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Autore: Ash Visconti    15/02/2015    1 recensioni
I Primarchi sono i figli genetici dell'Imperatore dell'Umanità, semi-dei agli occhi dei comuni mortali e capostipiti delle più note Legioni di Space Marine.
Questa fic narra i tempi e le modalità in cui si riunirono al loro sovrano e padre.
Genere: Dark, Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Un po' tutti
Note: Raccolta | Avvertimenti: nessuno
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Perturabo sketch
Fu poi il turno di Perturabo, il Signore di Ferro, ad essere ritrovato dal padre genetico.

Quando i Primarchi furono sparsi agli estremi della Galassia, Perturabo atterrò sul pianeta Olympia, un mondo umano civilizzato, sebbene la tecnologia avanzata non fosse ai livelli di altri pianeti. Gli umani erano riuniti in una serie di città-stato. Fu trovato mentre scalava le montagne su cui si ergeva la città-stato di Lochos. Le guardie, riconoscendo che quello non era un comune bambino, lo portarono al cospetto di Dammekos, il Tiranno di Lochos. Dammekos fu affascinato dal nuovo arrivato; lo portò nella sua casa e lo trattò come un membro della sua famiglia. Conoscendo il suo animo, possiamo ipotizzare che Perturabo non si fidasse assolutamente degli Olimpiani e che non mostrò mai alcun affetto per Dammekos. Il Tiranno passò molto tempo con il suo nuovo “figlio”, ma non ottenne mai anche un solo qualche genere di reazione amichevole. Perturabo sembrava privo di sentimenti e gelido come una qualsiasi macchina, e molti lo etichettavano come un bambino freddo e malvagio; ma considerando il suo trovarsi su un mondo ignoto, senza alcuna notizia della sua origine, o dei motivi che lo avevano portato là, un simile giudizio può sembrare eccessivo.
Da adulto, Perturabo approfondì gli studi sulle tecniche di assedio e di difesa da un assedio, mostrando un grande talento in tale branca di sapere. Rivelò grande talento anche nei più diversi campi della tecnologia. Il suo nome inoltre non era quello che gli diede il padre adottivo: Perturabo si autonominò così dopo aver letto un testo dimenticato risalente ad un perduto passato e che era riuscito a tradurre. Cosa significasse, non lo rivelò mai.
Perturabo fece una rapida carriera nell’esercito di Dammekos diventando un esperto e giovane comandante, dopodiché sbaragliò in una sequela di vittorie i nemici del Tiranno di Lochos. Produsse poi una gran quantità di ottime ed efficienti macchine, rivelando il suo invidiabile talento tecnologico. Tali macchine favorirono l’architettura, i metodi di produzione, fino alla medicina ed all’astronomia, ma soprattutto nella branca della tecnologia usata per scopi bellici. Lochos divenne la città-stato più forte e temuta di tutta Olympia.

L’Imperatore alla fine giunse su quel mondo; e Perturabo si sottomise a lui, deponendo il Tiranno. Dammekos passò i suoi ultimi anni cercando di riconquistare il potere perduto. Non riuscì nel suo scopo ma creò un sottobosco ribelle, che in seguito avrebbe avuto uno scopo inaspettato. Il Primarca, appena ricevuto il comando dei  Guerrieri di Ferro, la IV Legione di Space Marine, portò i suoi guerrieri in una fulminea crociata, contro il pianeta di Justice Rock e i suoi eretici Giudici Oscuri. Le truppe avanzarono, creando cittadelle fortificate nei luoghi delle loro vittorie e piccoli gruppi di guerrieri rimanevano a presidiare le strutture, sebbene Perturabo fosse restio a dividere il proprio esercito.

Il Primarca si presentava come un uomo calvo dallo sguardo gelido e combatteva con un potentissimo martello da guerra noto come “Spezzaforgia”.
Con il passare del tempo la Legione divenne nota come la migliore nell’organizzare assedi e fortificazioni. Ma in realtà i Guerrieri di Ferro erano tanto stanchi e abbrutiti dall’attesa, da apprezzare solo il sangue, che le loro armi riversavano in abbondanza nelle trincee appena scavate. Probabilmente era stato lo stesso Horus a mantenerli in quello stato, gettando i semi della futura corruzione del Primarca. Ai suoi guerrieri, Perturabo trasmise la sua notevole affinità con la tecnologia nonché la sua logica gelida e precisa, oltre alla totale assenza di sentimenti.
I suoi rapporti con gli altri fratelli genetici furono pessimi: è ufficialmente riconosciuto che Perturabo invidiasse Rogal Dorn, ed era annoiato dalla continua esaltazione delle “perfette” difese della Terra, costruite dai Magli Imperiali. Rogal Dorn, e per estensione i Magli Imperiali, erano additati come esempi di virtù per verità, onore, coraggio ed umiltà. Tuttavia, Perturabo sosteneva che Dorn ed i Magli erano arroganti e troppo orgogliosi. Ciò raggiunse un picco in un incidente tra Dorn e Perturabo, che si disputavano l’onore di sovrintendere alla costruzione del Palazzo Imperiale sulla Terra, onore vinto poi da Dorn. Questo portò ad un’aspra rivalità tra le due Legioni che sarebbe sfociata nel dichiarato odio reciproco.
Anche gli altri Primarchi evitavano Perturabo. Forse tale diffidenza era dovuta allo straordinario controllo che il Primarca aveva sulla tecnologia, controllo che i suoi fratelli potevano a malapena sognare. Lui non era un fratello; era solo il “compagno” che aveva creato la (perfetta) strategia per spazzare via le difese di Overdogg Mashogg, un Kapoguerra degli Orki così potente che nemmeno Leman Russ e Jaghatai Khan insieme erano riusciti a sconfiggere.
 
   
 
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