09/02/2015
1 recensioniBeneeee eccoci tornati! Lo so lo so, sono pessima a rispettare le scadenze! Buuut I'm back! con un nuovo capitolo, non vi nascondo che mi è pianto un pò il cuore a scriverlo, infatti ho rinviato la stesura nel periodo in cui fossi più triste e quale periodo se non quello in cui si avvicina San Valentino e io sono single?
Bando alle ciance (?)
eccovi il capitolo!
Ma primaaaa dove eravamo rimaste?
“Tesoro non alzarti potresti farti male, ti ho portato una pillola e un po’ d’acqua dovresti sentirti meglio dopo” Ryan entra nella stanza con il suo sorriso stampato in faccia come se fosse il giorno più bello della sua vita.
Apro gli occhi e la luce della stanza mi colpisce subito. Sono tra le lenzuola di una stanza che non è la mia. E l’ultimo ricordo che ho è quello del viso di Sharpain. Cerco di alzarmi ma un giramento mi blocca
“Non ti conviene alzarti, devi avere un gran mal di testa. Eccoti una pillola e dell’acqua”
Ora il mio pensiero va a Alex. Non ricordo nulla di quel che è successo. Proprio zero. Ricordi sparsi. Forse troppo vino. Forse troppe botte in testa. Qualcuno mi spieghi cosa sia successo. Ma molto più importante. Nessuno dica nulla a Alex/ Ben.
Mi alzo con cautela. Ryan mi guarda sorridente.
“Cos’è successo?” indico me, il letto e infine lui.
“Non ricordi nulla?”
“Ryan se te lo chiedo significa di no!” ho un nervo per capello. Non ho nessun ricordo. Ma la cosa che più mi infastidisce è il suo sorriso soddisfatto sulle labbra.
“Beh non è che ci voglia un genio a capirlo” allude a qualcosa di lussurioso lo leggo nei suoi occhi, mentre si distende sul letto lasciando aperta la camicia, facendomi intravedere i suo i pettorali.
“Tu mi hai colpito! CON UNA SCARPA!” le grido mentre cerco di alzarmi, ma mi risiedo subito, la testa mi gira in modo impressionante. Lei mi si avvicina e
con fare seducente passa la sua mano sulla mia schiena
“Sciocchino cosa dici? Io e te ieri sera abbiamo fatto faville”
Il mio petto si gonfia, cerco di ricordare quel che è accaduto. Non è possibile che io l’abbia tradita, con la prima che passa poi. Nono questa storia mi puzza.
“No, nemmeno tutto l’alcool del mondo mi farebbe venire a letto con te!” lei si offende e mi caccia dalla stanza, con addosso solo i pantaloni e mi urla
“Non so io come ho fatto a venire a letto con uno come te! Vattene!” busso alla porta e chiedo i vestiti che puntualmente mi vengono buttati in faccia. Mi
rivesto e corro in stanza. Alex non è qui. Forse è meglio cosi devo chiarirmi le idee prima di vederla. Non posso averla tradita. Non ho mai amato qualcuno
come lei. Ma dov’è lei adesso?
“Non ti credo”
Lui non reagisce. Anzi sogghigna compiaciuto.
“Davvero? “Gli chiedo cercando delle verità che solo lui può darmi, confido in lui nella sua sincerità, so di non potermi fidare ma so che è anche l’unico che sa
cosa sia successo.
Apre gli occhi che aveva tenuto chiusi fino a quel momento e per un attimo mi sembra di tornare piccoli verso i 17-18 anni, alla nostra prima volta, quando mi disse che non mi avrebbe fatto male per nessuna ragione al mondo, nei suoi occhi vedo la sincerità di un tempo con una spolverata di malinconia di tempi lontani dove gli unici problemi che avevamo erano i nostri sentimenti e non le nostre azioni.
“Si, abbiamo fatto l’amore come anni fa. Devo ammettere che sei migliorata e non poco” sorride il cretino.
Sono esterrefatta. Com’è possibile che sia successo? non posso averlo fatto. Ho davvero tradito tutto ciò in cui credevo? In me, Ben, non ho mai nemmeno tradito la fiducia del mio peggior nemico, com’è possibile che qualche bottiglia di vino mi abbia fatto perdere la testa?
“Come” sussurro lui si avvicina e mi dice “Vuoi davvero un disegnino?”
Poi si fa serio e mi prende la testa tra le mani e mi racconta cosa è successo
“Eri ubriaca. Lo eri forte. Hai iniziato a parlare di Michael a dire che non vuoi essere ferita come lo è stato lui, non capivo cosa intendevi, poi ti sei avvicinata a me e mi hai detto che non volevi sprecare tempo. Che non volevi perdermi perché avevi capito che provavi qualcosa per me, io ho pensato cacchio vino Veritas sul serio”
“E te ne sei approfittato”
“Mi mettevi le mani tra le gambe cosa dovevo fare? Dio solo sa quanto aspettavo questo giorno, non ho pensato alle conseguenze” mi viene da piangere. Fatemi svegliare da questo incubo. Mi viene da vomitare. Che essere schifoso sono? Mi alzo, lui mi ferma a metà strada.
“Cosa vuoi fare?”
“Per ora non vederti” esco dalla stanza.
Vado in stanza ho le lacrime agli occhi ma prima di potermi sfogare sul letto trovo Ben lì con lo sguardo perso. Ci osserviamo per un attimo. Le lacrime mi rigano il viso mentre il suo silenzio mi distrugge. Mille sensi di colpa mi colpiscono la schiena come vetri. Non ci diciamo nulla come se i nostri sguardi si dicessero già tutto da soli. O forse no?
“Amore che hai?” poi come se si fosse ripreso da un sonno frastornato mi nota e mi viene in contro. Le sue parole di preoccupazione mi fanno sentire solo peggio. Amore mio.
“Ben io… io…” non riesco a formulare la frase. Tra un singhiozzo e l’altro le parole di Ryan, Michael e di mia nonna mi tornano in mente. Esco dalla stanza lasciandolo li senza parole o spiegazioni, sono una vigliacca che non sa fare nulla.
Lo sa? È per questo che ha reagito così? Ha scoperto il mio tradimento? Perché scappa? Forse dovrei darle tempo. Eppure mi distrugge vederla così. Non so che fare. Con lei è sempre un’incognita.
ED ecco il capitolooo!
Come al solito fatemi sapere cosa ne pensate :3
Un bacione
A