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Autore: MariaRF    30/01/2015    2 recensioni
Montenegro e Ulloa due famiglie unite dal grande amore che proveranno fin da giovani Francisca e Raimundo
Genere: Drammatico, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Francisca Montenegro, Raimundo Ulloa
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Alla villa si era venuta a creare una situazione di agitazione generale. 
Erano tutti preoccupati dalla nascita di questo bambino che si preannunciava difficile sia per lui che per la madre.
Si trovavano tutti in uno stato che non gli permetteva di pensare a altro se non a quello.
Il medico non tardò ad arrivare e salì subito nella camera di Francisca dove era in compagnia del marito e di Leonor mentre il resto della famiglia rimase nel salone in attesa di notizie.
La giovane Montenegro non si sbagliò e infatti il bambino stava nascendo anche se con un pò di anticipo.
Presa dai dolori Francisca non poteva pensare a altro se non a ribadire la sua volontà al marito 
"Raimundo ascoltami ora..." disse rivolta verso il giovane che si trovava seduto al suo fianco nel letto tenendogli la mano.
"Risparmia le forze figliola..." disse Leonor conoscendo già cosa avrebbe detto se gliene avessero dato occasione.
"No dovete ascoltarmi tutti, anche voi dottore..."
"Francisca per favore..." Raimundo quasi la implorò.
"Se fosse necessario sacrificare la mia vita per quella del bambino non esiti dottore!" disse la donna piangendo.
Il dottore guardò perplesso sia la giovane che il marito dopo l'affermazione appena fatta. 
Il suo sguardo si soffermò principalmente su quello del giovane Ulloa che sembrava non essere daccordo con la decisione della moglie così cercò di tranquillizzare i presenti
"Farò il possibile affinchè possiate vivere entrambi! Per il momento nulla ci fà credere il contrario..."

Nel frattempo al piano di sotto...
"Padre sedetevi ve ne prego, farete uscire di senno anche me!" affermò Miguel agitato dal continuo su e giù che Enrique faceva nel salone della Villa.
"Non posso stare tranquillo Miguel...come potrei sapendo ciò che sta succedendo?!"
"Non possiamo fare nulla se non aspettare e... sperare che tutto vada per il meglio!"
"Sono un codardo!" affermò Don  Enrique.
"Perchè dite questo padre?"
"Perchè è questa la verità figlio! Non sono riuscito a andare a parlare con tua sorella e dirle ciò che pensavo... se le succede qualcosa rimarrò per sempre con questo senso di colpa, non averla vista un'ultima volta!"
"Adesso basta con questi pensieri padre...Dobbiamo pensare che tutto andrà per il meglio e che presto staranno bene entrambi!" concluse Miguel con tono di rimprovero verso l'uomo.

...Alla tenuta degli Ulloa
"Ma signora..."
"Sei solo un incompetente Salvador Castro!"
"Io non vi capisco!"
"Come ti è saltato in mente di non avvisarmi che Francisca non stava bene?...ora mio figlio mi accusa di ciò che sta succedendo!"
"Credevo stesse fingendo e che fosse solo un modo per cercare di fuggire..."
"Sei un inetto! Non ti ho pagato per pensare ma per fare ciò che ti ordino!"
"Donna Isabel io ho solo seguito i vostri ordini e dalle vostre parole non c'era alcun interesse per le sorti della Montenegro!"
In effetti più volte Isabel aveva ribadito il suo completo disinteresse per la vita della nuora ma dagli ultimi sviluppi a quanto pare aveva capito il suo errore e si era pentita di essersi spinta troppo oltre.
"Taci!" esclamò la donna che aveva riconosciuto l'amore che suo figlio provava per quella ragazza e che ora si sentiva tremendamente in colpa per l'accaduto.
La sua voglia di vendetta contro quella ragazza, che secondo lei la aveva allontanata dal figlio, le offuscarono la ragione e la fecero agire precipitosamente. 
Ora quello che cercava di fare era far ricadere tutte le responsabilità su Salvador Castro e non riconoscere i propri errori.
Prima o poi avrebbe dovuto fare i conti con la sua coscienza e se qualcosa non fosse andata per il verso giusto anche con la ira di suo figlio.
Poco dopo nell'ufficio entrò il marito Ramon per avvisarla di ciò che stesse accandando alla Villa
"Isabel dobbiamo recarci alla Villa!"
"Cosa succede?"
"Nostro nipote sta nascendo!"
Ramon Ulloa al contrario della moglie aveva acconsentito, anche se con delle remore, all'unione tra il figlio e la giovane Montenegro e era anche molto impaziente di diventare nonno.
"Io non posso venire Ramon..."
"Non puoi anteporre per l'ennesima volta il tuo orgoglio alla famiglia, è tuo nipote Isabel!"
"Non è questo è che... tuo figlio non mi vuole lì!" disse la donna rivolgendosi al marito che era all'oscuro del piano che lei avesse ordito ai danni di Francisca e Raimundo, sapendo che mai sarebbe stato daccordo.
"Non essere sciocca, siamo pur sempre i suoi genitori! E' naturale che ci voglia lì con lui..."
"Ramon devo raccontarti una cosa..."
Isabel era visibilmente dispiaciuta per ciò che aveva fatto e decise di raccontare tutto al marito che inizialmente non reagì bene all'idea che sua moglie avesse addirittura messo in pericolo suo nipote.
Non credeva possibile la moglie di tanta malvagità.
Dopo essersi infuriato inizialmente con la moglie decise di dimenticare l'accaduto a condizione che lei lasciasse in pace Francisca e Raimundo una volta per tutte. Solo così avrebbe potuto ottenere anche il perdono del figlio.
Poco dopo si incamminarono verso la Villa sperando di non essere cacciati dopo le azioni commesse da Isabel.

Nella Villa ancora non si erano ricevute notizie.
Padre e figlio si trovavano ancora al piano di sotto e agitati dalla situazione.
L'agitazione aumentò quando dalla porta principale si videro arrivare incontro Donna Isabel e Don Ramon Ulloa.
"Voi cosa ci fate qui?" affermò con tono severo Don Enrique rivolgendosi alla coppia che mai si sarebbe aspettato di veder entrare in quella casa.
"Non siete i benvenuti alla villa!" aggiunse Miguel.
"Siamo stati informati che nostro nipote sta nascendo e siamo venuti il prima possibile!" rispose Ramon che era si stato informato del piano della moglie ma non del pericolo che Francisca e il bambino stavano vivendo.
"Non sapete cosa ha fatto vostra moglie?" aggiunse Don Enrique.
"Certo che ne sono al corrente me lo ha appena riferito! Ha sbagliato ma questa è l' occasione per cancellare tutto e ricominciare come una famiglia... saremo uniti per sempre da questo bambino!"
"Se mai sopravviverà..." affermò Miguel lasciando così sbigottito il vecchio Ulloa che era ansioso di diventare nonno.
"Cosa stai dicendo?" chiese perplesso Don Ramon.
"Vedo che non siete stato informato di tutto... Mia sorella e il bambino stanno rischiando la loro vita per colpa dei loschi piani di tua moglie!"
"Io-io...non sapevo nulla! Credevo che tutto stesse andando per il meglio..."
"Purtroppo non è così! Sono già diverse ore che aspettiamo notizie!" concluse Miguel.
Nel salone calò il silenzio, tutti si soffermarono a osservare le scale della Villa sperando che qualcuno venisse a informarli.
I coniugi Ulloa non lasciarono la Villa nonostante le richieste, per loro quello era il momento di farsi perdonare e riallacciare i rapporti con il figlio.
Qulche ora più tardi si sentirono dei passi scendere giù dalle scale.
Era Raimundo che portava tra le braccia un fagottino.
Tutti si alzarono in piedi e si soffermarono principalmente sul suo volto.
Stava piangendo.
   
 
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