Anime & Manga > Inazuma Eleven
Segui la storia  |       
Autore: iris_1998    16/01/2015    2 recensioni
La seguente storia verrà cancellata!
~~~~~~~~~~~~~~~
Dopo Gran Celesta Galaxy Tenma, Shindō e Tsurugi con la Earth Eleven tornano sulla terra. Quando i ragazzi disputavano la finale il mondo conobbe la verità e quando tornarono gli abitanti della Terra gli accolsero come dei eroi.
Passato un anno dagli avvenimenti Tenma, Shindō e Tsurugi si iscrivono alla Raimon High School, un liceo per i ragazzi che vogliono diventare calciatori e non solo. La Raimon High School ha anche un indirizzò diverso, per gli aspiranti Idol. I tre ragazzi non saranno gli unici protagonisti della storia...chi sarà o saranno?
Non scordiamoci che i ragazzi dovranno avere a che fare con una guerra che li trasformerà per sempre.
Genere: Avventura, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Ibuki Munemasa, Matsukaze Tenma, Nuovo personaggio, Shindou Takuto, Tsurugi Kyousuke
Note: OOC | Avvertimenti: Incompiuta
Capitoli:
 <<    >>
- Questa storia fa parte della serie 'IE Nuovo Inizio'
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Una ragazza dai lunghi capelli di un biondo quasi bianco alla luce del sole e dagli occhi color acquamarina, stava suonando il piano in una villa poco lontana dalla scuola. Suonava le note di una canzone di Piotr Rubik, il Guardiano del Paradiso*. Era una melodia triste, ma che allo stesso tempo aveva la capacità di farti sentire felice. Stava suonando la melodia da poco più di dieci minuti quando una donna entrò nella sua stanza.
"Mi perdoni, signorina, ma sua madre la sta aspettando nella sala da pranzo" disse la donna. 
"Ti ringrazio, Katarzyna, e dite a mia madre che tra poco sarò da lei" rispose Viktoria e la donna uscì dalla stanza. La ragazza si alzò lentamente dal piano aggiustandosi la gonna blu e la camicia bianca, per poi uscire anche lei. Andò verso le scale che si trovavano poco lontano dalla camera e scese velocemente dirigendosi verso la sala da pranzo.
Appena entrata vide sua madre intenta a leggere dei documenti.
"Buongiorno madre" la ragazza si sedette alla destra della donna.
Quest'ultima abbassò i fogli che stava leggendo e guardò sua figlia. 
"Buongiorno Viktoria" disse, per poi ritornare sui documenti.
Viktoria mangiò in silenzio la sua colazione, costituita da fiocchi d'avena inzuppati nel latte, un frutto e del caffè. 
Non appena finì di mangiare si congedò ed uscì dalla stanza per dirigersi verso l'ingresso, dove Katarzyna la stava aspettando con la sua cartella. 
"Buona giornata" disse la donna quando la ragazza oltrepassò la porta per andare a scuola.
Durante il tragitto verso l'istituto, Viktoria si perse ad immaginare quell'anno scolastico. Si disse che sarebbe stato sicuramente molto noioso. Catturata dai suoi pensieri a riguardo, non si accorse immediatamente che qualcuno le era andato a sbattere contro, facendola cadere.
"Guarda dove cammini, coglione" gli sibilò la ragazza, raccogliendo il telefono e la cartella dal marciapiede. 
"S-scusa" balbettò quel ragazzo, sembrava avere dei turbini in testa.
"Non ti scuso" gli disse Viktoria, riprendendo a camminare verso la scuola.

Entrata nel cortile si diresse verso il tabellone degli annunci.
Viktoria Maximov 1-β.
Poi lesse l'avviso e si diresse verso lo stadio. Mentre andava, si guardava attorno. La scuola era molto grande ce possedeva il giardino, pieno di fiori di diversi colori e forme, panche e fontane, un bosco denso con gli alberi alti, quattro campi da calcio, due su erba e due su sabbia e lo stadio. Quest'ultimo era la struttura più grande presente nel perimetro della scuola, alto quattro piani con la struttura simile allo stadio di Varsavia, in Polonia.
Raggiunse lo stadio ed entro dentro. Cammino tra i corridoi per poi uscire sugli spalti già per metà occupati.
Si sedette vicino a una ragazza dai capelli biondi e occhi rossi.
"È libero?" chiese Viktoria.
"Si" disse la ragazza.
"Sono Viktoria, Viktoria Maximov" disse Viktoria. 
"Piacere di conoscerti.  Sono Cristal Rubini" disse Cristal. 
"È un piacere tutto mio" disse Viktoria sorridendo

Una ragazza stava comminando per le strade della città con le cuffie nelle orecchie per non ascoltare il rumore delle macchine e delle persone.
Aveva i capelli lunghi e occhi di color cioccolato al latte, il naso alla francese e la bocca piccola e rosea. La carnagione era di un rosa pallido.
Era vestita con una gonna celeste abbinata al fiocco con la camicia bianca, delle parigine nere e ballerine celesti.
Portava lo zaino su una spalla diretta verso la scuola.
Doveva iniziare il primo anno del liceo. 
Stava passando accanto al campo al fiume quando un pallone le cadde vicino. Si abbasso e lo prese per poi guardare da che parte esso era spuntato. Solo allora si accorse della presenza di Arion che le stava mimando di ridare il pallone.
La ragazza si avvicino ad Arion, scendendo le scale che portava al campetto.
-Prego- disse Sophia ad Arion dandogli il pallone.
-Grazie Sophy- disse Arion prendendo il pallone -stai andando a scuola?-
-Si così arrivo prima e non perdo la cerimonia d'inizio anno- disse Sophy mentre si incamminava verso la scuola.
-Allora ci vediamo dopo!- gridò Arion alla ragazza che fece il segno del ok con la mano mentre si infilava le cuffie.
Cinque minuti dopo, Sophia si trovava davanti allo stadio della scuola che lo guardava affascinata per poi entrare dentro e perdersi nei corridoi della struttura pensando alle ultime parole che sua madre le aveva rivolto.

-Sophy puoi decidere se seguire le orme di tuo padre e diventare una famosa calciatrice oppure seguire le mie orme e diventare una Idol di fama mondiale... A te spetta la scelta e qualunque essa sia, ricordati, ti vorrò sempre bene-

Sophia si fermò nel corridoi per ricacciare le lacrime.
Un secondo dopo ricordò la fine del funerale e la promessa che aveva fatto a sua madre.

-Mamma so che adesso sei vicino a me come lo sta facendo papà dopo che te ne sei andata da questo mondo. Ti prometto che sarò famosa in tutto il mondo seguendo le tue orme, perchè la musica è uno dei ricordi che mi fa sentire che tu sei con me-

La ragazza al ricordo di quel giorno non poté più trattenere le goccia cristalline e salate che scendevano giù lungo le guance creando delle righe bagnate al loro passaggio. Sophia asciugo le lacrime con il dorso della manica della camicia e prese dei lunghi respiri per poter calmarsi.
-Ed ora che io affronti il mondo che ho scelto- disse Sophia uscendo dal corridoio per entrare sugli spalti già pieni di ragazzi.

 

 
   
 
Leggi le 2 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Inazuma Eleven / Vai alla pagina dell'autore: iris_1998