. 

Appena uccide anche l’ultima bestiaccia porta Kili, sano e salvo, accanto a noi. 

«Perquisiteli» ordina il biondo ai suoi compagni. La rossa urla qualcosa in una lingua a me sconosciuta. 

«Ma chi sono?» chiedo in un sussurro a Fili. 

«Elfi di bosco atro» mi risponde osservandoli con malcelato disgusto. 

…………

Elfi?????

Effettivamente guardandoli hanno le orecchie a punta e sono tutti magri e bellissimi. 

Io ho sempre amato gli elfi raccontati nei libri. C'è da dire però che questi sono decisamente antipatici. 

«Ehi ridammelo è una cosa privata» urla Gloin al capo, che gli ha appena preso qualcosa. 

«Chi è questo tuo fratello?» chiede l'elfo, mostrando una piccola fotografia di qualcuno 

«Quella è mia moglie» ringhia Gloin.

Ah. Bruttine le nane eh.. 

«E cos' è quest'orrida creatura? Un orco mutante?» mentre indica un’altra fotografia il suo tono è palesemente disgustato. 

Stringo le labbra, innervosita.

 «Quello è il mio piccolino, Gimli» commenta il nano, arrabbiato.

«Certo che, tipo strano» attacca ironica Esme rivolgendosi al biondo, calcando le parole tipo strano «uno yogurt scaduto sembrerebbe dolce in confronto a te» 

Dav scoppia in una risata un po’ isterica, mentre io le tiro una gomitata, spaventata. 

L'elfo, che forse non sa nemmeno cos'è lo yogurt, assottiglia gli occhi guardandola male. 

Si allontana subito dopo,  andando dalla donna. Parlano nella lingua strana che ho sentito prima. Sicuramente elfico. 

Lui prende la spada di Thorin rigirandola tra le mani.

«Dove l'hai presa questa?» chiede il biondo al nano. 

«Quella mi è stata data» risponde duro Thorin. L'elfo resta qualche secondo in silenzio, l'arma in mano. 

«Non solo un ladro, ma anche un bugiardo» la sua voce è fredda come ghiaccio, mentre punta la spada alla gola del nano.

«Come osi» Ska si scosta da David, che la stava ancora sorreggendo,  e zoppicando vistosamente si mette in mezzo tra la spada e Thorin.

La osservo, mentre un senso di angoscia mi assale. 

Si regge in piedi a stento e dalla testa il sangue le cola piano sulla fronte. 

«E tu saresti?» chiede il capo degli elfi, alzando un sopracciglio. 

Alaska stringe i pugni, mentre lui abbassa lievemente l’arma.

«Che ti frega» risponde la rossa. 

Prima che il biondo possa aprire bocca però, lei emette un sospiro crollando in terra. 

Per fortuna Thorin, a un passo da lei, riesce a prenderla al volo. 

Io, Dav e Esme scattiamo verso di loro, impauriti. 

Notiamo subito che è svenuta. Il corpo, appoggiato a quello del nano, respira faticosamente.

«Ha bisogno di cure» urla David guardando disperato l'elfo. 

Lui resta un secondo in silenzio, per poi urlare qualcosa ai suoi. 

Uno di loro prende delicatamente Ska tra le braccia. 

Leggo nello sguardo di Thorin l'indecisione nel lasciarla o meno all'elfo. Alla fine sembra arrendersi, capendo evidentemente che è meglio così. 

Iniziano a trascinarci per la foresta. 

Sento Bofur chiedere al capo dei nani dove è Bilbo. 

Effettivamente mi rendo conto solo ora che lo hobbit non è con noi. Chissà che fine ha fatto il piccoletto. 

Camminiamo per un po', fino ad arrivare ad un ponte che termina con due grandi colonne, poste davanti ad un portone aperto. Sotto di noi un fiume scorre impetuoso.

Entriamo in quella che sembrerebbe un’immensa grotta. Il tipo che tiene in braccio Ska si discosta da noi, prendendo un altro sentiero. 

Anche Thorin si allontana, mentre un elfo lo conduce da qualche altra parte. 

Noi invece veniamo guidati tra vari percorsi sospesi in aria, formati presumo da roccia. Alcuni sono solo addirittura tronchi d’albero. 

Evito di guardare in basso, per evitare di spaventarmi, scivolare e schiantarmi al suolo.

Ci conducono nelle prigioni, chiudendoci dentro. 

Sono nella stessa cella di Bofur, mentre davanti alla nostra stanno Esmeralda e Dav.

Subito si lanciano contro la porta, urlando insulti. 

«Ehi tu biondino»la mora indica con la testa il capo degli elfi, che la osserva impassibile «ci hai rinchiuso perché sei geloso dei nani e delle loro barbe? Sai possiamo capirti… deve essere dura essere costantemente scambiati per una femmina» sorride cattiva, mentre il mio amico e i nani ridono sguaiatamente.

Purtroppo non riesco a vedere l’espressione dell’elfo, che intanto si sta allontanando velocemente con la tipa dai capelli rossi. 

L’entusiasmo per la battuta di Esme passa velocemente, appena ci rendiamo conto che siamo intrappolati qui, senza sapere come sta Ska.

Tutti iniziano a colpire la porta, cercando invano di aprirla. 

Io invece mi siedo in un angolo, sprofondando il viso fra le ginocchia.

«Lasciate perdere, non c’è via d’uscita. Non è un sotterraneo degli orchi. Queste sono le sale del reame boscoso» le dure parole di Balin mi giungono chiare «nessuno se ne va via da qui. Se non con il consenso del re»

Le lacrime scorrono veloci, mentre sento Bofur sedermi accanto.

«Tranquilla Capellid’oro» mi accarezza piano la testa, sorridendo dolcemente «vedrai che troveremo un modo per andarcene» 

Sono talmente stanca che per una volta la timidezza non mi blocca. Mi appoggio alla sua spalla, cercando di riposare un po’.

Il mio pensiero non può che correre a Ska, pregando che stia bene.



 

Angolo dell’autrice:

E così ecco apparire anche i nostri cari amici dalle orecchie a punta. Nel prossimo capitolo ci sarà finalmente anche il re (..direi che sia anche l’ora insomma xD)

Un grazie infinito a tutti quelli che recensiscono, a chi l’ha messa nei preferiti e nei ricordati, alle VENTI persone che l’hanno messa tra le storie seguite.. e anche, ultimi ma non meno importanti, a chi legge solamente.

Ho sottolineato venti perché per me sono davvero tantissime.

Davvero grazie.. vi adoro <3

Spero che questo capitolo vi sia piaciuto. Purtroppo posterò i capitoli un po’ più lentamente da ora in poi, perché forse ho trovato un lavoro *incrocio le dita*, senza contare che ho tutti i giorni danza. Quindi insomma sono un po’ impegnata ultimamente.. comunque cercherò di essere il più veloce possibile.

Ok ho parlato anche abbastanza, sarà il caso di salutarci qui per oggi xD

Un abbraccio,
yukiko.

  
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