Himeko dopo aver finito di pranzare, rimase in silenzio ad ascoltare la voce di
Kairi , che ormai come una trappola, l’ aveva avvolta e non poteva più lasciarla scappare.
-Himeko…-
-K…Kairi sei bravissima… hai una voce così calda…e anche se non arrivi a note altissime… è meravigliosa-
Yazura si sentì un po’ in imbarazzo per aver cantato così, e per i complimenti ricevuti.
-Senti Himeko… che ne dici di andare a vedere se la tua camera è a posto?-
La ragazza annuì. Ritornarono indietro passando sempre in mezzo ad una siepe che nascondeva in piccolo giardino, presero il sentiero principale e arrivarono al portone.
Salirono ancora mano nella mano la scalinata.
-è al piano di sopra sulla scalinata a destra, vai fino in fondo al corridoio, le 2 porte sul fondo…prendi quella sulla sinistra la numero 07…-
-T...tu non vieni?-chiese Himeko, come se senza di lei non potesse fare nulla da sola.
Kairi sorrise – Hai paura? Non credo che ti mangerà qualcuno sulle scale…-
Hikari si fece triste – non ti preoccupare arrivo in 5 minuti, devo sistemare degli affari per la scuola-
La ragazza sorrise debolmente mentre Yazura si allontanava.
Kairi si diresse nel sottoscala del dormitorio poggiando la mano contro il muro.
“ Dannazione” con l’altra mano si stringeva il cuore e iniziò a tossire violentemente. Iniziò a sudare freddo e a tremare.
Staccò la mano dal muro e la portò alla tasca della divisa frugandoci
nervosamente dentro “ Cazzo ne è rimasto solo uno…” Tirò fuori un flaconcino con un liquido rosso semi trasparente, a fatica si tirò su la manica della giacca
– Quei maledetti…- Con un gesto nervoso aprì il flaconcino, e si iniettò il contenuto.
Dopo qualche istante il respiro si fece normale e smise d sudare, la tosse si calmò.
Rimase qualche istante seduta con la schiena contro il muro
– Mi serve Rina…devo sapere perché ha fatto reazione proprio oggi…- Si alzò in piedi, si sistemò la divisa e usci dal sottoscala.
-Non posso andare avanti così… devo trovare una soluzione-
Si diresse su per le scale alla sinistra dell’entrata, e si fermò davanti alla seconda porta.
-RINA APRI E SUBITO!- urlò contro la porta, ed iniziò a bussare sempre più forte finche la porta non si aprì.
-Kairi…non c’è bisogno di urlare…- sul volto aveva disegnato un sorriso beffardo ,il suo solito sorriso di quando Yazura era in difficoltà.
La fece entrare e chiuse la porta.
-vediamo…hai avuto un’altra reazione?- si avvicinò a Kairi e le accarezzò il viso. La ragazza aveva il viso schifato.
-Togli le tue mani schifose- Rina rise di gusto –schifose? Oh beh ma hanno creato qualcosa di meraviglioso- il suo viso era sempre più vicino a quello di Kairi.
-vediamo…vuoi per caso l’antidoto? Non lo avrai mica finito?!-
canzonò ancora lei, e infine le sue labbra toccarono quelle di Kairi che chiuse gli occhi strizzandoli.
- Cos’è? Non ti piace?- e la ribaciò ancora, sempre più avidamente.
Kairi cercò di spintonarla via, ma non ci riusciva –sei ancora debole per via della reazione che hai avuto,lo sai che se la interrompi rimani debole per un po’ –
disse Rina leccandosi le labbra –sono così buone…- -sei solo una vecchia pazza! Ridammi il mio corpo!-
Rina lasciò la presa –vecchia pazza- rise ancora – no non chiamarmi così, in fondo questo corpo è così giovane e un tempo lo desideravi-
Kairi si strofinò le mani sulle labbra – comunque sia… la reazione è avvenuta solo perché la nuova studentessa è …-
si fermò e fissò Kairi – non penso ti possa ancora interessare- le passò una mano tra i corti capelli neri
– prendi i sieri e cerca di non trattarmi più così d’ ora in poi- le morse il lobo del orecchio. Un brivido percorse la schiena di Kairi che riuscì a togliersi di dosso Rina.
–Cerca di non girare troppo vicino alla nuova arrivata- Yazura prese una dozzina di boccette e se ne andò.

“Quella ragazza… è la HIME…la seconda HIME… dopo di te Kairi…”