Fumetti/Cartoni americani > Due fantagenitori
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Autore: VioletP_    12/02/2015    2 recensioni
Trixie è una ragazza di undici anni che vive nei primi anni della seconda guerra mondiale. Rimasta orfana dei genitori, decide di scappare di casa e di vendicare la famiglia. Incontrerà un soldato che la porterà nella Cattedrale, luogo dove i bambini rimasti orfani vanno a vivere. In quel luogo scoprirà come sono morti i suoi genitori e quelli degli altri bambini.
Note: per la prima parte del prologo ho preso ispirazione da una creepypasta.
Genere: Avventura, Azione | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altri, Nuovo personaggio, Tootie, Trixie Tang, Un po' tutti
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
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Capitolo 11: Cassandra.

La coppietta si allontanò lasciano il gruppo in pace. Wanda era ancora seduta a terra e piangeva, le suore accanto a lei cercavano di confortarla, ma era inutile. Wanda piangeva, aveva perso il suo uomo, lo aveva perso per colpa di una pazza psicopatica malata d’amore.
Trixie non poteva credere a ciò che aveva visto: una madre che pur di avere l’amore di un uomo ha ucciso suo figlio. Si avvicinò al cancello della cattedrale e poggiò una  mano sulle fredde inferriate, poi sgranò gli occhi: una mano che fuoriusciva dalle macerie stava aprendo e chiudendo le dita.
<< Wanda, vieni a vedere! >> gridò Trixie per farsi sentire da Wanda, che era dall’altra parte della strada. La donna si alzò con l’aiuto delle suore e si avvicinò al cancello, poi afferrò un’inferriata per tenersi meglio. La mora le indicò la mano, poteva essere Cosmo.
<< Dici che? >> chiese la donna. Trixie annuì, poi fece agli altri di venire lì per aiutar loro a togliere le macerie da Cosmo.
Chester, AJ e Tootie tolsero via la tavola di legno che ostruiva il passaggio, quindi tutti si precipitarono all’interno del cortile.
Vicky, con l’aiuto di altre ragazze e delle suore spostò i massi, scoprendo il corpo di Cosmo, pieno di polvere e graffi.
<< V-vicky? >> disse in un debole sussurrò. La rossa fece segno a Wanda di avvicinarsi, la donna si abbassò goffamente per tendergli la mano e per aiutarlo quindi a rialzarsi. Il ragazzo la strinse forte, il viso rigato dalle lacrime. Due suore lo aiutarono a sollevarsi.
<< Wanda, stai bene? >> chiese con un filo di voce. Wanda gli strinse la mano più forte che poteva, stava piangendo anche lei.
<< Certo. Tu? >> chiese. Cosmo annuì e provò ad abbracciarla, ma senza successo: aveva dolori praticamente ovunque.
<< Che si fa? >> chiese Trixie, aiutando Cosmo a tenersi in piedi.
<< Conosco un ospedale qui vicino, se per via della guerra non è crollato, possiamo provare ad andare là. >> si intromise una suora dall’aria piuttosto giovane rispetto alle altre. Tolse il cappuccio da monaca, rivelando dei lunghi capelli biondi raccolti in una treccia, aveva dei bellissimi occhi azzurri e  probabilmente sotto la tunica da suora aveva un altro abito.
<< Tu saresti…? >> chiese Veronica alla “suora”.
<< E’ una lunga storia, vi informerò più tardi. Ora portiamo il maritino all’ospedale. >> disse la ragazza, prendendo il braccio destro di Cosmo per poi farlo passare sulla sua spalla. Vicky fece lo stesso con l’altro braccio, poi uscirono dal cortile dell’edificio, diretti all’ospedale.
<< Stop. >> disse la ragazza, tutti si fermarono.
<< Andremo io, Cosmo, Wanda, Vicky, Trixie, Tootie e Veronica, voialtri andrete da qualche altra parte. Poi siamo troppi. >> disse, qualcuno sbuffò, ma nessuno replicò quando la ragazza scagliò uno sguardo truce a tutti.

<< A proposito, io sono Cassandra. >> disse la bionda, guardando Vicky e Wanda.
<< Come sapevi i nostri nomi? >> chiese Trixie.
<< Sai com’è, ragazzina, essendo stata nella Cattedrale ho avuto accesso ai registri con i vostri nomi, poi comunque ho una memoria molto grande, ricordo tutti i nomi dei ragazzi della Cattedrale. >>
<< Quanto dista l’ospedale da qui? >> chiese Wanda.
<< Non ne ho idea, ma di certo saranno parecchi giorni di cammino. Spero ve la caviate con la Vita di Strada. >> disse Cassandra come se stesse dicendo una cosa ovvia. Wanda impallidì.
<< Ma non era vicino? >> chiese Vicky.
<< Be’, vicino a Dimsdale. Sapete che quello della città è  crollato?! Ma dove avete vissuto fin ora?! >> disse Cassandra, sbuffando.
<< Nello stesso luogo in cui hai vissuto tu fin ora. >> disse Vicky, scocciata dal caratterino della bionda.
<< Solo che io a differenza vostra sono informata. >> disse, continuando a camminare. Vicky diventò rossa per la rabbia, facendo ridere Tootie.
Il gruppo camminò molto, fermandosi molte volte per far riposare Cosmo, Wanda, Cassandra e Vicky.
Passarono davanti a delle case, a Trixie stava venendo l’idea di fermarsi a stare da qualcuno, ma secondo Cassandra era meglio evitare e affrettare il passo, dato che secondo lei le condizioni di Cosmo potevano peggiorare.
Era più o meno mezzanotte, la bionda ordinò al gruppo di fermarsi. Trixie si mise a sedere per terra, Tootie addormentata in braccio a lei. Wanda fece lo stesso.

Si voltarono, una casa abbandonata si ergeva dietro di loro,  sarebbe crollata da un momento all’altro.
<< Propongo di stare qui per la notte. >> disse Cassandra con sicurezza. Tutti la guardarono stupiti.
<< Così ci crolla addosso anche la casa. >> rispose Trixie con sarcasmo.
<< Be’, se volete dormire su un giornale o in una scatola, fate pure. >> disse Cassandra, addentrandosi nella casa. Vicky e Trixie caricarono di nuovo Cosmo sulle spalle mentre Veronica mise Tootie in braccio, poi entrarono anche loro nel pericolante edificio.
Uno strano odore si diffuse in fretta, un odore simile a quello di un cadavere. Wanda si mise entrambe le mani sulla bocca per trattenere i conati di vomito.
<< Ragazzi, qualcuno c’è morto qui. >> disse Cassandra, scendendo le scale con un coltellino in mano. Al posto dell’abito da suora ne indossa dei pantaloni larghi e una maglia a maniche lunghe di color rosa.
<< Non lo avevamo notato. >> rispose Vicky, aprendo la finestra.
Veronica strillò, svegliando la piccola Tootie che strillò a sua volta. Accasciati sotto le scale c’erano due corpi: un uomo vestito da militare molto muscoloso e una donna dall’aria indiana stesa su di lui, entrambi erano bagnati dal sangue del partner e non respiravano più. Il processo di decomposizione era iniziato da poco.
<< Rischiamo anche qualche bella infezione con questi due. >> commentò Cassandra guardandosi intorno alla ricerca di un qualcosa per sollevare i due  cadaveri.
<< Nello sgabuzzino ho trovato questa. >> disse Trixie, porgendo una pala alla bionda, che fece spallucce e la prese. Sollevò i due e li gettò via, era molto muscolosa per essere una ragazza.
Wanda mise Cosmo sul divano, mentre lei si mise a sedere sulla poltrona.
<< Questo qui non era con noi alla cattedrale? >> chiese Trixie  passando a Veronica la foto di un ragazzino con indosso degli occhiali e una camicia a quadri.
<< Oddio. Questo è Sanjay! >> disse Veronica,  passando la foto a Vicky.
<< Evidentemente questa era casa sua. >> disse Wanda, sospirando.
 
Angolo autrice:
scusate per il ritardo, ma ultimamente mi sento stanca e non ho molta ispirazione D:
spero che anche questo capitolo vi piaccia, ringrazio DarkMary e Ellie6 per le recensioni. Baci :*
   
 
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