Libri > Il diario del vampiro
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Autore: wale83    25/01/2015    2 recensioni
Bonnie scopre che l'unica persona di cui si è sempre fidata non ha fatto altro che mentirle, si sente tradita, delusa e sola. L'unica cosa che può fare è ricominciare una nuova vita contando solo su di se, non vuole altro che restare sola, non si fida più e come darle torto? Ma sarà così facile restare ai margini senza essere coinvolta da nuovi amici e soprattutto da un certo ragazzo moro? Poco ma sicuro lei non ne vuole sapere niente.. per una volta Damon non avrà il suo uccellino servito su un piatto d'argento!! Tutti umani
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Bonnie McCullough, Damon Salvatore | Coppie: Bonnie McCullough/Damon Salvatore, Elena Gilbert/Stefan Salvatore
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Capitolo IV

POV D

< Indovina un pò chi mi ha appena telefonato?! > appena rientrato dalla pausa pranzo il mio cellulare ha iniziato a squillare. Accidenti dovevo immaginare che Elena non avrebbe perso tempo a mettere in pratica i suoi buoni propositi di amicizia verso Bonnie
< Ciao anche a te pettirosso > mi metto comodo alla mia scrivania, ho come l'impressione che questa telefonata sarà abbastanza impegnativa
< Tua cognata mi ha appena chiamato!! - continua con il suo discorso senza prestare la minima attenzione al mio saluto – Non crederai mai a quello che voleva! Mi ha chiesto se sono libera per andare a fare spese con lei e poi ha detto qualcosa su una cena venerdì che però non ho capito bene. Che diamine sta succedendo? Cosa le è preso?! Ne sai qualcosa?! > è decisamente sull'orlo di una crisi di nervi, ha parlato talmente alla svelta che dubito sia riuscita a respirare nel frattempo
< Tu cosa le hai detto? > lo so che non mi serve a nulla prendere tempo ma tentare non nuoce, no?
< Niente.. non sapevo cosa risponderle perciò le ho chiesto se potevo richiamarla fra un po' perché ero in ritardo per la lezione. Volevo sentire te prima di dire qualunque cosa – grazie a dio è un ragazza intelligente – ora ti vuoi degnare di spiegarmi cosa sta succedendo?!! E soprattutto come ha fatto ad avere il mio numero?! > intelligente ma decisamente spazientita
< Beh.. me lo ha chiesto e sono stato costretto a darglielo, non ho potuto evitarlo si sarebbe fatta troppe domande >
< Ma perché? Non capisco..- benvenuta nel club - Pensi che sia un suo stratagemma per smascherarci? >
< No, per niente. Al ricevimento sei stata talmente all'altezza della situazione che tutta la mia famiglia ti adora, sembra addirittura che Elena sia la tua prima fan. Mi ha detto che vuole passare un po' di tempo con te per dimostrarti che non è una totale stronza, insomma un pomeriggio fra ragazze per fare amicizia >
< Ah.. E venerdì? >
< È il loro quinto anniversario e ci vogliono a cena con loro > aspetto l'esplosione
< Cosa?!! - eccola - mi avevi assicurato che era tutto finito! Santo cielo! Avevi sottolineato, testuali parole “due ore della tua vita e siamo pari”! > cavolo è davvero arrabbiata.. speriamo si faccia convincere! Non possiamo smettere ancora, sarebbe stato tutto inutile.. Seriamente quanto mai sarà difficile farle cambiare idea? Diamine sono un avvocato, mi guadagno da vivere convincendo la gente.. e se proprio vogliamo essere pignoli non ho mai avuto problemi a far fare ciò che voglio a una ragazza.. il guaio è che lei non è una ragazza come le altre.. accidenti!
< Lo so, te lo avevo detto, ma forse siamo stato un po' ingenui a pensare che in questa situazione bastasse solo un'uscita insieme per raggiungere lo scopo – cerco il mio miglior tono dolce e carino, e magari anche un po' supplichevole che non guasta – puoi farlo per me? Per favore.. >
< Ma.. > meglio interromperla subito
< Ti prego.. per la prima volta mio padre non mi fa sentire una causa persa. Ti chiedo solo di passare un paio d'ore con Elena, ti giuro che è davvero una cara ragazza, non sarai sotto esame questa volta e poi un'ultima cena.. dopodiché risolvo tutto, nessun altro imprevisto parola di boy scout - non deve necessariamente sapere che non lo sono mai stato, vero? - pensa dovresti essermi già grata che sono riuscito a evitarti la cena di famiglia di domani >
< Oddio.. >
< Bonnie siamo andati alla grande finora, ti chiedo solo un ultimo sforzo.. > resta in silenzio per due interi minuti, se non la sentissi respirare nella cornetta potrei pensare che abbia attaccato. Mi sembra quasi di vederla, indecisa mentre cerca di capire cosa fare, me la immagino mentre si passa le dita fra i ricci per calmare l'ansia
< Uff.. accidenti a te! ok.. > rilascio il respiro che senza accorgermi stavo trattenendo, è d'accordo a continuare il nostro piccolo show e finalmente potrò vivere tranquillo
< Ottima scelta pettirosso. Per qualunque cosa chiamami >
E anche questa è sistemata, per un attimo ho temuto che non accettasse e mi mandasse definitivamente a quel paese!
Normalmente capisco al volo ciò che pensano le parole, soprattutto se donne so sempre quale sarà la loro reazione ma quando si parla di quella ragazzina tutte le mie certezze scompaiono! Cristo santo riesce sempre a spiazzarmi!
Mi è bastato incrociare il suo sguardo durante l'incontro per esserne colpito, non centrava niente in quel posto con tutti quei ragazzi completamente fuori di testa. Quando l'ho vista andarsene l'ho seguita senza pensarci due volte, mi ha attirato come una calamita e mi ha davvero sconvolto quando mi ha piantato in asso senza battere ciglio, a ripensarci mi scappa un sorriso ma non è stato per niente divertente ricevere un così impensabile due di picche.. semplicemente folle!
Ho continuato a guardarla incredulo mentre andava via senza nessun ripensamento, poi è stato il caos e un attimo dopo era in macchina con me.
È stato tutti così veloce che sembrava surreale. Ogni altra ragazza al suo posto sarebbe stata felice di essere con me, avrebbe fatto qualunque cosa per ringraziarmi ma non lei.. non vedeva l'ora di allontanarsi da me, sembrava un uccellino spaurito e stranamente non mi ha infastidito anzi, ho sentito il bisogno di saperla al sicuro, ho provato un per me inspiegabile bisogno di proteggerla.. Non ho mai e sottolineo mai provato niente del genere, è stato spiazzante. Cristo e questa da dove mi è uscita?
Per non parlare di come ha sopportato tutta la mia famiglia riuscendo persino a conquistare tutti. È stata grandiosa. Ero convinto che sarebbe stato una noia mortale fingere di stare insieme, che mi ci sarebbe voluta tutta la mia buona volontà soprattutto per non cedere alla tentazione di giocare qualche scherzetto come al solito.. invece mi sono divertito e non solo per lo sguardo incredulo del mio caro paparino, a un certo punto ho trovato normale averla accanto, ridere con lei, abbracciarla.. era splendida, ho notato fin troppi occhi puntati su di lei, e la cosa assurda è che neanche se ne è accorta.. ripeto non ho mai incontrato una ragazza così.. cavolo sto scivolando nel patetico! Devo ricordarmi che non sono come il mio fratellino, devo ricordarmi che c'è un motivo se non esco con ragazze del genere: sono troppo impegnative, no? Devo ricordarmi la prima regola : solo divertimento e nessun impegno!

POV B

< Eccomi, sono pronta. Scusa se ti ho fatto aspettare > ho chiesto un permesso a Mary per uscire un'ora prima da lavoro oggi per potermi vedere con Elena, in tutta sincerità la mia parte codarda sperava con tutto il cuore che mi dicesse di no.. ma figurarsi se potevo essere così fortunata, non ho dovuto neanche chiederglielo due volte, diamine quella donna è troppo buona!
< Smettila di ripeterlo. Sono già contenta che sei riuscita a liberarti con così poco preavviso – mi abbaglia con uno dei suoi sorrisi da copertina – e poi, mentre ti aspettavo, credo di essermi appena innamorata di questo fantastico brownies, quindi.. > di sicuro non è in modalità stronza oggi
< Allora vado, grazie ancora per avermi fatto uscire prima Mary >
< Nessun problema Bonbon, buon divertimento ragazze! >
Non ho ancora individuato il preciso attimo di momentanea follia che mi ha fatto accettare di continuare questa farsa, avevo un milione di buoni motivi per tirarmi indietro, ero sollevata che fosse tutto finito e invece non sono riuscita a dirgli di no.. accidenti a Damon e alla sua capacità di imbambolarmi!
Quando ieri l'ho richiamata sembrava realmente felice che riuscissi a trovare il tempo e in quattro e quattr'otto ha organizzato il nostro pomeriggio.
Ora come ora spero soltanto di riuscire a sopravvivere alle prossime ore senza rovinare tutta la nostra recita, se lo faccio tanto vale farlo bene no?
La nostra prima tappa è una cioccolateria in centro dove ordiniamo entrambe, per coccolarci, un gelato affogato nel cioccolato fondente.. semplicemente paradisiaco.
Mentre aspettiamo le nostre ordinazioni chiacchieriamo del più e del meno: di quanto faccia ancora caldo nonostante sia ottobre, di quanto è carina la pasticceria dove lavoro, di quando sia dolce il mio capo, di come lei sia felice che siamo riuscite a vederci senza ragazzi intorno. Sembra davvero che stia facendo del suo meglio per mettermi a mio agio, purtroppo però più è gentile più mi aspetto da un momento all'altro la pugnalata alle spalle.. dio sto diventando paranoica!
Appena arrivano le nostre ordinazioni restiamo per un paio di minuti in religioso silenzio mentre gustiamo cucchiaino dopo cucchiaino.
Ma le ragazze che hanno un fisico perfetto come quello di Elena, per una sorta di giustizia divina, non dovrebbero essere sempre a dieta e guardare ogni dolce come se fosse veleno? Evidentemente no visto visto come lo assapora soddisfatta.
Fatico a riconoscere la ragazza che ho davanti, è completamente diversa da quella che ho conosciuto sabato scorso.. per carità sempre bellissima anche senza trucco e con semplice jeans e maglietta, però è più rilassata, chiacchiera senza problemi, sempre sorridente, si sta davvero godendo il pomeriggio e la mia compagnia.. forse ha ragione Damon e vuole davvero diventare mia amica? Mah..
< Bonnie devo chiederti scusa per come mi sono comportata quando ti ho conosciuta.. sono stata una vera stronza e non avevo nessun diritto di sottoporti a quel terzo grado antipatico.. ti giuro che normalmente non sono così! > mi ha davvero chiesto scusa? Mi ha preso talmente di sorpresa che sono rimasta con il cucchiaino a mezz'aria.. wow.. non posso fare a meno di credere che sia sincera
< Non serve davvero, capisco perché hai agito così.. Damon mi ha spiegato che non ce l'avevi con me personalmente >
< Damon ti ha raccontato il perché del mio comportamento? > sembra davvero stupita, in effetti più che “spiegato” ho fatto due più due fra il suo comportamento e un paio di frasi che sono sfuggite a lui
< Beh.. non è sceso nei dettagli. So solo che una sua ex ha provocato un po' di guai >
< Se per guai intendi dire che ha provato a sedurre mio marito facendosi trovare nuda nel nostro letto quando pensava che fossi fuori città.. - o mio dio! Ora sono ufficialmente sconvolta – appena l'ho vista non sapevo se ridere della sua troiaggine, scusa il francesismo, o incavolarmi come una iena e strapparle tutti i capelli! E non tanto per quello che ha provato a fare a me, mi fido ciecamente di Stefan e so che, anche se non fossi stata lì, l'avrebbe sbattuta fuori a calci senza degnarla di uno sguardo.. ma trattare così Damon, quell'idiota era convinto di amarla, fino a quel momento non ci credeva quando gli dicevamo che non era la donna giusta per lui, che lo stava solo usando. Ogni volta ci urlava che non volevamo vederlo felice.. che cretino. Gli è crollato il mondo addosso, non l'ho mai visto così distrutto.. è partito senza darci nessuna notizia per due mesi, poi un giorno è tornato, ha ripreso il suo lavoro allo studio ed ha iniziato a passare da un guaio all'altro.. per carità non è mai stato uno stinco di santo ma ha davvero esagerato con tutto.. alcol, donne, risse.. > mi sento un po' a disagio a sentirle confidare i problemi di Damon.. lei pensa che me ne può parlare perché crede che sia la sua ragazza ma mi sento un po' una ficcanaso in questo momento..
< Deve essersi sentito pugnalato alle spalle, e poi sapere che voleva tradirlo proprio con suo fratello.. Una volta mi ha detto che è convinto che Stefan sia il figlio preferito – annuisce convinta, chissà quante volte l'ha sentito lei stessa parlare così – che odia essere paragonato a lui.. non mi stupisce che abbia reagito così > che stronza! Come si può fare una cosa del genere?! Povero Damon.. ci credo che non vuole più farsi coinvolgere e vuole stare solo.. lo capisco bene
< Già. Damon e Stefan non hanno mai avuto un rapporto semplice neanche da ragazzi. Ti assicuro che si voglio bene, ma di certo il comportamento di Giuseppe non li ha mai aiutati a risolvere la situazione fra loro.. anzi.. Da sempre pretende il massimo dai suoi figli, ma mentre Stefan ha un carattere più tranquillo, sa accettare i consigli ma anche dire no senza creare drammi, Damon.. beh.. sai che carattere ha.. non sopporta che qualcuno metta naso nella sua vita e se vede la possibilità di uno scontro ci si butta a pesce.. >
< Me ne sono accorta.. >
< Sono davvero felice che ti abbia incontrato, speravamo tutti che finalmente trovasse una brava ragazza! Sei proprio ciò di cui aveva bisogno. Da un paio di settimane è più tranquillo, potrei azzardare anche più ragionevole.. non ho più sentito parlare di sbronze colossali e non ha più sfoggiato i lividi dovuti alle risse > avrà iniziato a bere camomilla, dubito che sia per merito mio.. ma da come mi guarda mi sa che ne proprio convinta, tanto per cambiare arrossisco.. meglio cambiare discorso! Mi sono già fatta fin troppo gli affari del “mio ragazzo” e sono convinta che non apprezzerebbe se lo sapesse..
< Quindi venerdì è il vostro quinto anniversario, ho detto bene? > ottimo diversivo, il suo viso si è subito rilassato e gli occhi sono diventati a forma di cuoricino
< Oddio sono già cinque anni! Caspita mi sembra ieri che ci siamo sposati.. Non vedo l'ora che arrivi per poterlo festeggiare tutti e quattro insieme >
< Scusa se te lo chiedo ma a quanti anni vi siete sposati? >
< Diciannove, lo so sembra un po' folle però devi pensare che ci conosciamo da quando siamo nati, stiamo insieme da quando ne avevamo sedici.. per noi è stato normale sposarci prima di partire per il college. Ti assicuro che non me ne sono mai pentita, è stata la scelta più intelligente che abbia mai fatto.. lo rifarei altre mille volte! > deve essere bellissimo innamorarsi così profondamente di qualcuno, riuscire ad affidarsi completamente nelle mani dell'altro in questo modo. Ora sono un po' gelosa, dubito che avrò mai qualcosa anche solo paragonabile al loro rapporto..
< Complimenti! Siete stati davvero coraggiosi ma si vede lontano un miglio che siete una bellissima coppia e basta un solo sguardo per capire quanto siete innamorati! Ma non preferireste festeggiare da soli, senza noi fra i piedi? >
< Non dire sciocchezze! Sarà bello uscire tutti e quattro insieme, vedrai ci divertiremo tantissimo! Poi sabato partiamo per un romantico week-end fuori città – il suo sorriso è contagioso – ha organizzato tutto Stefan, praticamente neanche so la destinazione.. ma mi basta che stiamo insieme – è così dolce che mi sta per venire il diabete però è bello sapere che l'amore non è una mera leggenda metropolitana – Forza andiamo a cercare l'abito giusto per far cascare ai nostri piedi i nostri uomini! >
Ed è così che è iniziata la nostra sessione intensiva di shopping.
È stata un'esperienza allucinante ma siamo state davvero bene! Abbiamo setacciato tutti i negozi del centro e la nostra ricerca ha dato ottimi risultati grazie al cielo! Elena ha trovato un bellissimo tubino bianco, corto e con una profonda scollatura sulla schiena a cui ha abbinato un paio di scarpe open-toe rosse.. non c'è nessun dubbio sul fatto che sarà a dir poco bellissima, dubito che attirerà solo gli sguardi di suo marito! Dopo un po' di indecisione mi sono lasciata convincere a comprare un abito nero in pizzo con una scollatura a V un po' troppo accentuata per i miei gusti e la gonna corta “bombata”. Secondo lei è perfetta per fare impazzire Damon, a suo dire non riuscirà a togliermi gli occhi di dosso.. non che sia il mio obbiettivo sia chiaro..
Fino a qualche ora fa non ci avrei mai creduto e invece mi sono davvero divertita tantissimo! Elena in realtà è completamente diversa da quella specie di dea del ghiaccio che ho conosciuto sabato, è una ragazza simpatica, divertente i e poco ma sicuro è la compagna ideale per lo shopping, sa dare i giusti consigli e le necessarie critiche quando si tratta di vestiti.. e non è una cosa da poco!
Temevo di sentirmi a disagio con lei, invece è stato fin troppo semplice chiacchierare e ridere, mi sembrava davvero di conoscerla da sempre.. sarebbe davvero facile diventare sua amica.. chissà se quando io e Damon ci saremo “lasciati” potremmo continuare a frequentarci..
Sono le otto passate quando mi riaccompagna a casa.
Mentre apro il portone del mio appartamento saluto il mio vicino di casa che sta rincasando da lavoro. Non faccio in tempo a richiudere che mi sento afferrare e sbattere contro la parete accanto, urlo con tutto il fiato che ho in corpo prima che l'intruso mi prenda per il collo e mi faccia sbattere la testa sul muro.

POV D

Come ogni mercoledì sera devo sopportare la noia della cena di famiglia.
Giuro che mi sto sforzando di comportarmi nel miglior modo possibile, cristo per la prima volta sono arrivato persino puntuale, è un record! Devo solo evitare di litigare con mio padre, quanto mai sarà difficile? Beh almeno ci proverò..
Grazie a tutto l'impegno che ci sto mettendo credo proprio di meritarmi un premio, perciò ho già informato tutti che me ne andrò molto presto perché devo vedere Bonnie, in realtà l'unico appuntamento che ho è con una birra al pub con un paio di vecchi amici ma mica devono scoprirlo no? Sono un genio con un'unica mossa rendo più realistica la nostra storia e ancora più importante fra un'ora posso andarmene!
Durante le nostre cene è assolutamente proibito parlare di lavoro, se solo ci proviamo Elena non ce la fa passare liscia.. e fidatevi nessuno vuole vedere quella ragazza arrabbiata! Dovrebbe essere il momento ideale per far si che ognuno racconti la propria giornata, se ha fatto qualcosa di nuovo, se c'è qualche problema.. in realtà lasciamo che sia lei a guidare la conversazione, giusto per evitare drammi! Chissà perché ma avevo la sensazione che stasera non avrebbe fatto altro che parlare del pomeriggio con Bonnie.. e infatti.. caspita da quello che sento stanno davvero diventando amiche
<.. era una vita che non passavo un pomeriggio così piacevole! Bonnie è davvero come mi era sembrata al primo incontro, intelligente e con un gran senso dell'umorismo! >
< Guarda che è inutile che continui a dirlo, lo so già >
< Abbiamo trovato due vestiti fantastici, scommetto che non riuscirai a tenere gli occhi nelle orbite quando vedrai la tua ragazza. Non vedo l'ora che arrivi venerdì! > già anche io.. yuppie..
< Sono felice che andiate così d'accordo, chissà con un po' di fortuna resterà nei paraggi per un bel po' di tempo. Anche io non vedo l'ora di rivederla, ma tuo cognato sembra che voglia tenerla tutta per se >
< Papà non iniziare. Puoi darmi torto questa volta? Stiamo insieme da poco, riusciamo a malapena a vederci e non mi va di dividerla con voi, problemi? > come fanno a venirmi in mente storie così velocemente? Mi darei una pacca sulle spalle da solo
< No figurati – alza le mani in segno di resa – infondo è una cosa abbastanza dolce, specie se parliamo di te > e ti pareva, era stato fin troppo gentile finora. Neanche gli rispondo, mi concentro sulle fantastiche lasagne di Tea che è meglio
< Oggi ho prenotato il tavolo al “Red Suite” > Stefan non si smentisce mai, appena sente aria di battibecco si intromette per indirizzare altrove la conversazione.
Loro continuano a parlare, li ascolto a malapena, preferisco tuffarmi nel mio bis di lasagne!
Ancora al massimo quarantacinque minuti e potrò andarmene! Evvai!!
Il mio conto alla rovescia viene interrotto dal suono del mio cellulare
< Damon! Niente cellulari a tavola! > che cena è se mio padre non mi rimprovera almeno una volta? Come al solito me ne frego e rispondo
< Pronto? Ciao Ben.. cosa?! Come sta? Si, certo.. sto arrivando! > mi alzo di scatto per uscire
< Cosa è successo > mi guardano tutti preoccupati dalla mia reazione
< Devo andare da Bonnie, era Ben.. non ho capito bene ma devono essere entrati i ladri nel suo appartamento. Devo andare >
< Oddio come sta? >
< Certo, certo vai da lei. Facci sapere quando hai notizie >
< Fratellone per qualunque cosa basta che chiami, ok? >
Ho guidato come un pazzo per arrivare da Bonnie, davanti al suo palazzo vedo una macchina della polizia e un'ambulanza.. mi sento gelare il sangue nelle vene..
Lascio la macchina alla meno peggio e corro dal mio pettirosso.
In un lampo sono nel corridoio del suo appartamento e cerco con tutta la mia poca buona volontà di non mandare al diavolo il poliziotto che non vuole farmi entrare
< Levati di mezzo e fammi andare dalla mia ragazza, dannazione! >
< John va tutto bene lascialo passare > lancio un'occhiata di sufficienza al pagliaccio in divisa mentre lo supero avvicinandomi a Ben
< Dov'è? Come sta? Cosa è successo? >
< Rallenta cowboy! Vedi di calmarti, non l'aiuti se ti vede così nervoso. È già abbastanza sotto choc – ok ha ragione, devo ritrovare il mio sangue freddo – Un paramedico la sta visitando, ha preso una botta in testa >
< Cosa diavolo è successo? > cerco di non alzare la voce ma ho davvero bisogno di risposte
< Un ladro si è introdotto in casa passando dalla terrazza della camera da letto, deve essere stato poco prima che lei rincasasse. Quando l'intruso ha sentito il portone aprirsi l'ha afferrata e sbattuta contro la parete, fortunatamente un vicino era nel corridoio ed è riuscito a farlo scappare. Da quello che abbiamo visto finora non ha fatto in tempo a portare via niente – sento una rabbia indescrivibile montarmi dentro – Vieni ti porto da lei ma togliti quello sguardo assassino dalla faccia > inutile Ben mi conosce troppo bene.
L'ultima volta che sono stato qui non ho notato molto dell'arredamento, a malapena l'entrata. Ora seguo il mio amico attraverso il salotto abbastanza ampio dove ci sono cassetti rovesciati e oggetti lanciati a casaccio.. bastardo..
Quando la raggiungo è seduta su uno sgabello dell'isola della cucina con un paramedico che è intento a scrivere qualcosa. Sembra così piccola e indifesa, sembra davvero una ragazzina.. se penso che poteva succederle qualunque cosa, oddio.. Tiene il viso basso, con una mano tiene premuta una busta di ghiaccio secco sulla testa.. prega che non ti trovi mai bastardo!
Non si è ancora accora che sono arrivato, le vado davanti e mi inginocchio davanti per poterla guardare negli occhi
< Pettirosso > le accarezzo piano la guancia, i suoi occhi spaventati sembrano ancora più grandi del solito, sono rossi dal pianto, odio vederla così.
Sembra stupita di vedermi qui, non le lascio il tempo di dire niente, senza pensarci due volte l'abbraccio stretta, solo ora che posso stringerla mi convinco che a parte la botta alla testa sta bene, grazie al cielo. Per un istante è rimasta rigida contro di me, ma poi sento le sue mani che stringono il tessuto della mia camicia e inizia a singhiozzare in silenzio
< Va tutto bene Bonnie, è tutto finito. Ci sono io adesso > spero solo che Bene non mi stia ascoltando o probabilmente mi prenderà in giro a vita.
Dopo qualche minuto si calma e si scosta da me di scatto. Probabilmente è imbarazzata da come ha reagito, si sistema meglio sulla seduta e cerca disperatamente un diversivo per non guardarmi in faccia. Per sua fortuna interviene il paramedico
< Ecco signorina, queste pillole sono per il mal di testa e questa pomata per il livido, non farà miracoli ma passerà prima >
< Livido? Quale livido? > senza aspettare le esamino prima un braccio e poi l'altro ma non trovo niente
< Smettila non è niente.. > per parlare alza il viso verso di me ed è in quel momento che vedo il suo collo, con pollice e indice le trattengo il mento.. si notano chiaramente tre segni rossi nel punto in cui quel bastardo l'ha stretta. La rabbia di prima aumenta in modo esponenziale, vedo letteralmente rosso
< Niente? Ti sembra niente?! Mi prendi per il culo?! - mi volto verso Ben – quel bastardo le ha messo le mani addosso?! >
< È successo quando l'ha sbattuta contro il muro. Capisco come ti senti ma ora vedi di smetterla di urlare, ok? >
< Come diavolo ha fatto ad entrare? Come mai non ha funzionato il sistema d'allarme? >
< Forse perché non ho un allarme, genio > almeno ha ritrovato un po' di grinta per rispondermi a tono, peccato che l'unico risultato che ottiene è mandarmi ancora di più in bestia!
< Come si può essere così incoscienti da non avere un dannato antifurto in casa?!! Cristo santo, sei una ragazza che vive da sola, accidenti! È una totale idiozia! Tanto vale che la prossima volta lasci la porta d'entrata spalancata e un tappeto rosso! Sei stata un'irresponsabile a non pensare di metterlo! >
< Piantala di urlare! Ho già avuto una serataccia se te lo fossi scordato! Cavoli, come potevo immaginare di trovarmi un ladro in casa? In questo quartiere non è mai successo niente! Ben diglielo anche tu > entrambi lo fissiamo aspettandoci che prenda una posizione
< Direi che è inutile parlarne ora ragazzi - farebbe carte false anzi che farsi mettere in mezzo - Vediamo di parlare di cose serie. La portafinestra della camera è completamente in frantumi, sarebbe meglio se per stanotte dormissi da un'altra parte Bonnie, puoi farlo? >
< Assolutamente si. Forza prepara quello che ti serve così possiamo andare a casa – si volta veloce verso di me, mi guarda come se mi fossero spuntate due teste, so per certo che se ora dice qualcosa mi farà arrabbiare ancora di più! Con un'occhiataccia delle mie le faccio passare la voglia anche solo di pronunciare una sola sillaba – grazie di tutto Ben >
< Dovere amico >
Meno di mezz'ora dopo saliamo sulla mia auto
< Sicura di stare bene? > neanche mi risponde, si limita ad annuire. Metto in moto e mi dirigo verso casa
< Al prossimo incrocio gira a destra >
< Perché? >
< Perché così puoi accompagnarmi da Caroline > era troppo sperare che stesse in silenzio ancora per un po'
< Non dire sciocchezze, ho detto che saresti stata da me. Quindi sta buona e per una volta lascia che mi prenda cura di te, ok? Siamo compagni di sventura, ricordi? > sfodero uno dei miei migliori sorrisi
< Non devi disturbarti.. >
< Basta, discorso chiuso > la sento sbuffare
Parcheggio nel mio posto riservato, una volta sceso prendo il borsone di Bonnie con una mano e con l'altra la sospingo verso l'entrata del palazzo
< Buonasera Signor Salvatore >
< 'sera Mike > non mi sfugge l'espressione stupita del portiere, abito qui da tre anni e non mi ha mai visto portare una ragazza a casa. Non ho mai voluto che qualcuna occupasse i miei spazi, toccasse le mie cose. Per quello che volevo da loro andava più che bene casa loro o un altro posto a caso.. ma questa è una situazione del tutto diversa, no?
Continuiamo a restare in silenzio per tutti i sette piani di ascensore, continua a non parlare anche una volta dentro l'appartamento. Grandioso.. prima mi dava sui nervi sentirla parlare ora invece non sopporto più che resti zitta.
Si guarda intorno, ormai la conosco abbastanza per capire che è a disagio
< Hai fame? - prova a scuotere la testa per negare ma il suo stomaco non è d'accordo, arrossisce quasi immediatamente, non nascondo un sorriso – Lo prendo per un si pettirosso. Ordino un paio di pizze, ok? Fai in tempo a fare una doccia se vuoi – mi pianta addosso i suoi occhioni che mostrano tutta la paura, sono un cretino neanche mi sono accorto che ha ripreso a tremare, mi avvicino per accarezzarle i capelli – Ehi, va tutto bene ragazzina, ci sono io. Non è successo niente, capito? >
< Si – cerca di sorridere – una doccia mi sembra un'ottima idea >
Cristo santo che serata, la rabbia di prima non accenna a placarsi neanche un po'.. se mi capita di mettere le mani addosso a quel bastardo gli faccio sputare anche l'anima! Devo calmarmi, non sono di nessun aiuto se continuo a dare di matto, accidenti! Non so come comportarmi, non sono fatto per fare il cavaliere che soccorre damigelle in pericolo, dannazione! È ancora sotto-choc e io continuo a urlarle contro! Sono un idiota
Ok, una cosa alla volta.. la cena arriva fra una decina di minuti, Bonnie è ancora sotto la doccia, nel frattempo posso mandare un messaggio a Stefan per fargli sapere che va tutto bene, che lei sta bene.
Appena poso il cellulare la sento avvicinarsi, alzo lo sguardo su di lei e mi ritrovo a deglutire a vuoto.. indossa un paio di pantaloncini blu con una canottiera bianca e ai piedi solo dei calzettoni.. accidenti Damon, riprenditi e non pensarci neanche!
Per fortuna ci pensa il campanello a scuotermi, per avermi evitato una figuraccia il fattorino si merita una bella mancia!
Si siede al tavolo della cucina e mi guarda girare per la stanza mentre tiro fuori posate, tovaglioli, bicchieri e qualcosa bere.
< Oddio, con tutto il caos mi sono dimenticata di chiamare Derek >
< Chi è Derek? > se se lo è dimenticata non è così importante no?
< Il mio patrigno, nonché padrone di casa. Si preoccuperà da pazzi.. > recupera il cellulare dalla borsa e digita alla svelta il numero, non si allontana per avere un po' di privacy perciò posso ascoltare, mica sto origliando..
< Ciao sono io.. scusa se ti chiamo a quest'ora... Si è successo qualcosa, no non centra lui.. Senti, ho avuto i ladri a casa.. No, spaventata ma sto bene.. si la portafinestra.. Non preoccuparti.. ora? Sono da.. mm.. un'amica.. Ok.. ok.. grazie Der.. anch'io, 'notte – attacca e inizia a mangiucchiare la sua pizza – Ha detto che domani manderà subito qualcuno per aggiustare i danni > sembra abbastanza vicina al suo patrigno, mi sembra un po' strano, avevo capito che ha sempre vissuto con suo padre
< Parlavo sul serio a riguardo del sistema d'allarme – rotea gli occhi infastidita, per ora meglio non infierire – Non devi chiamare nessun altro? Tuo padre magari? > si lo so non mi faccio i fatti miei, querelatemi
< Non serve >
< Sai mi sono sempre chiesto come mai non stai al campus dell'università, ora ha molto più senso >
< Già.. quando Derek ha saputo che mi sarei trasferita qui mi ha subito offerto quell'appartamento, mi ha detto che mia madre l'aveva voluto comprare l'anno prima appena ha scoperto che ero stata accettata al Dalcrest.. ma poi sono rimasta a New York.. Ho accettato solo alla condizione di pagare almeno le bollette visto che non ha voluto sentir parlare di un affitto > non so perché ma ero convinto che sua madre fosse morta anni fa, invece deve essere successo da poco, vorrei chiedere di più ma sono abbastanza perspicace da capire che non è la serata adatta. Cerco di distrarla raccontandole della cena di famiglia di prima, di quanto Elena si sia divertita oggi e da come ne parla sembra che anche lei sia stata bene con mia cognata, non mi stupisce più di tanto quando si impegna non può resisterle nessuno.
Finito di mangiare mi aiuta a sistemare la cucina, lo facciamo in silenzio, senza sforzarci di parlare, sembra un po' più a suo agio ora.
< Visto che è ancora presto ti va di guardare un film? Se sei stanca però.. >
< Un film va benissimo, però scelgo io >
Dopo aver esaminato tutti i film disponibili ed essere rimasta indecisa per almeno cinque minuti buoni su due titoli, quando ero ad un passo dal perdere la pazienza ha scelto “The Avenger”, questa ragazza non smetterà mai di stupirmi.
Ci accomodiamo entrambi sul divano, stendo le gambe davanti a me sul tavolinetto da caffè mentre lei le incrocia sotto di se, naturalmente nel punto più lontano da me
< Non ti pensavo il tipo da supereroi, ero già rassegnato a vedere una di quelle stupide commedie romantiche > grande Damon, mi sono appena guadagnato un'occhiataccia da antologia
< Non mi sembrava la compagnia adatta – scrolla le spalle - e poi stasera ho bisogno di ridere e vedere il cattivo messo ko >
Le due ore successive sono passano in un lampo divertendoci entrambi, mi piace da matti questo film. Quando finisce decidiamo di guardarne un altro, questa volta ha trovato il film più demenziale della mia collezione “Scemo e più scemo”, neanche ricordavo di averlo.
Sta tentando in ogni modo di non addormentarsi ma si vede chiaramente che è stanca morta, specie ora che l'adrenalina di prima è sparita. È terrorizzata da ogni minimo rumore che proviene da fuori, non ci vuole uno psicologo per capire che non vuole dormire perché ha paura di avere degli incubi, di rivivere quegli attimi orrendi.
In tutta sincerità non mi sto concentrando molto sul film che stiamo guardando, non so perché ma trovo più interessante guardare la ragazza vicino a me. Finalmente la vedo rilassata, non è più rintanata nell'angolo del divano raggomitolata su se stessa, ride alle battute degli attori e anche alle mie.. mi piace sentirla ridere, specie se ne ho io il merito. Sono abituato a vedere donne belle e sofisticate che fanno di tutto per entrare nel mio letto, e non ho mai avuto problemi al riguardo, però ora come ora non riesco a pensare a nessuna più bella di Bonnie in questo momento.. Senza trucco, praticamente in pigiama e con quei ricci ribelli che le ricadono di continuo davanti agli occhi.. stop! Lo so da solo che non fa per me! Scappo davanti a un qualunque impegno, non voglio legami e relazioni durature, non ne ho bisogno.. lei merita un ragazzo che sappia starle accanto, che la protegga dalla sua stessa ingenuità, che la renda felice. Poco ma sicuro non posso essere io quell'uomo, diamine per lei è già abbastanza difficile fingere per poche ore di stare insieme a me! Ahhahh.. anche se in effetti dicono tutti che siamo una bella coppia.. ok, basta! Ritorna in te Damon!
Il secondo film ci è servito come sonnifero, nessuno dei due ha resistito neanche fino alla metà. La stanchezza della giornata si è fatta sentire e ci siamo addormentati sul divano. Verso le cinque del mattino, in un attimo di dormiveglia, mi sono accorto che nel sonno, non so come, Bonnie è finita accanto a me con la testa sul mio petto, un mio braccio sulla sua vita.. come abbiamo fatto a ritrovarci così? Vabbè, chissenefrega.. sono tornato a dormire senza farmi altre domande.
La sveglia nel mio cellulare suona puntuale come ogni mattina alle sette in punto, lo spengo grugnendo come sempre.. non sono decisamente un tipo mattutino. Quando riesco ad aprire gli occhi mi ritrovo abbracciato a un cuscino.. possibile che mi sia sognato di abbracciare Bonnie? No, ricordo troppo bene la sensazione del suo corpo sul mio..
Decido di alzarmi quando sento il rumore dei fornelli che proviene dalla cucina, accidenti non ho più l'età per dormire sul divano, ho la schiena a pezzi!
Seguo il profumo del caffè e trovo la ragazzina intenta a preparare la colazione ancora in pigiama, mi dà le spalle, canticchia mentre è intenta a versare l'impasto dei pancakes nella padella. È stranissimo vederla qui ma allo stesso tempo mi sembra quasi normale.. accidenti, devo distrarmi!
< Buongiorno > dal salto olimpionico che ha fatto direi che l'ho spaventata, grande
< Buongiorno.. spero non ti dispiaccia se ho fatto la colazione > dispiacermi?! Le mie papille gustative stanno facendo già la ola dal profumino.
Come mai non mi sono mai accorto quanto è sexy una donna ai fornelli? Devo smetterla, forse è semplicemente troppo che sono in astinenza, devo uscire per davvero con qualcuna!
< Vado a vestirmi e arrivo > una doccia, ho bisogno di una doccia.
È ufficiale: sto mangiando i migliori pancakes del mondo! Se continuo a questo ritmo avrò un'indigestione entro pochi minuti, ma ne varrà di certo la pena!
< Dovrei dirti che non dovevi sentirti obbligata a fare la colazione, ma sono troppo buoni >
< Mi è sembrato il minimo che potessi fare per ringraziarti, mi hai aiutato molto ieri.. >
< Non esagerare, sei la mia ragazza, no? > le faccio l'occhiolino e continuo a mangiare di gusto, ma riesco ugualmente a vederla arrossire come suo solito.. cristo, sta diventando il mio passatempo preferito farla arrossire..
Il campanello ci sorprende entrambi. Vado a vedere chi può essere che rompe a quest'ora del mattino
< Come va fratellone? > entra senza aspettare di essere invitato, anche perché ci avrebbe fatto notte sul quel pianerottolo
< Che vuoi Stefan? >
< Elena mi ha mandato per avere notizie di Bonnie, come sta? Le serve qualcosa? >
Si dirige verso la cucina come se fosse casa sua, giuro prima o poi lo strozzo, si blocca di colpo quando vede la “mia ragazza” che fa colazione, appena lo vede sfoggia impensabili tonalità di rosso
< Ciao Bonnie, come stai? Ti sei ripresa dallo spavento? - senza farsi il minimo problema le si avvicina e l'abbraccia, se devo essere sincero mi dà un po' fastidio, insomma non dovrebbe essere con sua moglie a quest'ora? - Elena ti manda un abbraccio, probabilmente ti chiamerà in mattinata >
< Ora bene, grazie > la vedo stringere l'orlo della canottiera nervosa, neanche io sono mai riuscito a metterla così in imbarazzo, cosa le è preso? Le dà così fastidio che sappia che ha passato la notte da me?
< Hai fatto tu la colazione? Guarda che così lo vizi questo testone e dopo chi lo sopporta più > ma senti te
< Se hai fame c'è ancora qualcosa. Mm.. vado a vestirmi.. > la guardiamo uscire con una velocità degna di un centometrista
< Giù le mani dalle mie frittelle! >
< Buonissimi.. - si sta ingozzando come un maiale - Ricapitoliamo.. è bella, intelligente, sana di mente, ha senso dell'umorismo e sa pure cucinare.. te lo dico chiaro e tondo: se te la fai scappare sei un coglione! >

Bene bene, cosa ne pensate di questo Damon che inizia a farsi qualche domandina interessante, eh? Sarà capace di eliminare tutta la distanza che Bonnie cerca di mettere tra loro? vedremo..
Fatemi sapere cosa ne pensate di questo nuovo capitolo
Alla prossima domenica
Bacioni
Valentina

  
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