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Autore: micettofurastico    09/02/2015    4 recensioni
[The O.C.] Newport Beach, 13 anni dopo.
Seth e Summer sono sposati da un paio di mesi.
Ryan è diventato un affermato architetto, rivoluzionando del tutto la sua vita: è diventato il tutore legale di un ragazzo di Chino ed è in procinto di sposare Taylor Townsend.
Sandy e Kirsten Cohen vivono ancora nella loro casa affacciata sull'oceano, in compagnia di loro figlia adolescente, Sophie Rose.
Julie Cooper Nichol ha aggiunto un terzo cognome da quando ha sposato Frank Atwood, il padre di Ryan, con cui vive assieme alla sua secondogenita Kaitlin e il loro unico figlio, Micheal.
La vita ad O.C. è andata avanti, nonostante tutti ricordino bene la notte in cui è morta Marissa.
E se Marissa non fosse realmente morta? Se avesse solamente fatto in modo di fuggire da Volchok? Ryan e Marissa potrebbero finalmente avere un "e vissero per sempre felici e contenti"? E cosa ne sarà di Taylor?
Genere: Commedia, Fluff, Slice of life | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Un po' tutti | Coppie: Marissa Cooper/Ryan Atwood, Ryan Atwood/Taylor Townsend, Seth Cohen/Summer Roberts
Note: Movieverse, What if? | Avvertimenti: Triangolo
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Summer si ostinava a guardare un punto fisso nel vuoto e a farneticare parole su parole a suo marito, mentre Marissa riposava nella camera destinata agli ospiti.
-Ti rendi conto di cosa ha fatto? E' incredibile.. Per quanto tempo potremmo nasconderla in mansarda? E' assurda questa cosa..
Nessuno di noi si è mai accorto che quella che è stata sotterrata era solamente una statua di cera, neanche ci tovassimo al museo di Madame Tussauds.. Né io, né sua madre. Nessuno. Ma poi come avrà fatto ad architettare una cosa del genere? Ha distrutto la vita di Julie, la mia, quella di Ryan.. Senza dimenticare che un innocente sta scontando una pena per qualcosa che non ha commesso..-
A quel punto Seth si schiarì la voce e pronunciò le prime parole dopo aver trascorso una mezz'ora apaticamente annuendo.
-Beh insomma Summer, definire Volchok un innocente agnellino mi pare un po' un'esagerazione.. Forse non sarà un assassino ma ha comunque sia la sua parte di colpa.. Hai dimenticato quando è stato beccato a letto con la ragazza di Johnny? Le numerose legende che i surfisti che raccontavano sul suo conto? Oppure quando ha sequestrato Marissa per farsi prendere a pugni da Kid Chino? Anzi no! Dimentichi la cosa più importante..!-
Affermò schioccando le dita come se avesse avuto un lampo da genio. -..hai dimenticato l'espressione arrabbiata di Sandy Cohen, quando il suo fuoristrada fu, ingiustamente, soprannominato "Little Bitch" nel cortile della Harbor. Direi che il soggiorno tra i suoi simili è più che meritato. L'incidente di Marissa, dopo tredici anni, abbiamo saputo che non è stato una tragedia ma all'epoca.. Aveva tutti i motivi per esserlo.-
Summer si limitò a sospirare, a quel punto era impossibile dare torto al suo dolce Cohen.
La ragazza riprese.
-E va bene, stavolta hai ragione ma pensa come sarà dover re-introdurre Coop nella società di Newport.. Sarà una tragedia..-
Seth la bloccò nuovamente.
-Summer, ti stai preoccupando dell'ultima cosa al mondo di cui bisogna preoccuparsi.. Hai per caso provato domandarle cosa ha intenzione di fare? No. Magari non è neppure interessata a restare qui.. La cosa di cui mi preoccuperei io realmente, non è tanto dare la notizia a Julie Cooper.. E che cavolo, è sua madre! Sarà ben felice di ritrovarla sana e salva, più viva che mai.. Il reale problema è, informare Ryan di tutto ciò.-
La ragazza si morse il labbro inferiore e assunse un'espressione infelice.
-Già, specie ora che sta per sposare Taylor..- Summer fece silenzio ma dopo neanche mezzo secondo, esclamò con un sospiro, tipico delle soap opera che seguiva fin dai tempi dell'adolescenza. -..povera Coop!-
Nel mentre, il telefono di Seth squillò e sullo schermo si materializzò a caratteri cubitali lampeggianti il nome "RYAN". L'amico cominciò a farsi prendere dal panico.
-E adesso che faccio? Che faccio? Che faccio?!- Cominciò a domandare istericamente a sua moglie mentre cominciava ad andare in iperventilazione.
Summer lo guardò spazientita. -Cohen! Evita di fare le tue solite Cohenate e rispondi! Se non risponderai andrai a creare solamente più sospetti.. Dai! Forza!-
Il giovane guardò la compagna e con l'indice mimò il gesto "solo un secondo" per poi rispondere subito dopo.
-Ehi Man! Tutto a posto la vita?!-
Ryan non si aspettava una risposta simile.
-Seth ma sei sciroccato? Hai per caso ripreso a farti gli spinelli?- Mormorò con una calma serena ed un sorriso, l'irregolare ragazzo venuto da Chino quasi sedici anni prima.
Seth fece una smorfia.
-Ma no, no! Che vai a pensare?!- Rispose. -Sai Ryan, stavo pensando.. E' da tanto tempo che non organizziamo una serata solo uomini.. Che ne dici se oggi pomeriggio ci vediamo alla caffetteria, quella dove portavamo sempre le ragazze?-
La voce di Ryan si velò di tristezza.
-..quella dove andavamo anche con Marissa? Va bene..- Mormorò leggermente insicuro, erano secoli che non andavano più in quel posto. Poco dopo la sua voce tornò vigorosa come al solito. -..Ti volevo chiedere un consiglio, stasera vorrei farela proposta a Taylor.-
Seth cominciò a tossire e a simulare vocalmente disturbi alla comunicazione.
-Ryan non ho capito! Non ti sento! Sono in galleria!- Detto ciò riattaccò di punto in bianco e si volse a guardare la moglie, tirando un sospiro di sollievo.
-Per un pelo.. Dobbiamo agire velocemente.. Ryan stasera vuole chiedere a Taylor di sposarlo..-
Summer non ebbe il tempo di rispondere che Marissa scese le scale sorridendo.
-Chi è che si sposa?-
I due amici la guardarono come se avessero visto un mostro, incapaci di sbatterle in faccia la dura verità. Dopo qualche secondo di tensione, Summer si fece coraggio e si decise a parlare.
-Sai Coop..- Nel frattempo Marissa si era seduta sul divano, assumendo quello sguardo tipico di quando qualcuno le stava per dare una cattiva notizia. -..quando te ne sei andata, tutti noi credevamo che tu fossi morta. Eravamo distrutti, ognuno di noi aveva perso una parte importante della sua vita.. Ed ognuno di noi ha reagito in maniera differente. Tua madre voleva vendicarti a tutti i costi e Ryan aveva ricominciato a vivere secondo gli usi e i costumi della violenza, proclamandosi come colui che ti avrebbe vendicata.. E' stato ad un passo dall'uccidere Volchok in Messico..- Marissa ascoltava tutto quello con attenzione mentre un paio di lacrime le rigavano silenziosamente il viso.
-..Sandy l'ha recuperato in tempo, impedendogli di commettere stupidaggini.. Dopo essere tornato a casa, ha vissuto molto tempo con l'incapacità di intraprendere una nuova relazione.. Anche perchè, lui continuava a pensare a te. Solo dopo parecchi mesi è ritornato a vivere.. Con l'aiuto di Taylor..-
Coop esplose durante il racconto dell'amica. -Taylor?! Taylor Townsend?! Cosa c'entra quella precisina rompipalle con Ryan? Lo definiva un essere rozzo! E come ha potuto lui dimenticarmi e rimpiazzarmi con una del genere?!- Seth s'intromise, decidendo di non avere alcun freno inibitore.
-Ehi! Basta un po'! Smettila di parlare così di loro..! Taylor è profondamente cambiata rispetto ai tempi del liceo e Ryan non ti ha affatto dimenticata! Non potrebbe mai farlo Marissa, sei stata la persona che ha amato di più al mondo, a tal punto da suscitare anche la mia gelosia a volte, ma tralasciando ciò.. Come puoi solo minimamente pensare una cosa simile? E poi, dovresti essere felice per lui, cosa pretendevi? Che continuasse a rovinarsi la vita o si comportasse come Romeo Montecchi alla vista della sua bella morta?! Se l'hai perso, è principalmente colpa tua!-
Le urlò contro.
Marissa lo guardò con fare sprezzante ma poi comprese che Cohen diceva la verità ed annuì senza proferir parola. Summer guardò il marito.
-Cohen devi disegnare una nuova avventura di Atomic County.. Un'avventura in cui Cosmogirl fa il suo ritorno, poi, darai la tavola a Ryan e vedremo la reazione di Kid Chino.-
Seth ci pensò e poi sorrise. -Ogni giorno che passa, capisco sempre di più perchè l'ho sposata.-
A quella battuta, Summer lo colpì con un pugno e Seth si rinchiuse nel suo studio. Dopo un'ora circa, ne uscì fuori vittorioso con in mano il fantastico fumetto.
-Signore, ecco a voi un numero eccezionale di Atomic County.. "Cosmogirl, is finally back."-
Le due ragazze risero battendo le mani e poi salirono in auto.
Quando arrivarono al locale, Ryan ancora non c'era.
Presero quello che, durante la loro adolescenza, era stato il loro tavolo. In quel posto nulla era cambiato, sembrava che il tempo si fosse semplicemente fermato. Seth e Summer si accomodarono sui sedili rivolti verso l'entrata mentre Marissa si nascose in bagno.
Ryan arrivò dopo qualche minuto e salutò la coppia con un sorriso. -Se avessi saputo che con te veniva Summer, avrei portato Taylor..-
Seth scosse il capo con fare negativo.
-Nono, meglio di no vecchio mio..-
I ragazzi cominciarono a chacchierare quando, all'improvviso, Seth esordì.
-Ho realizzato un nuovo numero di Atomic County..- Ryan guardò divertito Summer che alzò gli occhi al cielo e poi cominciò a seguire interessato ciò che aveva da dire l'amico.
-E di che parla?- Domandò.
Seth entusiasta cominciò.
-Si intitola, "Cosmogirl, is finally back." e in pratica.. Oh beh, racconta del ritorno di Cosmogirl.. Leggi tu stesso.-
Affermò senza perdere tempo com'era suo solito e porgendogli il fumetto.
Ryan l'accettò volentieri e appoggiò le tavole accanto a lui, senza neppure guardarle. -Non appena avrò tempo lo leggerò..-
Seth saltò su. -No, no, no! Devi leggerlo ora.. Non ti porterà via molto tempo..Sono solo tre fogli!-
Ryan guardò prima Seth e poi Summer, sospirando. Non aveva per nulla voglia di leggere quella fantomatica storia, a proposito di quel fantomatico ritorno che in quegli anni aveva più volte sperato. Mostrando visibilmente la sua poca voglia ad intraprendere quella lettura, cominciò a dare uno sguardo a quelle pagine.
-Sai bene che non accadrà mai tutto ciò..- Affermò con voce tascinata, mantenendo il capo chino sulle tavole disegnate.
Era raffigurato tutto: dalla morte di Cosmogirl al nuovo incontro tra l'eroina "immortale" e Kid Chino.
Nel frattempo Marissa era uscita dal bagno e si era avvicinata al tavolo, Ryan aveva alzato lo sguardo puntandolo su Seth.
-Perchè non hai disegnato la reazione di Kid Chino? Lo devi finire ancora? Oppure hai intenzione di elaborare un altro episodio?-
Seth non rispose nulla.
-Ciao Ryan.-
Quella voce, l'avrebbe riconosciuta ovunque seppur fossero passati anni dall'ultima volta in cui l'aveva udita.
Ryan volse il capo di novanta gradi, intimorito all'idea di essersi seplicemente confuso o sbagliato come era capitato altre volte. Eppure, stavolta non aveva commesso nessun errore, non stava sognando, lei era veramente lì.
La figura di Marissa si stagliava slanciata di fronte a lui, con un qualcosa che le conferiva un senso di libertà, serenità e pace interiore che irradiava completamente la caffetteria.
Ryan rimase a guardarla senza mostrare alcuna emozione e senza dire una parola.
   
 
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