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Autore: Curly_crush    19/01/2015    3 recensioni
Non capita spesso di sentirsi giusti per qualcuno. E a volte, oltretutto, può succedere con la persona e nel momento sbagliati. Harry, Bailey e Zayn dovranno fare i conti con questa realtà non appena se ne accorgeranno.
Attenzione! Questa storia è costruita attorno alla one shot "Mistakes of a night" che trovate nella mia pagina, ne narra gli avvenimenti precedenti e successivi, quindi se volete passare siete le benvenute!
Genere: Introspettivo, Sentimentale, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Harry Styles, Nuovo personaggio, Zayn Malik
Note: nessuna | Avvertimenti: Triangolo
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Right place, wrong time





TRY

E queste foto da dove arrivano?

Questa chi è?

Ma si stanno tenendo per mano?

La mia vita è finita

Harry ha una ragazza? Ma da quando?

Da dove diavolo è uscita?

Non c’è mai stata nessuna voce, io non ci credo

Ecco, l’ennesima copertura. Peccato non si veda la faccia

Ho bisogno di parlare con chi ha scattato queste foto
 
“Wow, ragazzi, avete alzato un bel polverone” Commentò Zayn, continuando a scorrere le notizie sul suo Twitter.
“Già” Fu la risposta laconica di Harry.
“Beh, secondo me meglio così che presentarci ad un evento ufficiale, no?” Dichiarò Bailey, lanciando un’occhiata al ragazzo a fianco a lei, che rispose con un leggero mugugno, non del tutto convinto.
Gli occhi della ragazza incrociarono quelli di Zayn, seduto davanti a lei sull’aereo che li stava portando in Australia. Zayn ricambiò l’occhiata, leggermente preoccupato: capiva che Bailey stava tentando di vedere le cose con ottimismo, ma percepire che Harry non era del suo stesso parere la faceva stare in pensiero. Aveva saputo, Zayn, che pochi giorni prima i due erano usciti, in piena notte, ed era andato tutto liscio, non avevano incontrato nessuno né erano stati visti. Ma, evidentemente, qualcuno in giro c’era, ed aveva pensato bene di scattare alcune foto che ritraevano Harry e Bailey raggiungere il Range Rover nero del ragazzo e salirvi. Il viso di lei non era visibile nelle foto, ma si poteva benissimo notare che le mani dei due erano intrecciate, e da qui la conclusione tratta poteva essere solo una, ed innegabile. Subito dopo la pubblicazione delle immagini, il web era impazzito: continue domande su chi fosse la ragazza misteriosa rimanevano senza risposta, i commenti arrivavano a valanga, così come gli insulti, che Zayn si sorprendeva ancora a leggere, dopo anni in cui vedeva le stesse situazioni. In quel caso, però, lo sconvolgevano ancora di più, dato il fatto che le fan si permettevano di giudicare Bailey senza sapere chi fosse, né che faccia avesse.
Osservò attentamente l’amica, mentre portava una mano a sfiorare quelle di Harry, per poi sorridergli incoraggiante. La stava prendendo bene, Bailey, Zayn sapeva che aveva già letto molte cose a proposito, ma non sembrava filarci dietro, almeno non troppo, ancora non l’aveva vista in crisi, annientata dall’improvvisa ondata di offese gratuite che stava ricevendo. Era come se attorno a lei non stesse succedendo niente, come se lei ed Harry fossero all’interno di una bolla che li proteggeva da tutto ciò che era esterno. Zayn, però, continuava a chiedersi cosa sarebbe successo quando quella bolla fosse esplosa.
 
L’aeroporto di Sidney era gremito di fan e paparazzi che non aspettavano altro che i ragazzi mettessero piede in suolo australiano. Probabilmente, pensò Zayn, erano lì da ore, nella speranza di accaparrarsi il posto migliore per vederli arrivare. Avevano scelto di non utilizzare l’uscita vip, ma di lasciar andare inosservato il team di preparatori, Bailey compresa, ed attirare quindi su di loro l’attenzione.
Zayn si sistemò meglio lo zaino sulle spalle, poi seguì Harry, Liam e Niall, accompagnato da Louis ed i vari bodyguard. Venne immediatamente accecato dai flash dei fotografi, poi tentò di prestare attenzione a dove metteva i piedi per evitare di inciamparsi, ed alle varie fan che lo attorniavano per scattare alcune rapide foto. Fu quando mancava poco all’uscita che si ritrovò accanto ad Harry e ad una decina di paparazzi, che lo stavano tempestando di domande.
“Harry, ma allora questa ragazza c’è davvero?”
“Chi è?”
“Come si chiama?”
“L’abbiamo mai vista?”
“State insieme?”
“Dobbiamo dichiararti fuori dal mercato?”
Zayn lanciò un’occhiata all’amico, che continuava a procedere a testa bassa verso l’uscita, senza rispondere, poi tentò di farsi spazio tra uomini e macchine fotografiche per raggiungerlo e sperare di fornirgli una qualche protezione in più.
“Harry, ti stiamo facendo delle domande, non è educato ignorarci” Protestò uno dei giornalisti.
Zayn scosse la testa, per poi portare una mano sul braccio di Harry e consigliargli di ignorarlo comunque, ma il ragazzo si era già voltato nella sua direzione.
“Non c’è niente da dire, semplicemente” Mormorò, accelerando poi il passo fino ad arrivare alle auto e salirvi, mentre ancora i flash impazzavano e le domande continuavano a venire urlate.
Zayn salì subito dopo di Harry, trovando anche gli altri tre già seduti, pronti a partire in direzione dell’hotel. Le porte del furgone vennero chiuse, proteggendoli infine dal chiasso e dalle luci, poi il motore venne avviato. Rimasero a godere del momentaneo silenzio per alcuni minuti, mentre Zayn analizzava le espressioni dei suo compagni di band: Niall, Liam e Louis apparivano sfiniti, ma rilassati, avevano già superato l’assalto dell’aeroporto; Harry, invece, aveva il viso tirato, e prendeva spesso dei respiri profondi, ad occhi chiusi. Il moro venne poi distratto dalla vibrazione del cellulare, così lo estrasse dalla tasca per vedere chi lo cercasse.
 
Zayn, Harry non mi risponde. Siete riusciti ad uscire? Noi vi aspettiamo in hotel
 
Zayn lanciò un’altra occhiata ad Harry prima di rispondere velocemente.
 
Sì, Bay, tutto a posto, stiamo arrivando. Credo che Harry sia un po’ nervoso, ma stai tranquilla, sta bene
 
“Haz, tutto bene?” Gli domandò poi, scuotendolo appena.
“Dove diavolo eravate finiti voi due? Non vi ho più visti ad un certo punto” Si intromise Louis, attirando l’attenzione di entrambi.
“Harry era un po’ circondato, così mi sono avvicinato a lui, ma non pensavo ci mettessimo tanto ad uscire” Spiegò Zayn.
“Se qualcuno ogni tanto si facesse gli affari propri non ci sarebbero tutti questi problemi” Borbottò Harry, serio.
“E dai, Harry, dovresti essere abituato ormai” Si aggiunse Niall, allungandogli un pugno leggero sul braccio.
“Lasciamo stare, okay? Ce l’abbiamo fatta anche stavolta, e questo è quello che conta” Ribatté Harry, portando le braccia al petto per poi dare la sua completa attenzione al paesaggio che scorreva fuori dal finestrino.
Zayn si scambiò un’occhiata con Louis, Niall e Liam, poi alzò le spalle, mentre Louis faceva intendere che ci avrebbe parlato lui non appena fossero scesi dal furgone. Arrivarono all’hotel in poco più di mezz’ora, dove trovarono già i bagagli ad attenderli nella hall, assieme ad un ristretto comitato di benvenuto, che si preoccupò di indirizzarli alle loro camere, aggiungendo anche che sarebbero rimasti a disposizione per qualsiasi bisogno. Zayn si guardò attorno, erano già stati in quell’hotel, ma ogni volta ne rimaneva sorpreso, era talmente grande ed arioso che ci si sarebbe potuti perdere. Notò Harry prendere velocemente le sue cose e poi dirigersi verso le scale, seguito rapidamente da Louis, un’espressione apprensiva sul viso. Zayn, dal canto suo, diede un’occhiata alle scale, poi interpellò con i soli occhi Liam e Niall, per poi decidere tutti e tre per l’ascensore. Arrivati al piano, si diressero verso le rispettive stanze, Zayn lanciò lo zainetto che si portava in qualsiasi parte del mondo dovesse andare sul letto, poi uscì di nuovo dalla camera, con l’intenzione di trovare Bailey.
Non sarebbe stato complicato, l’intero piano era stato riservato a loro ed allo staff, come spesso accadeva, quindi gli sarebbe bastato bussare a tutte le porte e vedere chi avesse aperto. Tentò con la prima, accanto alla sua, e in un primo momento non ebbe risposta. Quando si stava per allontanare in direzione della stanza successiva, però, venne bloccato da una voce proveniente dall’interno della camera.
“Arrivo! Chi è?”
Aprì comunque, senza aspettare una risposta, poi, quando vide che si trattava di Zayn, Bailey sorrise.
“Ehi, siete arrivati finalmente” Disse, sorpresa.
“Già, Harry non ti ha avvisata?” Domandò Zayn, più confuso di lei.
“No, non l’ho ancora visto – Mormorò lei, poi si fece da parte per permettere a Zayn di passare – Entra pure”
 
Zayn accennò un sorriso per ringraziarla, poi osservò la stanza che Bailey condivideva probabilmente con Caroline, visto che avrebbero lavorato assieme. Non era molto diversa dalla sua, tranne per la presenza dei due letti singoli, e parecchie valigie già aperte sul pavimento.
“Wow, ti sei portata via tutta casa tua?” Esclamò Zayn, ridendo.
“Ah-ha, è anche roba di Caroline, non solo mia, mister simpatia” Ribatté Bailey, spingendolo appena in avanti.
“Allora, ti trovi bene con lei?”
“Sì, è davvero simpatica, e premurosa – Annuì Bailey, guardando fuori dalla finestra, poi, voltandosi verso Zayn, chiese – Cos’è successo all’aeroporto?”
“Forse dovrebbe dirtelo Harry, ma ho come l’impressione che abbia bisogno di calmarsi un po’” Tentennò Zayn, indeciso se raccontarle tutto o meno.
“Zayn”
“D’accordo, d’accordo, comandante – Sbuffò Zayn, alzando le mani in segno di resa – C’erano alcuni paparazzi che gli stavano addosso e continuavano a fargli domande su voi due”
Bailey annuì, invitandolo a continuare. Se era preoccupata, stava cercando di non darlo a vedere troppo.
“E poi l’hanno accusato di essere maleducato, visto che non rispondeva, così se l’è presa e…”
“E?”
Non aveva il coraggio di completare il racconto, Zayn, Bailey se la sarebbe presa parecchio, lo sapeva già. Era andato da lei con l’intenzione di rassicurarla e starle vicino, magari convincendola che Harry si sarebbe presentato da lei di lì a poco, non appena gli fosse passato il nervosismo che aveva addosso. Invece era andato tutto al contrario, si era messo all’angolo da solo.
“Zayn, che facciamo, il gioco del silenzio?” Insistette Bailey, scuotendolo ad un braccio.
“Ascolta, ti spiegherà tutto lui, okay?” Provò Zayn, guardando l’ora sul cellulare.
“Ho qualche dubbio. Dai, cos’ha combinato? Ha preso a pugni qualcuno? Li ha mandati a quel paese? Non sono cose che farebbe, quindi avanti, non penso mi scandalizzerò”
Sembrava così ingenua, così fiduciosa, così dipendente da ciò che Zayn le avrebbe detto, che tutte le sue difese caddero, lasciandolo pronto ad accogliere lo sfogo inevitabile che sarebbe arrivato di lì a poco.
“Niente del genere – Iniziò lui, sedendosi sul bordo di uno dei due letti, per poi aggiungere – Ha solamente risposto che… Beh, che non c’era niente da dire”
 
L’espressione di Bailey, prima sicura, quasi spavalda, crollò, lasciando spazio al più totale sconforto. Era il ritratto della delusione, era come se tutto ciò in cui aveva creduto fino a quel momento si fosse rivelato una montatura.
“Ehi, avevi detto che non ti saresti scandalizzata” Mormorò Zayn, poco convinto.
Bailey si sedette lentamente accanto a lui, lo sguardo fisso in avanti. Non riusciva a leggerla, Zayn, non riusciva a capire se fosse più triste, irritata, infuriata o semplicemente incredula. Tradita, spiccò tra i suoi pensieri. Poteva essere. Poteva sentirsi tradita, effettivamente, dopo che Harry l’aveva convinta del fatto di voler uscire allo scoperto, e poi invece si era tirato indietro proprio nel momento in cui avrebbe potuto aiutare la loro relazione verso la luce.
“Non c’è niente da dire” La sentì ripetere ad un certo punto, come se il significato di quelle parole non fosse chiaro, e stesse tentando di trovarlo e spiegarlo a se stessa.
Zayn continuò ad osservarla, in attesa che dicesse qualcos’altro, qualcosa che aiutasse anche lui a capire cosa lei avesse dentro in quel momento. Quasi facendolo saltare sul letto, d’improvviso Bailey iniziò a ridere, prima piano, poi più forte. Era una risata forzata, falsa, l’avrebbe capito anche senza guardarla, Zayn, quella non era la sua risata, e nella sua espressione non c’era traccia di divertimento.
“E’ divertente, non trovi?” Gli si rivolse poi.
“Non saprei” Rispose Zayn, poco convinto.
“Insomma, stiamo insieme da mesi, ma non c’è niente da dire, fa parecchio ridere questa cosa” Continuò lei, scuotendo la testa e continuando a mantenere un sorriso finto sul volto.
“Bailey, dagli tempo, l’hanno preso in contropiede. Vedrai che al momento giusto saprà cosa rispondere” La confortò Zayn, dopo alcuni istanti di silenzio.
Senza riuscire a trattenersi, allungò una mano fino a sistemarle una ciocca di capelli dietro l’orecchio, così che lei si voltò finalmente per guardarlo negli occhi. Poteva leggervi quanto fosse delusa, in quelle iridi cioccolato, ma anche quanto si stesse aggrappando alle parole che lui le aveva appena rivolto, quanto ci credesse e vi sperasse. Zayn le sorrise dolcemente, senza pensarci, un riflesso involontario della soddisfazione che provava nel vedere che lei si affidava quasi completamente a lui e alle cose che le diceva. Di nuovo, provò la forte tentazione di avvicinarla di più a lui e baciarla, ma il pensiero che Bailey in quel momento stesse pensando ad Harry e a come risolvere quella situazione con lui, lo fecero desistere, non avrebbe avuto nessun senso provarci davvero.
“Ehi, posso fidarmi a lasciarti qui da sola? Potrei addormentarmi da un momento all’altro, e penso sia meglio mi sposti in camera mia” Mentì Zayn, sfruttando la prima scusa che gli passò per la mente.
Non sarebbe riuscito a rimanere lì con lei senza combinare qualcosa che lo avrebbe fatto pentire, così aveva preferito inventarsi qualcosa che potesse allontanarlo.
“Va bene, in effetti ho tanto sonno anche io adesso” Mormorò Bailey, continuando a fissarlo.
“E’ il fuso orario, ci farai l’abitudine”
“Speriamo – Annuì lei, poi, prima che Zayn potesse alzarsi, gli si buttò addosso per abbracciarlo stretto – Spero davvero sarà come dici tu, Zaynie”
“Andrà tutto bene, bimba, vedrai. È solo un momento” La rassicurò Zayn, accarezzandole i capelli e stringendola a sé con l’altro braccio.
“Okay, ti lascio riposare adesso – Disse, staccandosi – Grazie”
Gli prese il viso tra le mani e lo baciò sulla guancia, facendo schioccare le labbra ed accennando una risata all’occhiata esasperata che Zayn le rivolse, poi lo lasciò libero di alzarsi dal letto ed uscire dalla stanza, fin troppo in fretta, sperando che lei non avesse fatto in tempo a rendersene conto.
 


Il tour stava per iniziare ufficialmente, infine. Dopo i tre giorni di assestamento successivi all’arrivo, i cinque ragazzi erano finalmente pronti a tornare sul palco per esibirsi davanti alle migliaia di fan a cui ancora faticavano ad abituarsi, impazienti di assistere alle reazioni che la nuova organizzazione avrebbe portato. Zayn ruotò lo sguardo attorno a lui, nel caos tipico del backstage prima di un concerto, reso ancora più intenso dal fatto che quella fosse la prima data e tutto doveva riuscire alla perfezione, osservando i vari membri dello staff spostarsi ad una velocità inumana da una parte all’altra, sistemando piccole pecche che solo loro riuscivano a stanare. Vide Louis e Niall ridere assieme a Lux, mentre Liam stava chiedendo delucidazioni su qualcosa ad Harry. Continuò a perlustrare la zona nella speranza di individuare il suo obiettivo, quando, ad un certo punto, gli apparve davanti agli occhi: i capelli raccolti in uno chignon disordinato, lo sguardo perso, quasi nel panico, una canotta blu notte ed un paio di shorts, il tutto accompagnato dalle solite Converse blu ormai consumate, Bailey si stava guardando attorno a sua volta. Zayn decise di avvicinarsi a lei, tanto gli pareva disorientata.
“Ehi bimba, tutto a posto?” Le chiese, tranquillo, posandole una mano sulla spalla.
“No, Zayn, non va bene niente!” Sbottò lei, alzando la voce per superare la confusione del backstage.
“Che succede?”
“Non trovo più le chiavi dei vostri camerini, Caroline me le aveva lasciate, si è fidata, io ora le ho perse e lei mi ucciderà” Confessò tutto d’un fiato, parlando ad una velocità incredibile e con un’agitazione che Zayn non le aveva mai sentito nella voce.
“Bailey, calmati, prima di tutto – La bloccò, tenendola per le spalle, poi aggiunse – Ti aiuto io, okay? Nessuno ucciderà nessuno”
“Sì, ma voi mica potete fare il concerto in mutande!” Esclamò Bailey, asciugandosi la fronte con il polso.
“Potrebbe diventare un’alternativa originale” Commentò Zayn, ammiccando.
Scoppiò a ridere quando Bailey gli rivolse un’occhiata sinceramente disperata, non riusciva a restare serio, vederla così in apprensione lo metteva fin troppo di buonumore, anche se capiva che per lei non c’era niente di divertente. Era la prima data, Caroline l’aveva scelta come assistente, e lei ovviamente voleva dimostrare di essere quella giusta, ma tutte le sue ambizioni rischiavano di saltare proprio alla prima prova.
“Okay, okay, non rido più, voglio darti una mano sul serio” Ritirò Zayn non appena Bailey diede segno di volersi allontanare, stizzita.
La seguì fino ai camerini, entrando nelle piccole salette che erano già state aperte, la osservò frugare dappertutto, e sbuffare esasperata ogni qualvolta la sua ricerca si rivelasse inutile.
 
“Bimba, puoi fermarti due secondi?” Tentò di frenarla all’ennesimo scatto di lei in avanti.
“Non c’è tempo Zayn, non ce n’è! Fra un’ora dovete essere sul palco e siete senza vestiti praticamente” Spiegò lei, prendendo a camminare verso la prossima stanza, l’ultima, a quanto Zayn vedeva.
Il ragazzo accelerò il passo fino ad affiancarla, poi allungò la sua mano verso il polso di lei e l’afferrò, bloccandola. Ricambiò l’occhiataccia fulminante che lei gli lanciò, ma non la lasciò, nemmeno allentò la presa.
“Allora, adesso fai un respiro profondo, ti calmi, e pensi a dove puoi averle messe” Disse Zayn, usando il tono più pacato che possedesse.
Bailey, dopo aver fatto un tentativo per liberarsi, sembrò arrendersi ad ascoltarlo. Prese un respiro profondo, tenendo gli occhi fissi in quelli di Zayn, come se servisse a calmarla maggiormente, poi prese a pensare in silenzio, stringendo gli occhi e storcendo di lato la bocca.
“Tu e Caroline avete un camerino per conto vostro, mi pare” Suggerì Zayn.
“Già controllato, era il primo in cui sono entrata” Escluse lei, veloce.
“In quello di Lou?”
Bailey scosse la testa nuovamente.
“In uno dei nostri direi che è impossibile… Okay, okay, niente più battute, promesso! – Alzò le mani Zayn, dopo aver visto l’occhiata di Bailey – Non hai una borsa, qualcosa? Voi donne vi portate sem”
“Zayn Javadd Malik, sei un fottuto genio, ti adoro!” Esclamò Bailey all’improvviso, interrompendolo e quasi saltandogli addosso per scoccargli un bacio sulla guancia.
Dopodiché, lo prese per mano, ed iniziò a correre lungo lo stretto corridoio, percorrendolo al contrario fino a fiondarsi dentro il primo camerino, quello che Zayn aveva menzionato per l’appunto poco prima. La osservò afferrare la borsa, rapida, ed infilarci le mani per tirarne fuori trionfante un piccolo mazzo di chiavi. 
“Trovate!” Esclamò, come a ribadire la cosa.
“Promettimi che non ti farai più prendere dal panico in quel modo, e soprattutto, che mi avviserai se avrai intenzione di trascinarmi ancora così di corsa!” La ammonì Zayn, tentando di restare serio.
“Sì, hai ragione Zaynie, scusa Zaynie, non lo farò più Zaynie – Lo prese in giro lei, ridendo finalmente rilassata, poi aggiunse, sincera – Grazie mille, Zayn”
 
Zayn osservò Bailey passare in rassegna Niall, Liam, Louis, fino ad arrivare a lui e fermarcisi davanti, lo sguardo attento ad ogni minimo dettaglio del suo look di quella sera. Aveva scelto una maglietta a mezze maniche rosso bordeaux, che secondo Bailey gli donava parecchio come colore, un giubbino in jeans smanicato che probabilmente avrebbe tolto dopo le prime due canzoni, e dei jeans neri attillati, il tutto completato dagli anfibi scuri. Bailey aveva insistito con Lou, inoltre, perché lasciasse i capelli di Zayn al naturale, consigliandole di sistemarli appena all’indietro, così da lasciare il viso libero comunque. Ora, mentre controllava per l’ultima volta la sua opera e gli sistemava il colletto del giubbino, Zayn la vide così attenta e professionale che quasi non la riconosceva. Bailey, però, accorgendosi dello sguardo fisso di lui su di lei, gli fece una linguaccia, rivelando che era sempre lei, la sua bimba, pronta allo scherzo anche nei momenti più impensabili.
Dopo un’ultima occhiata, la ragazza passò all’ultimo componente del gruppo, nonché suo ragazzo, così che Zayn si unì agli altri tre, che già si stavano avviando alla piattaforma che li avrebbe sollevati fino al palco. Harry li raggiunse poco dopo, teso come sempre prima di un concerto, ma con un lieve sorriso sulle labbra, segno che con Bailey forse stava andando meglio. Zayn gli allungò il pugno, poi si sistemarono uno di fianco all’altro, l’agitazione che si poteva sentire come se ci fosse un’altra persona oltre a loro cinque. La pedana iniziò a sollevarsi fino a raggiungere gli schermi scorrevoli dietro i quali sarebbero apparsi, ed attesero, scambiandosi un’ultima occhiata tra loro prima che tutto iniziasse. Niall controllò che la chitarra fosse accordata alla perfezione, Liam respirò a fondo, Louis guardava il microfono, passandoci le mani ripetutamente, Harry strinse per un attimo la collanina tra le mani, la baciò e la lasciò cadere di nuovo sul petto.

Poi Zayn non vide più niente. Solo luci abbaglianti, grida da ogni parte, e musica che esplodeva.



Curly space
Ta-daaaaaaaaaaaaaaa finale ad effetto! (E la Curly che porcona in qualsiasi lingua perché vuole delle date italiane per l'OTRA. Davvero, questa cosa di scrivere a proposito dei concerti mi sta facendo diventare pazza, non è giusto T.T)
Comunque. Sono in ritardo di nuovo, sì, ma gli esami sono quasi finiti, ancora dieci giorni e poi dovrei riuscire a riappropriarmi della mia vita :D
In questo capitolo succedono un bel po' di cose, mi pare... Piccino Harry mobbato, li picchio tutti quelli là u.u Zayn che cerca di risolvere e invece fa ancora più casino aha caro :3 e poi questa scena dal backstage... Voglio anche ioooooooooo! T.T Chissà come va il concerto eh... ;) Lo scopriremo nelle prossime puntate (mamma che simpatica che sono oh)

Beh, a voi ora! Grazie a potatoess e Blinking Liam per aver recensito, vi adoro <3 e grazie a RobCullen per aver aggiunto la mia piccina alle Preferite! :)
Alla prossima, sperando che non troviate questo capitolo inutile ed insulso, anche se ammetto non sia dei miei migliori eh ;) però dai, spero che almeno un po' vi piaccia :)
A presto,
Curly crush x
 

 
  
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