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Autore: shinepaw    07/02/2015    2 recensioni
Un giovane poeta in cerca della libertà, un amico disposto a dargli il mondo pur di trovarla, ed una ragazza bella e sfuggente alla ricerca dell'eternità.
Perché la vita è così. Fatta di catene e sogni infranti.
Genere: Drammatico, Malinconico, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: Het, Shonen-ai
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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POV Nate

Cinquant'anni dopo

Era una tiepida sera di fine agosto, il cielo ancora azzurro, appena spruzzato di rosa e arancio, e una brezza serale accarezzava le chiome folte degli alberi. Sul portico, un anziano signore si cullava lentamente sul dondolo, osservando un gruppo di bambini giocare nell'ampio giardino, colmo di rigogliosa erba verde.

- Nonno, nonno! - strillano improvvisamente, precipitandosi su di lui.

- Ehi, piccolini - dico, accarezzando le loro testoline arruffate. Sono sei, quasi tutti coi capelli castani chiari, della medesima tonalità che un tempo avevano i miei e gli occhi castano nocciola. Il più piccolo invece ha i capelli scuri, marrone cioccolato, e due splendidi occhi neri, come onici incastonate nel visino piccolo e tondeggiante.

Lo siedo sulle mie gambe e lo coccolo un po'. Assomiglia così tanto a suo padre... ma soprattutto a una persona a me molto cara.

- Nonno, ci racconti una storia? - chiedono in coro. Annuisco, sorridendo. Sono vecchio e non sono mai stato bravo a raccontare storie, ma ce n'è una che non mi stanco mai di dir loro e lo sanno bene, difatti me la chiedono sempre.

- Che storia? - domando, soffermandomi sui loro volti così adorabili. Fra cinque maschietti, c'è solo una bambina.

- Quella sul tuo miglior amico! - esclamano entusiasti. Annuisco ancora una volta.

- Tutta? Dall'inizio? - chiedo comunque, nonostante sia scontata la risposta.

- Tutta! -

- Il mio migliore amico si chiamava Will - faccio una carezza al piccolo sulle mie gambe e lancio un'occhiata a suo padre, Will, mio figlio maggiore. È la copia sputata del mio amato ragazzo - ma non era solo il mio migliore amico. Era un poeta fantastico e una persona fuori dal comune, oltre che il ragazzo che amavo più di me stesso - dico, mentre loro mi guardano attenti.

- Più della nonna? - domandano, piano.

- Quanto la nonna - rispondo, "e anche un pochino di più" vorrei aggiungere, ma non lo faccio.

Riprendo a raccontare, perdendomi nei ricordi. La nostra amicizia, il nostro bar preferito che è stato sostituito da un negozio di computer, i libri ritrovati ovunque, la certezza irrimediabile di essermi innamorato di lui e il nostro primo bacio, la sciocchezza delle sigarette, la gita in montagna... ogni cosa è impressa nella mia mente col fuoco, tanto bella quanto dolorosa.

Quando finisco di parlare, i bambini mi abbracciano forte.

- Bambini, lasciate riposare il nonno - li sgrida Will, fra tutti l'unico che li sta sorvegliando, dato che i suoi due fratelli sono impegnati a fare altro.

I miei nipoti tornano a giocare in casa ed io mi godo il momento, lasciando che i ricordi fluiscano come onde sul bagnasciuga. Il sole mi regala i suoi ultimi raggi come uno dei più bei giorni passati, quelli che sfioro con mano resa tremante dalla vecchiaia.

Guardo il giardino davanti a me, la vista offuscata. Ci sono due bambini sull'altalena, uno dondola piano, l'altro immobile.

- Come ti chiami? -

- Will -

- Ehi Will, vuoi essere mio amico? -

Scuoto piano la testa, in lontananza sento la voce di mia moglie chiamarmi a tavola. "Non ancora" penso, socchiudendo gli occhi. I bambini ora si stringono la mano, uno spettinato e allegro, l'altro impeccabile e serio.

- Nathaniel...? -

"Non ancora" mi ripeto, lasciando che gli occhi mi si chiudano. Il bambino serio si apre finalmente in un sorriso.

"Non..."

Il sorriso del bambino si tramuta in quello del mio amato. Una luce accecante mi abbaglia, poi vedo Will che mi tende una mano.

- Era ora che afferrassi questa catena! - esclama, sorridendo dolcemente.

- Ti amo anch'io... -

FINE

Note dell'autrice che piange ancora:
e così siamo arrivati alla fine, ma ci credete? Be', io sono commossa, grazie a chi mi ha seguito fin qui, grazie di cuore! Innanzitutto un grazie a Bianca, la mia fantastica migliore amica, senza di lei non ci sarebbe stato quest'amore fra Will e Nate, poi vorrei ringraziare la mia fan numero uno, mia zia, che trova sempre il tempo di farmi qualche complimentuccio e spronarmi ad andare avanti, e i ringraziamenti restanti sono per voi lettori, carissimi/e, senza di voi questa storia non esisterebbe perché è per voi che scrivo! Un immenso arigatou, e ricordate che questo non è un addio, ma solo un arrivederci! Un bacio grande grande
   
 
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