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Autore: ciaramy93    11/02/2015    4 recensioni
Elena è la principessa del regno di Mystic Falls. Ragazza di sani principi morali e molto dedita al dovere verso la sua nazione.
Damon è un giovane nobile dello stesso regno.
Costretti ad un matrimonio combinato per il bene della loro nazione,scopriranno che doversi innamorare per forza di una persona non è affatto semplice.
Piccoli avvertimenti:ho modificato qualche rapporto personale e anche qualche aspetto fisico dei personaggi(es. Elena e Katherine si assomigliano ma non sono uguali),inoltre i nostri personaggi non vivono in un mondo dove esiste il soprannaturale e il contesto è ottocentesco. Userò il corsivo per esprimere i pensieri dei personaggi e le cose tra parentesi sono dei piccoli appunti di chiarimento. Detto questo,spero vi piaccia!
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Damon Salvatore, Elena Gilbert | Coppie: Damon/Elena
Note: AU | Avvertimenti: Non-con, Violenza
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Il giorno in cui Sua Altezza avrebbe dovuto incontrare per la prima ed unica volta il suo promesso sposo prima del matrimonio era stato fissato nella seconda settimana di luglio e più precisamente il giorno 14. Per quell'occasione, sotto il consiglio di Caroline,Elena mise il suo vestito da giorno migliore,un bel vestito blu con le maniche lunghe fino al gomito e un decolté che, bisogna dirlo,lasciava poco spazio all'immaginazione. Aveva lasciato i capelli sciolti e aveva dovuto ammettere a se stessa che era curiosa di conoscere il ragazzo che di lì a poco sarebbe diventato suo marito.
«Sono proprio curiosa di vedere se è davvero così bello come dici!»,fu il suo commento all'ennesima ripetizione di Caroline sulle doti di Damon e quest'ultima per tutta risposta le rispose:«Fidati! È meglio! Nessuna descrizione astratta gli renderebbe completamente giustizia!».
Elena era dubbiosa delle parole di Caroline,così chiese a Katherine cosa pensasse in merito:«Tu conosci questo ragazzo,Katherine?».
«No Elena,mi dispiace! Non so dirti se Caroline ha ragione o se esagera come al solito!»,rispose Katherine a malincuore.
«Oh grandioso!»,esclamò Elena con un tono esasperato e alzando gli occhi al cielo e,sapendo di non avere molta scelta lasciò a malincuore la sua stanza con Caroline,Katherine e tutto il seguito appresso.
Il ricevimento si sarebbe tenuto prima nel salone principale e poi lei e il suo futuro sposo si sarebbero spostati in giardino,tenuti sotto stretta sorveglianza dal suo seguito. Quando arrivò nel salone,già c'erano i suoi genitori,in un perfetto contegno del tutto distaccato. Il saluto che Elena fece loro fu un debole inchino poi si posizionò vicino a sua madre,sull’attenti come un soldato.

I conti Salvatore arrivarono con la loro carrozza migliore,i loro vestiti e gioielli migliori per fare bella figura davanti ai reali e soprattutto,arrivarono in perfetto orario.
Il maestro di cerimonie annunciò per primo il Conte Giuseppe Salvatore,un uomo alto e muscoloso. Aveva capelli castano scuro e occhi marroni e conservava ancora i segni di un'antica bellezza che in passato aveva fatto sicuramente strage di cuori. Il suo aspetto, la sua espressione e il suo portamento esprimevano molta fiducia,nonostante la stazza imponente e dai suoi abiti si poteva facilmente dedurre che era dotato di grande eleganza e portamento.
Dopo di lui, venne annunciata sua moglie la Contessa Felicity Salvatore(*),una donna nel complesso molto bella,alta,snella,con lunghi boccoli neri e occhi color ghiaccio.
Poi finalmente venne annunciato Lord Damon Salvatore,un ragazzo alto quanto Elena,bello, muscoloso, snello,con i capelli neri che facevano risaltare i suoi occhi di un intenso azzurro,anche se in realtà erano cromatici,dunque cambiavano colore a seconda della luce. Sembrava proprio il tipo adatto a diventare principe,aveva quel genere di bellezza che ci si aspetta da un reale e anche la sua condotta ed il suo modo di presentarsi erano impeccabili. Appena Elena lo vide si avvicinò a Caroline e le sussurrò:«Te lo concedo! È davvero molto bello!»
«Te l'avevo detto io!»,le rispose con lo stesso basso volume Caroline,facendo un sorrisetto compiaciuto sotto i baffi.
Ora che erano presenti tutti,i sovrani presentarono ufficialmente Elena ai conti Salvatore e a Damon. Lui le rivolse il più elegante degli inchini e poi disse:«È per me un immenso onore conoscervi finalmente di persona, Vostra Altezza! Ho il permesso di porgervi i miei rispetti?». Elena sapeva che quello voleva dire:“ti posso baciare la mano?” e non esitò ad accettare,anche perché sarebbe stato a dir poco sconveniente se avesse rifiutato; così gli porse la mano destra e lui la baciò molto delicatamente. Sapeva che non lo avrebbe ammesso mai, neanche sotto tortura ma quando le labbra di Damon si posarono sulla sua mano sentì uno strano fremito.

Dopo una buona mezz'ora di chiacchiere sul matrimonio,sulle nuove tecniche di combattimento e sulla Nazione,Damon ed Elena furono invitati a fare quella benedetta passeggiata insieme,seguiti a debita distanza dal seguito di lei,cosicché le dame di compagnia non sentissero la loro conversazione ma potessero vedere se fosse successo qualcosa di strano. Quando i promessi sposi giunsero in uno dei giardini, Elena sentì che se proprio quello che le camminava affianco doveva diventare suo marito, allora doveva essere sincera con lui e così iniziò col dire:«Dunque Lord Salvatore...»
«Chiamatemi Damon,vi prego!»,la interruppe lui cordialmente,poi lei dopo aver risposto al sorriso che lui le fece continuò:«Molto bene Damon! Desidero essere sincera con Voi,poiché ci dobbiamo sposare,vorrei per lo meno che tra noi ci sia sincerità. Ebbene,io non so se potrò mai amarvi,ma vorrei che diventassimo almeno amici,così da collaborare insieme per il bene della Nazione,che sicuramente sta a cuore ad entrambi!»
«Sono perfettamente d'accordo con Voi,Vostra Altezza!»,proclamò Damon,ma dovette interrompersi poiché anche Sua Altezza doveva dire qualcosa:«Vi prego,chiamatemi Elena!»,poi poté continuare:«Non so se a Voi,data la situazione sia arrivata la voce della mia pessima reputazione.»
 Elena scosse la testa e nella sua mente già pensava:“Ecco sto per sposare un pazzo criminale,me lo sento!”, ma lui non poteva immaginare un così radicale giudizio così continuò come se niente fosse e cercò di spiegare:«Beh, nella capitale io ho la triste fama di assiduo frequentatore di bordelli e mi rincresce dirvi che è vero. Sono uno spietato donnaiolo,sono stato con ogni tipo di donna da quando ho completato lo sviluppo.». Elena a quella rivelazione pensò:“Non so se è peggio questo o la prospettiva del criminale”,ma cercò di fare finta di niente e di continuare il discorso come si era proposta di fare. Aveva deciso a prescindere che quel ragazzo,per quanto bello fosse,non sarebbe mai stato suo,così non si sentiva di giudicarlo,come invece avrebbe fatto o avrebbe dovuto fare una futura moglie,così gli disse:«Non credo che stia a me giudicare Damon,anche se sto per diventare vostra moglie,ma è mio preciso dovere farvi comprendere che con il vostro matrimonio con me Voi diventerete Principe di Mystic Falls e che, nella vostra nuova posizione non è per niente accettabile che Voi continuiate a frequentare questo genere di posti.».
 Elena ritenne saggio aggiungere anche quella raccomandazione, ma era più per mantenere pura l'immagine che la gente aveva della Famiglia Reale,poi però le venne in mente una soluzione convenzionale che avrebbe mantenuto intatta la reputazione della Famiglia Reale e soddisfatto i bisogni carnali di Damon, così gli chiese:«Ora vi chiedo se tra le... “signore” che frequentate Voi ce n'è una che apprezzate particolarmente,così da farle fare una rapida scalata sociale cosicché possa diventare la vostra amante a corte.». Di certo questo era un tipo di discorso che Elena non si sarebbe mai aspettata di fare,ma dato che aveva deciso di essere amica di quell'uomo e non la donna che dovrebbe avere il monopolio del suo corpo,allora voleva incoraggiarlo e consigliarlo bene.
Damon dal canto suo si aspettava chissà quale sfuriata e vari insulti,invece si stupì della calma,della gentilezza e della pazienza delle parole di Elena e tra se si chiedeva come mai lei avesse reagito così bene;ma cercò di controllare la sua curiosità e di rispondere alla domanda che la sua reale compagna gli aveva appena fatto:«Beh in effetti c'è una “signora” come dite Voi che io frequento più spesso delle altre e vi sarei grato se volete avvicinarla socialmente a me.». Poi però,si sentì talmente assalito dalla curiosità che non poté fare a meno di chiedere:«Ma come mai avete reagito così bene a quest'informazione?»
«Perché io mi frequento con un uomo. Non sessualmente poiché io devo arrivare vergine al matrimonio e lo dovrò dimostrare durante la nostra prima notte di nozze. Ad ogni modo,frequento questo ragazzo che dovrebbe avere pressappoco la vostra età e che fa parte della nobiltà. È infatti il Barone Kai Parker(**) se vi interessa saperlo,comunque diciamo che io e Voi siamo nella stessa situazione per cui non vi biasimo. Vi chiedo solo di accettare lui nella mia vita come io accetterò la vostra amante nella vostra.». Nel confessare questo difetto della sua perfetta condotta,Elena si vergognò non poco,ma aveva deciso di essere sincera con Damon per cui lui aveva il diritto di sapere.
Per quanto riguarda quest'ultimo,non si sarebbe mai aspettato di sentire una cosa del genere poiché conosceva per fama le numerose doti e le virtù della Principessa Elena e si stupiva che una ragazza bella, intelligente,colta come lei e con questo alto senso del dovere che molti le invidiavano anche negli altri regni, avesse una sottospecie di amante e si stupiva ancora maggiormente che il tizio fosse proprio il Barone Kai Parker. Damon aveva avuto occasione di incontrarlo in qualche ricevimento ed aveva di lui un pessimo ricordo. Non si comportava come si conveniva ad uno del suo rango e per di più gli parve di ricordare che non brillasse per intelligenza,per cui non capiva come Elena potesse essere anche solo minimamente interessata ad uno così e nella sua mente continuava a pensare:“Come può essere quell'idiota di Parker quello che le piace? Gli standard che ha della bellezza questa ragazza sono molto bassi! Ma vabbè forse ha delle doti nascoste!.” Quest'ultimo pensiero gli nasceva proprio perché sentiva che non era affar suo preoccuparsene e così accettò la presenza del Barone nella vita della sua futura moglie, almeno lui avrebbe continuato a beneficiare dei “servigi” della sua prostituta preferita in modo convenzionale.
 
Superati i rispettivi shock,Elena e Damon continuarono a parlare del più e del meno e cercarono di conoscersi rispettivamente meglio nel tempo che gli rimaneva da trascorrere insieme.
Ad un certo punto Damon disse:«Mi hanno detto di fare una cosa mentre avremmo fatto questa passeggiata...»
«Che cosa?»,chiese curiosa Elena senza neanche immaginarsi quello che l'attendeva,infatti Damon le disse con tono dimesso:«La proposta di matrimonio! Mi hanno dato un anello e mi hanno detto che dovevo chiedervi ufficialmente di sposarmi!»
«Ah!»,Elena era rimasta spiazzata da quella rivelazione,ma sapeva bene quanto lui che era qualcosa che doveva avvenire e dalla quale non potevano scappare. Le diede anche fastidio che qualcuno avrebbe visto la scena e dentro di sé ringraziava che le sue dame di compagnia vedessero ma non sentissero perché non aveva mai detto a nessuno del Barone Kai Parker, nemmeno a Caroline e a Katherine. Damon,ignorando queste riflessioni stava cercando dentro di sé il modo migliore per adempiere a quell'ingrato compito che gli spettava,poi cominciò col dire:«Si purtroppo,ma bisogna farlo quindi...Non dovrebbe avvenire così una normale proposta di matrimonio...»,questo lo disse guardando di sbieco il seguito di Elena,poi continuò:«...in realtà in una situazione normale la futura sposa non dovrebbe saperlo,ma soprattutto i futuri sposi dovrebbero amarsi ma cerchiamo di non farci caso!Non credo ci sia un modo giusto per fare questa cosa,ma io ci provo lo stesso! So che il futuro sposo si mette in ginocchio…»,e si mise in ginocchio,«…poi si prende la mano sinistra della futura sposa...»,così Elena gli porse la sua mano sinistra e lui la tenne stretta nella sua e come prima lei sentì uno strano fremito,«…e le si mostra l'anello...»,e così dicendo tirò fuori dal taschino una scatoletta di velluto nero,l’aprì e rivelò che all'interno c'era un anello d'oro bianco con un diamante al centro. Era davvero bellissimo ed Elena sgranò gli occhi alla sua vista,«...e poi le si chiede:Volete diventare mia moglie?»
«Ho molta scelta?»,gli chiese Elena per tutta risposta con un malinconico sorriso,ma poi decise di fare le cose per bene e disse:«Si lo voglio!». A quel punto Damon sfilò l'anello dalla scatola e lo mise all'anulare sinistro di Elena e stette lì a guardarlo per qualche secondo,ma sarebbe rimasto anche di più se Elena non l'avesse interrotto dicendo:«A questo punto credo che il futuro sposo si possa rialzare in piedi!»
«Oh sì,giusto!»,esclamò Damon distogliendosi all'improvviso dalla sua ammirazione e alzandosi in piedi. Ricominciarono a camminare e nel resto della passeggiata Elena non poté resistere alla tentazione di lanciare occhiate furtive a quell'anello,più se lo vedeva all'anulare sinistro più realizzava che le piaceva perché era semplice,ma molto bello e doveva ammettere che la rispecchiava molto,non che lei si considerasse bella anche se ne avrebbe avuto tutti i diritti,ma si considerava estremamente semplice. Nell'arco del tempo che ai promessi sposi rimaneva da trascorrere insieme, la socializzazione tra Damon ed Elena sembrava farsi più amichevole e confidenziale e in effetti era proprio quello lo scopo di quella passeggiata. Farli conoscere il più possibile e sperare che quel poco che avessero scoperto l'uno dell'altra sarebbe bastato a farsi piacere a vicenda. Questo progetto funzionò talmente bene che furono quasi dispiaciuti quando venne l'ora del congedo, ma alla fine di quella giornata si piacevano come amici e non come amanti.
Nel momento dei saluti,i conti Salvatore impiegarono un'altra buona mezz'ora per riverenze, ringraziamenti e rinnovamenti dei sensi d'orgoglio per l'imminenza dell'unione tra il loro figlio e la Principessa.
 
Quando gli ospiti se ne furono andati e dopo aver consumato la cena con i genitori,Elena andò dritta nella sua stanza e volle con lei solo Caroline e Katherine che erano impazienti di farsi raccontare tutta la conversazione tra lei e Damon ed iniziò Caroline col dire:«Allora,che cosa ti ha detto?»
«Cosa avrà mai potuto dirmi secondo te? Che non gli piace questa situazione ma che dato che ci siamo costretti farà di tutto per adempiere ai suoi compiti sia come marito sia come principe!». Elena la buttò sul semplice e sapeva che Caroline e Katherine non si sarebbero accontentate solo di questo,ma aspettava la prossima domanda per continuare,cosa che non tardò a verificarsi, questa volta da parte di Katherine:«Come? Tutto qui? Eppure avete passeggiato per tanto tempo e dalla mia posizione non sembrava che siate rimasti in silenzio tutto il tempo!»
«È vero! Abbiamo parlato molto! Ma più che altro per cercare di conoscerci il più possibile. Nessuno di noi due vuole sposare un estraneo!»
«E che te ne pare di lui?»,insistette Caroline tamburellando le dita sul materasso per la frenesia di volerne sapere di più e Elena fu più che lieta di soddisfare questa morbosa curiosità dicendo:«Mi è sembrato molto gentile e molto educato. È un ragazzo a modo,molto composto e sono convinta che sarà sicuramente degno del ruolo del principe e che potrà essere per me un ottimo amico!»
«Ma come si può volere solo l'amicizia da uno così? Non ci credo che non vorresti che ci fosse un rapporto ben più profondo tra voi!»,la rimproverò Caroline non capacitandosi che un ragazzo così bello come era Damon potesse ispirare solo amicizia. Elena gli confessò molto chiaramente che in cuor suo non sentiva di amarlo e molto probabilmente non sarebbe arrivata ad amarlo neanche in futuro, o per lo meno non avrebbe provato per lui quel tipo di amore che una moglie riserva al proprio marito ma che avrebbe provato invece quel genere di amore che una sorella riserva al più affezionato dei suoi fratelli.
«Ho visto anche che ad un certo punto si è inginocchiato. Non è che ti ha fatto la proposta?»,chiese Katherine con tono provocante ed Elena rispose al sorriso che le stava facendo la cugina e disse:«Ebbene si!»,e mostrò l'anello al dito. Inutile descrivere la reazione di Caroline e Katherine quando lo videro. Sembrava che qualcuno avesse mostrato a entrambe un'intera miniera di diamanti e le loro espressioni su quanto fosse bello furono poco contenute e decisamente non adatte né al ruolo che entrambe ricoprivano né tanto meno al loro rango. Sembravano più che altro due ragazzine ad un parco di divertimenti piuttosto che la prima e la seconda dama di compagnia della Principessa. Finita quella scena,Caroline e Katherine sotto l'intimazione di Elena lasciarono la stanza così quest'ultima poté avere tempo e luogo per riflettere su tutto quello che le era successo in quel giorno.
Ora che aveva parlato con Damon di Kai,anzi proprio il fatto che ne avesse finalmente parlato con qualcuno le dava soddisfazione, come se si fosse tolta un grosso peso dalle spalle. Da tutto quello che aveva potuto conoscere su di lui,ora vedeva con una prospettiva più ottimista il suo matrimonio,anche se continuava a pensare che non era l'uomo della sua vita ma questo ruolo non lo occupava nemmeno il Barone e lei ne era consapevole. Ma questa era un'altra questione che Elena non poteva rivelare né a Damon, né ad altri.
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*Date le ultime notizie conosceremo presto la mamma di Damon e Stefan,ma non potevo aspettare che postassero la puntata perciò mi sono presa la libertà di inventarmi il suo nome. Spero di averci azzeccato
**Mi dispiace per quelle/i a cui piace questo personaggio ma a me sta antipatico,perciò gli faccio fare la parte dello stronzo
 
 
Spero mi scuserete per la lunga attesa,ma avete a che fare con una studentessa pendolare e quando sono fuori casa non dispongo della connessione sul computer. Comunque vorrei ringraziare tutti quelli che hanno commentato,tutti quelli che seguono,quelli che hanno messo la storia tra le ricordate o preferite. Grazie davvero!
Ad ogni modo,sotto il prezioso consiglio di una di voi ho deciso di mettere tra le parentesi uno o più asterischi(dipende quante spiegazioni voglio dare nel capitolo). Così mi sembra molto più chiaro e lineare,e magari anche la storia scorre meglio.
Come avrete notato i nostri protagonisti non sono molto entusiasti all’idea di sposarsi e cercano perfino di allontanarsi dall’immagine pubblica dei bravi ragazzi di sani principi,ma che cosa c’è davvero dietro le loro relazioni clandestine? Lo scoprirete presto!
   
 
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