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Autore: elekus483    06/02/2015    2 recensioni
Immaginate: una sorella per Dean e Sam, un ciondolo avente una maledizione e un grande potere, una profezia scritta nel lontano medioevo, magia, angeli, misteri...e tanto tanto amore fraterno.
se vi siete incuriositi e volete saperne di più, dateci un' occhiata!! e naturlamente lasciate un commentino, tanto per sapere cosa ne pensate:)
Genere: Drammatico, Mistero, Sovrannaturale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Altro Personaggio, Dean Winchester, Sam Winchester
Note: AU | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nessuna stagione
Capitoli:
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Ciaoo!!! Sono ritornata!!!!! Ecco a voi la seconda e l'ultima parte della storia del ciondolo raccontata dal Maestro! Dal prossimo capitolo ricomincia un pò l'azione :D Spero che non sia abbastanza confusionario, ci sono state moltissime cose da scrivere, ad un certo punto non mi capivo nemmeno io ahahahah :D Spero vi piaccia, e mi farebbe piacere se lasciaste un piccolo commentino :):) 
Buona lettura!!! E grazie mille a coloro che seguono questa storia, sopportando i miei ritardi negli aggiornamenti, e anche le mie scomparse :):) 



CAP. 33

Il mattino successivo era grigio e freddo come il male che stava devastando quelle terre pezzo per pezzo. Quando Ele si svegliò, era perfettamente riposata e ad attenderla nella stanza, accanto al letto, vi era un tavolino con sopra un vassoio ricco di pietanze. Sorrise per un momento immaginando la faccia che avrebbe fatto Dean ascoltando quanto lei avesse mangiato. Attirò il tavolino a sé, si mise seduta e iniziò a gustare quella deliziosa colazione. Quel giorno si sentiva rilassata e in forma; non vedeva l'ora di ascoltare il resto della storia, anche se avrebbe dovuto affrontare il ricordo di Robert, ma se da una parte era spaventata da questo, dall'altra era curiosa di conoscere la sua storia, quale verità si nascondeva dietro di lui. E poi le vennero in mente anche la sua madre adottiva e i suoi due fratellastri. Facevano parte anche loro di quel mondo favolistico? Oppure erano solo vittime innocenti della follia di Robert? Ele sapeva già quale fosse la risposta; la gnoma Ellyjobell aveva nominato solo Robert la sera precedente, non potevano conoscere il resto della famiglia, o non ne erano interessati.
"E' ora di proseguire la nostra storia, mia cara Eleanor”
Ele era seduta su un piccolo divanetto, nella stessa stanza del giorno prima. Il Maestro, Castiel, Ellyjobell e gli altri gnomi erano riuniti attorno a loro due. Ele annuì, pronta per ascoltare il resto della storia.
“Ti ho raccontato le origini della nostra guerra” cominciò il Maestro “e ti ho spiegato a grandi linee il potere che si trova all'interno del tuo ciondolo, il potere che ci aiuterà a sconfiggere una volta per tutte il male che ci perseguita; ma questo potere funzionerà solo con te, attraverso di te”
Ele annuì, ricordandosi della profezia che le aveva raccontato Missouri. “Cosa devo fare?” chiese, convinta che solo il Maestro lo potesse sapere. La sua risposta, invece, la stupì, lasciandola anche, più intimorita dal futuro che la attendeva:
“Nessuno lo sa. Secondo la visione che ho avuto, secondo cioè quella profezia che hai ascoltato dalla tua amica, pare che solo il prescelto, quindi tu, lo verrà a sapere quando sarà il momento giusto. Quando quel momento arriverà tu saprai quello che dovrai fare, ti verrà spontaneo.”
“Ma..lei è uno stregone veggente! Non dovrebbe sapere, o almeno intuire quello che potrebbe succedere?”
“Purtoppo no; ho provato ma senza sucesso. E' come se quel ciondolo, e il potere che racchiude avessero una vita e una magia propria. Quel ciondolo è in qualche modo vivo!! Quando ho avuto quella visione, il ciondolo mi ha parlato, mi ha informato del suo grande potere, e mi ha fatto vedere la figura di un prescelto che avrebbe, assieme ad esso, sconfitto il male. E lo stesso è accaduto alla tua amica Missouri; quando lei ha toccato il ciondolo, è stata informata di tutta la profezia, della mia visione, quasi come se il ciondolo le avesse parlato!! Il ciondolo è vivo, e per qualche ragione a me ignota, non vuole condividere il suo potere con nessun altro all'infuori del suo prescelto. Per questo quando arriverà il momento giusto, il ciondolo ti dirà cosa fare”.
Ele abbassò lo sguardo e si perse tra i suoi pensieri; la curiosità con cui si era svegliata era sparita, lasciando lo spazio alla paura per la battaglia imminente. Il ciondolo le avrebbe davvero comunicato in qualche modo quello che doveva fare? Ci si poteva realmente fidare della visione del Maestro?
“Devi fidarti solo di te stessa Eleanor” il Maestro rispose ai suoi pensieri, con voce grave ma rassicurante “E devi credere in quello che per te è più importante e più prezioso”
Sam e Dean. Le persone più importanti della sua vita, le persone che amava e che desiderava rivedere e riabbracciare.
“Ho capito” sussurrò Ele, più a sé stessa che al Maestro. Quest'ultimo riprese a parlare:
"Bene. Ora la storia può riprendere, anche se dovrà toccare punti molto dolorosi per te”
Ele capì subito a cosa si stesse riferendo ma, nonostante la paura che si stava diffondendo nel suo corpo, si mostrò forte e sicura, il che spronò il Maestro a continuare:
“Quando ho avuto la visione, ho costruito il ciondolo con l'aiuto di gnomi e folletti: lava del vulcano più grande e più pericoloso delle terre del nord, linfa degli alberi elfici più vecchi delle terre del sud, acqua cristallina delle sorgenti delle montagne innevate a ovest e la polvere di stelle, raccolta dalle terre dell'est. La lava e la linfa costituiscono il centro del ciondolo e rappresentano da una parte la forza e la distruzione, dall'altra la saggezza e l'armonia, l'acqua quasi ghiacciata le circonda indicando la purezza e l'innocenza e infine la polvere di stelle, diventata poi una sostanza densa e dorata, dopo essere stata sciolta, che ha agito da legante, circondando e scaldando gli altri componenti. È stata questa sostanza a dare la forma di cuore al ciondolo, infatti essa rappresenta l'amore che circonda tutto il resto e che scalda il cuore di ogni persona. E infine le rune. Quelle non sono opera nostra; appena la sostanza derivante dalla polvere di stelle ha dato la forma al ciondolo, su quest'ultimo sono apparse magicamente quelle antiche rune, di cui noi non conosciamo il significato. Sono rune davvero molto antiche, e non vengono più utilizzate da moltissime ere. Quando sarà il momento, il prescelto le pronuncerà senza esitazioni, con voce sicura e potente ed ecco che il potere del ciondolo si sveglierà e porrà fine alle azioni del nemico”. Il Maestro teneva gli occhi chiusi mentre raccontava quella parte di profezia; tutti lo guardavano ipnotizzati, specialmente Ele. Porto le dita sul ciondolo quasi a voler toccare per mano tutti i componenti di cui era costituito e per la prima volta in tutta la sua vita si accorse di un leggero movimento sotto la pelle: era come se il ciondolo fosse davvero vivo, quello che sentiva sulla pelle, sembrava stesse scorrendo all'interno del ciondolo; era un movimento davvero molto lieve ma lo si poteva percepire chiaramente restando concentrati e fermi.
"Li senti, vero?” il Maestro aveva riaperto gli occhi e la stava osservando attentamente.
"Non me n'ero mai accorta. O forse …”
"O forse” rispose il Maestro per lei “il ciondolo sta lentamente cominciando a risvegliarsi solo adesso. Prima era come addormentato in un sonno profondo. Sente che il momento sta per arrivare”
Dopo un attimo di silenzio in cui tutti erano immersi nei propri pensieri il Maestro continuò: “Dopo che l'abbiamo costruito, l'abbiamo inserito in un Calice del Tempo, poiché era lui a dover scegliere il suo prescelto, noi eravamo solo gli strumenti per la sua creazione. Ed ecco che nel momento in cui il ciondolo ha iniziato il suo viaggio attraverso le varie ere, il nostro tempo si è fermato. Siamo entrati in un limbo sia spaziale che temporale; galleggiavamo come, in una materia grigia e omogenea. Molti erano caduti in un sonno profondo, anzi direi la maggior parte del popolo del nostro mondo, o meglio le persone normali, senza un grande potere come me o altri stregoni. Io, Castiel, e i miei seguaci più fedeli siamo rimasti svegli, almeno sapevamo che cosa succedeva e sapevamo soprattutto a chi il ciondolo era arrivato. Fu allora che decisi di mandare qualcuno dei miei seguaci nel tuo mondo, per seguirti, per studiarti, per capire se eri veramente la persona di cui il ciondolo aveva bisogno. Volevamo avere tutto sotto controllo ecco. Purtoppo non è stato così, e mi addolora moltissimo. Robert era una brava persona, un tempo. Un ragazzo intelligente, sveglio e molto attento nell'usare e mostrare i propri poteri. Era molto riservato da questo punto di vista; gli interessava solo aumentare la propria conoscenza ed esperienza con l'arte della magia, volendo comunque restare dalla nostra parte, senza diventare malvagio. Per questo l'avevo scelto in questo compito; poteva affrontare un'esperienza nuova, un'avventura nuova, conoscere altre persone, non magiche, completamente umane. Aveva anche scoperto cosa fosse l'amore per una donna e per dei figli, ma non avevo mai immaginato che potesse cambiare così tanto.”
"Non è colpa vostra” sussurrò Ele “Non poteva prevederlo, è successo....”
"Pensavo che cambiasse, che ritornasse ad essere come il mago che noi tutti conoscevamo, ma mi sbagliavo. Quandò arrivò al limite, mandai Layla, un'elfa...”
"La dama medievale??” chiese Ele interrompendolo.
"Si, quella che voi avete chiamato dama medievale, in realtà è un'elfa dei boschi e anche lei pratica l'arte della magia. In questo momento si trova al castello di Serène, assieme al Signore Laxat. Gli ha portato la buona notizia, la notizia del tuo arrivo."
Ele annuì pensierosa. Si ricordava perfettamente di quella dama/elfa medievale e soprattutto si ricordava del suo tono freddo e distaccato con cui le aveva rivolto la parola.
"Era necessario che si comportasse in quel modo" disse a voce alta il Maestro, rispondendo come al solito alle domande silenziose della ragazza.
"Dovevamo tenerti all'oscuro di tutto, poichè era il ciondolo che doveva spiegarti tutta la verità al momento che lo riteneva più opportuno. Non eravamo noi quelli a rivelare la profezia. Per questo Layla si comportò in quel modo, forse anche un pò scontroso, con te. In realtà lei è un'elfa molto gentile e buona; ma fu costretta a tenere il silenzio con te e ad apparirti misteriosa. Inoltre era anche furiosa come noi tutti per quello che Robert aveva compiuto. Non solo per la violenza che ti ha fatto subire in tutti quegli anni, ma soprattutto perchè ha mancato di rispetto alla sua gente, al suo mondo, a ME! Il suo Maestro, colui che l'ha condotto sulla via della magia vera e pura, colui a cui ha giurato fedeltà!!"
Il Maestro sospirò pesantemente, accasciandosi sulla sedia. Ele in quel momento di debolezza dello stregone, potè vedere chiaramente quanto vecchio egli fosse, e soprattutto quanto quel mostro di nome Robert gli avesse portato grandi delusioni e pene.
"Non furono solo Robert e Layla ad essere giunti nel tuo mondo"
Il Maestro riprese, con voce stanca ma ferma come sempre. Ele riprese ad ascoltarlo, cercando di non pensare più a Robert.
"Anche qualcun altro giunse nel tuo mondo, forse ancora prima che vi arrivasse il ciondolo. Quando il nostro tempo si fermò, qualcuno dalla parte del male, deve aver capito che io avessi archittettato qualcosa per fermarli. E anche dalla loro parte vi sono stregoni potenti quasi quanto me, e forse ancora di più. Non ho idea di come lo abbiano scoperto, ma appena il ciondolo è arrivato a te, anche uno di loro è arrivato a te, portandosi via una delle persone a te più preziose, e mai conosciute."
Ele capì a chi si stesse riferendo. A sua madre. Poi si ricordò che Bobby e John avevano scoperto che dietro alla sua morte c'erano dei demoni, e successivamente si ricordò di come lei, i suoi fratelli e Bobby avessero interrogato molti demoni per scoprire se erano legati a quello che era successo.
"I demoni hanno fatto il suo lavoro sporco, lui non si è mai presentato." disse sovrappensiero Ele, per poi chiedere: "Era uno stregone malvagio che voleva impadronirsi del ciondolo gusto? Perchè allora non è venuto subito a prenderselo invece di uccidere mia madre e tutte le altre persone a me care? Aveva mille occasioni!!"
"Poteva, è vero e invece non l'ha fatto. Innanzittutto lui non è un vero stregone. E' un chierico malvagio dalla parte di padre, e ha ereditato i poteri da stregone da sua madre. I chierici malvagi sono gli intermediari delle divinità infernali e per questo hanno il potere di distruggere tutto quando vogliono, e solo con la forza del pensiero. E sono dei Maestri della magia divina; ecco perchè quell'unguento che vi ha dato Missouri non è servito a molto contro di lui, vi ha trovato grazie ai suoi poteri chierici. Quell'unguento era solo per proteggervi dagli stregoni.  Puoi immaginare perchè abbia sempre voluto il ciondolo. Con quello tra le mani avrebbe potuto essere davvero invincibile, non sarebbe più stato solo un intermediario delle divinità infernali, ma una divinità lui stesso! Ovviamente è stato mandato da Loyalar. Ora devi capire che, quando il ciondolo giunse da Missouri, si era come protetto dagli estranei, nel senso che Horian, il chierico malvagio, non aveva idea di dove potesse essere finito; ma sapeva, non si sa come, chi fosse il prescelto."
"Il ciondolo sapeva come proteggersi??" chiese Ele sempre più sbalordita di quello che sentiva.
"Si potrebbe dire che senza il suo prescelto si sentiva vulnerabile, così ha dovuto attuare dei suoi meccanismi di protezione, di difesa contro le creature oscure, malvagie. Così si è reso invisibile a tutti loro. Horian quindi decise di cambiare tattica, andando a distruggere tutto quello che era più prezioso per il prescelto; era convinto che uccidendo le persone a te più care, o facendoti allontanare dalla tua famiglia, ti saresti sentita più debole e avresti ceduto più facilmente alle forze del male. Ma non aveva preso in considerazione una cosa, una piccola cosa, che è anche l'ingrediente base della creazione di quel ciondolo: l'amore. Tu e i tuoi fratelli avete sviluppato fin da subito un rapporto fraterno molto forte e unico e l'amore che provate l'uno per l'altro è qualcosa che va oltre l'odio e la rabbia e la magia stessa. Il vostro amore è stato il primo scudo di protezione da Horian. E' stato il vostro amore a salvarvi e a salvare il destino di quel ciondolo. Poi, vostro padre ha contribuito ancora di più alla vostra protezione, attraverso quell'incantesimo la cui formula magica è data dalla dedica incisa sopra il ciondolo. "
"Quindi..." Ele lo interruppe, cercando di chiarirsi le idee "Il ciondolo ha saputo proteggersi quando non era con me; quando sono nata e ho iniziato a portarlo, l'amore tra me e i miei fratelli lo ha salvato e ha impedito allo stregone di trovarci o almeno di avvicinarsi a noi da prenderlo per sè e poi grazie all'incantesimo di protezione di mio padre, il ciondolo è stato doppiamente protetto??"
"All'incirca è andata in questo modo"
"Ma poi un giorno stava veramente riuscendo a prenderselo"
"Ahh quella volta ...si, si...ha praticato una magia molto oscura, che forse non sapeva nemmeno di avere. O l'ha richiesta alle sue divinità, o a Loyalar stesso; ma il ciondolo sapeva bene come proteggersi."
"Si è riscaldato" disse Ele, ricordandosi i brutti momenti di quella notte, a casa di Bobby, conclusasi poi con la morte di Bobby.
"Si, si è scaldato. Ma anche qui è stato l'amore a salvarlo e a salvarvi."
"Vuol dire che quel calore era ...l'amore??" chiese Ele, scettica.
Il Maestro annuì e continuò: "La polvere di stelle che dà la forma di cuore al ciondolo ed è il materiale di cui è costituito il ciondolo, è rappresentata dal vostro amore fraterno. Quando il ciondolo ha sentito che qualcosa di malvagio lo stava per raggiungere, si è riscaldato per proteggersi, ma mentre tu ti sei solo ustionata la mano, lui ne è stato quasi distrutto. Lui viveva solo di odio, dolore e rabbia; non conosceva l'amore e soprattutto non sapeva quali fossero i suoi effetti devastanti su di lui."
"Wow...." Ele non seppe che altro aggiungere.
"Poi..sai cos'è successo. Castiel è venuto a prenderti, vi ha salvato e ti ha portato da noi"

Erano tutti molto frastornati da quello che avevano sentito, perfino gli gnomi e Castiel, che nonostante fossero stati testimoni della creazione del ciondolo, erano rimasti incantati dalla sua  storia, e specialmente dal suo potere nascosto, rappresentato e alimentato da quell'amore unico e profondo che legava la ragazza ai suoi due fratelli. 
Erano ancora immersi nei loro pensieri quando all'improvviso lo sentirono.
Era un ruggito tendente ad un latrato, incuteva timore e lasciava una sensazione di gelo sulla schiena.
Ellyjobell e gli gnomi si guardarono terrorrizzati, lo sguardo sempre impassibile di Castiel sembrò vacillare e mentre Ele toccava il ciondolo, sentendo muoversi e agitarsi sempre di più i suoi componenti sotto la pelle delle dita, il Maestro sussurrò con voce bassa:
"Sta arrivando. E' lui. E' arrivato il momento" 

  
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