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Autore: Giorgi17    01/02/2015    2 recensioni
Le strade che ci possono portare verso una meta sono tante.
Ogni decisione che prendiamo può andare ad influenzare il raggiungimento di questo obbiettivo.
La perfezione è quello che tutti vogliono trovare, però è staticamente quasi impossibile ricongiungersi con la propria metà e vivere una vita rosa e fiori.
Tanti incontri e scontri porteranno le protagoniste di questa storia a rimodellare i loro ideali e a cercare in ciò che vedono l'essenza delle cose.
Sta a loro trovare la chiave di violino, dopo la quale iniziare a scrivere le note, e comporre la loro sinfonia.
Sotto la luce lunare si scorgeranno le verità più nascoste e anche quelle più ignorate per un avventura alla ricerca di se stesse e di quello che vogliono .
Sogni e fiducia verranno spazzati via come castelli di sabbia dal mare durante un viaggio in America, saranno capaci di ricostruire tutto dalle basi ?
Genere: Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Ian Somerhalder, Nuovo personaggio, Paul Wesley, Phoebe Tonkin
Note: Cross-over, Raccolta | Avvertimenti: Triangolo
Capitoli:
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Quinto capitolo

 

Under The Moonlight

 

Nota :   Vi chiediamo infinitamente scusa per il grandissimo ritardo ma abbiamo avuto dei problemi che vi spiegherò giù. Come vi avevo anticipato questo capitolo è completamente dedicato a Nicole e Justin.
Giulia e Ian li vedremo solo verso la parte iniziale e finale. Vi auguro una buona lettura. Ci vediamo sotto     .

 

 

 

 

Pov Justin

 

Sono molto contento di me stesso.
Ho mantenuto la calma e per me è un grandissimo traguardo.
Se fossi stato il vecchio Jus, probabilmente non avrei esitato a dare un pugno a quello stupido.

Però fare il bravo ragazzo per un giorno, non è stato male devo dire, ora ho Nicole, non ho un labbro spaccato e nemmeno una denuncia a carico.

Mentre ballavo con lei, sentii la vibrazione del mio Iphone avvisarmi che avevo appena ricevuto un messaggio.
Lo guardo e noto che era di Ian  '' Ringrazia Giuls se ora stai ballando con Nicki, noi andiamo a fare un giro con la tua macchina. Ci rivediamo in hotel '' mi scrisse lui.


'' Cosa è successo ? Non vedo più Giulia '' mi chiese lei cominciandosi a guardare intorno per capire dov'era la sua migliore amica.

'' Niente di che, Ian l'ha recuperata dal barista e sono andati a farsi un giro con la mia macchina. Penso che o torniamo a piedi all'hotel o prendiamo un taxi . Tu cosa preferisci ? '' le domandai io avvicinandomi all'orecchio per farmi sentire.

'' Sarò strana o tutto quello che vuoi ma io odio i taxi, vorrei evitare di entrare di nuovo in quei cosi '' mi rispose lei evitando il mio sguardo .

'' Dai, non ti preoccupare. Non penso che ci saranno problemi se andiamo a piedi, poi non c'è molta luce, non penso che mi riconosceranno. Sarà un occasione in più per conoscerci o no ? '' le dissi io malizioso passandomi una mano nei capelli per scompigliarli .

'' Certo, ora però che ne dici di tornare a ballare ? Ci stanno guardando tutti..'' mi disse lei imbarazzata.

Le presi una mano e la portai al centro della pista, mi avvicinai al suo orecchio e le dissi '' Secondo me ci guardano tutti perché siamo dannatamente belli e sicuramente pensano che saremo perfetti se ci mettessimo insieme ''

'' Sono sicura che pensino questo '' mi rispose ironica .

'' Scusa tu sei bellissima. Perché, non potresti piacermi ? '' continuai facendole fare una piroette.

'' Sulla prima cosa che hai detto ho dei grossi dubbi ... sulla seconda ti dico soltanto che non sono una modella ..''

A quel punto risi di gusto e le dissi '' Ora basta parlare, semplicemente balliamo..''

 


'' Jus, sono le due, che facciamo ? Ci incominciamo ad avviare verso l'albergo o balliamo ancora un  po'  '' mi domandò lei .

'' Devi fare qualcosa domani ? '' le chiesi.

''Dovrei prendere l'aereo verso le  9 . Io e Giuls andiamo a New York . '' mi rispose lei.
Non sono certo i miei orari questi, ma deve prendere l'aereo non posso farla rimanere ancora con me o domani non riuscirà a svegliarsi in tempo.

Non volevo lasciarla, mi piaceva e volevo approfondire ancora di più questo nostro legame per capire cosa davvero mi legasse a lei.

'' Ok, allora cominciamo a camminare '' le dissi prendendola per mano e portandola fuori.

'' Ma tu e Giuls starete con qualcuno ? Voglio dire starete da sole nella grande mela? Perché sai dato che è grande, ci si può perdere ..'' continuai io con un sopracciglio alzato.

'' Non staremo da sole. Quando andremo a Miami si aggiungerà un nostro amico. Comunque questo cos'è uno strano modo per chiedermi se puoi venire con noi ? '' mi ripose lei a tono.

'' Diciamo ..''

'' Per me non ci sono problemi e penso che anche per Giù non ce ne siano. Quindi se tu vuoi, puoi venire...''

'' Bene, sono contento di non salutarti..'' dissi io guardandola negli occhi.

'' Anche io ..''

'' Che ne dici se proviamo a conoscerci meglio ? '' le chiesi continuandola a tenere per mano.

'' In che senso ? ''

'' Colore preferito, città che più ti piace, cose così..  '' continuai gesticolando.

'' Ah certo. Inizi tu ? Non mi va di farlo per prima ..''

'' Fai qualche sport ? '' domandai io.

'' No, tu ? ''

'' Faccio un po' di tutto ..'' dissi ridendo.

'' Molto attivo, devo dire ''

'' Semplicemente non mi piace non fare niente ..'' continuai .

'' Musica preferita ? '' mi domandò lei ridendo.

'' Un po' di tutto, non riesco a scegliere un genere preciso. L'adoro, è una parte di me stesso, che non potrei mai lasciare. Non riesco a immaginare a una vita senza.. tu invece ? ''

'' Amo il pop, colore preferito ? ''

'' Un po' tutti ma prediligo quelli scuri. Non ne ho uno che mi piaccia in maniera  particolare '' le risposi sorridendo.
Mi ero reso conto che  non le avevo mai dato una risposta precisa, ma tecnicamente non era colpa mia. Io ero così a prescindere sono sempre stato vago nella mia vita...

'' Mi piace il nero e il viola, ma anche io amo i colori scuri. Danno un filo misterioso a chi li indossa.. non so se hai capito cosa intendo ? '' mi disse ridendo.

'' Penso di aver compreso ..'' risi anch'io insieme a lei.

'' Cosa ti piace fare nel tempo libero ? ''

'' Mi piace vedere le partite di basket, se un giorno stessimo ancora insieme ti piacerebbe venire con me ? ''

'' Non  mi dispiacerebbe vederle …''

'' Città preferita o meglio luogo nel mondo ? '' le chiesi curioso continuando a camminare.

'' Senza dubbio Los Angeles, l'ho amata sin dal primo momento in cui l'ho vista, tu ? ''

'' Anche io L.A. . E' troppo bella se fosse per me ci passerei ogni singolo momento della mia vita.. ''

'' Io vorrei viverci, sinceramente sto cercando di convincere Giulia a rimanere con me ma mi sembra un'impresa ardua ..''

'' Si, dai sarebbe fantastico . Poi se hai tempo potremmo andare da qualche parte insieme. Ti piace viaggiare ? ''

'' Si però non eccessivamente, cioè mi piace conoscere posti nuovi ma non viaggerei ogni giorno, è questo ciò che intendo ''

'' Si, si è logico il tuo pensiero ''

'' Jus, siamo arrivati.. il tempo è passato in fretta ''

'' Ti accompagno fino alla porta della tua camera, non mi va di lasciarti ora che ci stiamo divertendo ..''

'' Ok, per me va bene . Chissà se ci saranno Giuls e Ian ? A proposito di loro, non mi dire che sono l'unica che pensa siano fatti per stare insieme..''

'' Non ti preoccupare non sei l'unica. Però non so... Voglio dire sono entrambi fidanzati, per me Ian potrebbe lasciare senza problemi Nikki, quella è solo una palla al piede, ma quando Giuls ha parlato di Mattia gli occhi le brillavano..
e quando gli occhi di una ragazza brillano per il suo fidanzato non è mai un buon segno se la vuoi conquistare..''

'' Non ti preoccupare per Giulia, sono sicura che se Ian le desse un'opportunità lei non si tirerebbe indietro, comunque siamo arrivati alla porta della mia camera. E' questo il numero …''

'' Quindi ci vediamo domani allora ? Prendiamo l'aereo insieme ? ''

'' Certo Jus, io ora andrei sono stanca e domani mi devo svegliare presto . Ciao, ci vediamo domani ''

'' Ci vediamo domani Nicole ..'' dissi io andandomene.

 

 

Tornai in camera mia dove trovai Ian sul mio letto con il telefono in mano.

'' Ehi, amico che fai qui ? '' gli chiesi liberandomi dal giubbotto di pelle che mi ero portato.

'' Ti aspettavo... Ti volevo dire che io domani dovrei andare con Nicole e Giuls a New York ..''

'' Ah, non sapevo venissi pure tu, anche io vado con loro. L'ho chiesto a Nicki e lei mi ha detto che non c'erano problemi anche perché penso che non sapesse che ti fossi aggiunto ''

'' Tecnicamente non mi sono aggiunto, domani ho da registrare un'intervista per quel progetto che ti ho raccontato. Semplicemente mi hanno chiesto se fosse possibile cambiare la data e io ho proposto quella di domani... ''

'' Certamente e dimmi cosa dirai a Nikki, quando ti chiederà di venire con te ? Perché lo sappiamo entrambi che lo farà e io sono curioso di sapere cosa lei penserà quando le parlerai di Giuls. Ovviamente non si deve azzardare a dire una parola sbagliata su di lei o in questo caso ci penserò io a rimetterla al suo posto.. '' risposi io scuotendo la testa e sorridendo.

'' Non lo farà, nel caso ci penserò io . Ma mio caro, in questo caso entri tu . Mi aiuterai tu ad andare da solo a New York, senza Nikki..''

'' Come e perché dovrei farlo ? Sentiamo …''

'' Primo perché non vuoi problemi con Nicole e se non lo farai dirò a Giuls di farla venire con me e la mia fidanzata. Dovrai solamente chiamare Nikki e dirle che ci sarai tu con me e che non la vuoi . Non è difficile e poi fare l'antipatico con lei ti riesce benissimo ''  mi rispose lui sorridendo sghembo .

'' Ed è qui che ti sbagli fratello, Giuls mi aiuterà a conquistarla ed per questo che oggi si è messa a ballare con il barista pur di farmi trascorrere de tempo con lei. Cosa c'è, non te lo ha detto ? Ian, lo sai che le bugie non sono la miglior base per costruire una relazione ? Anche se questa è clandestina.. ''

'' Allora facciamo così, tu non dire niente a Nikki, sennò  io le chiederò gentilmente e tu sai cosa io intendo per questo, di rimanere con te e darti un'occhiata. Quindi a questo punto non sareste più solo tu e Nicole ma ci sarebbe anche lei. E' più convincente come ricatto ? ''

'' Forse lo farò, ma a modo mio..'' risposi cercando di escogitare un piano.

'' Perfetto campione, domani chiamerai Nikki e metterai in atto il tuo piano. Ora scusami ma devo andare a dormire sennò domani sarà un'impresa alzarmi '' disse lui aprendo la porta della mia camera.

'' Ci vediamo domani Jus ''

''A domani Ian ''

 

 

Verso le sette e mezza, la mattina dopo, avevo sentito bussare.
Mi alzai giusto perché la persona fuori alla porta stava insistendo un po' troppo per i miei gusti.
Così in boxer e a petto nudo andai alla porta e ci trovai Ian sulla porta.

'' Finalmente ci hai degnati della tua presenza Jus, possiamo entrare ? '' mi chiese lui, piuttosto infastidito.

'' Ci ? '' chiesi io non capendo, visto che c'era solo lui .
Si spostò e notai che dietro di lui c'erano Giulia e Nicole, la prima mi salutò con la mano e un sorriso mentre Nicki si vedeva che era parecchio imbarazzata.

'' Ciao '' mi disse guardando il pavimento.

'' Ragazzi, entrate. Però datemi 20 minuti che mi rendo presentabile..'' dissi lasciandoli entrare e dirigendomi verso la porta del bagno.

'' Ok però muoviti, ci serve una mano..'' mi rispose di nuovo lui, togliendo un paio di vestiti dalle poltrone per fare sedere le ragazze.

'' Ti sembra normale che debba togliere io i tuoi vestiti ? '' sentii gridare da Ian .

'' Scusami, ma non sento .. sto facendo la doccia . Non si sente lo scroscio dell'acqua ? '' dissi aumentando il getto di quest'ultima.

'' Bella scusa ''

 

 

'' Ok, perfetto ho finito. Ditemi qual'è il problema ? ''

'' Sembra che l'aereo con cui dovevamo partire oggi abbia dei problemi al motore, quindi hanno cancellato il volo e il prossimo si terrà solamente tra tre giorni, pare sia un pezzo che non si trova facilmente o almeno così ci hanno detto.. '' mi rispose Giuls

'' Ma noi non possiamo rimanere qui, non sapremmo dove andare. Oggi abbiamo il check out per l'hotel '' disse Nicole sospirando

'' E io devo registrare il programma, al massimo posso rimandarlo fino a domani '' continuò Ian .

'' E' solo questo il problema ? Posso chiamare il pilota del mio jet e chiedergli di preparare tutto per decollare verso New York. Certo, non possiamo partire subito dobbiamo almeno aspettare fino a stasera.. facciamo così Ian tu accompagni le ragazze a vedere Las Vegas e il Gran Canyon e ti presto la mia macchina per questo. Io, intanto, chiamo il pilota e mi organizzo con lui e poi vado nello studio di registrazione di qui. Quando sarà pronto il jet, ti chiamo Ian e tu mi vieni a prendere così andiamo a New York .. Siete d'accordo con me ? Avete qualche dubbio ? '' dissi io mettendo una mano sulla spalla di del mio amico.

'' Per me non ci sono problemi, grazie mille Jus '' mi disse Giuls sorridendomi.

'' Neanche per me, bella mossa amico. Ogni tanto i tuoi neuroni si mettono in moto..'' mi disse lui dandomi una pacca sulla spalla.

'' Grazie mille Jus, non so che dire.. mi hai sorpreso.. ''

'' Sono le 8 Ian, mi potete dare un passaggio per lo studio ? Così poi vi mettete in viaggio, verrei anch'io ma devo assolutamente andare. Ho una canzone che mi gira in testa da stanotte e ho necessita di scriverla .. ''  dissi guardandolo negli occhi.

'' Certo bro, ragazze andate a prendere le vostre valigie così le mettiamo in macchina, io e Jus intanto prendiamo le nostre '' disse Ian aprendo la porta.

 

 

Avevo indicato tutta la strada per arrivare allo studio di registrazione ad Ian, a quanto pare lui non sapeva ne esistesse una a Las Vegas o almeno non si è mai posto la domanda.
Mi toccava solo prenotare lo studio per tre o quattro ore e dedicarmi completamente alla canzone, di solito mi ci voleva più tempo per scriverne una decente e trovare la musica che riuscisse a valorizzarla ma quel giorno mi sentivo ispirato.
La mattina quando mi sono addormentato, avevo sognato questa canzone come colonna sonora di un ballo romantico tra me e Nicole, mentre ballavo le cantavo questa canzone e lei ne era molto sorpresa, quando si dice rimanere di stucco .. beh lei era praticamente rimasta così.


Alla fine l'avevo scritta, solo che mi mancava la musica e non volevo cantarla da solo. Mi serviva qualcuno però dovevo ancora capire chi fosse il migliore e il più adatto per accompagnarmi. 

 

This is more than a season and I'm not just sprung
I'm not afraid to tell that you're the one
I'm the one you wake up thinking about
The one that I can run to when I'm feeling down
Life is all good when you're around
Girl nobody from the past is beating you right now

So I want you till the world ends
You're way more than worth it
But I don't feel like I deserve it
You got the pieces
You're my kind of perfect

 

 

Certo mi mancava ancore parecchio lavoro e soprattutto il titolo della canzone ma ero a un buon punto.

Era l'una ed ero nel caos più totale..
Scrivevo note e poi le cancellavo, non sapevo nemmeno se farla al piano o alla chitarra, il fatto era che non mi ricordavo la musica del sogno..
Mi ricordavo ogni singola sfumatura degli occhi di Nicole e le parole che le cantavo ma quando cercavo di sforzarmi ottenevo solo un gran mal di testa .
Che da un'ora a questa parte mi stava tormentando.

Non avevo nemmeno pranzato.
Un ragazzo era venuto a chiedermi se volevo prendere qualcosa e alla fine gli dissi di non preoccuparsi che non avevo bisogno di niente .
Io ero così, quando mi fissavo con una cosa non riuscivo ad andare avanti e di conseguenza mi si chiudeva lo stomaco.


Erano passate più di 2 ore e non ero ancora riuscito a trovare una musica adatta, certo qualche nota ero riuscito a scriverla ma mi ero deciso che non sarei uscito da quella stanza fino a quando non avrei scritto la musica perfetta.
Pensavo che una musica lenta magari alla chitarra sarebbe stato il massimo, ma poi mi chiedevo se non avesse fatto più effetto fare la stessa cosa con il piano.


Dopo un'ora e mezza durante la quale ero riuscito a scrivere quasi metà dell'accompagnamento, accesi il telefono e trovai parecchie chiamate da Ian, ma decisi di non rispondere subito, piuttosto mi concentrai sulla chiamata del pilota del mio jet.
Lo richiamai e mi informò che saremmo dovuti partire verso le 9, così mandai un messaggio al mio amico avvisandolo del mio problema con la canzone e dell'orario della partenza.

Non avevo sentito per tutto il giorno Nicki e anche se la conoscevo praticamente da un giorno, mi mancava, ed era una sensazione strana .
Non la sentivo da parecchio tempo e non mi mancava sentirla..

Però dovevo tornare a concentrarmi sulla canzone anche perché non avevo molto tempo se così si può dire visto che Ian e le ragazze sarebbero passati a prendermi verso le 7.

 

Alle 7 avevo finito la canzone e anche la musica, ero piuttosto soddisfatto del risultato.
Avevo optato per la chitarra e la melodia non era niente male, semplice non complicata che con le parole della canzone ci stava benissimo.
Facendola semplice dava molto più valore alle parole, ed era quest'ultimo che volevo creare.
Ora stavo uscendo perché Ian mi aveva appena chiamato.
Appena sceso dallo studio di registrazione vidi la macchina del mio amico con le ragazze al suo interno, Giuls era seduta davanti accanto ad Ian mentre Nicki dietro, la prima stava aprendo lo sportello della macchina per farmi sedere ma la fermai scuotendo la testa e indicando con il dito che mi sarei seduto dietro.
Mi sorrise e io ricambiai con piacere.

Ero stanco morto, il mal di testa aveva lasciato il posto a una voglia di dormire inimmaginabile, ero quasi sicuro che grazie alla guida di Ian mi sarei addormentato e così fu.
L'aeroporto era distante quasi un ora, quindi saremmo arrivati lì praticamente alle 8 .
Mi accucciai vicino al finestrino ma la voglia di dormire era tanta, non riuscivo a tenere gli occhi aperti.
Così chiesi a Nicki se avessi potuto poggiare la mia testa sulla sua spalla e lei mi sorrise annuendo, il mio amico e Giuls non commentarono ci osservarono e poi ritornarono a canticchiare una canzone a voce bassa probabilmente per non disturbarmi.
Prima di sprofondare nel mondo dei sogni pensai che Ian avesse raccontato tutto alle ragazze, perché nessuno mi aveva fatto domande anzi erano stati comprensivi con me.

Mi risvegliai quando arrivammo all'aeroporto, ero sulle gambe di Nicole e lei mi stava accarezzando i capelli e cercandomi di svegliare sussurrandomi '' Jus, siamo arrivati, dovresti svegliarti. Non sono sicura che Ian riesca a prenderti in braccio, ma non lo dire a Giuls o mi uccide '' disse ridacchiando.

Mi svegliai con un sorriso sulle labbra dovuto alla sua presenza e appena in piedi la presi per mano, chiusi la macchina e raggiungemmo correndo i ragazzi che stavano entra nel jet.

 

 

Pov Nicole

 

Appena entrata nel jet presi posto per prima e Justin mi si sedette di fianco, Ian e Giulia invece si misero di fronte a noi .
Jus si mise subito a dormire come un ghiro, si vedeva che era stanco il mio cucciolo e noi tre scoppiamo in una sonora risata che lui nemmeno sentì .
Dopo poco anche a noi si fece sentire la stanchezza, io mi appoggiai sulla spalla del mio idolo mentre Giulia mise la testa contro la finestra e Ian le chiese il permesso di poggiarsi sulla sua spalla.
Erano troppo carini insieme, io li shippavo, come si sarebbero potuti chiamare ? Questo mi chiedevo prima che Morfeo mi portasse via con se .
Mi risvegliai dopo parecchio infatti la mia migliore amica mi disse '' Bentornata tra noi, hai dormito 4 . Poi dici che sono io quella pigra ..''

'' Ma da quanto siete svegli voi ? '' dissi ignorandola e stropicciandomi gli occhi

'' 2 ore, tu eri l'unica ancora addormentata '' disse Ian mentre io mi alzavo dalla spalla di Jus.

'' Buono a sapersi... dai ragazzi, parliamo di qualcosa ?  Per esempio piani futuri, che ne pensate ? '' consigliai

'' Non è una brutta idea …'' mi rispose appoggiandomi il mio idolo.

'' Sono d'accordo. Tu Giuls ? '' le domandò Ian.

'' Io no, so dove vuoi andare a parare signorina. E' la stessa storia ogni maledetta volta ..''

'' Dai Giù, come lo sai dovresti essere la prima ad iniziare . Tanto ti faccio sempre la stessa domanda, dovresti saperla a memoria la risposta o ti si sta insinuando qualche dubbio ? '' la incalzai io.

'' Nessun dubbio mi dispiace per te. Il mio futuro già lo so ..''

'' E quale sarebbe ? '' le domandò Ian sorridendole sghembo e girandosi verso di lei.

'' Studierò alla facoltà di lingue, certo devo ancora decidere e a Madrid o a Milano, però...'' rispose Giulia.

'' Niente male come progetto.. tu Nicole ? '' mi domandò il mio idolo .

'' Vivere a Los Angeles, poi il resto si vedrà mancano ancora tre mesi per decidere la facoltà... Jus ? '' risposi con occhi sognanti, immaginandomi sulla spiaggia ad abbronzarmi.

'' Io pubblicherò un nuovo album, magari tutti duetti anche se questo non lo so ancora … però la prima canzone ce l'ho. Magari trovare anche una ragazza che mi sopporti ... '' disse lui con occhi trionfanti.

'' Ah, allora ci sei riuscito . Bravo fratello ... come si intitola la canzone ? '' chiese Ian cercando di cambiare argomento.

'' No, ehi amico, ora tocca a te io e le ragazze abbiamo detto quello che vorremmo..'' lo smascherò Jus.

'' Ok, ok calmi. Ad Agosto tornerò a girare The Vampire Diaries e spero che il clima non sia teso a causa di Nikki, vorrei sposarmi nel 2015 e magari formare una famiglia, è questo quello che desidero.. ''

'' E tu Giulia, ti ci vedresti in una famiglia con il tuo fidanzato ? '' le chiese Jus sapendo che lei era fidanzata.
Lo fulminai con lo sguardo e mi preoccupai per lei, non le è mai piaciuto essere fissata e in questo momento i nostri idoli lo stavano facendo .

'' Io gli voglio bene … e penso che.. ''

'' Voler bene non è amare ..'' la interruppe Ian.

'' Chi ti dice che io non lo stessi per dire ? ''

'' Potevi iniziare dicendolo subito e invece non l'hai fatto.. cosa ce hai veramente dei dubbi come Nicole dice ? '' continuò lui.

'' Primo, chi sei tu per dirlo ? Secondo, se amassi veramente Nikki non te ne fregheresti di quello che pensano gli altri sul set e soprattutto Nina.. visto che non è che tu ti sia comportato benissimo con lei...''  rispose acida Giulia.

'' Ok, basta calmiamoci. Non avrei dovuto fare quella domanda ..'' dissi Jus cercando di calmare i toni e le occhiate infuocate che si lanciavano  Ian e la mia migliore amica.

 

Silenzio di tomba ecco cosa successe dopo, loro due non si parlavano e io e Jus ci guardavamo spaesati .

Durante l'atterraggio lui mi prese la mano e sorridendo mi mimò '' Ho sempre paura in questo momento ..''

Io non risposi, semplicemente, gli sorrisi e strinsi di più la sua mano come non volessi mai più staccarmi da essa, mentre il mio cuore cominciava la sua cavalcata.

 

 

Arrivammo alle 2 di notte a New York, recuperammo le valigie e prendemmo la macchina di Justin che aveva fatto parcheggiare dal suo entourage .
Ci accompagnarono in hotel, aspettando che facessimo il check in, Giulia senza salutare nessuno si rifugiò in camera mentre Ian ritornò in macchina.

'' Jus, dovremmo aiutarli però.. non per difendere Giulia ma Ian ci è andato pesante e lei ha solo agito di conseguenza ..'' la difesi io.

'' Si, lo so. Ian verrà a dormire a casa mia e non ti preoccupare che ci penserò io a fargli cambiare idea. Sono sicuro che domani tornerà da Giuls con la coda tra le gambe, scusandosi '' mi disse lui sicuro.

'' Speriamo sia così, ora vado da lei.. ciao Jus, ci vediamo domani ?  '' domandai timida.

'' Ovvio, domani ti porterò alla scoperta di New York .. ciao Nicki ..'' e così dicendo tornò in macchina dirigendosi a casa sua.


 

************************ 


Parcheggiai la macchina e scesi.

'' Casa, dolce casa  …''

'' Abiti qui, quindi ? '' mi domandò Ian ancora acido.

'' Si, certo. E' leggermente fuori da New York, ma è proprio per questo che la amo, nessun paparazzo mi fotografa qui … è il posto dove mi rifugio quando ho bisogno di stare tranquillo..''

'' Fratello, comunque appena entrati a casa dobbiamo chiarire un po' di punti '' continuai aprendo la porta con le chiavi di casa.

'' Cosa dovremmo chiarire, per sapere ? ''

'' Quello che è successo con Giuls, per esempio, Ian hai sbagliato e lo sai. Non l'hai lasciata finire di parlare e anche se secondo me tu qualcosa la provi per lei ora hai mandato tutto a quel paese.. ce l'ha a morte con te ''

'' Lo so... ma non l'ho fatto coscientemente o meglio si l'ho fatto, però non era stata mia intenzione quello che è successo dopo. Lei per me è come una calamita, mi attrae e fa uscire la parte peggiore di me stesso '' mi disse Ian deluso, sedendosi sul mio divano e passandosi le mani sulla faccia.

'' Dovresti chiederle scusa... anche se non è stata tua intenzione, l'hai ferita, le hai detto che non è innamorata dell'uomo con cui è fidanzata. Ora onestamente qui l'unico che mi pare sembra avere dei dubbi sei tu e non lei ''

'' In effetti... comunque domani lo farò, che ne dici andiamo a prenderle all'albergo ? ''

'' Si, dai buona idea Ian. Ora andiamo a dormire che io sono distrutto ..''

 

 

 
****************************

 


Giuls se l'era veramente presa per quello che era successo con Ian...
Era delusa, arrabbiata e come dal suo solito non ne aveva voluto parlare e nonostante cercassi di stimolarla nello sfogarsi, lei era restia .
Appena entrata in camera l'avevo trovata sotto le coperte a dormire, so che non lo faceva per davvero ma quando lei non ne voleva parlare, allora era meglio lasciarla sbollire.

Quella notte dormii magnificamente, il letto e il cuscino erano morbidissimi e stranamente dopo aver poggiato la mia testa sul cuscino non avevo più sentito niente.

Mi risvegliai solo la mattina dopo quando Giulia mi svegliò dicendomi con faccia scocciata che Justin aveva bussato alla porta e aveva chiesto se ero sveglia.
 
Ma ovviamente io come al mio solito ho rovinato tutto ma non avevo dubbi.

Anche se la mia migliore amica mi disse che ci stava aspettando giù insieme ad Ian e mi informò, non stante le mie proteste, che si sarebbe fatta un giro da sola di New York anche perché doveva rinfrescarsi le idee.

Quella pazza aveva deciso che voleva andare a correre a Central Park e così aveva fatto. Mi aveva piantata in asso mentre cercavo di capire cosa mi sarei dovuta mettere.

Mi ha detto semplicemente '' Nicki, non cominciare a urlare di prima mattina, io vado a correre a Central Park . Non mi va di rimanere qui ad ascoltare i tuoi piagnistei e poi ho bisogno di rinfrescarmi le idee e non farmi venire un mal di testa. Ci vediamo dopo ..''

'' Giù aspetta...'' troppo tardi aveva già chiuso la porta e messa le cuffie.


'' Quanto la odio quando fa così .. cioè io ho bisogno del suo aiuto e lei che fa ? Se ne va per poi cosa per non incontrare Ian. Quella ragazza si sarebbe uccisa pur di vederlo un giorno e ora invece lo evita... non la capirò mai '' dissi tra me e me più confusa che mai.

Dopo 15 minuti, arrivai nella hall dove vidi Jus e Ian fare colazione .
Li salutai e loro ricambiarono così li raggiunsi .

'' Ehi ragazzi ''

'' Nicole '' disse facendomi un segno di saluto Ian.
Aveva delle occhiaie mostruose sembrava che non avesse dormito per tutta la notte .

'' Ehi Nicki, come stai ? '' disse Jus venendomi ad abbracciare.

'' Tutto bene ..'' dissi sedendomi accanto a lui al tavolo che lui e Ian avevano preso.

'' E Giulia ? Sta ancora dormendo ? '' mi domandò quest'ultimo con ansia.

'' Ma tu non mi ascolti mai quando parlo ? '' gli chiese irruento il mio idolo.

'' La metà delle cose che dici non serve a nessuno... allora Nicole ? '' ripose Ian fregandosene.

'' E' andata a correre a Central Park o almeno così mi ha detto, voleva rinfrescarsi le idee ..'' spiegai io gesticolando.

'' Ok, no problem, la raggiungo '' continuò lui.

'' Ma potrebbe stare già tornando...'' risposi io perplessa guardandomi intorno.
Normalmente Giulia era parecchio veloce e per fare qualche kilometro ci metteva poco.
Questo glielo dovevo riconoscere, lei era praticamente una sportiva, una di quelle che si rompe se non fa niente, mentre io ero beh.. il contrario.

'' Non ti preoccupare, se lei è come me ci metterà parecchio e poi devo andare lo stesso lì quindi al massimo vado in anticipo di qualche ora ''

'' Ok, come vuoi fratello ci vediamo stasera ''

'' Ian '' dissi io facendolo girare. '' Scusati con lei, è molto arrabbiata e qualche semplice parolina non servirà a niente con lei, te lo dico con il cuore in mano ho esperienza con lei per queste cose ..''

'' Ok, grazie mille per il consiglio Nicki, ti prometto che farò tornare il nostro rapporto come prima. Non mi arrendo nemmeno se mi sbatte la porta in faccia, per me lei è importante e non voglio perderla '' disse girandosi poi verso la porta a passo deciso e  andandosene.

'' Bene, ora tocca a noi... qualcosa da mangiare ? Perché il mio tour personalizzato di New York sarà molto stancante e devi mangiare qualcosa per prepararti.. ''

'' Bene, allora un succo all'arancia e un croissant '' dissi rivolgendomi al cameriere.


Dopo 20 minuti tra chiacchiere e risate Jus mi illustrò il programma, saremmo andati al Ponte di Brooklyn, avremmo visto l'Empire State Building e mi disse che per il pranzo aveva una sorpresa particolare.

Per il pomeriggio mi aveva lasciato carta bianca e io sapevo assolutamente cosa fare, una sola parola e mille emozioni SHOPPING. Ma ovviamente glielo avrei detto dopo il pranzo, se non con molta probabilità mi avrebbe lasciato da sola.

Non sapevo come sarebbe finita tra Ian e Giulia, solamente speravo che andasse tutto per il meglio..

Intanto eravamo usciti dall'albergo quando Jus disse '' Ti dispiace se mi metto un cappello ? Giusto per non farmi riconoscere, non voglio che qualcuno rovini questa nostra giornata ..''

'' Certo, per me non ci sono problemi ''

'' Allora vieni, ti faccio imparare come prendere un taxi al primo colpo..'' mi prese e mi portò a due passi dalle macchine '' Guarda bene '' continuò.

Si sporse per cercare un taxi, quando lo trovò aspettò che ci passasse vicino e fischiò.
Ma non uno di quei fischi che si sente leggermente proprio il contrario, tutte le persone si girarono a guardarci ed io ero terribilmente imbarazzata, ma non ci fu tempo per quello perché lui mi prese per mano e mi trascinò, letteralmente, nel taxi.

Arrivammo poco dopo al ponte di Brooklyn, pagò il taxi, mi prese per mano e incominciammo a camminare sul marciapiede.

Nonostante fosse camuffato una ragazza lo riconobbe e a mia sorpresa non si mise a gridare, il contrario, fu molto composta e gli chiese gentilmente un autografo. Lui si girò verso di me indeciso e io annuì sorridendo.

La ragazza mi sporse il cellulare e mi chiese se potevo farli una foto, gliela feci e venne benissimo. Subito domandò a Justin se fossi una sua amica e lui rispose '' In realtà è una fan come te, ma non so se definirla amica sia appropriato.. '' guardandomi intensamente.

Lei prese il suo cellulare e mi si avvicinò all'orecchio '' State benissimo insieme e quando accadrà sarò la vostra prima fan ..''

Se ne andò e io e lui continuammo a camminare mano per mano, come poco prima.

Era bellissimo ascoltarlo parlare e stranamente questa volta riuscivo ad aprirmi con lui senza problemi .

Ad occhi esterni sembravamo una semplice coppia che camminava, ai miei occhi eravamo io e lui e questo valeva molto più di tutti i sogni che io avessi mai fatto.

Arrivati alla fine riprendemmo il taxi e andammo verso l'Empire State Building, una volta arrivati rimasi lì impalata con gli occhi a cuoricino.
Non avevo mai capito quanto fosse meraviglioso e la voglia di salire e vedere tutto il panorama della città mi stava uccidendo..

Mi immaginavo milioni di cose su me e lui lì sopra, sognavo ad occhi aperti, ma di fronte a tanta bellezza mi sembrava l'unica cosa da fare .

Justin mi riscosse dai miei sogni domandandomi '' Ti piace ? ''

'' Tantissimo, vorrei salire e vedere il panorama, ma so che non si può quindi evito...''
 
'' E chi lo ha detto ? ''

'' Mi pare fosse così, no ? ''

'' Non c'è tempo per quello ora dobbiamo finire il tour, ma dobbiamo tornare a casa mia perché devo prendere una cosa ..''

'' Ok, ma cosa ? '' domandai curiosa mentre vedevo da lontano il nostro albergo fare capolino..

Non mi rispose...

'' Ma perché stiamo tornando in albergo ? Non dovevamo andare a casa tua ? '' continuai .

'' Piccola Nicole, una domanda alla volta... stiamo tornando in albergo perché devo prendere la macchina che sicuramente Ian non avrà preso e andiamo a casa mia. E' un posto segreto nessuno, oltre a lui, ha avuto il piacere di vederlo, diciamo che è il mio posto nel mondo e tu sarai la prima a farlo ''

'' Grazie Jus, non me lo aspettavo... sei una continua sorpresa. Sono onorata di essere la prima...''


Andammo nel parcheggio e come sospettato da lui la macchina era rimasta lì.
La prendemmo e lui cominciò a guidare verso casa sua, mentre io mi limitavo a guardare dal finestrino il paesaggio.

La sua casa era situata al di fuori, in uno di quei posti di campagna.

Aveva appena parcheggiato la macchina quando mi aprì la porta e mi disse '' Ecco la mia umile casa, non è molto grande ma a me va bene così, mi ricorda le mie origini ''

'' E' molto bella.. ispira pace e serenità ''

'' E' proprio questo perché lo definisco il mio posto nel mondo. Ora vieni andiamo dentro, spero che Ian abbia preparato quello che gli avevo chiesto ..''

'' Cosa gli avevi chiesto ? ''

'' Certo che sei curiosa Nicki ! Ma visto che stiamo già qui, te lo dico. Gli avevo chiesto di prepararci qualcosa da mangiare perché saremmo andati a fare un pic-nic, lui non riusciva a dormire così si è offerto volontario. Nel caso non lo avesse fatto, come te la cavi in cucina ? ''

'' Devo dire che me la cavo piuttosto bene, adoro cucinare anche se Giulia dice che devo migliorare ancora un po' ..''

'' Perfetto, allora male che vada ci mettiamo al lavoro ..''

'' Vieni, entra ..'' mi disse aprendo la porta.


Era molto carina anche all'interno anche se si vedeva che non veniva da tempo perché c'erano ancora i cellofan sul divano.

Mi condusse in cucina e trovammo il cestino proprio sul tavolo con un biglietto di Ian '' Non ci credo ha scritto un bigliettino – divertitevi piccioncini, io in questo momento starò facendo le riprese ( sperando con Giulia ) auguratemi buona fortuna, e poi fatemi sapere se vi sono piaciuti i miei capolavori – sempre il solito modesto ..''

'' E' stato carino, a prepararci tutto questo, iniziamo a mangiare qui ? ''

'' No, dobbiamo andare in un posto – guardò l'orologio – e  dobbiamo sbrigarci! '' mi prese per mano e correndo chiuse la porta e mi portò alla macchina dove mi aprì la portiera, sempre gentile ecco perché è il mio idolo.

Dopo una quindicina di minuti arrivammo in un parchetto grande, ma stranamente non molto affollato.

'' Ci sono venuto un paio di volte qui, ma non c'è molta gente perché è lontano da New York, ci vengono solo quelli che abitano nelle vicinanze – salutò un ragazzo e poi mi condusse verso una quercia – penso sia il posto perfetto. Che ne pensi ? ''

'' Si lo penso anche io..''

Ci sedemmo e mangiammo tutte le prelibatezze che ci aveva preparato Ian, quel ragazzo era uno chef provetto.
Parlammo di tutto : delle nostre famiglie, di suo padre e di quello che provava per lui, dei nostri amici, dei nostri stati .

Mi resi conto che quello che provavo per lui non era soltanto ammirazione, ma non gli avrei detto niente, in fondo eravamo solo amici e a me bastava quello.
Era, in un certo senso, normale quello che sentivo però non mi sarei fatta avanti per niente al mondo. Non sono i ragazzi che devono fare il primo passo ? E poi avrei dovuto continuare il mio viaggio con Giulia e Ale, non mi sarei potuta fermare con lui in quell'universo alternativo che ci eravamo creati.

'' Ora che facciamo ? ''  mi chiese lui.

'' Torniamo prima a New York, poi te lo dico …''

'' Misteriosa, la ragazza '' sussurrò guardando la strada e io sorrisi inconsapevolmente .

 


'' Eccoci arrivati, allora qual'è il tuo programma queen ? ''

'' Una sola parola ''

'' Non mi dire che è...'' non lo lasciai finire di parlare.

'' SHOPPING '' dissi facendo un gridolino di approvazione .

'' Ok, allora andiamo ..''

'' Ma come fai ? '' gli domandai stupita.

'' A fare cosa ? '' continuò lui disorientato.

'' Questo. A sorprendermi ogni volta. Penso che tu dica o faccia una cosa invece tu fai il completo opposto ''

'' Come hai detto tu, una sola parola. Stile '' rise e guardando la mia faccia sconvolta cominciò a farlo più forte.
Coinvolgendomi dopo nemmeno un minuto, alla fine stanchi per le troppe risate ci fermammo a guardarci e lui mi accarezzò la guancia dicendomi '' Stasera tu e Giulia siete ufficialmente invitate a una cena da me. Ovviamente ci sarà anche Ian, a costo di portarcelo di peso – rise – non accetto un no come risposta ..''

'' Ok, ma allora sei consapevole che dovrò cercare un vestito e quindi lo shopping durerà di più ? ''

'' Completamente, chi ti dice che non lo abbia fatto apposta ? Ero cosciente che avrei trascorso più tempo con te – mi guardò intensamente – non sono tanto sprovveduto come sembro.... ora però sbrighiamoci queen, sennò non troveremo niente'' e così dicendo si rimise il cappello e uscimmo dalla macchina.

 

 

 

Dopo tre ore di shopping più sfrenato, tornai in albergo e vidi Giulia in camera che guardava la partita dell'Italia con l'Inghilterra, però non capivo cosa avesse.

Aveva uno sguardo spento e triste.

'' Tesoro, che succede ? '' le chiesi preoccupata.

'' Non hai chiarito con Ian ? Non ti ha chiesto scusa quell'attore da strapazzo ? Mi basta un tuo cenno e vado a casa di Jus e lo uccido. Non ti preoccupare per le prove il mio idolo mi aiuterà, poi giusto per non fare stare male nessuno faremmo lo stesso con Nikki ma lì non penso che qualcuno ci stia male, anzi per noi due sarebbe il massimo. Una rompiscatole in meno in questo mondo..''
rise alla mia battuta e io lo feci di ricambio.

'' No, Ian mi ha chiesto scusa però sono ancora leggermente arrabbiata. Comunque non è per quello che sto così, Mattia si è infortunato ieri e non giocherà le prossime partite. – la mia faccia era sconvolta – che c'è ? ieri ha provato a chiamarmi ma io non l'ho sentito, mi sento in colpa, aveva bisogno di me e io l'ho abbandonato...''

'' No comment ''

'' Ti dico solo di trovarti un vestito perché Jus ci ha invitate a una cena, con l'amore tuo anche, e ci dobbiamo preparare perché loro ci vengono a prendere alle 8 ..'' continuai.

'' Ok, ora per precisione Ian non è l'amore mio, quello è Mattia – guardai in alto – e ora mi lasci vedere la partita che stiamo pareggiando ? ''

'' Nessun problema, ma non venire a chiedermi il mio aiuto dopo..'' continuai.

'' Non ti preoccupare so già cosa mettere ''

 

 


*******************************


 
 

Appena arrivato a casa dopo la giornata estenuante trascorsa con Nicole, trovai Ian con il mio computer.

'' Ehi, amico che stai facendo ? '' gli domandai con un sopracciglio alzato.

'' Sto montando il video delle interviste che lo devo mandare tramite e-mail hai produttori. Posso usarlo, vero ? ''

'' Certo ''

'' Pensavo tornassi più tardi con Nicki per quello non ti ho chiamato per chiedertelo prima – mi girai verso di lui con una mela in mano – io sono tornato verso le tre – mi fece segno di lanciargliela e così feci mentre me ne prendevo un altra – . Io e Giulia abbiamo finito le riprese verso le due e siamo andati a mangiare qualcosa ..''

'' Quindi avete fatto pace ? ''

'' Mmh... non lo so, lei mi ha detto che non c'erano problemi però l'ho vista ancora un po' delusa e arrabbiata a causa del mio comportamento..''

'' Ti devi fare perdonare, fratello, lei non è come le altre che basta una faccetta e cadono ai tuoi piedi... ha veri sentimenti, ti vuole bene  e tu l'hai ferita. Quindi io dato che sono un genio assurdo ti propongo un modo per farlo '' dissi mentre diedi un morso alla mela.

'' Ossia ? ''

'' Stasera. Ho invitato le ragazze a cena e ho promesso che ti ci avrei portato anche di peso ..''

'' E dove ? Hai già prenotato ? E' un posto discreto vero ? Non voglio foto in prima pagine e con te, tutto è possibile …''

'' Una domanda alla volta. Ho scelto il posto e sarà l'Empire State Building, ho già riservato l'ultimo piano solo per noi, visto che sono in confidenza con un loro dipendente ''

'' E' una persona di cui ci si può fidare vero ? '' mi chiese lui agitato .
Quel ragazzo si faceva troppi problemi per i miei gusti .

'' SI, è un amico d'infanzia di mia madre, non ci venderebbe mai ai giornali e poi mi ha aiutato varie volte e non è uscito mai niente sui giornali ..''

'' Ok, allora mi vado a preparare, ci vediamo dopo. Mi raccomando non ci mettere anni per trovarti un vestito eh '' mi disse Ian, aprendo la porta della sua 'camera temporanea'.

 


Dopo 15 minuti eravamo entrambi pronti, uscimmo di casa e mentre stavo per aprire la macchina per guidare, Ian mi sorpasso e si posizionò al posto del guidatore .

'' Scusa, ma sono più tranquillo così ..''

'' Come vuoi ..'' sbuffai

 

Arrivammo all'albergo e io andai a chiamare le ragazze, mentre Ian aspettava in macchina.

Nicki era bellissima, aveva un vestito nero che giocava molto con la trasparenza e un rossetto  rosso che mi tenta come non mai, chissà come saranno le sue labbra ? Sicuramente dolci come lei …

Giulia, lo era altrettanto solo che lasciava trasparire la sua tristezza anche se quando mi vide, mi fece un sorriso forzato. Sarà per colpa di Ian, veramente quel ragazzo nonostante la sua età non conosca ancora le donne ?
Feci segno a Nicki di andare avanti e camminai accanto a quella che giorno dopo giorno stava diventando la mia sorellina ..

'' Giuls, tutto bene ? '' le chiesi mentre lei alzò lo sguardo dal pavimento.

'' Non molto però non vi rovinerò la cena, non sono quel genere di persona, certo penso che sarò persa nei miei pensieri..''

'' Ne vuoi parlare ? ''

'' Non ora, mi sentirei ancora di più uno schifo ..''

'' Ok, ma mi garantisci che non è niente di grave ''

'' Dipende da cosa intendi per grave.. sono una fidanzata che fa veramente schifo ..'' disse facendo diventare lucidi i suoi occhi.

'' Ehi, no. Tu sei brava e questo lo sappiamo entrambi, non so cosa sia successo ma non sarà niente di grave. Vieni qui '' e la abbracciai tenendola stretta a me .
La mia sorellina cercava di essere forte ma si vedeva che oggi non era proprio in vena di uscire. Stavo per consigliarle di tornare in camera e annullare tutto mandando indietro Nicole, ma poi pensai che essendoci Ian avrebbe potuto svagarsi un po'. Così dopo esserci lasciati, la presi per mano e facendo qualche battuta per farla cercare di ridere la accompagnai in macchina dove la feci sedere accanto al mio amico, a cui appena la vide si illuminarono gli occhi .

'' Dove andiamo ? '' chiese lei .

'' Te lo direi volentieri, ma vedi quei piccioncini la dietro ? Il mio amico non le vuole svelare la sorpresa e quindi non posso dire niente . Anche perché , sai, io solo un proverbio ho imparato in italiano e in questa situazione penso sia azzeccato … '' rispose Ian sorridendo.

'' Sarebbe ? '' domandò Giulia trattenendo una risata.

'' Tra moglie e marito non mettere il dito '' e scoppiò a ridere seguito subito dopo da lei, mentre io e Nicki ci guardavamo scioccati.

 

La serata passò meravigliosamente, accompagnammo le ragazze a cena conclusa e parlammo di tutto.
Ci furono tante risate e battute, soprattutto da parte di Ian, Giuls ritornò a tratti quella che avevo visto all'hotel ma ogni volta che succedeva, Ian le faceva subito cambiare espressione stuzzicando me e Nicki.
A proposito di lei, non potete immaginarvi qual'era la sua faccia quando capì che avremmo mangiato lì.
Mi saltò addosso, ma poi resasi conto di quello che stava facendo scese subito dopo e imbarazzata si mise una ciocca di capelli dietro all'orecchio.
Ed era proprio per uno di questi motivi per cui a me piaceva, a differenza delle altre con cui ero stato si imbarazzava se faceva qualche cosa che non avrebbe dovuto, le altre se ne sarebbero fregate, era così dolce con quegli occhi nocciola e il suo profumo era un qualcosa di indescrivibile.
Non so se mi stavo innamorando, ma fatto sta che non mi volevo più separare da lei, perché se lo avessi fatto lei si sarebbe portata un pezzo del mio cuore con se.
Volevo conoscerla in tutto e per tutto.
Mi stava cambiando inconsapevolmente ed ero felice di questo e con questo pensiero mi abbandonai tra le braccia di Morfeo...

 

 

 

 

 

 

 

Note Autore :

 

Vi chiediamo immensamente e umilmente scusa * si inginocchiano con le mani a mo' di preghiera * abbiamo avuto dei problemi sia personali , sia con la scuola che non ci hanno lasciato molto tempo per modificare le ultime cose del capitolo.
Rimandando ogni giorno, siamo arrivate a non aggiornare la storia per quasi un mese e ci dispiace molto sia per voi sia per noi che ci teniamo davvero tanto a questa storia...
Spero la ricordiate e non l'abbiate dimenticata...
Ci faremo perdonare e speriamo di esserci riuscite in questo capitolo visto che anche per voi lo abbiamo allungato...
Vorremo sentire qualche parere su Justin e Nicole visto che per ora ce ne sono stati solo per Ian e Giulia ( grazie alle ragazze che recensiscono ogni capitolo e mi dicono di amarli. Vi ringrazio immensamente mi alzate tantissimo l'autostima – Giorgia ) .
Dicevamo, questo capitolo è dedicato per la maggior parte a Nicki e Jus, con il loro mini-tour di New York, dove scopriamo cose interessanti che sono successe e che stanno succedendo. Lui le scrive una canzone ( Home to Mama) e poi la porta in casa sua, che lui considera il suo posto nel mondo, dove oltre al nostro amato Ian non ci ha mai portato nessuno...
La cena e la chimica tra questi due non sembrano terminare...
Vi piacciono insieme ?
Poi passiamo a Giulia e Ian, non hanno molto spazio in questo capitolo, però hanno una discussione piuttosto brutta che mette per la prima volta, per lei, in cattiva luce Ian.
Dice cose che a Giulia non vanno giù e lei ci rimane male, ma come avrete letto nel dialogo tra Ian e Jus, lui ammette che è attratto da lei e proprio a causa di questo esce la sua parte peggiore, soprattutto quando si parla di Mattia, però il nostro cantante fa un bellissima osservazione.
Lui dice '' Ora onestamente qui l'unico che mi pare sembra avere dei dubbi sei tu e non lei '' ragionateci molto su questa frase perché vi sto dando un importante indicazione.
Ian e Giulia fanno pace, lei è felice ma poi arriva la notizia di Mattia e si rovina completamente la cena e la giornata .

Questi sono i vestiti delle ragazze per la cena
Nicole :
http://www.polyvore.com/barbara_palvin/set?id=145280469

Giulia :
http://www.polyvore.com/vanessa_hudgens/set?id=145711981

Ora dobbiamo proprio salutarci, perché domani abbiamo una verifica e dobbiamo ripetere.
Quindi un grande abbraccio ragazze, spero vi sia piaciuto il capitolo e ringrazio, come sempre, sia quelle che hanno recensito gli scorsi capitoli che quelli che hanno messo la storia tra le preferite/ ricordate/ seguite / . Grazie mille, anche una mini recensione ci farebbe piacere .

Giorgia ed Ester

 

  
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