Serie TV > Shameless US
Segui la storia  |       
Autore: Neens O Brien    04/02/2015    1 recensioni
I'm back con il seguito di "Will we ever have our happy ending?". Vi ricordo che non seguo il telefilm, questa è semplicemente la continuazione della mia storia precedente, di cui vi lascio il link: http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=2511902
Genere: Angst, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, Slash | Personaggi: Ian Gallagher, Mandy Milkovich, Mickey Milkovich, Phillip 'Lip' Gallagher
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
-MANDY-

Non si poteva avere un momento di tranquillità nemmeno quando la tua vita amorosa andava a puttane, evidentemente. Poco prima di entrare in casa, vide la macchina parcheggiata, e capì che i suoi fratelli erano tornati, il che voleva dire che anche il padre era tornato. Mandy fece un profondo respiro prima di aprire la porta, ma nessun respiro poteva essere abbastanza profondo da prepararla alle urla del padre.

Non capiva precisamente cosa stesse dicendo, ma immaginò che parlasse con Iggy, visto che erano nella stessa stanza. Quando la vide, si alzò dalla poltrona, senza posare la birra che teneva in mano, e si avvicinò alla figlia con un sorriso che sarebbe dovuto essere amichevole, ma che in realtà assomigliava ad una strana smorfia. Mandy rimase immobile, mentre le braccia dell’uomo si stringevano attorno a lei. Il ricordo di quello che lui le aveva fatto tempo prima era impresso nella sua memoria, e dubitava che sarebbe mai riuscita a scacciarlo.

Aveva provato a sorridergli, sperando che bastasse, e poi si era chiusa nella sua stanza. Ma la voce potente del padre passava attraverso i muri, e non serviva a nulla mettersi le cuffie nelle orecchie e alzare al massimo il volume della musica. Dopo pochi minuti Mandy già rimpiangeva i momenti in cui il padre era in galera, e avrebbe dato qualsiasi cosa per farlo ritornare dentro.

Purtroppo si sarebbe dovuta inventare qualcos’altro per non vedere e sentire Terry, così uscì nuovamente di casa, accogliendo la fredda aria della sera come una benedizione. C’era la possibilità che Lip fosse ancora da Ian, ma non le importava. Ormai non aveva più paura di incontrarlo, se lui preferiva tenersi i suoi stupidi segreti per sé, non ne valeva comunque la pena. Decise che, se l’avesse incontrato, l’avrebbe affrontato a testa alta, in fondo non era lei ad essere in torto.

Nonostante si ripetesse con convinzione queste parole, lungo la strada per il negozio, temeva che, una volta che avesse avuto Lip davanti agli occhi, sarebbero miseramente crollate, e lei avrebbe fatto di nuovo la figura dell’idiota. Scosse la testa, no, lei era Mandy Milkovich, non una stupida ragazzina delle elementari, e nessuno si sarebbe mai preso gioco di lei.

Prese un respiro prima di entrare nel negozio, tenendo per qualche secondo la mano ferma sulla fredda maniglia, poi si decise finalmente a spingerla. Una volta dentro, il tepore la avvolse, ma intorno a lei non c’era nessuno. Il bancone della cassa era vuota, e non volava una mosca, così chiamò l’amico. Pochi secondi dopo Ian uscì da dietro gli scaffali, rivolgendole un mezzo sorriso e, a distanza di poco, anche Mickey si fece vedere. Il modo in cui le chiese che cosa ci facesse lì era tipico del fratello, ma la maniera in cui si passava una mano dietro la nuca, quasi nervosamente, la stupì.

Mickey non era mai nervoso, e il fatto che continuasse a lanciare rapidi sguardi in direzione dell’altro ragazzo, la insospettì, cosa diavolo stavano tramando quei due? Considerando che l’ultima volta che aveva controllato i due ragazzi a malapena si sopportavano, doveva essere successo qualcosa. Il fratello imprecò quando lei gli disse che il padre lo stava cercando, e Ian la guardò scrollando le spalle.

-No, nessuna novità.

-Mmh..okay.

Non era convinta, assolutamente, ma era certa di poter convincere Ian a sputare il rospo. Per fortuna Mickey decise di tornare a casa, visto che il padre voleva così disperatamente vederlo. Fece un cenno con la testa ad entrambi e uscì sbattendo la porta, mentre borbottava qualcosa del tipo ‘mai un momento di fottuta tranquillità’. Mandy aspettò qualche istante, prima di girarsi verso Ian incrociando le braccia.

-Basta con le stronzate, raccontami tutto.

Ian fece una mezza risata e le girò le spalle, afferrando un barattolo di passata di pomodoro e sistemandolo sulla mensola superiore dello scaffale.

-Di che stai parlando? Cosa dovrei raccontarti?

La ragazza alzò gli occhi al cielo e si appoggiò allo scaffale, guardandolo negli occhi.

-Non fare il finto tonto, tu e Mickey state nascondendo qualcosa.

-Tu sei paranoica.

Le rivolse uno sguardo che l’avrebbe fatta desistere, se solo non avesse conosciuto così bene l’amico. Ai suoi occhi era chiaro che lui stesse cercando di farle cambiare idea per proteggere il suo segreto, qualunque fosse. Mandy addolcì lo sguardo e inclinò leggermente la testa.

-Ian, lo sai che puoi fidarti di me.

L’espressione del ragazzo vacillò, e lei capì che non mancava molto perché cedesse. Infatti, con un profondo sospiro, Ian si sedette sul bancone e picchiettò il legno accanto a lui per invitarla a sedersi. Sembrava ancora leggermente indeciso, e lei gli posò una mano sulla spalla, accarezzandolo leggermente per tranquillizzarlo.

-Okay, ma promettimi che non farai commenti. E soprattutto che non lo dirai ad anima viva.

-Lo giuro.

-Sai, ho pensato molte volte di parlartene, insomma, tu sei la mia migliore amica, ma non ero l’unico a dover decidere. Ho anche pensato a come iniziare il discorso, a cosa dirti per farti prendere la cosa nel miglior modo possibile, e sai cos’ho risolto? Niente. Non ho trovato un modo ‘giusto’, quindi lo dirò e basta. Io e Mickey stiamo insieme.

Nella mente di Mandy vorticarono in un solo secondo più pensieri di quanto potesse reggere. Ian e Mickey? Insieme? Non era possibile, Mickey voleva uccidere Ian fino a un anno prima. Lo sguardo dell’amico però diceva che era tutto vero, e Mandy si sentì stranamente comprensiva nei suoi confronti. Immaginava che, se Mickey avesse scoperto cosa le aveva appena detto, gliel’avrebbe fatta pagare, non doveva essere per niente facile stare con suo fratello.

-Per caso una sorta di maledizione affligge le nostre famiglie? L’unica combinazione che manca è la coppia Lip/Mickey.

Quelle parole fecero ridere Ian, e la ragazza si sentì soddisfatta.

-Non ti devi preoccupare, il tuo segreto è al sicuro con me. Qualcun altro lo sa?

Ian scosse leggermente la testa mentre rispondeva.

-Solo tu e Lip.

Okay, doveva ammettere che il fatto che Lip l’avesse saputo prima di lei le dava fastidio, ma in quel momento non voleva pensarci. Diede una spallata amichevole a Ian.

-Allora, com’è successo? Voglio i dettagli!

-Oh, fidati che non vuoi tutti i dettagli!

Scoppiarono entrambi a ridere, e Mandy sentì che, finchè avesse avuto Ian al suo fianco, tutto il resto non contava. Era la prima volta nella sua vita che aveva un vero amico, ed era la sensazione migliore del mondo.



|| Scusatemi davvero per il ritardo, non ho avuto un momento libero! Comunque inizierò ad esplorare di più il rapporto Ian/Mandy e Lip/Mickey, che personalmente io adoro.
-Neens
   
 
Leggi le 1 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Serie TV > Shameless US / Vai alla pagina dell'autore: Neens O Brien