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Autore: istinto della luna    08/02/2015    5 recensioni
- 1 Settembre 2017 -
Dal testo:
" Oh si, ieri abbiamo ricevuto una lettera da Al " cominciò Ginny.
" E ci ha confidato in che casa è stato smistato " concluse Harry abbracciando con lo sguardo tutti i presenti.
" Beh, vi ricordate il mio Smistamento? Anche con lui, il Cappello ha preso in considerazione di smistarlo in Serpeverde " disse Harry, leggermente divertito dalle bocche spalancate dei Weasley.
" E...? "
" E ha scelto, ovviamente... proprio come me. "
Genere: Fluff, Sentimentale, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Albus Severus Potter, Famiglia Potter, Famiglia Weasley, Harry Potter
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Dopo la II guerra magica/Pace, Nuova generazione
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Saper Scegliere


Era da quella mattina che un certo ragazzo dagli occhi verdi e i capelli scomposti sentiva uno strano peso al posto del cuore, senza sapere l'effettiva ragione.
Guardava silenzioso i suoi fratelli: James, il più grande, stava correndo davanti a loro trainando il carrello, inseguito dalla sorellina sbuffante.  Lily, infatti, era arrabbiata a causa del fatto che non aveva ancora la possibilità di recarsi a Hogwarts, perché ancora troppo piccola. Ginny e Harry li seguivano sorridenti uno di fianco all'altra.
Nonostante dovesse essere una situazione piacevole, Albus si sentiva strano. Una piccola domanda si era fatta strada nei meandri della sua mente e ora lampeggiava nel bel mezzo dei suoi pensieri, vogliosa di essere ascoltata.

Ad un certo punto quel ragazzo dagli occhi verdi decise di dare parola alle proprie titubanze e, incontrando gli occhi verdi di un altro ragazzo, seppur un po' più vecchio, domandò: << E se divento un Serpeverde? >>
Harry lasciò andare la mano della moglie e si accovacciò all'altezza del figlio. Era arrivato il momento di spiegare e mettere in chiaro la situazione.
<< Albus Severus, tu porti il nome di due Presidi di Hogwarts. Uno di loro era un Serpeverde e probabilmente l'uomo più coraggioso che io abbia mai conosciuto >>.
<< Ma se... >>
 insistette Albus con lo sguardo puntato sull'orlo della camicia di Harry.
<< ... vorrà dire che la Casa di Serpeverde avrà guadagnato un ottimo studente, no? A noi non importa, Al. Ma se per te è importante, potrai scegliere Grifondoro invece di Serpeverde. Il Cappello Parlante tiene conto della tua scelta >>.
<< Davvero? >>
<< Con me l'ha fatto >> confermò Harry.

Albus alzò finalmente lo sguardo e sorrise al padre che, di slanciò, siglò la loro discussione con un caldo abbraccio, uno di quegli abbracci che solo i tuoi genitori possono donarti.
Harry guardò il figlio volare via a bordo dell'Espresso di Hogwarts fiero di lui, mentre lo salutava con una mano.
 

Fu fiero di lui anche quella mattina. Erano passati solo due giorni dalla partenza dei due ragazzi e il gufo di Albus Severus aveva fatto la sua entrata nel bel mezzo di una colazione disordinata. Era atterrato sul tavolo, per essere poi sommerso dai cereali. Lily, divertita dalla situazione, aveva cercato di soffocare le risate mentre addentava un biscotto, per non ritrovarsi lo sguardo "alla Molly Weasley" della madre puntato su se stessa.
<< Oh, guarda cosa ha combinato... ora mi tocca pulire tutto >> disse sconsolata Ginny, alzandosi dalla sedia. Harry, dopo aver posato il giornale e aver accennato un piccolo sorriso, prese la busta dalle zampe dell'animale. 
<< Lily, dai un biscotto al Gufo di Al >> disse alla bambina che non perse tempo e spezzettò il proprio dolce, tendendo la mano verso il docile rapace.
Harry aprì accuratamente la lettera e sorrise. La ripose nella tasca e continuò la sua colazione contento. Ginny scrutò il marito interrogativamente, ma poi decise che avrebbe chiesto spiegazioni una volta che fossero da soli.
 
Quella sera, infatti, Ginny, stesa sul letto, domandò al marito: << Allora, che cosa ne pensa Al, gli piace? >>
Lui si girò di scatto con gli occhi luccicanti. << Certo! >> rispose sicuro.
Ginny proseguì, mettendosi seduta: << Ti ha detto in che Casa è stato smistato, presumo. >>
La donna, infatti, nonostante stesse facendo a finta di salutare Rose dal finestrino dell'Espresso aveva sentito ogni parola che padre e figlio si era scambiati. Non lo aveva fatto di certo per origliare o per inserirsi nel loro rapporto. Voleva solo sapere la ragione per cui Albus, il giorno in cui avrebbe dato il via alla sua carriera scolastica, fosse giù di morale.
<< Si, me ne ha parlato >> rispose Harry vago ancora in piedi davanti a lei.
<< Oh e che ti ha detto? Dai, Harry, non fare il difficile >> lo stuzzicò Ginny.
Lui si sedette sul proprio lato del letto con gli occhi chiusi e le braccia incrociate. << Il Cappello era indeciso, Ginny, anche con lui... come con me >> rivelò piano Harry << E Albus ha fatto la propria scelta. >>
Ginny capì all'istante ciò che voleva dire il marito. Sorrise senza esserne consapevole, obbligando il proprio sguardo a perdersi nel buio della stanza.
<< Domani lo diremo al resto dei Weasley >> concluse Ginny con un sorriso, prima di addormentarsi.
Harry rimase seduto sul letto con i piedi tesi e le braccia molli. Ripensò a tutto quello che era successo diciannove anni prima, alle persone che avevano decretato il nome del figlio e ai loro sacrifici. Sapeva che anche Al stava facendo un sacrificio, ma aveva fiducia in lui e sapeva che ce l'avrebbe fatta.


Il giorno dopo, servendosi della Metropolvere, i due coniugi e Lily piombarono nel camino della Tana alzando una buona quantità di fuliggine.  Ron e Hermione si avvicinarono ai Potter dietro al figlio, Hugo, che abbracciò di slancio la cugina, anch'egli della stessa età di Lily.
<< Oh, Harry, Ginny che sorpresa! >> trillò la signora Weasley, ormai con i capelli sbiaditi e una buffa greca di rughe a fare da sfondo al suo viso.
Poco dopo sbucarono anche il resto dei figli Weasley sorridenti e più rossi che mai. Ginny abbracciò tutti i fratelli, mentre Harry si lasciò andare ad una calorosa stretta di mano.
<< Harry, Rose mi ha detto che Al si trova bene ad Hogwarts, ma non ha aggiunto altro. Tu ne sai qualcosa in più? >> domandò Hermione cercando di non apparire stressante. Rose e Albus avevano la stessa età, di conseguenza, quella mattina avevano preso il treno per la prima volta. Proprio per quello erano una coppia molto affiatata sin da piccoli.
<< Oh si, ieri abbiamo ricevuto una lettera da Al >> cominciò Ginny.
<< E ci ha confidato in che casa è stato smistato >> concluse Harry abbracciando con lo sguardo tutti i presenti.
<< Beh, vi ricordate il mio Smistamento? Anche con lui, il Cappello ha preso in considerazione di smistarlo in Serpeverde >> disse Harry, leggermente divertito dalle bocche spalancate dei Weasley.
<< E...? >>
<< E ha scelto, ovviamente... proprio come me. >>
L'atmosfera si appiattì all'istante. Tutti avevano ripreso colore e ora stavano chiacchierando amabilmente l'uno con l'altro, senza curarsi delle occhiate complici che continuavano a scambiarsi Ginny e Harry.
<< Oh, allora dobbiamo festeggiare >> disse la Signora Weasley, sovrastando la voce dei figli << Un altro Grifondoro si è aggiunto alla nostra famiglia. >>
Harry scosse il capo con un buffo sorriso a increspare le labbra. << Oh no, non possiamo festeggiare per questo. >>
Ron si inserì: << Ma come no? Andiamo, fate parte della famiglia ormai. Abbiamo festeggiato per Rose, perché non dovremmo farlo anche per Al? A proposito anche Rose è Grifondoro >> concluse orgoglioso.
<< Oh, mi fa piacere che qualcuno sia stato smistato a Grifondoro >> disse senza pensarci troppo Ginny.
Ron strabuzzò gli occhi: << Qualcuno...? >>
Il salotto si zittì all'istante di nuovo.
<< Harry, tu hai detto che Albus ha scelto in che casa essere smistato, giusto? >> chiese incerta Hermione.
L'amico annuì con uno strano luccichio negli occhi, lo stesso della notte precedente.
<< Non è stato smistato a Grifondoro, non è vero Harry? >>
<< No, Ron >> rispose Harry fissando l'amico negli occhi << Albus Severus Potter è Serpeverde. >>
In quel momento gli vennero in mente le parole che il figlio aveva utilizzato per rivelargli il nome della Casa in cui era stato smistato e sorrise.

Papà, come mi hai detto tu il Cappello mi ha permesso di scegliere. Spero solo di non deludere l'uomo più coraggioso che tu abbia mai conosciuto.





Angolo Autrice:
Ok, questo è un piccolo esperimento, tenerissimo a mio avviso, ma pur sempre un esperimento. Non ho mai scritto della nuova generazione, se non una volta, sul piccolo Fred (ovviamente XD). 
Siccome la Rowling ci ha offerto davvero pochi indizi sui comportamenti possibili dei personaggi, trovo che sia molto difficile affibbiare a questi ragazzi un carattere adatto a loro.
La possibilità che Al sia smistato in Serpeverde gira da un bel po' di tempo e devo dire che non è affatto una cattiva idea. Ho voluto dare la mia interpretazione: Albus che, di sua spontanea volontà decide di farsi smistare in Serpeverde, proprio per fare compagnia all'uomo più coraggioso che abbia mai conosciuto il padre; non di certo per apparire a sua volta coraggioso, sia chiaro. 
Mi immagino Al che, come Harry, nel momento in cui ha indosso il Cappello pensa "non Grifondoro, non Grifondoro", sarebbe forte, almeno a mio avviso.
Dunque, voglio solo mettere in chiaro una cosa: i Weasley, in un primo momento, reagiscono così a causa del fatto che si aspettano che tutti i componenti della propria famiglia siano Grifondoro. Sentendo che con Albus, come con il padre, il Cappello abbia preso in considerazione di smistarlo in Serpeverde, sono increduli. Penso che sia normale.
I dialoghi scritti in verde sono identici a quelli ripostati dall'epilogo di Harry Potter e i Doni della Morte. Era fondamentali all'interno della storia, ma non mi sarei mai permessa di riscriverli con le mie parole.
Spero che sia stata di vostro gradimento. A me piace molto, spero anche a voi.
A presto,
Martina
PS: recensite dai, sempre se volete, ovviamente!  
;-)
   
 
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