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Autore: black dalia    09/02/2015    5 recensioni
Una storia alternativa al canon Inazuma Eleven Go!
Diversi "dettagli" sono cambiati:
- sono passati 20 anni dalla vittoria dell'inazuma hai mondiali
- Arion è una ragazza
- Victor non ha solo un fratello e tanto altro ancora!
Se siete curiosi leggete e spero vi possa piacere!
Genere: Azione, Romantico, Sportivo | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Matsukaze Tenma, Nuovo personaggio, Shindou Takuto, Tsurugi Kyousuke
Note: AU, What if? | Avvertimenti: Gender Bender
Capitoli:
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INAZUMA ELEVEN GO! Alternative Universe

 

Cap.9) Ribellione per la vittoria

 

-Discorsi-
=Discorsi del cronista=
“Pensieri”

 

 

Il secondo tempo era cominciato =entrambe le squadre sono tornate in posizione! La partita riprende con la Raimon in possesso della palla! I Prodigi sono in vantaggio di 2 goal! La Raimon riuscirà a recuperare?!=.
“Bene...” pensò Antemia, con le braccia incrociate, guardando Arion e Mei “ora dovete fare la vostra scelta!” anche Hachi le guardava dalla sua posizione “vi prego, ragazze... prendete la decisione giusta... aiutateci a fermare tutto questo!” pensò la rossa unendo le mani.
-Arion, J.P, potete farcela!- gridò Skie dalla panchina -vai Mei, fagli vedere cosa sei capace di fare!- esclamò Jade incitando l'amica.
Quando l'arbitro fischiò, la partita ricominciò con Riccardo che passò la palla a Michael che, a sua volta, passò ad Adè =il gioco ricomincia con il calcio d'inizio della Raimon!=.
Il moro tentò subito di avanzare ma si trovò di fronte un centrocampista avversario che gli rubò il pallone =Adè perde la palla!= Arion guardò come il ragazzo non fece un passo per inseguire l'avversario “perché?! Non posso credere che, davvero, gli altri vogliano continuare a giocare in questo modo! Dov'è finito il loro amore per il calcio? La loro passione? Perché non si ribellano?!” pensò la castana stringendo i pugni.
Arrivato nell'area della Raimon, il centrocampista passò ad un compagno -Yukiji!-
=la palla viene passata all'attaccante dei Prodigi!= e quest'ultimo si portò in posizione per usare la sua super tecnica mentre, di fronte alla porta, Samguk strinse i denti, preparandosi “avanti... questo è l'ultimo goal” pensò ma proprio quando l'avversario stava per calciare -NO! NON TE LO PERMETTERÒ!- un grido lo sorprese, facendolo sobbalzare e Mei apparve di fronte a lui -Vento Primaverile!- gridò la ragazza facendo una piroetta attorno all'avversario che venne avvolto in un turbine di margherite azzurre e questo permise alla castana di prendere possesso della palla.
“Ah! Alla fine gli allenamenti con Antemia hanno dato i loro frutti!” pensò la castana mentre correva verso il centrocampo.
=Incredibile! La nuova giocatrice della Raimon, Mei Hanabo, ha fermato il tentativo di tiro dell'attaccante dei Prodigi!=.
-Antemia! Hachi! Ho preso la mia decisione! Voglio combattere questo calcio corrotto!- gridò Mei guardando le altre due con un sorriso sulle labbra e la determinazione che bruciava nei suoi occhi -VOGLIO GIOCARE IL VERO CALCIO!-
-ANCH'IO!- nel sentire quel grido Mei si girò, sorpresa, trovando Arion che correva affianco a lei -anche io voglio combattere questo calcio corrotto... voglio che tutti si ricordino quanto è bello giocare il vero calcio!- esclamò Arion e Mei annuì alle sue parole -allora dimostriamogli cosa sappiamo fare e vinciamo questa partita!- disse Mei e passò la palla all'altra ragazza che continuò a correre verso l'area avversaria.
=Mei passa la palla ad Arion, la nuova centrocampista della Raimon! Finora la ragazza non ha avuto l'occasione di dimostrare quanto vale... chissà se ora ci riuscirà?!=.
-Arion!- a quella voce, la ragazza sgranò gli occhi e girò la testa per vedere Riccardo correrle appresso -Arion, aspetta!- esclamò il capitano; la castana lo guardò indecisa “cosa devo fare? Non posso passargli la palla, se la farebbe rubare per seguire l'ordine imposto dal Quinto Settore... ma perché non posso fidarmi del mio capitano?!” pensò la ragazza chiudendo gli occhi, straziata.
-Arion! Passamela!- quel grido fu come un aiuto divino per la castana; guardò alla sua destra e vide Antemia che le faceva cenno con la mano -eccola!- esclamò Arion facendo un passaggio lungo =Arion passa la palla alla nuova attaccante della Raimon, Antemia Blade, che la riceve senza difficoltà! La ragazza riuscirà a superare la difesa dei Prodigi ed a tirare in porta?=
“certo che ci riuscirò” pensò la blu, sorridendo maliziosa -ora guardate, pivelli, come gioca una vera attaccante!- esclamò parlando hai difensori dei Prodigi.
Antemia scattò come un fulmine, driblando tutti i giocatori che cercavano di intralciarle la strada fino a quando non arrivò di fronte alla porta -ehi! Ma che stai facendo?! Voi non dovete neanche tentare di farci un goal!- gli disse il portiere dei Prodigi -mi dispiace per te... ma io non obbedisco al Quinto Settore!- esclamò Antemia e si preparò a tirare: fece roteare il pallone velocemente, tenendolo a terra con un piede, facendolo caricare d'energia e quando delle scariche elettriche cominciarono a comparire attorno al pallone, lo lasciò andare e lo calciò.
-Energisfera!- gridò la ragazza mentre il pallone volò verso la porta -non lo farò passare! Parata Acrobatica!- esclamò il portiere ma, nel momento stesso in sui i suoi piedi toccarono il pallone un'intensa scarica elettrica lo respinse facendolo finire a terra mentre il pallone entrò in rete.
=GOAL! La nuova attaccante della Raimon segna! Ora siamo 1-2! la Raimon mostra segni di voler recuperare!=.
Antemia si spostò la treccia dietro la schiena e sorrise soddisfatta mentre Arion, Hachi e Mei si abbracciarono -evviva! Il primo goal!- esclamarono le tre -vai così, ragazze!- gridò Jade dalla panchina -è fantastico, stanno recuperando!- esclamò Skie mentre la signorina Celia e l'allenatore Travis guardarono in silenzio; lei scioccata mentre lui orgoglioso.
Gli altri componenti della squadra le guardavano senza fiato -hanno davvero fatto goal?- chiese Michael incredulo -già! E' proprio quello che hanno fatto!- disse Adè mentre Riccardo le guardava senza parole.
=Il gioco ricomincia con i Prodigi in possesso di palla! Quale sarà la loro reazione dopo il goal subito?!=.
-Che cosa significa? L'ordine era che avremmo dovuto vincere noi per 3-0! Questa disobbedienza all'ordine avrà delle conseguenze!- disse il capitano dei Prodigi a Riccardo che non rispose, abbassando la testa; in realtà il castano provava uno strano conflitto interiore: da una parte era spaventato perché aveva paura delle conseguenze di questo atto di disobbedienza ma dall'altro si era sentito stranamente euforico quando aveva visto che il tiro di Antemia era entrato in porta.
“Perché? Perché ne dovrei essere felice? Questa sua disobbedienza ci metterà sicuramente nei guai!” pensò il ragazzo sempre più confuso dai suoi sentimenti.
Intanto il gioco era ricominciato con il centrocampista dei Prodigi che correva verso l'area della Raimon in possesso della palla -stavolta faremo goal!- disse -io non credo!- replicò una voce di fronte a lui ed il ragazzo fece appena in tempo a vedere Arion passargli davanti che la ragazza gli aveva già rubato la palla ed ora stava correndo nella direzione opposta alla sua, lasciandolo spiazzato “ma come?!” si chiese, incredulo, guardando la castana allontanarsi.
=Arion è in possesso del pallone ma la difesa dei Prodigi sembra volerla fermare a tutti i costi!=
infatti tutti i difensori stavano convergendo verso la castana con l'intenzione di fermarla -dimenticate che io non sono la sola in campo! Tua, Hachi!- esclamò la castana passando la palla alla rossa che così riuscì a portare il pallone davanti alla porta evitando tutti i difensori.
-Prendi questo!- esclamò Hachi calciando il pallone in aria e saltando subito dopo, in quel momento un pegaso fatto di luce apparve dietro di lei e subito dopo si trasformò in una luce che circondò il pallone -Luce di Pegaso!- gridò la ragazza calciando il pallone.
-Questa volta non passerà! Parata Acrobatica!- esclamò il portiere dei Prodigi ma non riuscì a parare il tiro che finì in porta.
-SÌ!- gridò Hachi felice che la sua super tecnica fosse riuscita così bene -ottimo lavoro!- le disse Arion sorridendo e la rossa si grattò la testa imbarazzata -senza il tuo passaggio non ce l'avrei fatta!- le disse -è stato un bel lavoro di squadra- disse Antemia avvicinandosi alle due -e, parlando di squadra...- la blu si girò verso Riccardo che le stava guardando con un'espressione indescrivibile; sembrava scioccato, spaventato e felice allo stesso tempo.
-Che ne dici, Arion... vuoi provare a convincere il capitano a stare dalla nostra parte?- gli chiese Antemia e la castana guardò prima lei e poi il ragazzo -io...- iniziò titubante -non ti preoccupare, Arion, noi siamo con te!- gli disse Hachi accarezzandole il braccio e la blu annuì in accordo -come ho detto siamo una squadra... ci sosteniamo a vicenda... ma tu sei quella che può dimostrare agli altri com'è giocare il vero calcio perché sei l'unica qui che ci ha giocato veramente... quindi vai e fargli ritornare la passione per questo sport!- Arion guardò Antemia e sorrise determinata -sì! Lo farò! Farò in modo che il capitano percepisca lo spirito del calcio!- esclamò la ragazza -bene... allora, appena avremo la palla la passeremo subito a te... Sono sicura che ci riuscirai, Arion!- disse Antemia sorridendole.
=La partita ricomincia dopo il pareggio della Raimon! Sembra proprio che le sostituzioni effettuate dall'allenatore Travis hanno dato i frutti sperati! Come reagirà la squadra dei Prodigi a questa incredibile rimonta da parte della squadra avversaria?!=.
-Capitano!- esclamò Arion avvicinandosi a Riccardo -che cosa state facendo?!- gridò lui non appena la ragazza gli fu vicino, sorprendendo la castana per via dell'astio nelle sue parole -ci volete far passare dei guai? Tu non hai idea di cosa potrebbe succedere se vinciamo questa partita!-
-sì che lo so!- lo rimbeccò Arion -Antemia ci ha detto tutto! Ci ha parlato del Quinto Settore e di come controlla il calcio arrivando addirittura a decidere i risultati delle partite! Lei ci ha dato la possibilità di fare una scelta... far parte di questo gioco corrotto o ribellarci... e noi abbiamo deciso di ribellarci! Di lottare contro di loro per mettere fine a questo calcio corrotto!- nel sentire quelle parole Riccardo impallidì leggermente -che diavolo stai dicendo?! Non puoi andare contro il Quinto Settore! Loro possono distruggere il tuo futuro!-
-è esattamente la stessa cosa che ci ha detto Victor... ma, capitano, ti sbagli... siamo noi, mediante le nostre azioni, a decidere il nostro futuro... ed io e le altre ragazze abbiamo deciso che vogliamo un futuro dove si giochi nuovamente il vero calcio!- Riccardo guardò Arion con gli occhi sgranati ed un'espressione scioccata “loro voglio lottare contro il Quinto Settore? E'...è...”
-è una follia! Non è possibile ribellarsi!- esclamò il capitano -ti sbagli! Tutto è possibile, basta solo crederci!- disse Arion per poi prendere la mano del castano -io credo che tu e gli altri amiate veramente il calcio... e per questo io credo fermamente che oggi, in questa partita, il mio capitano porterà la nostra squadra alla vittoria facendo l'ultimo goal... e non perché te lo dico io ma perché è quello che vuoi veramente...- Arion si allontanò da lui -oggi sentirai la voce del calcio parlarti, capitano!- esclamò la castana correndo a prendere il pallone.
Riccardo rimase lì, con una marea di pensieri in testa; il discorso di Arion lo aveva toccato nel profondo ma lui abbassò la testa scuotendola in negazione “no... non si può pensare di ribellarsi al Quinto Settore... distruggerebbero la nostra squadra... anche se... io vorrei così tanto giocare il vero calcio...” pensò il ragazzo -capitano!- la voce di Arion lo risvegliò dai suoi pensieri ma, lui non alzò la testa “devo ignorarla! Devo ignorarla!” continuò a ripetersi la frase come un mantra.
Intanto, la castana continuava a fare dei passaggi nella sua direzione sperando che li intercettasse ma, ogni volta, il ragazzo non si muoveva.
-Non arrenderti, Arion!- esclamò Antemia rubando la palla ad un giocatore dei Prodigi e ripassandogliela -no! Non mi arrenderò! Fino a quando non avrai sentito la voce del calcio, capitano, io non mi arrenderò!- gridò la ragazza passandola, ancora una volta, a Riccardo il quale, però, continuò ad ignorarla.
=Arion continua a passare la palla al capitano Riccardo che però non accenna ad alcuna reazione! Che cosa starà succedendo?!=.
La castana continuò così per un bel po' di tempo, fino ad avere il fiatone, mentre Antemia, Hachi e Mei l'aiutavano prendendo i passaggi che il capitano non intercettava prima che finissero ad uno degli avversari.
Intanto tutti gli altri membri della squadra, le manager e l'allenatore Travis, guardavano la scena senza fare niente.
“E' una povera illusa” pensò Victor, continuando a guardarla, appoggiato al muro dello stadio.
“Arion...” pensò J.P guardando la sua amica, sfinita dai molteplici tentativi infruttuosi, che però continuava a provarci, chiamando il capitano ad ogni passaggio.
-Quella ragazza...- mormorò Subaru scioccato dalla sua determinazione.
-Capitano!- Arion tirò per l'ennesima volta ma il pallone superò Riccardo -questa volta è mio!- disse il centrocampista dei Prodigi correndo dietro al pallone ma nel momento in cui lo stava per prendere J.P si mise in mezzo -Arion!- esclamò il ragazzo passandogli la palla, la castana rimase sorpresa e lo guardò negli occhi; bastò un solo cenno affermativo per fargli capire quello che il suo amico voleva dirgli: sono dalla tua parte!
Arion gli sorrise incoraggiata dalla sua fiducia e si voltò, di nuovo, verso Riccardo -CAPITANO!- gridò e tirò il pallone; in quello stesso momento il ragazzo udì una voce -Riccardo- alzò la testa e vide il pallone volare verso di lui -fai goal... per la tua squadra- e, quasi come se una forza sconosciuta avesse preso il controllo di lui fece come la voce gli chiese e prese il passaggio di Arion, colpendolo e mandandolo dritto in porta, inutile dire che il portiere dei Prodigi non riuscì a parare neanche quest'ultimo tiro.
=Goal! Con questa rete siamo 3-2 per la squadra della Raimon! E' stato un recupero incredibile, signore e signori!-.
-Sì! Il capitano a fatto goal! Evviva!- esclamò Arion saltellando su e giù dalla felicità, Antemia la guardò soddisfatta, Hachi e Mei sorridevano entusiaste.
Un minuto dopo, l'arbitro fischiò la fine della partita =La partita è finita e la Raimon vince contro la squadra dei Prodigi che finora era stata imbattuta!=.
-Si mette male- disse Eugene dalla panchina tremando un po', mentre Gabi guardava il suo migliore amico che sembrava pietrificato in centro al campo “che cosa ti è preso, Riccardo?” si chiese sorpreso.
Intanto il capitano della Raimon guardava verso la porta avversaria ancora incredulo per quello che aveva appena fatto -Riccardo! Perché hai tirato?- gli chiese Michael che gli si era avvicinato, insieme agli altri ragazzi -la... la palla mi esortava a farlo...- spiegò lui -la palla?- gli chiese Subaru dubbioso -sì... mi diceva di fare goal per la mia squadra...- disse Riccardo -è per questo che lo hai fatto?- gli chiese Samguk, il castano abbassò la testa; non sapeva cosa dire.
“E' stato così strano...” pensò alzando lo sguardo verso le ragazze che si erano riunite, insieme a J.P, e stavano festeggiando la loro prima vittoria -ce l'abbiamo fatta! Ce l'abbiamo fatta!- esulavano abbracciandosi tutte, meno Antemia che se ne stava un po' in disparte ma, avvertendo lo sguardo di Riccardo, la ragazza lo guardò a sua volta sorridendo e mimando con la bocca un ben fatto.
Il ragazzo distolse lo sguardo da lei; non sapeva perché ma si sentiva così strano ogni volta che lei lo guardava sorridendo in quel suo modo che la faceva sembrare così simile ad un vampiro.
-Arion!- una voce familiare chiamò la castana e poco dopo Skie, Jade e Rosie si unirono al gruppetto congratulandosi per la vittoria.
Nello stesso momento, Victor guardava la castana da lontano, appoggiato al muro dello stadio -Arion Sherwind... presto ti pentirai della tua scelta- sussurrò e camminò verso il corridoio che portava agli spogliatoi.
Intanto, sull'ultima gradinata dello stadio, un uomo sorrise guardando verso la squadra della Raimon dopo di che si voltò, andandosene.

 

 

 

 

-3... 3-2 per la nostra squadra?!- esclamò il preside scioccato -che cosa vuol dire?! Il punteggio doveva essere 0-3 per la squadra dei Prodigi! Così la nostra squadra è andata contro l'ordine del Quinto Settore!- gridò puntando il dito accusatorio contro il suo vice -io... non so come sia potuto succedere- rispose l'uomo sudando freddo -portami subito l'allenatore Travis qui!- gli ordinò il preside e il vice obbedì -subito, signore!- esclamò prima di correre fuori dall'ufficio per andare a prendere l'allenatore.
-Adesso come faccio a spiegarlo al Quinto Settore?- si chiese, sprofondando nella sua poltrona e pensando ad una soluzione -però... aspetta...- disse sorridendo come un'idea gli venne in mente -questa è l'opportunità perfetta per mandar via l'allenatore Travis!- e ridacchio, strofinandosi le mani compiaciuto.

 

 

 

 

Nel frattempo, Arion, J.P e Skie stavano percorrendo insieme la strada che li avrebbe riportati alle loro rispettive abitazioni.
Durante il tragitto, la castana aveva raccontato ai suoi due amici tutto quello che le aveva detto Antemia sul calcio corrotto e sul Quinto Settore.
-E' tutto ok, Arion?- gli chiese J.P; dopo aver finito il racconto la ragazza non aveva più parlato sprofondando nei suoi pensieri.
-Sì, certo... non ti preoccupare! Sono convinta della scelta che ho fatto!- gli rispose la castana sorridendo fiduciosa -io, invece, sono preoccupata per quello che succederà d'ora in poi- disse Skie, fermandosi e girandosi verso di loro -chissà cosa farà il Quinto Settore dopo la partita di oggi?- si chiese sospirando -non ti preoccupare... sono sicura che andrà tutto bene!- le rispose Arion con un sorriso -ne sei sicura?- gli chiese J.P sorpreso da tutta quella fiducia, la castana non disse nulla ma sorrise più marcatamente alzando lo sguardo verso il cielo mentre in leggero vento le scompigliò i capelli.
J.P la guardò per un attimo, poi ricambiò il sorriso -hai ragione! Andrà tutto bene!- esclamò il ragazzo, Skie li fissò entrambi un po' perplessa ma, alla fine, si lasciò contagiare dalla loro positività -già... andrà tutto bene!- sussurrò a se stessa, sorridendo come gli altri due.

 

 

 

 

Intanto, a casa sua, Riccardo era sdraiato sul divano ripensando alla partita di quella mattina.
“Perché ho fatto quel tiro?” si chiese ricordando l'istante in cui aveva avvertito quella voce chiamarlo ma i suoi pensieri vennero interrotti dalla suoneria del suo cellulare, si alzò per prenderlo e guardò il numero sullo schermo “Samguk?” si chiese confuso “chissà perché mi chiama?” e rispose -pronto? Cosa c'è Samguk?-
-Riccardo... si tratta dell'allenatore Travis... è stato licenziato!- gli disse il ragazzo dall'altro capo della linea -che cosa?! Perché?!- esclamò il castano incredulo -è stato costretto a prendersi la responsabilità per aver ignorato l'ordine del Quinto Settore sul punteggio della partita!- la risposta del portiere della Raimon fece sgranare gli occhi al capitano “la responsabilità per aver ignorato l'ordine...” pensò, lasciò cadere il cellulare per terra e corse uscendo di casa mentre la voce di Samguk continuava a chiamarlo dall'apparecchio.
Riccardo correva più velocemente che poteva “no... non è giusto... perché l'allenatore dev'essere per forza licenziato?” pensò mentre si avvicinava alla scuola -allenatore!- gridò quando vide Travis uscire dal cancello con una borsa in spalla.
Arrivò di fronte a lui ansimando per la corsa -mi dispiace!- esclamò chinandosi di fronte a lui -avrei dovuto fermarle! E non avrei dovuto fare quel tiro! E' stato perché abbiamo vinto la partita che lei è stato licenziato!-
-ti sbagli...- gli disse Travis -non è quello il motivo per cui me ne vado... ma perché il mio compito qui è finito- Riccardo alzò la testa, sorpreso, a quelle parole, guardando l'allenatore negli occhi -inoltre, Riccardo... che cosa hai provato quando hai fatto quel tiro?- gli chiese l'uomo -che cosa ho provato?- disse il ragazzo ripensando al momento in cui il pallone stava venendo verso di lui; il cuore aveva iniziato a battergli sempre più forte mentre la palla stava arrivando e aveva avvertito una intensa soddisfazione quando il pallone era entrato in rete.
Riccardo aprì la bocca per parlare ma, subito, la richiuse; non sapeva come descrivere quelle emozioni ma l'allenatore Travis sembrò capire lo stesso, infatti gli sorrise, dicendo -non dimenticarti quella sensazione- e si girò allontanandosi dal ragazzo -allenatore...- mormorò Riccardo guardandolo andare via.

 

 

 

 

-Allora... ho sentito che avete vinto-
-già... è andata anche meglio di quello che mi aspettavo! Avevo ragione su Arion... è davvero la persona giusta! Non ha paura del Quinto Settore ed è riuscita, persino, a far fare goal al capitano Riccardo!- disse Antemia sedendosi su una poltrona nel salotto di casa sua; di fronte a lei, seduto al tavolo da pranzo, c'era un uomo intento a scrivere al computer.
-Mi fa piacere che le cose ti vadano bene- disse l'uomo non staccando gli occhi dallo schermo, la ragazza annuì -finora è stato facile... è adesso che arriva il difficile... dovrò vedere come il resto della squadra prenderà il licenziamento dell'allenatore Travis e, sopratutto, come reagirà all'arrivo del nuovo allenatore-
-allora... sai già chi è?-
-perché, tu no?- gli chiese Antemia e l'uomo scosse la testa -è da un po' di tempo che non sono più in contatto con Travis... sai, per non rischiare di farmi scoprire- la blu annuì in comprensione e poi sorrise -lo vuoi sapere?- l'uomo alzò un sopracciglio, staccando lo sguardo dallo schermo e guardando negli occhi la ragazza -ho la netta impressione che, se te lo chiedessi, tu non me lo diresti... vero?- a quella domanda Antemia rise -ahahahah! Mi conosci troppo bene, zio!- l'uomo scosse la testa ma sorrise leggermente -allora, immagino, che sarà una sorpresa- disse tornando con lo sguardo al computer -oh, sì... una bella sorpresa- rispose la blu sorridendo maliziosa.

 

 

 

 

Intanto, in una casa nel centro della città, un ragazzo stava giocando al computer quando il suo cellulare, poggiato accanto alla tastiera, squillò.
-Pronto?- rispose -Will... sono Travis... inizia l'operazione come previsto-
-d'accordo! Mi metto subito al lavoro!- disse il ragazzo e chiuse la chiamata.
-Ora, cominciamo...- disse Will iniziando a lavorare sul computer -stavo aspettando da tempo questo momento... il vero divertimento inizia adesso!- disse sorridendo e sistemandosi gli occhiali.

 

 

 

Ciao a tutti!
Rieccomi con il nuovo capitolo che parla del finale della partita contro la squadra dei Prodigi e di quello che succede dopo di essa!
Antemia: un po' mi dispiace che l'allenatore Travis se ne sia dovuto andare... mi piaceva come allenatore
Io: non ti preoccupare... il suo sostituto sarà ancora meglio! ^^
Antemia: speriamo che il capitolo vi sia piaciuto e che ci lasciate un sacco di recensioni!
Io: sopratutto per sapere che ne pensate della storia e dei personaggi! :D
Saluti e baci da black dalia e Antemia

  
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