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Autore: cla_bru955    07/02/2015    1 recensioni
Il principe Louis William di York è stanco.
È stanco della formalità.
È stanco di attendere eventi, mostrare un sorriso gentile e pretendere di conoscere persone di cui non ha sentito parlare. Beh, probabilmente ne ha sentito parlare, ma a lui non interessava niente di loro.
Lui è stanco di persone che conoscono chi sia, e vorrebbe avere un po' di privacy quando si tratta della sua vita personale.
Ma più di tutto, lui è annoiato. Lui ha voglia di qualcosa di differente. Non sa che quel qualcosa di “differente” sta per succedere quando decide di iscriversi a quel programma di studio all'estero.
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Larry Stylinson
Prince!Louis Uni!Harry
Questa storia non è mia, ma è una storia originale scritta da @dianexagnes che potete trovare su wattpad e AO3. Io mi sono limitata solo a tradurla.
Genere: Fluff, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Harry Styles, Liam Payne, Louis Tomlinson, Niall Horan, Zayn Malik
Note: AU, Traduzione | Avvertimenti: nessuno
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Storia originale: http://archiveofourown.org/works/1140886/chapters/2802043


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Harry sapeva che Gemma non si sarebbe scordata del discorso sospeso che lei gli fece promettere che avrebbero avuto. Quindi non si sorprese quando ricevette un messaggio da Gemma notificandolo, più che chiederglielo, che sarebbe andata al suo appartamento per cena.

Harry, molto educatamente, chiese ai suoi conquilini se potevano prendere la cena da qualche altra parte perchè aspettava qualcuno. Accettarono e Harry cominciò a lavorare, cucinando una bella cena per sua sorella.

Non appena finì di apparecchiare la tavola per due, sentì l’ascensore arrivare.

“Ciao!” Harry sentì sua sorella chiamare

“In cucina, Gem!” replicò

“Guardati. Maniaco della pulizia!” Lei disse dandogli un bacio sulla guancia

“Che ti aspettavi?” Harry chiese con un sorriso sfacciato

“Qualcosa di avvanzato, forse” Gemma si sedette mentre Harry cominciò a servire “Oh, dio. Dovrei aver paura?”

Harry ridacchiò “E’ solo pasta” Mise il piatto di fronte a lei

Gemma annusò il cibo “Beh sembra buono, e anche l’odore.”

Mangiarono e parlarono di cose normali. Sulla famiglia, le loro lezioni, nuovi show televisivi che hanno visto.

“Niall mi ha detto di te e Ashton” Harry disse dando a Gemma un cupcake che aveva fatto prima come dessert.

Lei sbuffò “Niall dice cose sproposito. Ashton mi ha solo chiesto il mio numero”

“Oh, okay” Harry diede al suo cupcake un morso

Gemma capì che poteva essere la sua opportunità di aprire il discorso di cui lei voleva parlare, quindi aggiunse “Gli piace anche la musica. Suona la batteria”

“Si?” La sua bocca ancora mezza piena

Gemma annuì “Sai anche chi suona uno strumento?”

“Chi?” Harry chiese molto concentrato sul suo cupcake

“Louis” Gemma replicò. Ghignò quando vide che aveva la piena attenzione del fratello “Suona il piano”

“Oh, non lo sapevo quello” Harry finse di non essere molto interessato

“Cosa ne pensi di lui? Ovviamente lo vuoi. Lo posso vedere” Gemma chiese direttamente

Quella domanda prese di sorpresa Harry, ma velocemente gli venne una risposta “Anche se lo voglio, lui è amico di Zayn e Niall. Non posso fare quello che voglio fare con lui e lasciarlo, sarebbe strano”

“Si ma è quello che vuoi veramente? Avere una notte di divertimento, o due?” Gemma incrociò le sue braccia

“Non lo so, non so cosa voglio” Harry sospirò.

In realtà Harry lo sapeva.  Ha visto Louis oltre l’ovvia attrattività o impertinenza. Harry vedeva il modo di come beveva il suo tè, con le sue piccole mani tenendo la grossa tazza e le ciglia che sbattevano sulle sue guance. O come si appoggiava al bancone, facendo spuntare il suo sedere come se non sapeva cosa stesse facendo. Come strizzava gli occhi quando trovava qualcosa di divertente. La sua risata che poteva essere sentita intorno all’appartamento quando chiamava i suoi amici. Tutte quelle cose che facevano Harry di volerlo di più ogni giorno.

Se avrebbe avuto una notte sola con Louis, dopo quella notte Harry non sarebbe più capace di ammirare queste piccole cose che sapeva di lui. Quello che Harry voleva veramente era quello di avere Louis intorno, facendo il suo tè, facendolo ridere, di essere la prima persona di vedere come le sua ciglia sbattevano quando si svegliava.

Harry voleva che Louis fosse più di una notte sola. E quello lo spaventava.

“Beh la tua faccia mi dice qualcosa di diverso, H. Lo sai cosa vuoi. E hai sempre combattuto per quello che volevi” Gemma disse tirando Harry fuori dai suoi pensieri

Gemma si alzò “Grazie mille per la cena, Harry. Era deliziosa”

Harry aggrottò le sopracciglia “Te ne vai? Così presto?”

“Si, ho un appuntamento con Ashton” Lei disse mettendosi il suo cappotto, come se non fosse una gran cosa

“Ashton? Hai detto che non eravate una cosa” Harry si lamentò, facendo mostrare il suo lato da fratello protettivo

“Beh non lo siamo…ancora” fece l’occhiolino “Grazie mille, H” Gli diede un bacio di arrivederci, Harry moromrò qualcosa di rimando

“Devo ancora approvarlo!” Harry avvertì prima che le porte dell’ascensore si chiudessero. Ottenne solo una risatina di rimando.

 
 
Harry arrivò all’appartamento dei ragazzi e sentì delle persone urlare. Si rilassò quando vide che erano Niall e Louis che stavano urlando a una partita di calcio che stavano guardando

“Oh, per l’amor di dio!” Louis urlò

“Arbitro orrendo” Niall urlò follemente

“Quello era chiaramente un fallo” Louis derise

Harry emise una risatina perchè i ragazzi non lo avevano notato

Niall tolse i suoi occhi dalla televisione per un millisecondo e guardò su “Oh, ciao, Harry. Ehi, puoi passarci dei succhi?”

Harry prese due bicchieri e aprì il frigorifero “Arancia o…”

“Qualsiasi cosa va bene” Niall si precipitò a dire

Harry stava ancora pensando di quello che Gemma gli aveva detto il giorno prima.

Aveva ragione. Harry si è sempre ostinato e ottenuto quello che voleva, in modo equo. Perchè si teneva indietro con Louis? Poteva farlo funzionare, vero?

Si decise di iniziare a testare le acque, solo per capire dove stava.

Quando diede a Louis il suo bicchiere fece sfiorare di proposito le sue dita con quelle di Louis.

“Grazie” fu tutto quello che Louis rispose, lo sguardo non lasciò mai lo schermo

Harry, infelice con il risultato, si sedette vicino a Louis, anche se c’era uno spazio più largo vicino a Niall.

La partita aveva cinque minuti rimasti e c’era una parità di 2-2. Non c’era da meravigliarsi del perchè erano eccitati. Harry non aveva problemi di capire il gioco e festeggiare insieme, ma era più focalizzato di avere l’attenzione di Louis. Tutto quello che poteva fare mentre il gioco era fi-nito fu sfiorare il ginocchio contro quello Louis

Prima che il tempo extra stava per finire, la loro squadra segnò due goal, vincendo la partita. Louis e Niall urlarono ancora più forte quando il tempo finì. Harry non si sarebbe mai annoiato della personalità unica di Louis.

“Svegliamo Zayn e usciamo per la cena” Niall suggerì aprendo già la porta di Zayn.

 
Non si sentivano di guidare lontano e decisero di andare a un Taco Bell vicino.

“Quindi come va con la fattoria?” Zayn chiese

Louis roteò i suoi occhi a lui “Non è una fattoria”

Zayn rise “La vostra casa verde o qualsiasi cosa”

“In realtà sta andando molto bene” Harry rispose orgoglioso. Si girò verso Louis “E’ quella che ha più germogli”

“Davvero?” Louis chiese pulendo la sua bocca con un tovagliolo

Harry sorridendo annuì “hanno i migliori genitori della classe”

Louis non poteva non arrossire un pò “ma non chiamarli bambini, o non li vorrai mangiare quando sono cresciuti” replicò alzando il suo sopracciglio

Harry aggrottò le sopracciglia “Mangiarli?”

“Beh non li possiamo gettare nella pattumiera”

“In quello organico, forse” Zayn alzò le spalle, Louis lo schiaffeggiò

“Si preferisco mangiare i miei bambini invece che buttarli” Niall concordò facendo tutti ridere

“Che diavolo, Niall?”

“Vedremo come ti sentirai dopo che butterai i tuoi bambini” Niall sfidò Harry.

 
Dopo aver finito ritornarono all’appartamento. Realizzarono che avevano molto da fare con i compiti quindi Harry, Louis e Zayn invasero la piccola cucina con i libri e i quaderni. Niall andò sul divano, con il suo computer sulle sue gambe.
Un pò oltre la mezzanotte, quando Niall era già addormentato sulle sue cose, lo svegliarono e tutti quanti andarono a dormire.

Harry non poteva decidere se Louis era molto bravo a nascondere i suoi sentimenti, o non era interessato a Harry per niente. Ma è certo di aver visto una tonalità rosa apparire sulle guance di Louis più di una volta.

 
 
Louis si sedette al suo solito posto vicino a Daniel alla lezione di storia universale

“Ehi”

“Ciao, Louis”

“Venerdì, finalmente” Louis sospirò

“Lo so. Cosa fai stasera?”

“Hmm, non lo so veramente. Quello che i ragazzi si sentono di fare”

“Oh, beh un paio di amici e io usciamo stasera. Andiamo al club o qualcosa. Sarebbe bello se volessi aggiungerti” Daniel offrì

Louis trovò l’idea piacevole “Okay, grazie. Ti mando un messaggio dopo”

“Okay” Daniel sorrise.

 
Nel pomeriggio trascorse del tempo con Liam su Skype. Sentì Niall e Zayn camminare dentro e fuori dell’appartamento in tempi diversi ma non ci fece attenzione a loro.

 
A Dan: Quindi quali sono i piani? :)

Da Dan: Andiamo a un club. Ci vediamo al tuo appartamento tra un’ora?

A Dan: Scrivimi quando sei giù così non devi salire

Da Dan: Lo farò :)

 
 
Louis cambiò i suoi vestiti, si fece i capelli e si mise un pò di dopobarba, un tocco che ha imparato da Liam.

Trovò strano che nessuno dei ragazzi era in giro, ma non ci pensò tanto.

Il suo telefono vibrò

Da Dan: Sono fuori

A Dan: arrivo subito
 
Quando fu nell’ascensore il suo telefono vibrò ancora

“Stupido telefono” Louis borbottò quando lesse il segno low battery

 
Quando Daniel vide Louis uscire dall’ascensore rimase senza parole. Louis era vestito così semplice, eppure era così bello. Con le sue maniche che stringevano i suoi bicipiti, e i suoi jeans che si adattavano nei punti giusti.

“Ciao, Louis” riuscì a dire

Louis sorrise “Ciao, Dan. Stai bene” disse sinceramente

Daniel arrossì “Grazie, anche tu”

Louis stava ancora sorridendo

“Incontreremo i miei amici lì. Quindi, andiamo” Daniel disse.

 
Presero un taxi e Daniel diede al guidatore le istruzioni. Quando arrivarono lì il bodyguard li lasciò entrare non appena li vide.

Per Louis era una cosa naturale che le persone lo lasciavano entrare quando voleva, quindi entrò solamente. Ma quando ci pensò, loro non sapevano chi lui era lì. Non chiedono per una carta d’identità all’entrata?

Prima che Louis potesse chiedere qualsiasi cosa raggiunsero un tavolo, c’erano delle perone sedute intorno con bibite nelle loro mani. La musica era alta ed era buio all’interno, le luci della pista da ballo erano l’unica cosa che illuminava il posto.

“Ehi ragazzi, questo è Louis” Daniel urlò alle persone intorno al tavolo

Daniel si avvicinò a Louis così riusciva a sentire “Questo è Dylan” indicò un ragazzo carino con i capelli castani. Dylan salutò Louis, che sorrise in risposta. “Quello è Tyler” un ragazzo abbronzato con i capelli neri annuì sorridendo a Louis. “E quelle sono Crystal e Holland” indicò una ragazza magra con i capelli neri e un’attraente ragazza con i capelli rossi. Trovò Holland familiare, ma non riusciva a ricordarsi.

“Ciao a tutti” Louis urlò, Era sicuro che non lo avevano sentito, ma potevano leggere le lue labbra e lo salutarono.

“Siediti, vado a prendere da bere” Daniel disse a Louis

Louis si sedette vicino a Dylan e parlò con i ragazzi. Erano gentili, in realtà.

Daniel arrivò con due bottiglie di birra nelle sue mani. Ne diede una a Louis che l’accettò con piacere.

 
 
Harry andò all’appartamento dei ragazzi dopo un lungo venerdì trascorso a fare compiti e progetti di gruppi. Arrivò e vide solo Niall e Zayn che guardavano la TV pigramente.

“Dov’è Louis?” Harry chiese togliendosi la sua giacca

Niall gaurdò su “Non lo so. Pensavamo che era con te”

“Non lo è” Harry spostò le gambe di Zayn per sedersi vicino a lui

“Fammi provare a chiamarlo” Zayn offrì. Tirò fuori il suo telefono e digitò il numero che imme-diatamente lo mandò alla segreteria telefonica “E’ spento o qualcosa”

“Aspettiamolo. È tardi, non può metterci tanto” Niall disse

 
 
Louis ingoiò il quarto bicchiere di tequila della notte. O era il quinto? Non gli importava, si stava divertendo. La musica era grande, gli amici di Daniel erano grandi. Stavano ballando, e cantando, e si stavano divertendo un sacco.

Dylan stava facendo una brutta imitazione del modo di ballare di Tyler; salì anche sul tavolo per farlo. Le persone li stavano guardando e sorrisero o diedero a loro i pollici all’insù perchè tutti che potevano vedere che si stavano divertendo. Louis si sentiva felice di fare finalmente quello che voleva senza pensare alle persone che lo giudicavano e suo padre sgridarlo dopo.

 
 
“Fammi scrivere a Gemma per vedere se è con lei” Harry disse già digitando sul suo telefono

Erano veramente preoccupati, era quasi l’una del mattino e Louis non era da nessuna parte.

“No” Harry sospirò “non è con Gemma”

Si scambiarono degli sguardi preoccupati.

 
 
Louis non sapeva come gli altri stavano, ma lui era terribilmente ubbriaco. Tyler stava ballando con Crystal, Holland stava ballando con Dylan, e in qualche modo Louis finì a ballare con Daniel. Strusciare sarebbe la parola migliore per descrivere, veramente.

“Sono contento che le cose tra noi non sono cambiate” Daniel disse a Louis avvicinadosi al suo orecchio

Il suo respiro solleticò Louis e lui ridacchiò “Che cose?” Daniel portò il suo orecchi vicino alla bocca di Louis “Oh, oh, lo so che cos'è! Sul principe e io?”

Daniel rise “Si, mi dispiace. Avrei dovuto solamente lasciarti stare e non fare ricerche, non volevi che nessuno lo scoprisse”

“Quello va bene. Se qualcuno lo doveva scoprire, sono contento che sia stato tu” Louis gli sorrise. Guardò Daniel che lo stava guardando dritto negli occhi di Louis.

Daniel lentamente comiciò ad avvicinarsi e Louis si trovò ad alzare il suo mento, stringendo la presa sulla maglietta di Daniel.

 
 
“Basta. Lo vado a cercare” Zayn disse alzandosi.

“Dove cercherai?” Harry si alzò anche lui.

“Penso che una volta Louis mi abbia detto dove la stanza di Daniel è, andrò a chiedergli se lo ha visto” Zayn prese il suo telefono

“Perchè non gli scriviamo o qualcosa?” Niall chiese

“Qualcuno ha il numero di Daniel?” Zayn alzò le sue sopracciglia. Quando nessuno rispose disse “Niall, vieni con me. Harry, resta. Restiamo in contatto”

Harry annuì e si sedette ancora. Sospirò e provò a chiamarlo per la diciassettesima volta di quella notte.

 
 
Prima che le labbra di Louis e Daniel si toccarono, Louis indietreggiò. “Scusa, io-io…Non posso”

Daniel lasciò che fece un passo indietro “Va bene, lo capisco”

Improvvisamente Dylan saltò di fronte a loro “Usciamo da qui, sto morendo di fame!”

Louis rise. Accettarono e uscirono da lì, chiamando un taxi.

Erano tutti stretti nel taxi, ma ancora ridevano e cantavano, Daniel e Louis si comportavano come se niente fosse successo.

Prima che raggiunsero il ristorante, Dylan si addormentò.

“E se ritorniamo al campus? Dylan si è addormentato e i miei tacchi mi stanno uccidendo” Crystal suggerì.

Dissero all’autista di cambiare la rotta. Quando arrivarono al campus Daniel e Tyler aiutarono un Dylan molto addormentato al loro dormitorio. Le ragazze andarono per la loro strada e Louis camminò al suo edificio da solo. Si sentiva ancora un pò ubbriaco, ma ce la poteva fare.

 
 
Harry sentì le porte dell’ascensore aprirsi e si raddrizzò. Si strofinò gli occhi e chiese “Lo avete trovato ancora?”

“Trovato chi?”

Quando Harry sentì la voce di Louis la sua testa si alzò “Dove diamine sei stato? Sono le tre e mezza del mattino!”

“Io? Sono andato in un club?” Louis aveva un sorriso sciocco

“Sei andato in un club? Con chi?”

“Daniel” si fermò per ricordare gli altri nomi “Dylan, Crystal, Daniel” ripetè, he repeated, leggermente farfugliando le parole

Sentendo il nome di Daniel fece sentire Harry come il suo sangue ribolliva “Sei ubbriaco” dichiarò duramente

Louis ridacchiò “Forse. No, non più così ubbriaco. Non credo proprio”

“E dove diavolo è il tuo telefono?”

Louis roteò i suoi occhi “Qui” lo tirò fuori dalle sue tasche

Harry fece un passo in avanti e afferrò il telefono da Louis

“Ehi! Mi hai graffiato con il tuo anello” Louis si lamentò

Harry lo ignorò “E’ morto”

“E’ morto?” Louis chiese mettendosi in punta di piedi per vedere lo schermo nero

“E’ a corto di batteria” Harry spiegò fastidiosamente

“Oh, si. A volte quando non lo carico, succede” Louis disse picchiettando lo schermo

Harry grugnì in frustrazione “Perchè faresti questo? Andare in discoteca con i tuoi amici senza che nessuno lo sapesse? Avresi potuto laschiare una nota! Abbiamo cercato da tutte le parti per te, no, scusami, non lo abbiamo fatto! Perchè non avevamo idea dove cazzo eri! Ero così preoccupato per te!!”

L’ubbriachezza di Louis stava svanendo velocemente sentendo Harry divagare su quello che aveva fatto. Perchè avrebbe dovuto chiedere per il permesso? Perchè Harry era così arrabbiato per quello?

“Posso fare come voglio. Non vedo perchè questo ti preoccupa. Perchè ti da così tanto fastidio, comunque?” Louis chiese

“Perchè mi importa di te cazzo” Harry sbottò

Louis non sapeva cosa dire. A Harry gli importa di lui del tipo più che amico? Tutti quei tocchi irragionevoli e urti delle spalle erano in realtà di proposito, e non prodotti della sua immaginazione?

I pensieri di Louis furono interrotti da un paio di labbra che sbatterono sulle sue. Louis era sorpreso, ma le labbra di Harry erano così naturali sulle sue, chiuse i suoi occhi e non esitò a continuare con il bacio.

Le loro labbra danzavano insieme per un pò di secondi prima che Harry si spostò.

Louis non sapeva che aveva bisogno delle labbra di Harry così tanto fino a quel momento. Strinse la camicia di Harry e lo tirò ancora vicino.

In un primo momento Harry non sapeva se stesse facendo la cosa giusta, perchè Louis era un pò brillo, ma quando Louis bloccò le loro labbra per una seconda volta, era sicuro che tutti e due lo volevano.

Harry strinse Louis dai suoi fianchi e Louis piazzò le sue mani attorno al collo di Harry. Louis sospirò dentro al bacio e Harry prese quella possibilità per fare entrare la sua lingua dentro alla bocca di Louis.

Il bacio era sciatto. I denti si scontravano e le lingue combattevano per la dominanza. Louis tirò dei capelli dal di dietro della testa di Harry facendo gemere Harry. Lui strinse il sedere di Louis di rimando.

Improvvisamente si tirarono indietro e si fissarono i loro vestiti e capelli quando sentirono l’ascensore aprirsi e delle persone che parlavano.

“Louis! Sei qui!” Niall abbracciò Louis

“Dove sei stato, amico?” Zayn si lamentò

“Hai bevuto?” Niall chiese quando annusò Louis

“Io, uhh, ero fuori con degli amici”

Prima che potessero chiese altro Harry disse “Bene, Louis è qui, sta bene, noi stiamo bene. Vado a letto” poi uscì velocemente dall’appartamento

“Che gli succede?” Zayn chiese

“Non so. Mi faccio una doccia. Voi ragazzi dovreste andare a dormire” Louis disse dirigendosi verso il bagno, lasciando i suoi amici più confusi di quello che erano già.
 

     

 

  
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