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Autore: MiChiamoChiara    31/01/2015    1 recensioni
Cara Delevigne, una ragazza di diciassette anni che si è trasferita a Londra da sola perchè era uno dei suoi tanti sogni, lasciando a Chicago i suoi migliori amici e la sua famiglia.
Harry Styles, il suo vicino di casa e compagno di banco a scuola, rimane subito colpito da Cara per la sua innaturale bellezza e spontaneità.
Cosa succederà tra i due?
Genere: Drammatico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: Cross-over | Avvertimenti: nessuno
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                                                  Dodicesimo capitolo.


CARA POV'S:

Ero completamente infreddolita, stesa sul divano con due coperte e ancora con le lacrime agli occhi.
Zayn era stato una stronzo e io cretina che gli avevo pure creduto. Lui non mi ama e non mi amerà mai. Forse l'unico che mi ha amato e mi ama è proprio Lui. Quel ricciolo con gli occhi verdi.
Mi risvegliai dai miei pensieri quando Harry mi posò nelle mani una tazza di latte bollente, sorridendomi un poco.
«Cara stai bene? Sei pallida» mi posò una mano sulla fronte e le sue labbra fecero una smorfia di disappunto «e scotti, hai la febbre» 
«Sto bene» riuscii a dire mentre sorseggiavo la bevanda cercando di non scottarmi.
Assieme alle mie proteste, mi prese in braccio a mo di sposa e mi portò su nella mia camera da letto, posandomi dolcemente sul materasso. Mi rimboccò le coperte e si sedette al margine.
«Ora stai qui, al caldo. Comunque Cara, so che non stai bene e sei ancora un po' scossa per prima ma ti volevo solo dire che...» 
«Che?» 
«Che voglio provarci seriamente con te. Faccio seriamente schifo nelle relazioni e tu mi odi, ma questa volta non scherzo. Volevo chiederti se provassimo a...»
«Non lo so, Harry»  
Annuì sconsolato, augurandomi la buonanotte.
«Per stanotte dormo sul divano, se hai bisogno chiamami» 

                                                                                                                ***

POV'S HARRY.

Che stupido che ero. Era decisamente malata e io come un coglione le vado a chiederle se potevamo provarci. Styles, quanto sei patetico?
                                                                     
                                                                                                                ****
Sentii delle urla provenire dalla stanza di Cara. Corsi velocemente per arrivare al secondo piano, la vidi tutta sudata che diceva parole senza senso. 
«Cara! Cara! Svegliati» 
Si mosse un poco cercando un contatto, stringendo la mia maglietta bianca tra le dita.
«Ti.. Ti... P-portavano via da me, io...» 
«Shh, sono qui, nessuno mi porterà via» sussurai cercando di calmarla.
Dopo pochi minuti il suo respiro si era calmato notevolmente rispetto a prima e teneva ancora tra le mani la mia maglietta. Era accasciata sul mio petto e percepivo il suo sorriso scontrarsi con la mia pelle.
«Harry?» 
«Sì?» 
«Voglio... Voglio provarci con te, voglio darti una possibilità. Perchè tutti ne meritano una, vero?» 
«Credo di sì» ridacchiai per poi notare che aveva aperto gli occhi e stava guardando verso di me, imbarazzata. Le accarezzai il viso per poi posare le labbra sulle sue in un soffice bacio a fior di labbra, creando scompiglio dentro di me. Ricambiò con estrema dolcezza, forse un pochino impacciata e timida, per poi riposare la testa sul mio petto.
                                                       
                                                                                                           ***
Mi risvegliai a causa di alcuni raggi di sole che filtravano dalla finestra. Cercai di spostarmi ma qualcosa, o meglio qualcuno, me lo impedì. Abbassai la testa e sorrisi, notando che Cara era ancora sopra di me. I capelli erano sparpagliati dappertutto, così iniziai ad accarezzarli.
«Hey» sobbalzai leggermente quando notai che il viso di Cara ora era rivolto verso di me, dandomi visione a un dolce sorriso.
«Buongiorno, stai meglio?» 
«Ho un po' di mal di testa, ma per il resto bene» 
«Riposati ancora un po', io sto qui con te» 
E con mia sorpresa, posò le sue labbra sulle mie per la seconda volta in un giorno. Le sfiorai la guancia con estrema delicatezza, approfondendo di più il bacio. 
«Sei» le baciai una guancia.
«Bellissima» le baciai la punta del naso.
Sorrise e si nascose nell'incavo del mio collo, soffiandomi nell'orecchio. Risi. Era il più bel risveglio di sempre, pensai.
 

Spero vi piaccia questo capitolo :)
Baci e recensite se vi piace!♥







  
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