Storie originali > Generale
Segui la storia  |       
Autore: Ylenia Lilly    24/01/2015    1 recensioni
"Jacopo: Secondo me, stai facendo soltanto una grandissima boiata. Te lo dico come se fossi tuo fratello.
Marco: Ah... lascia stare mio fratello, quello farebbe di tutto per andare a letto con una ragazza.
Jacopo: Senti da che pulpito viene la predica.
Marco: Ok, lo ammetto. Anch'io farei di tutto. Va bene?
Jacopo: Bravo, lo hai ammesso. Mi stupisco per la tua sincerità."
Cit. Jacopo e Marco nel primo capitolo.
Eccovi una nuova storia tutta per voi con tantissimi colpi di scena, spero che vi piaccia. Buona lettura! ^^
Genere: Romantico, Sentimentale, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: Contenuti forti, Tematiche delicate, Triangolo
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
CAPITOLO 7 - Una richiesta d'aiuto

Marco e Jacopo si trovavano in palestra assieme.
Marco: Quindi adesso stiamo insieme. *Si riscalda*
Jacopo: L'avevo capito... *Fa gli esercizi*
Marco: Chi l'avrebbe mai detto eh?
Jacopo: Già. Trattala bene o ti spezzo le gambe.
Marco: Tranquillo amico mio, la conosco troppo bene a Dalila.
Jacopo: Meglio così. Comunque, come va con il divorzio tra i tuoi genitori?
Marco: Ma niente... non si vedono e sentono da quella volta. Come vuoi che vada.
Jacopo: Capisco. Ah quasi dimenticavo, ieri ho parlato con mia madre per la questione della vostra casa ed è disposta ad aiutarvi.
Marco: Davvero?
Jacopo: Si, e mi ha dato questo bigliettino con il numero telefonico e mi ha detto di darlo a tua madre per contattarla. *Gli porge un bigliettino*
Marco: Grazie. *Lo prende*
Jacopo: Di niente. *Torna a fare gli esercizi*
Marco: Non è che... puoi darmi una mano anche con mio fratello?
Jacopo: Eh? Non ho mai avuto a che fare con gente come tuo fratello.
Marco: Lo so ma... è una questione urgente. Potrebbe rimetterci la vita.
Jacopo: Beh Marco, ma io non sono Gesù... non posso fare anche i miracoli.
Marco: Si lo so ma... ho paura.
Jacopo: Di chi?
Marco: Di appunto mio fratello. Stanotte si è portato una tipa dentro casa e hanno fatto un bordello... mia madre giustamente si è svegliata e le urla non finivano più.
Jacopo: Immagino che tipo di bordello...
Marco: Già... io mi sono messo gli auricolari per non sentirli.
Jacopo: Ma tu non sei un tipo che si traumatizza così facilmente, no?
Marco: No. Anch'io ho fatto le mie cose. Ma... quell'episodio non potrò scordarmelo mai più. Mi ha rovinato la vita.
Jacopo: Quella cosa che ti è successa quando avevi 7 anni?
Marco: Si. È stato orribile, uno shock per me.
Jacopo: Lo posso immaginare...
Marco: Abusato e picchiato da un pezzo di merda... *Stringe i denti*
Jacopo: Dai amico, non pensarci. *Lo consola*
Marco: È impossibile, io lo penso ogni giorno.
Jacopo: L'importante è che ora quel tizio è in prigione e non può farti più del male.
Marco: Lo so. Io penso che se quel fetente non mi avrebbe mai fatto del male io oggi non sarei diventato così.
Jacopo: Lo penso anch'io. Ma puoi ancora cambiare, se vuoi. Non ridurti come tuo fratello.
Marco: Quello mai. Spero di cambiare un giorno. E che cambi anche lui.
Jacopo: Io... cercherò di parlargli a tuo fratello. Spero che possa servire a qualcosa.
Marco: Grazie.
Jacopo: Figurati.
Più tardi al centro i ragazzi erano seduti su delle sedie fuori vicino ad una gelateria.
Federica: Ma quindi... che ne dite se ci prendiamo un gelato?
Luigi: Ottima idea!
Daniele: Perché no!
Dalila e Marco si baciano.
Jacopo: Yawnn...*Sbadiglia*
Federica: Eh allora ragazzi!?! *Divide Dalila e Marco che sembrava non volevano più staccarsi*
Dalila: Ehm.. si. 
Marco: Va bene per il gelato.
Jacopo: Li prendo io. *Sta per alzarsi dalla sedia*
Federica: No, aspetta! Li prendo io! *Lo ferma alzandosi anche lei*
Jacopo: Allora li prendiamo entrambi! Ahahaha! *Ride*
Federica: Si ahahaha! *Ride anche lei*
Daniele: Ma li prendete voi nel senso che li pagate per noi?
Jacopo: Col cazzo! Ognuno si paga il suo! *Ridacchiando*
Federica: Infatti ragazzi, noi li prendiamo soltanto ma dovete pagare voi il vostro! 
Daniele: Ok va bene! Vi aspettiamo.
Federica e Jacopo entrano in gelateria e ordinano i gelati per tutti quanti.
Più tardi Jacopo sta facendo ritorno a casa e incontra qualcuno che non si aspettava. Un tipo losco seduto in una panchina a bere una bottiglia di birra.
Jacopo: *Passa tranquillamente davanti a lui*
Christian: Ehi aspetta! *Lo chiama*
Jacopo: Ciao, ci conosciamo? *Si gira e si ferma facendo finta di non conoscerlo*
Christian: Forse si. Ti ho già visto da qualche parte ma non ricordo dove... *Butta via la bottiglia ormai vuota*
Jacopo: Boh, non so. *Si mette le mani in tasca inarcando un po' le spalle*
Christian: Ma si, adesso ricordo! Certo che ti conosco! Tu sei l'amico di quell'imbecille di mio fratello Marco! *Singhiozza*
Jacopo: Probabile. Che cosa vuoi?
Christian: C'è una cosa che voglio...
Jacopo: E cosa?
Christian: Hai una sigaretta da darmi?
Jacopo: Non fumo, mi dispiace.
Christian: E che cazzo sei! *Ubriaco*
Jacopo: Perché non vai a casa? È tardi.
Christian: No. Sto aspettando che venga la mia ragazza a prendermi. *Singhiozza ancora*
Jacopo: La tua ragazza temo che non verrà più dopo quello che è successo ieri notte a casa vostra.
Christian: Come fai a saperlo? Te l'ha detto quel coglione di mio fratello?
Jacopo: Forse. *Si mette a braccia incrociate*
Christian: Ma stavamo solo scopando! *Si alza e barcolla*
Jacopo: Non mi interessa cosa stavate facendo. Tornatene a casa. *Si scoccia e se ne sta per andare*
Christian: Aspetta!
Jacopo: Cos'altro c'è adesso?
Christian: Tu sai dove si trova la mia casa?
Jacopo: Si, perché?
Christian: Mi ci potresti accompagnare? Non mi ricordo più dov'è... *Barcolla e singhiozza*
Jacopo: Stai proprio messo male eh? Seguimi. *Gli fa strada*
Christian: Grazie Giacomo.
Jacopo: Mi chiamo Jacopo, non Giacomo.
Christian: È lo stesso. *Lo segue*
Jacopo: Se lo dici tu. *Continua a camminare*
Dopo 5 minuti circa arrivano a casa di Marco.
Jacopo: Eccoci arrivati. *Suona il campanello*
Christian: Finalmente. *Continua a barcollare*
Emanuela: Christian! *Apre la porta*
Marco: Christian? *Va alla porta anche lui*
Jacopo: Salve signora. Ve l'ho riportato a casa, era su una panchina a ubriacarsi e non si ricordava più la strada per tornare.
Emanuela: Grazie mille! Tu sei un angelo sceso dal cielo!
Jacopo: Si figuri.
Emanuela: Dai entra. *Fa entrare Christian a casa*
Christian: *Entra in casa*
Marco: C'è Jacopo?
Emanuela: Si, eccolo.
Jacopo: Ciao Marco.
Marco: Ciao Jacopo. Cos'è successo?
Jacopo: Ma niente, tranquillo.
Emanuela: Se vuoi puoi fermarti cinque minuti da noi.
Jacopo: No, grazie. Vorrei restare, ma anch'io devo tornare a casa adesso.
Emanuela: Capisco. Allora buona notte. *Va da Christian*
Jacopo: Notte signora.
Marco: Tu... hai riportato mio fratello a casa?
Jacopo: Si, ma ti spiego meglio domani a scuola ok?
Marco: Ok. Ah e... grazie.
Jacopo: Di niente. A domani! *Torna a casa*
Marco: A domani! *Chiude la porta*
Chi si aspettava che Marco da piccolo era stato abusato? Umh... forse è per questo che ora ha questo carattere con le ragazze.
   
 
Leggi le 1 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Storie originali > Generale / Vai alla pagina dell'autore: Ylenia Lilly