Film > Frozen - Il Regno di Ghiaccio
Segui la storia  |       
Autore: Love_Food    27/01/2015    3 recensioni
Quando Arendelle viene attaccata da qualcosa di inaspettato, Elsa deve scegliere: cavarsela da sola o farsi aiutare da lui? Riusciranno insieme a sconfiggere il male e ha riportare la felicità nel mondo? Ma sopratutto, riuscirà lui a riconquistarla?
Jelsa
Genere: Avventura, Romantico, Sovrannaturale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Anna, Elsa, Jack, Frost, Kristoff, Olaf
Note: Cross-over | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
 I due stavano scherzando tra di loro come al solito.

Quando Jack entrò la vide. Lo shock fu tremendo. La bellissima donna che aveva baciato sei mesi prima era la nipote di Nord. 'Male.' pensò ' molto molto male'. Poi la guardò meglio, bellissima come sempre stava fissando un punto al di fuori della finestra, la chiara luce primaverile che le illuminava il volto preoccupato. E una faccia da ebete gli si stampò in faccia.

-Che accidentina stai guardando?- Chiese Nord mettendosi davanti a lui.

- Zio!- corse Anna in suo soccorso, togliendo Jack e Calmoniglio dalle sue mani - così li fai scappare!-

-Piacere, principessa Anna, benvenuti qui ad Arendelle. Avete fatto un buon viaggio?-

Jack si riprese -Si!Si grazie, Calmoniglio ha avuto qualche problema con le correnti d'aria nel venire qui, ma per il resto tutto bene.-

Anna si rivolse poi all'altro guardiano, presentandosi e parlò con lui.

Quando Elsa si girò e lo vide, si aggrappò ad una sedia e per poco non cadde.

-Elsa!- esclamò Anna soccorrendola – Tutto bene?

-Si si, solo un mancamento. Sai.. lo stress di queste ultime ore-

-Vuoi rimandare l'incontro a domani?- chiese la rossa.

-No no, facciamolo ora; Ho intenzione di partire per le ricerche domani-.

-Bene signori. Vogliate scusare la mia maleducazione. Piacere, Regina Elsa di Arendelle; vi ringrazio di essere arrivati il prima possibile- strinse la mano a Calmoniglio e si fermò davanti a Jack, evitando il contatto con la sua mano.

Invitò gli ospiti, Anna e suo zio a prendere posto al tavolo di legno e stese la cartina del regno.

-Allora, ha attaccato la nave qui – fissò un punto con uno spillo, proprio vicino alle isole del Tuono, isole dove i suoi genitori erano scomparsi.

-Zio- chiese all'uomo- tu hai notato i suoi movimenti da qui in poi, giusto?

si- confermò l'uomo- ho anche mandato alcuni dei miei ragazzi a controllare meglio, e ora sono sicuro. Il suo rifugio, si trova esattamente sul Monte McKinley, in Alaska.

Pensiamo sia stato sviluppato in questi mesi, e dovrebbe espandersi per la maggior parte della montagna.

-Qualche punto di accesso sicuro?- Chiese Elsa-una zona che può garantirci libero accesso senza essere colpiti?-

Nord la guardò – Niente di confermato- Ho una piantina che ci potrebbe guidare, ma la maggior parte delle entrate è sorvegliata degli incubi.

-Mmh..- continuò l'uomo- Dobbiamo partire il prima possibile, possiamo arrivare con i tuoi poteri - indicò Jack- fino al palazzo che Elsa ha costruito, ma da li in poi dobbiamo proseguire a piedi; può rintracciare la magia con un dispositivo apposito, una specie di sensore, e capirebbe subito che stiamo arrivando.-

Va bene allora- concluse Elsa- partiremo domattina all'alba.

Anna, ho bisogno urgente di parlare con Kristoff, potresti andare a chiamarlo?-Certamente- rispose la sorella, lasciando la stanza.

-Edward - chiamò il domestico- necessito tu accompagni i miei ospiti nelle loro stanze, e che faccia preparare delle provviste per domani mattina, partiremo all'alba.-

Guardò lo zio e Calmoniglio - Vi mostrerà dove dormirete, per qualsiasi cosa non esitate a chiedere.- Abbracciò Nord e strinse la mano a Calmoniglio- Buona notte.-

Chiuse la porta, ma quando si voltò lo vide, fermo a fissarla appoggiato a quel bastone.

- Quindi.. Nemmeno mi saluti ora? - disse il giovane guardiano

-Ma sai.. Solitamente non saluto persone che poi non rivedrò più- concluse lei cinica.

- Oh usi la mia arma, coraggiosa; ma vedi - le si avvicinò - il tuo comportamento è molto scortese, ignorare così un ospite.

-Ah. Ora sarei stata io quella scortese, non il ragazzo che senza sapere nulla bacia donne a caso! -gesticolò esasperata. Senti - si allontanò -quella cosa che è successa, è stata uno sbaglio. Spero tu sia d'accordo con me. quindi lavoreremo insieme e basta, okay?-

-Okay- rispose il ragazzo chiaramente contrariato - anche se... - continuò.

No - lo bloccò - anche se niente. Qualsiasi cosa ci sia stata prima non è mai esistita. Cominciamo da oggi, come amici; ora se ti dispiace, vorrei andare a riposare, sono abbastanza stanca, - lo accompagnò alla porta - buonanotte Jack.

'Buonanotte' pensò lui, 'buonanotte un corno! Sei uno stupido Jack Frost! Rovinare tutto così! -Oh usi la mia arma - 'ma che diavolo ti è venuto in mente!' arrivò nella stanza gesticolando a vuoto.

Olaf lo seguiva a distanza, pensando a quanto fosse bizzarro quel ragazzo.

Una volta arrivato in camera, sapeva cosa fare. -Devo riconquistarla, non posso essere suo amico. Ci sarà un altro modo per farle capire quello che provo!-. Si addormentò tardi quella notte, mentre pensava come fare a riaverla.

Olaf che intanto aveva origliato l'affermazione, si decise ad aiutarlo, Elsa era la sua 'Mamma', lei lo aveva creato; le doveva un favore.

Elsa arrivò in camera 'Dannazione' pensò ' con quale coraggio parli così ad un uomo? Cosi tranquilla, decisa! Non sapevi nemmeno come erano fatti fino ad un anno fa!' Ora si stava parlando allo specchio, poi realizzò.

Già un anno era passato dalla scoperta dei suoi poteri e del mondo all'esterno; sei mesi da 'quell'avvenimento'.


 

Era appena fuggita da Arendelle,ma sapere che Anna stava rischiando la sua vita per lei l'aveva fatta rinsavire, e ora voleva vedere cosa era successo alla sorella.

Arrivata al paese vestita in modo che nessuno potesse riconoscerla iniziò a cercare informazioni.

Giunse in piazza, dove sentì gli abitanti urlare che era stata rapita la principessa, ed era tenuta prigioniera nel palazzo.

Si incamminò, si ricordava un passaggio segreto che usavano da piccole per giocare.

Entrata a palazzo, sentì qualcuno seguirla, si voltò, e vide il piccolo pupazzo di neve che si nascondeva dietro una colonna.

-Olaf!- sussurrò - cosa stai facendo?-

-Ti aiuto- sorrise il pupazzo.

-No.. Non puoi. Ti farai male - disse Elsa.

-In tal caso mi riparerai- le si avvicinò. - Forza, ora andiamo a salvare Anna-. Le prese la mano, e iniziarono a camminare insieme. Tu sai dove è tenuta?- chiese Elsa

-Non proprio, ma la sala del trono è chiusa da diversi giorni ormai, non vi entra nessuno-

Mentre entrarono nella stanza, lo stregone si materializzò alle loro spalle, chiudendo la porta.

Elsa realizzò rapidamente dove fosse Anna, accasciata dietro il trono che spettava a lei, quello da Regina.

- Vai da Anna Olaf - disse -verifica che stia bene e stai con lei!-

Hans le si parò davanti - Proprio la regina che volevo vedere- sogghignò.- Vedi mia cara, i tuoi poteri sarebbero perfetti uniti ai miei, domineremmo il mondo insieme. Devi venire con me, ti insegnerò le migliori magie. Seguimi o tua sorella morirà!

-Lurido verme! - urlò Elsa- rapire mia sorella per arrivare a me! Come osi?-

Hans si sentì offeso, si aspettava un minimo di gratitudine per aver scelto lei come apprendista. Così le fece vedere chi comandava, attaccandola con un incantesimo, che la buttò lontana, nelle vicinanze dei tre troni principali, a poca distanza da Anna e Olaf.

Elsa sentì come un pugno nello stomaco 'Si sta dirigendo verso di lei' vide lo stregone avanzare, mentre puntava il bastone contro la sorella.

Si alzò, e correndo verso di lui fece crescere diverse stalagmiti, che lo infilzarono nel busto, il ghiaccio si macchiò di un rosso rubino, e l'uomo iniziò a sputare sangue.

Elsa raggiunse Anna, che la rassicurò di aver solo qualche costola rotta, e mentre Olaf e la sorella uscivano dalla stanza per cercare aiuto, lo stregone parlò con lei : Tu hai osato sfidare Hans, Stregone delle dodici terre, per questo io ti maledico; Tu, Regina, morirai tra dodici mesi. Prima di questo bacerai il vero amore, ma poi lo perderai per sempre'.'Tossì un paio di volte, e poi spirò, gli occhi color ghiaccio rivolti al soffitto, senza permetterle di cambiare il suo imminente futuro.

 

'Ti devi dimenticare di lui Elsa' era ancora allo specchio mentre si autoconvinse, 'è bellissimo, simpatico, gentile, ma te ne devi dimenticare o quando morirai, rovinerai anche lui, impedendogli di amare altre donne'

   
 
Leggi le 3 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Film > Frozen - Il Regno di Ghiaccio / Vai alla pagina dell'autore: Love_Food