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Autore: comme par miracle    29/01/2015    1 recensioni
14 poesie di Jacques Prévert che danno vita alla Sterek
Prima volta che pubblico qualcosa su teen wolf, prima volta che rendo pubblico quello che scrivo.
Genere: Malinconico, Romantico, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Derek Hale, Stiles Stilinski
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Pag. 158 

 
Il regalo dell’uccello/Cadeau d’oiseau
 
Un vecchio, vecchio pappagallo gli portò
i suoi semi di girasole
e nella sua prigione di fanciullo entrò il sole
 
 
Dicono che la prigione ti cambi dentro, che quando ti viene tolta la libertà qualcosa in te si spezzi e nasca qualcosa di nuovo. Tutte cazzate. La prigione non mi sta cambiando, anzi sta facendo aumentare tutta la rabbia e il dolore che mi porto dentro. Mi hanno dato 15 anni, per fortuna che il mio avvocato credeva che sarei rimasto qui tutta la vita. Mi hanno dato solo 15 anni  per aver ucciso la donna che mi ha portato via tutto. 15 anni per aver spezzato il suo collo, dopo che lei aveva dato fuoco alla mia casa, alla mia famiglia per vendetta. Ne sono passati già 10. Sono rispettato qui, nessuno mi guarda negli occhi, nessuno mi sfida perché lo sanno, sanno cosa posso diventare se mi arrabbio. 10 anni sono passati, in silenzio, in questa cella troppo piccola, ma dopo tutto questo tempo ricevo una visita, diversa dalle altre, unica. Un pappagallo pieno di colori sgargianti si è posato sulla finestra solitaria della mia cella. Un pappagallo che è scappato da qualche negozio, un pappagallo che ha riavuto la sua libertà. Parla, parla in continuazione di tutto e di niente, alcune volte ripete le mie parole, altre sta in silenzio e mi osserva. Dio, sembra una persona vera. Dopo un po’ ho deciso di dargli un nome, all’inizio pensavo ai classici nomi che si danno agli animali, ma lui non è un animale qualsiasi, sembra quasi una persona e alla fine l’ho chiamato Stiles.
Stiles era il mio vicino di casa, figlio dello sceriffo, pelle bianca come il latte e piena di nei che avrei voluto baciare, ma non mi sono mai avvicinato a lui, quando avevo deciso di provarci è arrivata lei e non mi sono accorto che mi stava facendo affondare. Stiles ha parlato in mio favore al processo e mi chiedo ancora il perché. Ora il pappagallo non c’è più, se ne è andato, ma in compenso mi ha portato dei semi di girasole, che stupidamente ho piantato nella mia cella. Quei semi sono cresciuti e ora, mentre lascio per sempre la prigione, so di essere stato fortunato.
Perché ho avuto nella mia cella il sole in tutta la sua bellezza.
 
 
 
 
 
Pag.109


Il Messaggio/ Le Message

 
La porta che uno ha aperto
La porta che uno ha richiuso
La sedia su cui s’è seduto
Il gatto che uno ha accarezzato
Il frutto che uno a morso
La lettera che uno ha letto
La sedia che uno ha rovesciato
La porta che uno ha aperto
La strada dove uno sta correndo
Il bosco che uno attraversa
Il fiume dove uno si butta
L’ospedale dove uno è morto.
 
La porta si apre all’improvviso e Derek non ha neanche il tempo di dire qualcosa che Stiles entra. Ha il fiatone e le guance rosse, e Derek si ritrova a pensare che è davvero bello e che gli piacerebbe molto vedere Stiles, nudo sul suo letto, con il fiatone e le guance rosse. Fa sparire immediatamente questo pensiero, non puoi Derek, si ripete come un mantra in testa. “Cosa vuoi Stiles?”, gli chiede cercando si sembrare il più infastidito possibile. “ Sono  venuto solo a dirti che sei un idiota. Si, ecco sei il più grande idiota che conosco da quando sono al mondo” dice o meglio urla. “Mi stai facendo incazzare ragazzino! se sei venuto qui a rompere è meglio che tu sparisca, perché questa volta le mie minacce potrebbero avverarsi”, gli dice con rabbia. Stiles rimane in silenzio con gli occhi sgranati, non si aspettava di certo questa risposta da parte sua.
“Sai che ti dico Derek? Sono stanco di te e di me. Maledizione, pensavo che ti fosse chiaro che ti amo, ma tu non ti accorgi di niente! Perfino Scott se ne è accordo. Lo so che sono solo un ragazzino e che non mi sopporti, ma non lo so neanche io ok? Mi dispiace, non mi sarei dovuto innamorare di te, tu non mi ricambierai mai e io come al solito mi ritrovo solo. Forse è una mia prerogativa quella di innamorarmi di persone fuori dalla mia portata.” ,dice, e dopo aver  dato vita ai suoi sentimenti e paure se ne va richiudendo la porta.
Mi ama, mi ama, mi ama continua a ripetersi Derek. “Come diavolo mi è sfuggito?”, mormora, ed ecco che tutti i segnali che Stiles gli ha lanciato esplodono nella sua testa. Stiles passava tanto tempo nel loft, la maggior parte delle volte senza una ragione. Entrava, si sedeva su una sedia e iniziava a fare i compiti. C’è stata quella volta che gli aveva portato uno stupido peluche a forma di gatto, che, senza motivo, continuava ad accarezzare come se fosse vero. Poi c’è stata quella volta che aveva accompagnato Derek a fare la spesa, ed infine c’è stata la sua sfuriata. “Maledizione”, tuona Derek, con rabbia scaraventa al muro la sedia su cui era seduto e senza pensare esce dal suo loft. Corre senza meta, senza fermarsi; corre nel bosco in cui è cresciuto, corre e corre, fino a quando riceve una chiamata di Scott. “ Derek, Stiles è all’ospedale ha avuto un indicente e lui è-” dice con la voce rotta dai singhiozzi, “Cosa, Scott?”, ringhia Derek, “ è morto, i dottori non sono riusciti a salvarlo”.
Morto, il suo stiles non c’è più.
Il vento freddo colpisce Derek come una lama e le lacrime, calde, solcano le sue guance. Corre Derek, veloce, sempre più veloce; sente solo dolore. Dolore alla testa, dolore ai polmoni che reclamano aria, dolore ai muscoli colpiti dall’acido lattico e dolore al cuore. Se solo avessi avuto più coraggio avrei baciato Stiles, se solo avessi deciso di fidarmi, di lasciarmi andare, avrei fatto l’amore con lui, dio, non è possibile.
Ed ora corre Derek, corre, senza fermarsi fino ad arrivare ad un dirupo “mi sono lasciato sfuggire l’unica cosa che amo”, mormora Derek prima di buttarsi ed incontrare l’acqua gelata di dicembre.


~giorno a tutti~
ecco il nuovo capitolo e spero di aggiornare presto.
ringrazio tutti quelli che leggo questa storia e chi mi ha lasciato una recensione grazie.
siamo quasi arrivati alla fine.~
   
 
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